(2)
Music.
Conor camminava,camminava
senza sapere dove andare.
Si sentiva così spaesato in mezzo a tutta quella gente, che seguiva la figura
della sua guardia del corpo a stento. Non sapeva dove andare, anche se doveva
solamente seguire Travis. Non sapeva che via prendere,anche se la via da seguire gli era stata spiattellata
davanti agli occhi.
Si sentiva solo maledettamente in colpa per le scelte prese nell'ultimo
periodo. Sapeva di aver intrapreso la via del suo sogno, e finalmente era
riuscito a realizzarlo. Ma sapeva anche di aver
lasciato una persona che completava la sua vita. Aveva lasciato la persona che
era riuscito a conquistarlo con un solo sorriso, aveva
lasciato la donna che amava.
Il ragazzo entrò nell'auto senza far troppo caso alle fan che
cercavano anche solo di incrociare il suo sguardo. Chiuse gli occhi, e in pochi secondi un paio d'occhi nocciola gli si
presentarono davanti. Due occhi che lo guardavano con
tristezza, colmi di rabbia. Lo guardavano interrogativi, come a
chiedergli il motivo del suo abbandono così improvviso.
Aprì gli occhi di scatto, trovandosi ancora una volta miriadi
di ragazze che urlavano il suo nome.
Ma come poteva render felici così tante ragazze,se
proprio lui non riusciva ad esserlo? Come faceva ad esprimere benessere,quando sapeva di non provarlo? Come poteva riuscire ad
amare tutti coloro che lo amavano, se lui non si
ricordava più di come si facesse? Come faceva semplicemente a guardarsi ancora
allo specchio,sapendo di star facendo soffrire la
persona più importante della sua vita?
A tutte queste domande, a parer suo non c'era risposta. Ma
forse ce n'era una per ogni domanda posta, e tutte si racchiudevano in una
parola. La musica.
Era grazie alla musica che le persone lo apprezzavano e lo amavano. Era grazie
alla musica che riusciva ad esprimere benessere, perchè solo cantando si
sentiva bene. Si estraniava dal mondo,dalle sue
sofferenze e quelle che stava provocando. Era grazie all'amore per la musica
che riusciva a ricambiare l'amore delle sue Mayniacs.
Era grazie alla musica che riusciva ad alzarsi ogni mattina col sorriso
stampato in volto,grazie a lei che riusciva a
guardarsi allo specchio e pensare alla sua donna. Era grazie a lei che riusciva
a non pensare al dolore.
La limousine partì, e Conor salutò tutte le
sue fans con sorrisi e cenni flebili con la mano.
Arrivarono all'hotel in poco tempo, e appena entrò nella camera insieme a Travis, si buttò di peso sul letto. Durante tutto il
viaggio non aveva fatto altro che pensare a come sarebbe stata la sua vita se
non avesse inseguito i suoi sogni.
"Travis,credi che
esista l'amore?",chiese sovrappensiero Conor.
Travis lo guardò stranito,ma subito dopo rispose.
"Certo che si! Esistono vari tipi di amore però.
C'è quello delle tue fans, che si chiama
idolatria. C'è quello che tu hai per la musica, che si chiama passione.
E dopo tanti altri, c'è l'amore per una persona. E quello è il sentimento. E' quando hai un bisogno
enorme di quella persona, è quando non vorresti mai lasciarla, è quando non
faresti mai qualcosa che la ferirebbe, è quando non puoi fare a meno di lei. E
ci sono altre tantissime cose, che non sto qui ad
elencarti che sennò finisco l'anno prossimo!",sorrise.
"Allora credo di non aver mai amato.",disse afflitto il ragazzo.
"Perchè mai dici questo,ragazzo?",chiese la guardia senza aver capito
del tutto.
"Sai, prima di arrivare a tutto questo",Conor
si guardò intorno per far capire a Travis a cosa si
riferisse,"io avevo una ragazza. Si chiama Mary, e credevo
di amarla davvero. Perchè ne avevo sempre un enorme
bisogno, non avevo mai la voglia di lasciarla, volevo starle sempre accanto.
Non potevo fare davvero a meno di lei, ne dipendevo.
E' solo che tu hai detto che quando ami, non faresti mai nulla che farebbe
soffrire la persona amata. Giusto?",si
interruppe.
"Si, ma ci sono vari casi..",rispose confuso Travis.
"Beh, io l'ho fatta soffrire. E tutto per
inseguire i miei sogni. Io l'ho lasciata lì, da sola, quando le avevo promesso che non l'avrei mai fatto. Le avevo promesso che non l'avrei mai abbandonata. Mentre
invece l'ho fatto. Non mi sono preoccupato affatto di lei quando mi
hanno offerto un invito alla musica. Sono stato uno stronzo egoista, perchè ho pensato solamente a me.
Mi sono immaginato la mia vita futura insieme alla musica, ma non con lei. Io
l'ho ignorata,capisci?",le lacrime ormai
scendevano copiose sulle guance del ragazzo.
Travis non fiatò,sapendo che
Conor non aveva ancora finito di sfogarsi.
"E' solo che mi rendo conto di averne ancora un maledetto bisogno. Ho
maledettamente bisogno di lei, delle sue carezze, della sua voce, della sua
presenza. Ho voglia di tenerla stretta fra le mie braccia, ho
ancora voglia di amarla. Ho voglia di tenerla con me, al mio fianco, sino alla
fine. Ho voglia che sia lei la compagna di questo viaggio così meraviglioso.
Ma poi mi rendo ancora più conto che questo non potrà
mai accadere, perchè lei ora mi odia.", Conor
tirò su con il naso e Travis gli porse un
fazzolettino di carta. Il ragazzo prese il fazzoletto,
e guardando negli occhi il suo bodyguard, aspettò una
sua risposta, la quale non tardò ad arrivare.
"Tu la ami, Conor. E per davvero.",gli sorrise.
"Si,forse hai ragione Travis.",il ragazzo
ricambiò il sorriso.
"Ora dormi,domani hai varie interviste e devi riposarti."
"Notte, e grazie."
"Buonanotte ragazzino!"
Conor gli lanciò un cuscino in faccia, mentre una
risata gioiosa lo invase.
Era contento. Contento di essersi sfogato, contento di essersi reso
finalmente conto del suo amore così intenso.
Finalmente il sonno lo colpì, così chiuse gli occhi
pervaso dal ricordo del primo incontro con la sua Mary.
Conor camminava felice
per le vie di Londra. Quel giorno a scuola era andato particolarmente bene.
Aveva preso un bel nove in matematica e un dieci in letteratura. Era un bel giorno, perchè finalmente sua madre avrebbe
sorriso dopo una settimana di duro lavoro. Non guardando dove andava, andò a
scontrarsi contro qualcosa. O
meglio qualcuno. Sentì una voce femminile imprecare, e appena abbassò lo
sguardo si trovò dinanzi agli occhi una ragazza minuta, e mora. Le porse una
mano, che la ragazza naturalmente non afferrò. Lei si alzò inferocita e puntò
un dito contro il petto di colui che l'aveva
investita. Guardandolo negli occhi provò una strana sensazione mai provata
prima,ma non se ne curò poi tanto. Doveva
assolutamente sgridare quel ragazzino.
"La prossima volta guarda dove metti i piedi, ragazzino!"
No, lui non si faceva chiamare ragazzino da una che neanche conosceva. Era
inconcepibile, ma qualcosa a lui ignoto non gli permetteva
di aggredirla come avrebbe fatto normalmente. Si limitò a guardarla mentre lo
sorpassava, e spinto da un impulso si girò e afferrò la ragazza per un polso,facendola girare verso di sè.
"Scusa,non volevo. Comunque io sono Conor,piacere."
La ragazza lo guardò stranita, e puntualmente gli diede una risposta con tono
acido.
"Non mi interessa chi sei."
"Davvero? Non vuoi dirmi il tuo nome?",la punzecchiò il biondo.
"No,non te lo dico come mi chiamo.",la ragazza lo guardò
strafottente.
"Sicura?",chiese Conor, acquistando un
espressione a dirsi seducente, ma che alla ragazza risultò ridicola e buffa.
"Ok,te lo dico. Basta che la smetti di fare espressioni sceme. Mi chiamo
Mary, e stranamente mi sei già sui coglioni anche se
ti conosco da nemmeno cinque minuti.",la ragazza
sorrise nel guardare la faccia di Conor offesa.
"Che bello!",esultò il ragazzo,"Ehi,gente.",disse fermando
vari passanti,"Lo sapete che sto sulle palle di Mary anche se ci
conosciamo da soli cinque minuti?"
Dio,ma quanto stupido poteva essere quel ragazzo?
"Smettila!",lo incitò la ragazza.
"Solo se vieni con me a prendere qualcosa da bere. Offro io.",propose Conor.
"D'accordo sciocchino!",accettò Mary.
Ciauuuu!
Allora, come avete visto e letto, questo capitolo introduce la figura di Conor e dei suoi pensieri
Se vi state chiedemdo: "E Mary?"
Tranquille,ci penso ioo! Ahahahahah, no dai :)
Dicevo, non so ancora se nel prossimo capitolo si ritornerà a Mary oppure si
continuerà con Conor...boh!
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!! :D
Si, ho capito. Basta. Ma fatemi sapere cosa ne pensate,ok?
OK.
Me ne vo,bella bella e calma calma
;)
Un bacione,
Marialuisa <3