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Autore: jameshugs    08/12/2012    1 recensioni
'Vorrei vederti sorridere'
'Per me sorridere non e' piu' un'abitudine'
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quegli occhi color miele

[Fatti del primo capitolo accaduti realmente]

-Dove vai Ser?

Odio quando mia madre mi chiama Ser, un nome infantile, crede che sono ancora quella bambina che aveva paura di tutto.
Io non ho mai avuto paura, manifestavo diversamente il mio dolore.

-Esco.
-Torna presto, devi preparare le valigie!

La neve cade pesantemente sui tetti , e i comignoli emanano del fumo cosi Grigio da sembrar che vogliono inghiottire il cielo.
Arriccio il naso, ormai rosso per il freddo, e mi copro bene con la sciarpa.
Vestita cosi pesantemente da smarrire il mio sguardo tra la folla inizio a camminare.
Raggiungo il centro commerciale e vado a sedermi su una panchina.
Hanno allestito un grande Albero di Natale , e rimango a guardare le luci colorate lampeggiare.
La mia mente percorre ogni attimo della mia vita a York. 
Ho solo tredici anni , ma ho capito molto piu' della vita che di una sedicenne. 
Il mio passato e' uno dei piu' oscuri, e mi cadono le lacrime sul giubbotto mentre ricordo.
Avevo dieci anni eppure tutto mi era cosi confuso.
Ero da mia cugina e dopo aver litigato con lei decisi di tornare a casa.
Sulla soglia della porta vidi mia sorella sdraiata a terra, mi disse di scappare, di non preoccuparmi, ma di scappare.
Sentii un colpo e presi a correre.
Stavo ansimando, bussavo alla porta di casa di mia zia, piangevo.
Ricordo che mi prese in braccio e mi chiese cos'avevo, e io non sapevo risponderle, ma non andava tutto bene.
Dormii da lei, il giorno dopo non ebbi notizie della mia famiglia.

Una settimana dopo si presento' mia madre, mi abbraccio' e mi disse che sarebbe andato tutto bene, io non sapevo a cosa si riferiva.
Cosi abbraciai mia zia e uscii dalla casa, entrai in macchina ma non era il solito percorso che dovevamo affrontare per arrivare a casa.
-Dove andiamo, ma'?
-Dai nonni.
Le lacrime le scendevano sul volto , illuminandolo e facendola sembrare un'adolescente in crisi.

-Dov'e' papa'?
-Non c'e'.
-Matteo? Andreea?
-Matteo non c'e', andremmo presto da Andreea.
-Dove sono?
-Loro non ci sono piu'.
-Che vuol dire non ci sono piu'?

Lei non rispose.
I miei nonni si abbracciavano, e si leggeva sul loro volto l'infelicita'.
Io ancora non capivo, non capivo niente.
Quella notte dormimmo dai nonni, l'indomani mi svegliai al fischiettar degli uccelli.
-Nonna!
Urlai. 
Ci vollero dei minuti e si udi' lo scricchiolare della porta che si apriva.
Mia entro' in camera con un vassoio con la colazione, e mentre mi abbufavo le chiesi dov'era mia madre.
Mi disse che era andata da Andreea.
-Perche' non ha portato anche me?
-Andreea sta passando un brutto periodo.
-Che vuol dire che Papa' e Matteo non ci sono piu'?
Mi guardo' per un attimo, poi giro' la testa nel verso opposto alla mia.
La sentii piangere, e respirare affanosamente.
-Cos'hai nonna?
-Niente, e' un po' di mal di testa.
Si deleguo' dalla stanza, lasciandomi sola a guardare la tivu e ingozzarmi di dolci.


Venii a scoprire solo un anno dopo la verita'.
Tutti nascondevano la verita' da me. "Matteo , papa'  e Andreea sono in vacanza" "Matteo , papa' e Andrea si sono trasferiti per poco in un'altra citta' , per permettere ai tuoi fratelli di approfondire gli studi" "Matteo , papa' e Andreea non ci sono" ..

Matteo e papa' erano morti ed Andreea era in ospedale in coma.
Ma nessuno ebbe mai la forza di dirmelo chiaro e tondo, lo venii a scoprire dall parroco, che mi disse ingenuamente "mi dispiace".
-Per cosa?
-Per la perdita.

Non risposi e me ne andai, poi raccontai la storia a mamma che in parole contorte cerco' di spiegarmelo.
Quindi a undici anni mi ritrovai solo con una madre e una sorella la cui vita era insicura.
Ma io volevo sapere.
Un giorno mi feci coraggio e accesi il computer, cercai il nome della nostra famiglia "Parkson" fin a scoprire come sono morti.

"Lutto nella famiglia Parkson.
Il padre poliziotto rivolge la pistola contro i figli, per poi togliersi la vita"

Perche'?

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