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Autore: kidrahug    08/12/2012    3 recensioni
«Kale, devo dirti due cose» mi disse alzando il mio mento per far incrociare i nostri sguardi. Annuii in segno che l’avrei ascoltato.
«La prima è che sei davvero una brava a letto.» disse guardandomi maliziosamente.
«E la seconda?» domandai incuriosita.
«La seconda è che sono innamorato di te.» mi disse lasciandomi un altro bacio sulle labbra.
Dopo quella sua affermazione ebbi la certezza di aver fatto l’amore quella notte, perché io l’amavo da sempre e anche lui era innamorato di me.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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In my head we're already together.
I'm cool alone, but with you i'm better.



 

Quella notte non riuscivo a dormire, proprio come tutte le altre notti. Mi svegliavo sempre, sempre a causa dello stesso incubo che ormai mi tormentava da anni: la morte di mia madre.
Da quando lei morì cominciai a vivere fregandomene di tutto, diventai stronza e menefreghista. Non riuscivo quasi a provare emozioni, tranne per Harry Styles.
Era l’unico capace di farmi provare emozioni, l’unico capace di farmi battere forte il cuore solamente dicendomi ‘ciao’. Neanche un abbraccio di mio fratello maggiore riusciva a farmi provare emozioni, niente di niente.
Mi alzai dal letto ed uscii dalla mia camera diretta nella sua.
Entrai senza bussare e vidi che i suoi ricci si alzarono dal cuscino, segno che non stava dormendo. Mi avvicinai al letto e lo vidi sorridere dolcemente, quella dolcezza che riusciva a trasmettermi.
In quel momento non sentii nulla a parte le farfalle nel mio stomaco. Il mio cuore batteva forte e ormai la pelle d’oca era molto evidente. Fortunatamente era buio e lui non ebbe la possibilità di vederla.
Batté la mano sul letto facendomi segno di entrare e così feci.
Mi stesi sotto le coperte tra le sue braccia che mi strinsero forte e mi coccolarono per un tempo che mi parve infinito.
Le stesse sensazioni si stavano ripetendo: farfalle, brividi, il cuore batteva ancora più forte. Avevo quasi paura che lui lo potesse sentire così mi scostai un po’ dal suo abbraccio e dalla poca luce della luna che traspariva dalla finestra potei vedere la sua espressione interrogativa.
«Harry comincio a sentire caldo.» dissi scostando le coperte e lasciando al mio corpo quasi spoglio la possibilità di respirare.
Quel ragazzo mi mandava in iperventilazione, sudavo freddo solo nel guardarlo senza maglietta, era dannatamente sexy e lui ne era consapevole, si divertiva a far impazzire le ragazze e forse sapeva che anch’io impazzivo per lui anche se non lo davo a vedere.
«Di nuovo quell’incubo?» mi domandò accarezzandomi la guancia col pollice tenendo il resto della mano dietro la mia testa.
Lui sapeva degli incubi, l’avevo detto solo a lui, mi fidavo cecamente. Nemmeno mio fratello Liam ne conosceva l’esistenza, solo ed unicamente lui.
Annuii e lui mi diede un leggero bacio sulla fronte.
Quel contatto ruppe tutta la mia lucidità.
Poteva sembrare un semplice bacetto ma io mi stavo sciogliendo davanti a quello sguardo che riusciva a catturarmi.
Lo vidi fissarmi, si avvicinava sempre di più fino a quando le sue labbra non sfiorarono le mie. A quel contatto m’irrigidii e lui se ne accorse, infatti subito si staccò.
«Scusa, io non avr…» non lo feci finire che mi fiondai sulle sue labbra rosee e carnose che tanto bramavo.
L’avevo sempre voluto in segreto, l’avevo sempre desiderato in segreto, l’avevo sempre amato in segreto. Per me la nostra non era una semplice e bellissima amicizia, per me lui era molto di più.
Si lasciò trasportare da quel bacio e le nostre lingue s’incontrarono, s’intrecciarono e cominciarono a giocare come se si conoscessero da sempre.
Strinsi i sui ricci tra le mie dita e lui mise le sue mani sui miei fianchi e mi portò su di lui facendomi mettere a cavalcioni.
Sapevo dove voleva arrivare, era quello che volevo anch’io.
Cominciai a strusciarmi sul suo bacino dove sentivo la sua erezione farsi sempre più grande, sempre più desiderosa, sempre più calda.
Cominciò a mettere le sue lisce e morbide mani sotto la mia maglietta. Saliva sempre più su ma non si decideva a toglierla così lo feci io facendolo rimanere spiazzato.
«Dovevo pensarci io.» mi disse maliziosamente.
Non indossavo il reggiseno per dormire, così capovolse la situazione facendomi ritrovare sotto. Cominciò a torturare il mio capezzolo destro che subito divenne turgido sotto il suo tocco. Sorrise compiaciuto e cominciò a leccarlo e succhiarlo sempre con più foga.
Il mio respiro cominciava a farsi sempre più lento e spezzato. Quando mi morse il capezzolo mi sfuggì un urlo che subito mi tappò mettendomi una mano sulla bocca.
«Vuoi che tuo fratello ci senta?» mi disse mentre sorrideva.
Levai la sua mano dalla mia bocca e mi leccai il labbro superiore, cosa che lo fece eccitare ancora di più, così si fiondò sulle mie labbra facendo unire subito dopo le nostre lingue.
Mentre ci baciavamo gli levai la maglietta e la buttai in un angolo della stanza. Cominciai a passare l’indice lungo i suoi addominali abbastanza scolpiti fino ad arrivare all’elastico dei suoi boxer con cui cominciai a giocare. Sulla sua bocca si dipinse un sorriso malizioso così mi levò i pantaloncini che avevo ancora addosso e con essi anche gli slip. Così feci scivolare anche i suoi boxer.
Ormai eravamo completamente nudi.
«Pronta?» mi chiese malizioso, io annuii e con un colpo deciso entrò in me facendomi gemere dal piacere.
Le spinte erano lente e regolari e man mano che l’eccitazione saliva diventavano sempre più forti e decise.
Ormai ero quasi al culmine.
Mi mordevo continuamente il labbro per non farmi scappare qualche urlo, mentre Harry serrava le labbra.
Ormai l’eccitazione era alle stelle, stavo per venire ma non volevo che finisse così mi trattenni ancora un po’.
«Non trattenerti Kale, vieni e io verrò con te.» riuscì a dire tra un gemito e l’altro, così mi lasciai andare e venni subito seguita da lui che si liberò dentro di me.
Si accasciò al mio fianco cominciando a riprendere fiato, cosa che feci anch’io. Subito dopo esserci ripresi cominciò ad accarezzarmi i capelli e mi lasciava piccoli baci tra essi. Era dannatamente dolce e sexy nello stesso momento.
«Kale, devo dirti due cose» mi disse alzando il mio mento per far incrociare i nostri sguardi. Annuii in segno che l’avrei ascoltato.
«La prima è che sei davvero una brava a letto.» disse guardandomi maliziosamente.
«E la seconda?» domandai incuriosita.
«La seconda è che sono innamorato di te.» mi disse lasciandomi un altro bacio sulle labbra.
Dopo quella sua affermazione ebbi la certezza di aver fatto l’amore quella notte, perché io l’amavo da sempre e anche lui era innamorato di me.
  









 

  
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