Ciao
a tutti! Benvenuti a chi è la prima volta che mi legge e
bentornati ai miei
fedelissimi (?). So che non vi aspettavate questa storia, ma la
settimana
scorsa mi stavo rileggendo alcuni passi de "Il canto di Natale" e...
Niente, questa ff si è formata nella mia testa passo dopo
passo e non potevo
proprio fermarla, scusate xD
Sarà
una mini ff di Natale, 6 capitoli compreso il prologo più un
epilogo :)
Il
titolo della ff l'ho rubato come al solito ad una canzone dei Boyce
Avenue, che
potete ascoltare QUI.
Oltre ad essere
meravigliosamente meravigliosa racchiude in pratica tutto il
significato
dell'intera storia.
Il
titolo del capitolo è anch'esso preso da una canzone dei
Boyce (li amo, che ci
posso fare? ç_ç) e vi chiedo, se volete, di
leggere ascoltandola (trovate il
link accanto al POV). Penso sia perfetta per questo mini prologo, e che
da
molti spunti per tutto il resto della trama.
Dare
to believe
When
the lights die
Bella's
POV (Suggerimento
musicale)
Sento
voci confuse intorno a me. E' tutto così strano. E' come se
non fossi io. Come
se fosse un'altra la donna sull'ambulanza, un'altra la donna
trasportata
d'urgenza in ospedale.
Non
capisco. Perché mi trovo su un'ambulanza? Sto benissimo.
Cerco
di ricordare gli ultimi minuti, prima che tutto divenisse
così confuso. La mia
mente si riempie solo di mille voci indistinte, di mille volti sfocati.
E
sangue. Tanto sangue.
La
Vigilia è vicina, mancano così pochi giorni
ormai. L'aspetto con impazienza.
Sarà uno dei giorni più belli della nostra vita,
amore, anche se ancora non lo
sai.
Abbiamo
deciso niente regali, come al solito. Ma ti ho visto, sai? Quando mi
hai
impedito di aprire l'anta del tuo armadio con impaccio. Lo sapevo.
Sapevo che
non avresti mantenuto la promessa. Ma non importa, nemmeno io l'ho
fatto. Anche
io ho un regalo per te, amore. Il più bello di tutti.
"Mi
mancherai tanto", ti ho detto all'aeroporto. Sei dovuto andare a
Chicago.
Tuo nonno è appena morto e tua nonna ha bisogno del conforto
della famiglia.
Chissà come deve sentirsi sola... Se tu mi lasciassi da un
minuto all'altro ne
morirei, lo sai? Nessuno potrà prendere il tuo posto nel mio
cuore, mai.
Ho
bisogno di te. Perché non sono venuta con te? Se fossi
partita, non avrei avuto
quell'incidente. Se fossi partita, ora saremmo insieme. Staremmo bene.
E io non
perderei tutto questo sangue.
"E'
solo una settimana", hai detto. Come potevamo immaginare che sarebbe
durato molto di più? Che sarebbe durato tutta la vita?
Ma
sono sempre stata così stanca, ultimamente. E tu ti
preoccupi così tanto. Non
volevi che mi stancassi troppo, lo vedevi quanto fossi spossata.
Vedevi
anche quanto fossi felice?
Ricordo
tutte le volte che mi hai detto di volere dei bambini. Ricordo tutte le
volte
che ti ho riposto "Siamo troppo giovani. Avremo tempo per quello."
"Tutta
la vita", mi dicevi sempre.
Vorrei
che fossi qui. Che mi ripeta che andrà tutto bene, e che mi
stringa tra le tue
braccia. Mi sento sempre così al sicuro, quando mi abbracci.
Quando
ho avuto il primo ritardo non mi sono preoccupata. Non ho mai avuto un
ciclo
regolare, e l'Università richiede più energie di
quanto mi aspettassi.
Ma
è passato un mese, poi due. E poi sono arrivate le nausee, e
la stanchezza, e
allora ho capito. Ho avuto paura, ma poi ho pensato a te e ho capito
che non
dovevo temere niente. Che qualunque cosa ci fosse capitata, l'avremmo
affrontata insieme.
Ma
non sei qui, adesso. Perché non sei qui, Edward? Ho bisogno
di te. Abbiamo bisogno di te.
Non
appena saprai dell'incidente ti precipiterai qui, lo so. Ma so anche
che sarai
preoccupato solo per me.
Doveva
essere il tuo regalo di Natale.
Ci
ho pensato così a lungo. Ho anche provato a preparare un
discorso, ma poi ho
buttato il foglio nel cestino prima di terminarlo.
Ho
deciso di seguire il cuore, l'istinto, proprio come mi hai insegnato
tu. Ho
capito che sarebbe stato perfetto così, senza parole.
Sarebbe bastato uno
sguardo.
Ma
oggi non è la Vigilia, e tu non sei qui con me.
Forse
te lo diranno i medici.
Non
sarà come l'ho immaginato, ma la vita non è mai
come ce la immaginiamo.
Ti
diranno: "La tua ragazza ha avuto un incidente. Ha perso parecchio
sangue,
ma ora lei e il bambino sono fuori pericolo."
Tu
lo guarderai disorientato, chiedendoti di quale bambino sta parando, ma
poi
capirai. Capirai, e correrai subito da me. E piangeremo e rideremo e
saremo
felici.
Vieni,
amore, fa presto. Ti stiamo aspettando.
Ma
tu non vieni.
E
in ospedale è tutto così confuso. Va tutto
così veloce.
Perché
non sei ancora qui?
Ho
paura, amore. Vieni da me, tienimi per mano. Dimmi che andrò
tutto bene.
Sento
delle voci. Sono le stesse di prima? No. E'
la tua? Sei tu?
No,
non puoi essere tu. La tua voce è così dolce e
calda.
Questa
è fredda, misurata.
Capisco
che è la voce del mio medico solo quando finalmente apro gli
occhi, e tutto
smette di essere confuso.
Ti
cerco con lo sguardo ma non ci sei.
Il
medico si avvicina, vuole parlarmi, ma io ho bisogno di te.
Forse
vuole dirmi che stai arrivando. Forse vuole dirmi che va tutto bene.
Non
importa. Lo dirà prima a me e poi a te.
"Hai avuto un
incidente, hai
perso parecchio sangue, ma ora tu e il bambino siete fuori pericolo."
Ecco
cosa mi dirà. E poi lo dirà a te, e poi a tutti
gli altri.
E
piangeremo e rideremo e saremo felici.
Parla
ma non lo capisco. Non riesco ad afferrare le sue parole. Ho battuto la
testa?
Cerco
di concentrarmi, e distinguo qualcosa tra sussurri incomprensibili.
"Hai
avuto un incidente", mi dice. "Hai perso parecchio sangue."
Sorrido
istintivamente. Proprio come avevo immaginato.
A
volte la ragione vince, sai Edward? A volte le cose vanno proprio come
ce le
siamo immaginate.
Aspetto
che continui. Che mi dica che sto bene, che il bambino sta bene.
E
poi tu verrai qui e piangeremo e rideremo e saremo felici.
"Sei
fuori pericolo, ma..."
Ma cosa? Non
c'è un ma.
Non deve esserci un ma.
Il
sorriso mi muore sulle labbra. Inizio a piangere. Ho freddo, ho paura.
Dove sei
Edward?
"Mi
dispiace, hai perso il bambino."
Chiudo
gli occhi.
Tutto
il mondo si fa buio.
Non
riderò ma più.
Non
sarò felice mai più.
Allora,
allora, so cosa state pensando: e questa sarebbe una ff natalizia? Lo
so che la
premessa non è delle migliori, anzi... Ma purtroppo la vita
non è solo rose e
fiori, e cose di questo genere accadono e non possiamo tapparci gli
occhi e
fingere che non esistano. Spero solo di avere la sensibilità
necessaria ad
affrontare un argomento così delicato senza offendere
nessuno. Comunque,
siccome siamo sotto Natale e io non sono poi così crudele
con i miei personaggi
(*silenzio di tomba*)... Beh, niente, non disperate troppo xD
Come
vi ho già detto è una mini ff, è una
specie di esperimento in tutti i sensi e
se devo essere sincera mi spaventa da morire, per la trama, per la
caratterizzazione dei personaggi, per le conseguenze che ci saranno..
Per tutto
insomma. Penso anche però che ne varrà la pena. O
almeno lo spero.
Grazie
mille in anticipo a chi deciderà di seguirmi anche in questa
pazzia e a chi
vorrà commentare e lasciarmi un suo parere - se ci sarete
lol (spero di si
ahaha). Grazie per il supporto costante anche se non me lo merito per
niente
e... E credo di non avere molto altro da dire. (miraaaaaaaaaaaacolo)
Per
chi mi segue in "She will be loved"... Diciamo che ci sto lavorando
al capitolo successivo u.u non appena avrò qualcosa di
decente ve lo metto sul
gruppo, giuro XD
E
a questo proposito, QUI
trovate il mio gruppo di facebook, "Craziness is
the way", dove metto spoiler delle mie ff. Iscrivetevi se vi va,
troverete
sicuramente molti spoiler anche di questa ff :D
Vi
ricordo inoltre:
E
niente, alla prossima settimana con il primo capitolo vero e proprio :)
Giuls