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Autore: kidrahug    08/12/2012    1 recensioni
«Sai Niall, tra poco ci rincontreremo. La vecchiaia ormai si fa sentire, e non credo di poter vivere ancora a lungo. Spero tanto di rincontrarti e di poter stare finalmente insieme dopo settanta lunghi anni.».
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The one that got away.
 






Domenica 9 settembre 2082
 
Demi si svegliò come tutte le mattine da ormai settant’anni. Sempre triste, sola, con un vuoto che non è mai stato colmato e che mai potrà esserlo.
Si guardò allo specchio e vide come il tempo stesse passando, come lei fosse invecchiata fuori ma rimasta sempre quella di un tempo dentro.
Vide le numerose rughe ornarle il volto, i capelli bianchi che aumentavano sempre di più, i suoi denti non erano più belli e perfetti, le sue mani non erano più lisce e magre. Lei era cambiata, ma il suo cuore era sempre lo stesso, era sempre pieno d’amore per lui che un giorno andò via lasciandola sola per sempre.
Andò via lasciando un vuoto incolmabile dentro lei, un vuoto che mai nessuno era riuscito a colmare.
Si vestì di nero, come sempre negli ultimi settant’anni e uscì di casa, si mise in macchina e cominciò a dirigersi nel posto che raggiungeva ormai ogni domenica da quando lui era andato via. Durante il tragitto le capitava sempre di ricordare, ed anche questa volta accadde. L’età si faceva sentire, i ricordi cominciavano a svanire, ma non quelli, non quelle sensazioni, non lui. Lui, lei, i loro ricordi, il tempo passato insieme, il loro amore, quelli erano i ricordi che lei custodiva con gelosia, non voleva che svanissero, anche se facevano male, ma erano gli unici ricordi che le facevano ricordare di essere stata felice una volta. Quelli erano gli unici ricordi ancora vividi nella sua mente.
 
Sabato 8 settembre 2012
 
«Buongiorno amore.» disse Niall baciando Demi sulle labbra.
«Buongiorno anche a te, amore.» rispose lei ribaciando l’uomo al suo fianco.
Niall era un pittore. Amava quel lavoro, amava l’arte, amava disegnare, osservare e a volte si divertiva a disegnare con la sua Demi. Facevano ritratti l’uno dell’altra e li appendevano alle pareti.
Quelli di Niall erano molto più belli e precisi ma a lui non importava, a lui piacevano perché li aveva fatti la sua Demi, la donna della sua vita.
Ormai stavano insieme da cinque anni, li avrebbero festeggiati domani. Sarebbero andati nel loro posto speciale, dove si erano confessati il loro amore, proprio come facevano tutti gli anni.
«Oggi devo andare in studio più presto. È meglio che mi alzi.» disse Niall lasciando un ultimo bacio sulle labbra della ragazza prima di alzarsi e dirigersi in bagno. Lei annuì e rimase ancora un po’ a letto.

**


Ormai erano le 23:30 e il Niall non era ancora tornato, ma ormai Demi c’aveva fatto l’abitudine. Niall amava disegnare davanti alla finestra del suo studio con la luce della luna che gli illuminava la tela. L’aveva visto molte volte, i suoi disegni venivano ancora meglio quando lui si metteva davanti a quella finestra e disegnava qualunque cosa gli passasse per la mente o qualunque cosa vedesse fuori dalla finestra.
Demi era davvero felice quella sera, tra poco avrebbero fatto cinque anni insieme, cinque anni in cui si erano detti ‘Ti amo’, cinque anni trascorsi insieme, cinque anni in cui si erano dati completamente l’uno all’altra, cinque anni di amore incondizionato.
Appena il campanello suonò lei balzò dal divano e si diresse alla porta, l’aprì e si ritrovò davanti l’uomo che lei amava con tutta se stessa, l’uomo con cui domani sarebbe andata al lago dove si erano fidanzati. Sorrise, gli mise le braccia intorno al collo e lo baciò appassionatamente. Niall ricambiò il bacio sorridendo sulle labbra di Demi.
«Demi, devo parlarti.» disse Niall serio come non mai. Demi si preoccupò, solo poche volte aveva visto quello sguardo serio e amareggiato sulla faccia di Niall.
«Dimmi.» disse lei sedendosi sul divano in salotto, lui la raggiunse e si mise accanto a lei mentre la guardava fisso negli occhi marrone chiaro che amava tanto.
«Mi hanno chiamato da Londra per una mostra.» disse continuando ad avere un’espressione cupa.
«E non sei felice?» domandò Demi sorridendo ignara di quello che Niall aveva da dirgli.
«Sì, ma la mostra è lunedì e io devo partire tra due ore. Ho già il biglietto, un volo diretto per Londra.» disse abbassando lo sguardo.
A Demi sembrò crollare il mondo addosso. Avevano sempre passato il loro anniversario insieme, avevano programmato questo giorno per tanto tempo. Questa volta sarebbe dovuto essere più speciale delle altre. Questa volta Niall aveva intenzione di chiederle di sposarlo, ma per lui quella mostra era importante, aveva l’occasione di mostrare alla gente le sue opere, la sua bravura, la sua fantasia. Le avrebbe chiesto di sposarlo un’altra volta, magari a Natale, ora doveva pensare a far conoscere le sue opere, doveva guadagnare per permettersi il matrimonio dei sogni di Demi.
«Tu non puoi! Tu non puoi partire domani, domani dovevamo andare al lago, domani dovevamo giurarci di amarci ancora, domani è il nostro quinto anniversario e non possiamo passarlo separati. Non puoi lasciarmi qui a Dublino mentre tu te ne vai a Londra con i tuoi quadri.» disse Demi cominciando a piangere. Lui non poteva lasciarla sola il giorno più speciale dell’anno. Non poteva tenere più al suo lavoro che a lei.
«Demi, cerca di capirmi. Per me questa mostra è importante.» disse Niall prendendole le mani tra le sue ma Demi le ritrasse.
«Ed io? Io non sono importante? Il nostro amore non è importante? Non tieni nemmeno un po’ a me?» domandò lei disperandosi sempre di più.
«Demi non dire sciocchezze, sai che ti amo.» disse lui prendendole il viso tra le mani e asciugandole le lacrime coi pollici.
«Allora se mi ami resta con me.» disse lei beandosi delle carezze che gli stava facendo Niall.
«Demi non posso. È una grande occasione per me, questa.» disse Niall alzandosi e dirigendosi verso la camera da letto, prese la valigia da sopra l’armadio e cominciò a riempirla. Demi lo raggiunse e vide quella valigia riempirsi sempre di più.
Cominciò a piangere sempre di più.
«Demi smettila di piangere. Quando torno andremo al lago e festeggeremo l’anniversario con un po’ di ritardo.» disse Niall con tutta la tranquillità del mondo mentre metteva l’ultima maglietta nella valigia.
«Ti sembra facile? Ti sembra facile rimanere qui a passare il nostro anniversario da sola?» domandò Demi mettendosi davanti a lui.
«Demi sono solo due settimane.» disse Niall prendendo la valigia e dirigendosi fuori dalla camera.
«Solo due settimane? Ma ti rendi conto di quanto tempo sia?» gli urlò dietro mentre usciva anche lei dalla camera. Lui di girò e guardò fisso negli occhi.
«Demi, dipingere è tutta la mia vita, lo sai.» disse accarezzandola ma lei si scostò subito.
dipingere è tutta la mia vita’ quelle parole risuonavano ancora nella mente di Demi. Non poteva essere tutta la sua vita. Non poteva tenere di più alla pittura. Per Demi la sua vita era Niall e credeva che per lui fosse lo stesso ma si sbagliava.
«Va via! Non voglio più vederti!» urlò Demi dando pugni sul petto del ragazzo che sembrò non capire ma poi si ricordò delle parole che aveva appena pronunciato.
«No Demi, io ti amo. Scusa, non volevo dirlo.» disse avvicinandosi di più a lei.
«No Niall, tu l’hai detto, tu non tieni davvero a me. Voglio che te ne vada, ti prego.» disse Demi allontanandosi da lui, lui abbassò lo sguardo e si diresse fuori dalla casa. Si girò indietro un’ultima volta, la guardò ancora e le disse «Ti amo.» ma lei non rispose. Lui si chiuse la porta alle spalle e si diresse all’auto, salì e mise in moto.
Mentre si dirigeva all’aeroporto notò la foto di lui e Demi sul sediolino accanto al suo, la prese e l’osservò a lungo fino a quando non alzò lo sguardo  e vide un gatto sulla strada, perse il controllo dell’auto, cadde in un burrone e morì sul colpo.
 
Domenica 9 settembre 2082
 
Demi raggiunse il burrone dove Niall morì, proprio come faceva ogni domenica. Ora aveva novant’anni anni ma il suo amore per Niall non era mai svanito, il suo amore per quell’uomo che le aveva spezzato il cuore non era mai svanito.
Si avvicinò alla staccionata e si fece accarezzare dal vento di quella fresca giornata di settembre.
Quel burrone era la sua tomba, lei ci gettava fiori e a volte le capitava di parlare, come se lui la potesse ascoltare. Questo la faceva sentire ancora viva, le faceva tenere vivo il suo ricordo.
«Sai Niall, tra poco ci rincontreremo. La vecchiaia ormai si fa sentire, e non credo di poter vivere ancora a lungo. Spero tanto di rincontrarti e di poter stare finalmente insieme dopo settanta lunghi anni.».
Prese un lungo respiro dopo aver detto quelle parole, salì in macchina e tornò a casa.
Due settimane dopo Demi morì a causa di un infarto e finalmente poté rincontrare il suo grande amore.

 

 



 

  
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