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Autore: sarapastu    25/06/2007    11 recensioni
Bulma è una donna forte e sicura di sè. Vegeta è l'orgoglioso Principe dei Sayan che non ha altro scopo se non sconfiggere Goku. Ma è davvero così? Cosa troveranno l'uno nell'altra che farà crollare tutta la loro sicurezza? Una fic Bulma/Vegeta: coppia che mi ha sempre affascinata... Spero vi piacerà...
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Che bella giornata di merda che mi aspetta

-Che bella giornata di merda che mi aspetta!!- Guardò l’orologio… Le 6… Bulma si decise finalmente ad alzarsi dal letto… Le 6.30… Andò in bagno, si guardò allo specchio: -Accidenti, sembro un cadavere, devo prendere un po’ di sole…- Si pettinò e legò velocemente i capelli in uno chignon approssimativo, quel po’ che bastava per non farli bagnare, si spogliò e si infilò sotto la doccia. Per quei brevi minuti dimenticò tutte le sue preoccupazioni e le sembrò di essere tornata ad avere 20 anni… Quando era felice… Felice con lui… Felice come non lo era da tanto tempo… Troppo tempo… Quante volte avevano fatto la doccia insieme, in quello stesso bagno! –Cosa devo fare io? Non ce la faccio più a vivere così!!- Uscì dalla doccia, si vestì svogliatamente: non aveva proprio voglia, quel giorno, di lavorare, di vedere le facce di quei grigi commercialisti che volevano dirle come spendere i suoi soldi, di passare ore in laboratorio tra esperimenti da fare e stupidissime macchine da riparare. –Non posso semplicemente starmene a letto?- Purtroppo non poteva. Scese in cucina, preparò la macchinetta da due caffé, perché non si sa mai, prese il latte e mise a scaldare tutti e due. Quando fu tutto pronto dovette combattere contro il sonno per riuscire a non far frantumare i biscotti nel suo cappuccino. Un rumore improvviso la fece sobbalzare, la porta della cucina sbattè violentemente e Vegeta fece la sua entrata trionfale… Non lo sopportava… Il suo atteggiamento di superiorità nei confronti di tutto e tutti, ma soprattutto… Lei non sopportava il fatto che in fondo un po’ le piacesse… le piaceva quel suo modo scorbutico di fare e… le piaceva da morire quel suo fisico perfetto e scolpito, segnate da molte battaglie e così virile… ma non lo avrebbe mai ammesso apertamente!! Lui si diresse verso i fornelli e si versò in una tazzina quel poco caffé che era rimasto, non mise zucchero, cominciò a bere: -Questo caffé è freddo donna!!- -Allora, prima di tutto io un nome ce l’ho ed è anche un bel nome, se ancora non lo avessi imparato è Bulma: B-U-L-M-A!! Secondo poi… Quel caffé era per me, preparato per me, da me e che dovevo bere io insieme al latte!! Alla tua colazione da oggi ci pensi tu perché io mi sono stufata di accudire un bambino troppo cresciuto!!- Detto questo, la donna finì in fretta di fare colazione e se ne andò, lasciando Vegeta un po’ contraddetto: -COME SI USA QUESTO AGGEGGIO PER IL CAFFE’?- -ARRANGIATI!!- -Questa terrestre proprio non la capisco!! …Come faccio a metterci il caffé qui dentro?-

Prima di pranzo, Bulma aveva già partecipato a una noiosissima riunione, riparato un televisore rotto, “Perché scomodarmi per un televisore? Esistono i tecnici apposta!!” (Aveva pensato appena finito il lavoretto) E, come se non fosse abbastanza, le aveva telefonato Yamco dicendole –Tesoro, per oggi, ti dispiace se non ci vediamo? Sai ho un sacco di lavoro da fare e non mi sento neanche troppo bene…- -Ok, non c’è problema… A domani!!- Aveva messo giù senza neanche aspettare la sua reazione, tanto lei lo sapeva, tutte scuse!! Così dopo pranzo si rituffò a capofitto nel lavoro, non avendo nient’altro da fare. E come se non bastasse tutto lo schifo che si sentiva addosso, Vegeta ci aveva messo il carico sopra: -Tu e questa tua stupida Gravity Room!! Prima o poi accanno tutto e vado in vacanza senza dire niente a nessuno!!- Gli aveva quasi urlato cacciandolo dal laboratorio.

Non aveva voglia di cenare… Disse alla madre di non preparare niente per lei perché sarebbe andata a dormire non appena finito di lavorare. E così fece. O almeno… Ci provò. Perché nei 3 quarti d’ora che erano passati da quando era salita in camera sua, non era riuscita a prendere sonno. Stava guardando fuori dalla finestra; era così assorta nei suoi pensieri che non sentì neanche la porta aprirsi. Due mani forti le si posarono sulle spalle, a quel lieve tocco lei sussultò… -Te la prendi troppo per quello stupido umano!!- -Cosa vuoi saperne tu, Vegeta? Lasciami in pace e vattene!!- I due si guardarono negli occhi per pochi istanti, che sembrarono infiniti… -Come vuoi, donna!! Volevo solo darti un consiglio!!- -Ah, sì? Allora dai, spara… Qual è questo tuo fantasmagorico consiglio?- -Ho colto un po’ di ironia nelle tue parole…- -Nelle mie parole? Oh, no!! Come hai potuto pensare una cosa del genere?- -Non scherzare con il fuoco, donna!!- -Ti ho già detto decine di volte che io-mi-chiamo-BULMA!!- Vegeta alzò il braccio con fare minaccioso, ma quando vide che la donna non stava muovendo neanche un muscolo lo abbassò –Non c’è gusto a picchiare una donna che non può difendersi!!- Bulma osservò il sorrisetto cinico e sfacciato dell’uomo e non potè fare a meno di pensare quanto fosse assurdamente attraente e a quanto avrebbe voluto… Scacciò quei pensieri e disse, con fare deciso: -So difendermi molto bene, non hai idea di quello…- Non riuscì a finire la frase, che Vegeta la prese in braccio e l’appoggiò contro il muro: -Di cosa sei capace donna? Dimostramelo!- Cominciò a baciarla con foga sul collo –Che diavolo stai facendo? Lasciami stare!!- -Non dirmi che non lo vuoi anche tu!!- “Perché l’ho detto? Che cosa ti sta prendendo Vegeta? Avevi in mente solo di sco***tela, non di giocare con lei!!” -No, non lo voglio!! Vattene e lasciami stare- “Ma cosa sto dicendo? Sì che lo voglio, non aspettavo altro!!”. A quelle ultime parole, Vegeta reagì come mai Bulma avrebbe pensato!! Continuò a baciarla ancora più intensamente. Lei cercava di liberarsi, ma in fondo non è che ci mettesse poi tutta questa voglia. Quei baci dappertutto cominciavano a piacerle, si scoprì a pensare a come avrebbe potuto essere stare con lui, averlo tutte le notti, condividere momenti di passione e dolcezza, momenti come quello… E la cosa le piacque… Molto… Lui aveva completamente disintegrato le sue barriere!! Ma in fondo… Perché, per una volta, non avrebbe dovuto fare quello che VOLEVA fare?! Cercò di allontanarlo un’ultima volta, se lui non se ne fosse andato, tanto meglio… -Lasciami stare!! Mettimi giù!!- -D’accordo come vuoi!!- “Che cosa? No!!. Ma lui non fece quello che lei credeva. Infatti, sempre tenendola stretta a sé, la buttò sul letto, dove si mise sopra di lei e cominciò a spogliarla; la giovane donna decise che anche lei avrebbe dovuto divertirsi, così lo spogliò –Non credere che mi lascerò prendere da te tanto facilmente!!- -Cosa fai, reagisci?- -Certo, perché non dovrei?!- -Sono io che comando!!- -Non credo proprio!! Non mi sono mai fatta mettere sotto da nessuno!! Tu non sarai certo il primo!!- E detto questo si portò sopra di lui… -Vuoi sfidarmi?- disse lui riportandosi facilmente sopra –Io adoro le sfide!!- rispose lei sprezzante. Cominciò così il gioco: i due si stuzzicavano a vicenda, si provocavano, godevano l’uno dell’altra…

Questo gioco andò avanti per molte ore… Quando Vegeta si svegliò era notte inoltrata. Bulma stava dormendo, completamente nuda, a pancia in giù, vicino a lui, probabilmente sfinita da quella notte d’amore, anche se non poteva definirsi proprio così. Il Principe si sorprese a guardare quella incantevole creatura intensamente e a pensare a quanto fosse straordinariamente bella, soprattutto così, senza niente addosso, con i lunghi capelli azzurri liberi sulle spalle e il respiro calmo. Era rimasto impressionato dalla grinta che era riuscita a tirare fuori e così aveva deciso che avrebbe potuto divertirsi un po’ con lei; che male c’era, in fondo, se ogni tanto anche l’orgoglioso Principe dei Sayan si prendeva una pausa? E che pausa si era preso!! Non era mai rimasto così soddisfatto le volte in cui, tra una conquista e un’altra, aveva deciso di approfittare della poveretta di turno. Forse dipendeva dal fatto che Bulma non aveva ceduto, era riuscita a tenergli testa e infine aveva deciso di fargli l’onore di poterla avere… Ma cosa diavolo stava pensando? Lui era il Principe dei Sayan: se voleva una donna se la prendeva e basta! E lei non era diversa, se l’era presa e basta!! Quale onore? Ma che cosa gli era passato per la testa?

Raccolse i suoi vestiti, se li mise addosso di fretta e uscì da quella stanza.

Si girò solo per un istante a guardare… Certo però… Che era davvero bella…

  
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