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Autore: LunaLovegoods    08/12/2012    1 recensioni
Settimo anno. Regulus si era ripromesso che non avrebbe più cercato James, lasciandolo l'ultimo giorno di scuola dell'anno precedente, esattamente come Sirius si era promesso di chiarire la situazione con Remus. Ma un'estate piena di eventi avrà cambiato, o meno, le intenzioni dei nostri ragazzi. Cosa accadrà adesso? Non vi resta che leggerlo. ;)
[Sequel di "I feel so close to you right now"!]
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Black, I Malandrini, Mangiamorte, Un po' tutti | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Of magic and love.'
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Chapter 1 - Can't keep my hands off you.
 

Hogwarts, 2nd of October of 1977.

Ricordo perfettamente l’ultimo giorno dell’anno precedente.
Io e James ci eravamo lasciati e ciò che era accaduto in seguito era servito solo a farmi capire quanto stolto fossi stato.
Il fatto che ci fossimo lasciati, dopotutto, non implicava per forza che non ci cercassimo più, nonostante i nostri impegni, i nostri amici e quant’altro.
Nonostante il Marchio, ad esempio.
Com’è giusto che sia - ora più di prima - , io continuo a fare la Serpe con Ester - senza sforzarmi di essere più carino solo perché adesso ci frequentiamo - mentre lui è tornato alla sua apparente attività preferita.
La “caccia alla cerva”, come la chiama Severus, consiste nei tentativi di conquistare la Evans.
E James non sembra particolarmente dotato per questo sport.
Ecco perché proprio adesso mi ritrovo ad ansimare e a gridare il suo nome senza nessun tipo di ritegno, chiusi in un bagno che speriamo sia deserto.
Mi mordo le labbra, sperando di soffocare altri gemiti che non riesco a trattenere, ma ogni mio tentativo va in fumo appena raggiungo l’orgasmo.
Anche James viene e con degli ultimi baci sul collo si allontana da me con gli occhiali appannati, il respiro corto e le guance assurdamente rosse.
A parte per gli occhiali, siamo più o meno l’uno il ritratto dell’altro.
Mi rivolge un mezzo sorriso, mentre estrae la bacchetta e pronuncia un incantesimo di pulizia, appoggiandosi all’altra parete e guardandomi in volto.
«Come va con Ester?» chiede, mentre cerca di rendersi presentabile.
Sarei troppo sincero se dicessi che odio quando fa così.
Odio quando passiamo del tempo insieme e l’unico argomento costante è sempre lei.
Non mi disturba parlare di lei, perché per lei l’ho lasciato.
Ho buttato via il nostro futuro insieme per cedere a lei, ma se torno costantemente da lui è perché certe volte vorrei non averlo mai fatto.
E perché, in qualità di Serpeverde, tenere il piede in due scarpe è la cosa che mi riesce meglio, oltre ad essere la cosa che più mi appaga.
Ormai non ho più problemi ad ammetterlo.
«Come sempre» smozzico, scrollando le spalle e finendo di sistemare la cravatta. «I tuoi tentativi con la Evans?» azzardo, sorridendo per metà divertito: so che non è il suo argomento preferito, ed ecco che lo ripago con la stessa moneta.
«Sei proprio un bastardo, Black» mormora, avvicinandosi a me e baciandomi di nuovo sulle labbra, rese rosse e turgide per colpa di tutti i morsi che mi ha già dato.
Sorrido compiaciuto, intrecciando le dita tra i suoi capelli. «E tu sei un Grifondiota, Potter» dico, contro le sue labbra.

 

-O-O-
 

Evocare bolle di sapone con la bacchetta con lo sguardo piantato sul soffitto della mia nuova camera del settimo anno è la cosa che più mi rilassa, dopo appena un mese dall’inizio delle lezioni.
Remus sta già studiando - o sta leggendo un libro? - …
Ad ogni modo, credo che non mi muoverò dalla nostra stanza per un po’.
Non senza di lui, insomma.
Probabilmente, Peter e James hanno ragione: non sorridevo così da quando ho conosciuto Ester.
Ma Ester è stata uno sbaglio.
Una “sbandata”, come la definirebbe qualcun altro.
Sospiro, pensando a una non troppo lontana, ma ben chiara sera d’estate.
E al mio sospiro, segue la risposta chiara di Remus, seduto concentrato sul suo letto - decisamente più comodo del mio, chissà come mai.
«Mi mancano cinque righe» commenta, perché senza fare apposta ho sospirato esattamente dopo dieci minuti dall’ultima volta, per l’ennesima volta.
Quel commento fatto senza pensarci, mi provoca un sorriso da ebete, che vedrei meglio sul volto di James, ma… Chissà dove sarà adesso.
Le amiche della Evans mi avevano detto che non fa più una corte spietata come due anni fa.
Due anni, sì, perché l’anno scorso stava con m... Regulus.
Il rumore del libro che si chiude tra le mani di Remus mi distoglie da quei pensieri, che hanno appena preso una piega decisamente poco piacevole.
Lui si siede vicino a me, ma io mi sarei seduto direttamente sopra di lui… Peccato che Remus non sia così sfacciato e spavaldo.
Ma è proprio questo a renderlo adorabile.
Inizia a scoppiare le bolle di sapone con fare assorto, finché non finiscono e poso la bacchetta al mio fianco, per poi posare lo sguardo sul suo volto.
«Hai finito di fare lo studioso?» azzardo, con un sopracciglio alzato.
Lui mi guarda e sorride. «Adesso posso dedicarti tutte le attenzioni di cui il tuo egocentrismo ha bisogno»
Sorrido tra il divertito e il compiaciuto, sporgendomi quel tanto che basta per riuscire a baciarlo sulle labbra.
Lo sento sorridere, mentre gli mordo le labbra e gioco con la sua lingua prepotentemente.

-O-O-
 

Io e Regulus non siamo in grado di allontanarci definitivamente.
Come un circolo vizioso, la nostra relazione ci ha travolti, ci sta portando via il libero arbitrio.
Come le sabbie mobili, che ti prendono prima un piede, poi tutta la gamba, o semplicemente un approfittatore, che prende prima una mano, poi tutto il braccio, così questo nostro cercarsi vicendevolmente ci sta sfuggendo di mano.
Ricordo il primo giorno di scuola quando, mosso da curiosità, l’ho cercato e ho finito per baciarlo, pur sapendo che il mio posto era un altro.
Poi, cercandolo ancora, come questo pomeriggio, ho capito come noi ci completiamo meglio di chiunque altro.
Lui, tremendamente insicuro, possessivo, geloso, meschino, schivo; io, altrettanto spavaldo, sicuro di me, travolgente.
Siamo come il cacao amaro e lo zucchero: da soli troppo stucchevoli, insieme perfetti.
I suoi difetti potrebbero presto diventare i miei, come viceversa.
E la cosa non mi spaventa, perché nonostante tutto continuo a correre dietro al sorriso di quella ragazza di cui sono innamorato da ormai sette anni.
Dimenticarla è impossibile, ignorare lui lo è altrettanto.
Ecco perché, dopo averlo avuto di nuovo, oggi pomeriggio, mi ritrovo a distanza di mezz’ora in cortile a godermi uno degli ultimi pomeriggi soleggiati di ottobre.
Il fatto che mi turba - e che turberebbe chiunque nella mia stessa situazione - è che non mi trovo in cortile da solo, ma ci sto spudoratamente provando con Lily, come mio solito.
Automaticamente, finisco per provarci tutte le volte che non la vedo con Severus, perché so che mi concentrerei più nel punzecchiarlo, piuttosto che nel fare la corte a lei.
Mi sorride con quell’aria di sufficienza che, Merlino, quanto adoro.
«Sai, magari un giorno potrei portarti a Hogsmeade» ammicco, sicuro di me come sempre. «Dopotutto, dovremmo approfittare di quest’ultimo anno meglio che possiamo» aggiungo, senza distogliere un attimo lo sguardo da lei, che alza puntualmente gli occhi al cielo, stringendosi il libro al petto.
«Scordatelo, Potter.»
La sua voce non è cambiata di un tono, dall’ultima volta che me l’ha detto.
«Sinceramente, non vedo come noi due potremmo approfittarne» soggiunge, lanciando un’occhiata a qualcosa, o qualcuno, dietro di me.
Mi volto automaticamente, notando Regulus in lontananza che bacia a stampo Ester sulle labbra, le accenna uno dei suoi sorrisi stupendi e le sposta una ciocca di capelli dal volto, per poi allontanarsi in direzione di Bellatrix, Severus e Lucius, a pochi passi da loro.
Bellatrix non sembra entusiasta della coppietta, ma perlomeno non si stanno nascondendo, ciò può solo significare che la sua famiglia è al corrente di tutto - più o meno.
Il mio cuore salta un colpo, appena gli occhi chiari di Regulus finiscono su di me per un istante, e capisco subito qual è il problema.
Lily - che è rimasta a guardare Severus, anziché Regulus - non uscirà mai con me, perché non è ciò che veramente voglio.
Non lo sarà più, perché adesso il mio cuore batte solo per quel ragazzo troppo orgoglioso. 



ANGOLODELDELIRIO.  Ciao a tutti *fa ciao con la manina*
Dopo un prolungato a straziante silenzio sono tornata. Dovrei studiare, in realtà, ma non ho la mente abbastanza libera. Regulus e i suoi compari stanno scalciando infuriati contro i miei neuroni e ho paura che, finché non avrò pubblicato questo primo capitolo, non la finiranno.
Allora, questo è il Big-Project di cui ho già parlato, no? La long-fic che dovrebbe chiudere la serie, sperando per il meglio.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, consiglio vivamente di fare un salto
qua.
Intanto, ho preparato una sorpresa per voi. -w-
Mi sono fatta una giratina su we<3it e ho sbirciato un po’ di possibili pv.
Innanzitutto, Ester non può restare senza volto, quindi, eccola
qua.
Per Regulus, invece, sono meno sicura, ma abbiamo due possibili candidati:
#1e #2.
James, d’altra parte, è il più scontato:
Aaron Johnson.
Esattamente come lo sono
Siriuse Remus
.
Okay, queste sono le mie idee. Avete pv migliori? Proponete! :D
Aspetto le vostre recensioni!
A presto,
Luna. 




 


 

  
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