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Autore: ohmymaljk    08/12/2012    5 recensioni
“Ei Hope, mi vieni a fare compagnia nella mia stanza?” chiese Tom entrando.
“Perché dovrei? La tua Kesley non è disponibile questa sera?” chiesi ironicamente posando il libro sul cuscino.
“Dai smettila di fare così, lo sappiamo entrambi che non resisterai ancora per molto” disse sedendosi sul letto accanto a me.
“Si, ti piacerebbe” risposi alzando gli occhi al soffitto.
“Te lo dimostro subito..” disse avvicinandosi a me, cominciando a baciarmi il collo. Sapeva che amavo quando lo faceva, era il mio punto debole.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Tom Says.
Stavo parcheggiando con la macchina nel garage di casa, non ero riuscito a trovare Hope.
In un modo o nell’altro però, anche se lui mi aveva negato tutto, ero sicuro che lei era da Kumar.
Decisi di non dir nulla dei miei sospetti ai ragazzi, avrebbero riempito il poveretto di messaggi e Siva ci sarebbe anche andato a casa.
“Allora, l’hai trovata?” mi domandò Max vedendomi entrare.
“No.” Risposi secco. Quello stronzo nemmeno si era degnato di andare a cercarla, ah quanto la amava.
“Io non ho la minima idea di dove sia! Ma cosa le è saltato per la testa?!” disse Seev, posando (buttando) il bicchiere nel lavandino.
“Dai, calmati. Anche io sto in ansia, ma poi penso che non è cretina.. non farebbe mai delle stupidaggini” risposi per rassicurarlo.
Lui mi guardò e poi si poggio sul tavolo.
“Avete idea di dove sia potuta andare?” domandò Jay.
“No, l’ho cercata ovunque.” Dissi.

Max Says.
Tom era tornato da poco a casa, mentre lui era in giro a cercarla io le avevo mandato non so quanti messaggi e chiamata circa 15 volte.
Siva era incazzato nero, era preoccupatissimo (come tutti) per Hope e voleva tanto sapere dov’era.
“È tutta colpa tua cazzo! Se non ti fossi messo in mezzo non sarebbe successo nulla” disse Tom passando e andando in camera sua.
“No aspetta un attimo Parker –mi alzai dal divano-. Colpa mia?” dissi, facendo finta di non aver capito, sapete com’è, volevo dargli la possibilità di riformulare ciò che mi aveva appena detto.
“Si, colpa tua. Tu non avevi il diritto né di metterti con lei, né tanto meno di portartela a letto! Cazzo Max! Era la mia ragazza, potevo benissimo farci pace e tu me l’hai portata via! Non me lo aspettavo da te” mi urlò in faccia venendomi vicino.
Aveva ragione, non avevo il diritto di rubargli la ragazza. Lui l’amava, e io dovevo lasciargli spazio.
“Scusate, sto uscendo” dissi prendendo la mia giacca e andandomene via.
Volevo provare io a cercarla, magari a piedi avevo più visuale di tutta la strada.
Ma nulla, restai fino a sera tardi a cercarla, ma senza nessuna traccia.

Hope Says.
Erano le sette e mezzo, Kumar era uscito perché aveva un impegno con un tipo.. ma mi aveva promesso che sarebbe tornato prima delle dieci.
Aprii il frigo per vedere cosa c’era di commestibile da poter mangiare per cena.
Carne e patatine fritte, ottimo direi.
Dopo aver messo le patatine nell’olio bollente, andai a prendere il telefono nella borsa, che non accendevo da tantissime ore.
32 chiamate perse, 49 messaggi. Ah, wow.
Tom mi chiamò otto volte, Max dieci e Siva due. Il resto dei messaggi erano un po’ di tutti, tutti erano preoccupati per me.
Ma no, io non volevo tornare a casa proprio in quel momento. In mezzo a quei casini.
Decisi di chiamare Siva, lui era il mio fratellone, e conoscendolo era praticamente andato in paranoia.
Nemmeno fece in tempo a squillare una volta che già rispose.
“Cazzo! Hope, dove sei!?” mi disse.
“Ma che finezza Seev!” dissi ridendo.
“Hope sono serio, siamo preoccupatissimi per te, dai dimmi dove sei così vengo a prenderti”
“No Siva, non te lo dirò. Sto bene, ma ho bisogno di stare un po’ da sola per ora”
“Sti gran cazzi, dimmi dove sei” insistette.
“Buonanotte Seev, ti voglio un mondo di bene” dissi, poi bloccai la chiamata e spensi il telefono.
Dopo aver finito di cenare, erano tipo le 20:30. Kumar non tornava, e così mi misi a guardare un po’ di tv.
L’unico programma guardabile era un film che parlava di un triangolo amoroso. Ah, ma come siamo messi bene.
Alla fine mi addormentai.
Sentii qualcuno prendermi in braccio, ero ancora un po’ presa dal sonno. Aprii gli occhi giusto per capire che era Kumar, che mi stava portando nel suo letto.
Mi ci poggiò delicatamente.
“Scusa.. non volevo svegliarti” mi disse dandomi un bacio sulla fronte.
“No.. tranquillo. Dove dormi stanotte?” domandai.
“Pensavo nel divano, perché?”
“Voglio che tu dorma qui con me” gli risposi sorridendo.
Mi disse solamente ‘arrivo’ e andò a cambiarsi.
Ritornai a dormire, ma in sonno poco profondo, ma sentii Kum mettersi a letto e abbracciarmi da dietro.

Tom Says.
Hope aveva chiamato circa un’oretta fa, tutti i ragazzi erano già a dormire, avevamo avuto una giornata parecchio stressante.
L’unico pirla ad essere ancora alzato ero io.
Stavo in giardino sdraiato sull’erba a guardare le stelle, quella sera c’è n’erano parecchie, ma guardarle senza Hope era praticamene insignificante come cosa.
Presi il cellulare che era accanto a me e composi il suo numero.
‘Salve, questa è la segreteria telefonica di Hope, per favore, al momento non posso rispondervi, ma quando sentirò il messaggio che mi lascerete, vi richiamerò, bene.. BEEEEP!’.
La voce di Hope era fantastica. Composi il suo numero dieci volte solo per sentirla.
In ognuno di questi messaggi lasciai una frase, speravo tanto li sentisse il giorno dopo.

Hope Says.
Mi svegliai, diedi una piccola occhiatina alla sveglia che c’era sul comodino e notai che erano le dieci passate..
Kumar non era più a letto, e ci credo. Come ho già detto quello è un tipo mattiniero, si alza allo stesso orario dei polli.
Strisciai fino alla cucina, dove dal rumore della macchinetta del caffè intuivo che Kumar stava preparando il caffè.
“Buongiorno principessa” disse vedendomi entrare.
“Ciao anche a te Kumar, dormito bene?” risposi sbadigliando.
Lui mi fece cenno di sì con la testa e mi passò una tazza di caffè fumante.
Lo ringraziai, poi andai a vestirmi e gli dissi che uscivo a fare due passi.
Mi incamminai verso il mio posto preferito, l’Hyde.
Camminavo sotto i vialetti lungo gli alberi e a un certo punto mi misi a sedere su una panchina.
C’era il sole, con il cielo azzurrissimo e nessuna traccia di nuvole. Era una bellissima giornata.
Misi gli occhiali da sole e mi misi coricata sulla panchina a riflettere.
Chiusi gli occhi.
Pochi mesi prima Tom stava con Kesley, ma nel frattempo veniva a letto con me.. Poi ci siamo messi insieme, abbiamo passato momenti bellissimi.
Poi, durante quella fottuta notte in tour, andai a letto con Max. Tornati a casa Tom si era visto con Kesley e lo lasciai senza farmi dare nessuna spiegazione e lo avevo subito rimpiazzato con Max..
Feci mente locale e ripensai a tutto quello che era successo in quei mesi, ripercorrendo passo passo tutti quei momenti nella mia testa.
Come un film.
“Hope! Hope sei tu!” sentii la voce di Tom non molto lontano da me.
Mi alzai di scatto, e lui era già praticamente buttato su di me ad abbracciarmi.
Mi misi in piedi e lui mi strinse più forte.
“Hope, cazzo mi sei mancata! Dimmi dove sei stata” mi disse sciogliendo quell’abbraccio, ma tenendomi ancora stretta per i fianchi.
In quel momento sentii un brivido percorrermi lungo la schiena, lo stesso che provavo fino a poco tempo fa tutte le volte che stavamo insieme.
“Ei, ci sei? Terra chiama Hope” mi disse, facendomi tornare alla realtà.
“Ehm.. si scusa. Comunque, sono stata in giro.”
“Sei stata da Kumar? Dimmi la verità”
“Non ha importanza Tom.” Risposi secca.
Lui sospirò e si avvicinò per baciarmi.
Ma lo scansai e presi la borsa finita per terra.
“Quando torni a casa?” domandò mentre me ne andavo.
“Il tempo di chiarirmi le idee, e quindi spero presto” risposi sorridendo. Voltai i tacchi e tornai a casa di Kumar.

“Ei sorellina, nel pomeriggio mi accompagni a fare la spesa?” domandò Kumar appena mi vide rientrare in casa.
“Ovviamente, dai facciamo la lista delle cose da comprare” dissi prendendo carta e penna.

Eravamo appena arrivati al super mercato, e c’era pochissima gente.
Cominciammo a cercare nel reparto della pasta e del pane tutto quello di cui Kumar aveva bisogno, per poi passare alla bibite e a tutte le schifezze varie.
“Ah, accidenti, ho scordato la Fanta, vai a prenderla tu?” mi disse mentre guardavamo qualcosa nel banco della carne.
“Si certo, aspettami qui.”
Feci una corsa vero il reparto dove avrei potuto trovare la Fanta.
Stavo per prendere una delle bottiglie riposte nello scaffale quando..
“Hope! Accidenti, finalmente” disse Max alle mie spalle. Ma tutti oggi dovevano beccarmi?!
Mi girai e gli sorrisi.
“Ei Max, tutto apposto?” risposi.
“No, siamo stati preoccupati per te!”
“Sono qui davanti ai tuoi occhi, mi sembra di stare bene” dissi sarcastica.
Lui incrociò le braccia e mi guardò male.
“Non ti dirò dove sono al momento, ok? Tornerò presto a casa”
“Facciamola finita e rimettiti con Tom, tutti sappiamo che sei innamorata di lui.. e non di me” disse guardando per terra, abbassando il volume della voce pronunciando ‘me’.
“Max non confondermi le idee più di quanto io..”
Mi tirò a se e mi abbracciò.
“Hope, io ci ho pensato -mi sussurrò all’orecchio-, non posso fare una cosa del genere a Tom, tu mi piaci.. ma sei anche la mia migliore amica. Rimettiti con Tom, è lui che vuoi.. non me”
Mentre ci abbracciavamo mi accorsi che non provai quello che avevo provato quando nella mattinata Tom mi aveva abbracciato. Forse aveva ragione, ma sta di fatto che io volevo ancora starmene per i cazzi miei un po’ di giorni.
“Max, ci sto pensando. Ti giuro. Sono sicurissima che tornerò con lui, ma ora non ho voglia di tornare a casa, seriamente” risposi sciogliendo quell’abbraccio.
Lui accennò un finto sorriso e mi lasciò andare. Tornai svelta da Kumar, che stava quasi per denunciare la mia scomparsa ai poliziotti.
“Ei, ma dove sei finita?” mi disse vedendomi arrivare.
“Vieni, ti spiego mentre stiamo alla cassa” risposi.




-Spazio Autrice-
Saaalve amore mie (?) LOOL
Allora, comincio con il dirvi che mi scuso per il ritardo, ma non avevo idee. :c
Pooi, un'altra 'brutta' notizia. Il prossimo capitolo sarà l'ultimo. Però tranquille, ho già cominciato una nuova storia, non vi lascierò, o meglio, non vi libererete di me facilmente! HAHAHA 
La storia è questa qui, fateci un saltino se vi va.
Venendo al capitolo, ve guuuusta? A me non convince tanto. Bom, fatemi sapere lasciando una recensione. 

ps. RINGRAZIO LA MIA TESORA (?) CLAUDIA PER AVERMI FATTO VENIRE L'IDEA DEL 'L'UNICO PIRLA AD ESSERE ANCORA ALZATO ERO IO' AHAHAHAHAHAHHA
Un bacio grande, Desi. 
   
 
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