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Autore: Kiboo    26/06/2007    4 recensioni
E se prima della Profezia che lega Harry a Lord Voldemort, ce ne fosse stata un’altra che legava James a Lily? ... James/Severus
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIÓ CHE È SCRITTO

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Pairing: James/Severus, accenno a Severus/Harry (ma proprio un accenno, per chi lo vuole vedere)

Raiting: G

One-shot

 

E se prima della Profezia che lega Harry a Lord Voldemort, ce ne fosse stata un’altra che legava James a Lily?

 

 

Capitolo Unico

 

ESTATE DEL 1978… ULTIMO MESE DI SCUOLA…

 

- Professor Ruf? Potrei portare via per un po’ Potter e la Evans? - domandò la Professoressa McGrannit.

- Eh? Oh… sì, certo. Andate pure, ragazzi. -

Severus guardò i due Grifondoro uscire al seguito della Professoressa di Trasfigurazione.

“Cosa avrà combinato stavolta?” pensò, senza soffermarsi più di tanto sull’episodio e tornò a seguire la lezione, era già abbastanza difficile concentrarsi senza che ci si mettesse anche il pensiero di Potter a distrarlo.

 

Finita l’ora di storia della magia, Severus si attardò nell’aula… preferiva evitare di uscire contemporaneamente a Black. Mentre attraversava il corridoio del primo piano si sentì afferrare da due forti mani e trascinare in una nicchia nascosta.

Riconobbe chi era dopo qualche attimo di ansia…

- Potterma sei impazzito?! Mi hai messo paura! -  ringhiò stizzito.

L’altro non rispose, ma continuò a stringerlo, poi lo fece voltare verso di sé e con un dito tracciò il suo profilo: sfiorò l’arco fine delle sopracciglia, scese verso le gote leggermente sudate e si soffermò sulla bocca stretta in una linea sottile.

Severus inarcò le sopracciglia… il comportamento di James era strano, lo stava facendo agitare.

- Cosa è successo James? -

- Niente… - rispose il Grifondoro - Volevo solo imprimermi nella mente i tuoi lineamenti. Ti ho mai detto quanto ti trovo attraente e quanto ti amo? -

- Sì che me lo hai detto, me lo dice ogni santo giorno… anzi stai diventando monotono. - gli rispose il Serpeverde, ma il soffuso rossore del viso smentiva il tono oltraggiato che cercava di dare alla sua voce.

Severus si girò e fece per andarsene, ma la voce di Potter lo bloccò.

- Finita la scuola sposerò Lily. -

- Lily? -

- Lily Evans. - precisò James.

- So chi è Lily. - rispose automaticamente Piton.

Probabilmente aveva capito male...

Un attimo prima James gli diceva di amarlo, il secondo dopo che avrebbe sposato la Evans.

“Certo che hai capito male! Sarà uno dei suoi soliti stupidi scherzi” ma, dal suo volto serio, non sembrava proprio che lo stesse prendendo in giro.

- Perché… - tentennò.

- Perché diavolo dovresti sposare la Evans?! Rispondi! - urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Come ci fosse riuscito davvero non lo sapeva dato che anche il semplice respirare gli risultava un’impresa sovraumana.

James però rimase in silenzio, Severus lo afferrò per la divisa e cominciò a scuoterlo.

- Rispondi… rispondi… rispondi… rispondi… rispon… - i singhiozzi oramai lo soffocavano.

Potter lo afferrò per i polsi.

- Sev, Lily ha un ritardo -

Lo shock fu improvviso e di tali proporzioni che, per qualche minuto, l’unica cosa che Severus fu in grado di fare fu alzare lo sguardo allucinato e posarlo sul ragazzo dritto di fronte a lui.

- Ascolta… Io ti amo, sei la cosa più importante della mia vita, ma lei potrebbe essere rimasta incinta, ho delle responsabilità nei suoi confronti… - cercò di spiegare James.

- Andavi a letto con lei, mentre stavi con me… -

- Sev… -

- Andavi a letto con lei, mentre stavi con me… -

- Ti prego, ascoltami. -

- ANDAVI A LETTO CON LEI, MENTRE STAVI CON ME! - urlò disperato il Serpeverde.

Potter si avvicinò cercando di toccarlo…

- Non osare mettermi le tue sudice mani addosso Potter - lo freddò.

Con un gesto stizzito, che si rivelò alquanto inutile, Severus si asciugò le lacrime che copiose continuavano a scendere, si voltò e di corsa si diresse verso i sotterranei.

 

- Era proprio necessario mentirgli James? Lo sai vero che non sei… che non siamo obbligati - la voce di Lily fece trasalire James, che era rimasto a guardare l’amante fuggire via.

- Ha ragione lei James -

- Professor Silente - dissero in coro i due ragazzi.

- Lily ci puoi lasciare un momento da soli? - chiese il Preside di Hogwarts alla ragazza.

- Naturalmente. -

Mentre sentiva i passi della Grifondoro allontanarsi, Silente si rivolse a James.

- Sai benissimo che non tutte le profezie devono per forza avverarsi ragazzo. Non è detto che sarà proprio il bambino che nascerà da te e Lily il Salvatore del Mondo Magico. -

- Lo so professore, ma… e se questa fosse proprio una di quelle destinate ad avverarsi? Non mi perdonerei mai il fatto di averla ignorata. Dopotutto lo faccio anche per Severus. - rispose.

- Tu sei consapevole che lo stai spingendo tra le mani di Voldemort, vero? - gli chiese il Preside.

- … -

James guardò ancora una volta nella direzione in cui era sparito Piton.

- Questo è ciò che è scritto. Spero solo che un giorno possa capire in qualche modo perché l’ho fatto… e possa perdonarmi. Chiedo solo questo. -

 

 

 

DUE ANNI DOPO…

 

Nonostante la pioggia battente, rivoli di fumo fuoriuscivano ancora da ciò che rimaneva della casa… se si concentrava, riusciva ancora a leggere sulla cassetta delle lettere parte dell’indirizzo “Godric’s H…”, il resto oramai era stato cancellato dalle fiamme.

Severus si avvicinò a ciò che, quella stessa mattina, doveva essere stata la porta dell’edificio. L’oltrepassò, all’interno regnava il caos.

Il tetto non c’era più e la pioggia stava allagando tutto. Ai piedi delle scale, che portavano al piano superiore, da un mucchio di macerie spuntava una mano.

Severus si avvicinò.

Era lui.

 

 

Flash Back

 

- Potter idiota, guarda quanti segni mi hai lasciato - disse il Serpeverde al ragazzo steso sul letto accanto a lui.

James sorrise - Almeno quelli tra qualche giorno andranno via. Guarda qui sulla mia mano invece, mi hai tirato via addirittura la pelle. Mai pensato ad una manicure Sev? -

- Esagerato, sei il solito idiota. - disse Piton, ma sul suo viso aleggiava un sorriso.

 

Fine Flash Back

 

 

“No” pensò Severus “Per una volta, non avevi davvero esagerato”

Cominciavano a sentirsi rumori in lontananza, sarebbe stato più prudente andarsene.

Abbassò di nuovo lo sguardo su quella mano… la pioggia gli bagnava tutto il viso, rendendogli sfocata la visuale…

- Ne valeva davvero la pena, Potter? – domandò a qualcuno che non avrebbe più potuto rispondergli.

Un unico singhiozzo risuonò per la casa ormai deserta.

 

 

 

DIECI ANNI DOPO…

 

- Harry Potter! - chiamò la Professoressa McGrannit.

Severus seguì il ragazzino tremante con lo sguardo. Una piccola copia di James, ma con lo sguardo di Lily.

Il Cappello Parlante ci mise più del necessario per decidere, anche se alla fine il verdetto risultò scontato.

 “In quale altra Casa poteva mai essere smistato il figlio di James” pensò il professore di Pozioni.

Lo tenne d’occhio per tutta la serata, diverse volte i loro sguardi si incrociarono, e da bravo Grifondoro, il ragazzino non aveva mai abbassato il suo.

“Ne valeva davvero la pena, Potter?”

“Forse sì” si rispose da solo Severus, pensando che non sarebbe stato affatto semplice perderlo di vista.

FINE

 

Allora questa è la mia prima fanfic e forse non l’avrei mai scritta se non avessi avuto quest’immagine fissa nella mente di Severus che guarda le rovine della casa di James.

Devo ringraziare la mia beta, amica, sorella virtuale e confidente ( è tante cose per me XD) alice. Ti voglio bene sorellona!!

Mi raccomando non lesinate critiche, dato che è la mia prima storia vorrei sapere dove ho lacune per poter migliorare.

Grazie a chi commenterà e anche a coloro che leggeranno soltanto.

 

  
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