Harry corse via, ma non riusciva a
credere a ciò che Draco le aveva detto; possibile che a Hermione piacesse uno
così? E poi perché non raccontare niente…la aveva vista parecchi stana
ultimamente non aveva neanche minimamente pensato che si trattasse di un
ragazzo, e per di più di Malfoy!! Insomma, Hermione non aveva mai dimostrato un
vero interesse per certe cose, era sempre stata dedita solo ai libri e
all’amicizia che legava il suo trio. “….E ora che faccio?...forse dovrei andare
a parlarle….ma che le dico?...” pensò Harry. Si trovava in una posizione
scomoda, per di più perché ci teneva tantissimo alla sua amica e non voleva che
lei soffrisse.
Mentre continuava a pensare a come
avrebbe potuto comportarsi arrivò nella Sala Grande dove trovò Ron, Ginny, Fred
e Greorge.
“ Uffa, ma perché devo essere
sempre io la cavia dei vostri scherzi?” chiese sbuffando Ron ai
gemelli.
“ Bè perché altrimenti su chi li
proviamo se non sul nostro caro fratellino?” rispose Fred
ridendo.
Mentre i fratelli Weasley
continuavano a discutere, Harry si avvicinò a Ginny e le bisbigliò nell’orecchio
che aveva bisogno di parlarle. In effetti pensò che Ginny potesse essere l’unica
in grado di consigliarlo per il meglio. Si portarono lontano da orecchie
indiscrete e Harry iniziò a spiegarle ciò che aveva appena saputo in un tono
abbastanza angosciato.
“ Si sapevo che c’era qualcosa”
rispose Ginny alle domande di Harry.
“ Cosa? A te lo ha detto? E perché
non ne ha parlato con noi?” chiese risentito
Harry
“ Perché certe cose si riesce a
confidarle solo tra ragazze; e poi, scusa, ma tu come avresti reagito?” domandò
scettica Ginny.
“ Le avrei detto di lasciarlo
perdere!! Ma insomma stiamo parlando di Draco Malfoy, non di un ragazzo
qualunque!” rispose Harry
“ Ecco lo vedi? Lei aveva paura
delle vostre reazioni, e secondo me ha fatto bene a non dirtelo. Voi maschi
certe volte siete ottusi, quasi di legno nel comprendere le cose” accusò Harry
con fermezza.
“ E ora secondo te io che dovrei
fare?” chiese titubante Harry
“ La tua reazione mi sembra un po’
esagerata Harry. Sei sicuro di voler bene a Hermione come ad un’amica?” indagò
Ginny.
“ Che vuoi dire?” finse di non aver
capito
“ Su dai Harry, lo hai capito
bene...riflettici, e non fare mosse azzardate. Io ora ho lezione, ci vediamo più
tardi…ciao” lo salutò e se andò, lasciando Harry ancora
incredulo.
“… Ma come fanno le ragazze a
sapere le cose di te prima ancora che le abbia capite tu?...” pensò tra se
Harry.
Ci rifletté ancora un po’ e poi
decise che sarebbe andato a parlare con Hermione, anche se non sapeva bene cosa
dirle.
La trovò subito, lei era in
biblioteca a studiare, cosa abbastanza
prevedibile.
“ Hermione posso parlarti?” le
chiese sottovoce per non fare troppo
rumore.
“ Certo, ma non qui…andiamo fuori”
le disse Hermione che si alzò, chiuse i libri, e si avviò
fuori.
Una volta usciti dalla porta
poterono parlare a voce normale, cosi Hermione
chiese:
“ Allora Harry, che succede?”
“ Bè vedi è un po’ difficile da
dire… ho parlato con Malfoy, e mi ha detto tutto…perché non me ne hai mai
parlato?” le chiese Harry timoroso per la sua
reazione.
“ Che cosa? Draco ti ha detto
tutto? E perché?” era furibonda “ Possibile che io non possa avere un segreto?
Ma perché tutti devono sapere tutto di me? Iniziò a
gridare
“ Hermione calmati…e poi io non
sono tutti…io sono un tuo amico, uno dei tuoi migliori amici…perché non me ne
hai mai voluto parlare?” chiese e fece una pausa per riflettere “ ultimamente mi
ero accorto che eri strana, ma non capivo perché, e sinceramente mi sono
preoccupato”.
Hermione aveva gli occhi lucidi, e
sentendo il suo amico parlare così iniziò a piangere. Le sue lacrime scendevano
lente sul suo viso e le cadevano sulla maglia bagnandola; non avrebbe voluto
piangere davanti a lui, ma non riuscì a
trattenersi.
“Oh Hermione ti prego non fare
così” le disse Harry e la strinse a sé per consolarla, le accarezzò i capelli, e
continuò a consolarla.
In realtà non sapeva come
comportarsi, era la prima volta che le succedeva una cosa così, ma nello stesso
tempo non riusciva a vederla così, voleva aiutarla e distruggere tutto ciò che
la faceva soffrire.
“ Grazie Harry” gli disse Hermione
staccandosi da lui e asciugandosi le lacrime. “ Ma poi perché è venuto a parlare
proprio con te? Voi siete sempre stati nemici” gli
chiese.
“ Non so, mi ha solo detto che io
ti conosco bene e so come sei fatta, ma alla fine non gli ho detto niente” disse
Harry ripensando alla spiacevole conversazione di poco prima. “ Ora però vuoi
spiegarmi che succede?”
“ Ok Harry”, disse Hermione, e
iniziò a raccontargli tutto, del loro incontro, delle loro chiacchierate, delle
ore passate insieme, di come Draco fosse diverso da come lo aveva sempre
conosciuto, da come si presentava.
A Harry tutto questo sembrava
assurdo, e man mano che ascoltava il suo racconto si accorse che il loro non era
stata una semplice attrazione, ma qualcosa di più. Da come ne parlava sembrava
che Hermione se ne fosse innamorata, ma non voleva chiederglielo perché aveva
paura della risposta. Il problema, da come aveva capito, era ciò che provava
Malfoy, cioè se la sua fosse una semplice attrazione fisica o anche per lui si
trattava di qualcosa di più.
Quando Hermione finì di raccontare
tutto, anche le discussioni che c’erano state, si sentiva più leggera, non aveva
più quel peso enorme che si sentiva dentro. Era contenta di aver raccontato
tutto, adesso avrebbe solo voluto che non fosse mai
successo.
Harry la portò con se nella Sala
Grande e la costrinse a mangiare qualcosa, poi insieme andarono nella Sala
comune dei Grifondoro ed Hermione, esausta per gli avvenimenti degli ultimi
giorni, andò a letto e cadde in un sonno
profondo.
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