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Autore: Linsday BlackRose    08/12/2012    1 recensioni
Ma quando arriva la notte e resto sola con me,
la testa parte e va in giro in cerca dei suoi perchè...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E quando arriva la notte, la notte e resto sola con me
la testa parte  e va in giro in cerca dei suoi perchè,
nè vincitori, nè vinti si esce sconfitti a metà...
(Arisa, la notte)


 


Se quel giorno non ti avessi chiamato, non ti avessi avvertito che mi stavo sentendo male, se non avesse piovuto, se quell'uomo si fosse fermato mentre attraversavi sulle striscie, oggi saresti ancora qui con me, nella nostra casa, a fare i nostri mille progetti futuri e vivere tranquillamente il nostro amore (se cosi si può definire). E' questo che penso tutte le notti prima di piangere fino ad addormentarmi. Non ci sei da quasi più di un anno, e sai una cosa? Si sente che non ci sei. Non c'è il tuo sorriso per casa, non c'è la tua risata, non ci sono i tuoi scherzi, non ci sono le tue battute, non c'è il tuo profumo, non c'è la tua compagnia che mi faceva sentire meno solo, non ci sei TU. Ora la casa è vuota. Ogni stanza è troppo silenziosa, grande, triste. Si è vero, i muri sono colorati, ma solo agli occhi degli altri, perchè ai miei occhi sono senza colore, senza motivo. Ti ricordi, quel pomeriggio eravamo rientrati a casa zuppi perchè pioveva e noi eravamo senza ombrello perchè tanto ci mancavano solo pochi scatoloni da portare in casa per completare il "trasloco". Abbiamo finito nel tardo pomeriggio, quasi verso sera, e ci siamo accorti che per cena non c'era nulla, cosi ti sei offerto di andare a comprare la pizza. Mi hai detto "ci vediamo tra un pò" e mi hai lasciato una carezza sulla guancia facendomi un sorriso a 32 denti. Sapevi che non stavo bene, che avevo quel problema, e non te ne sei andato, sei restato dicendomi "ehi, ci sono io, non preoccuparti, ti aiuto,ci riusciremo insieme". Mi consolavi quando avevo bisogno, mi facevi tornare il sorriso, mi facevi sentire sempre a casa anche solo con un gesto, una frase... Mentre sei andato a comprare la pizza, ci sono ricaduto, e ero spaventatissimo, cosi la prima cosa che feci quasi automaticamente è stata quella di prendere il cellulare e comporre il tuo numero. Mi hai risposto subito e non mi hai dato nemmeno il tempo di spiegare che cosa avevo che hai detto "aspettami, sto arrivando". La pizzeria non era molto distante da casa, cosi mi sedetti su uno dei tanti scatoloni ancora da svuotare e aspettai. A un tratto sentì un botto provenire dalla strada, balzai in piedi e corsi verso la finestra. Ebbi un tonfo al cuore anche se riuscivo solo a vedere lapioggia che batteva sui vetri. Mi precipitai in strada solo con l'ombrello e cominciai a correre per raggiungere le persone e le luci che circondavano qualcuno. Mi avvicinai ancora un pò e capii che quel qualcuno eri tu. Eri steso per terra, con le persone che ti circondavano e mormoravano l'una con l'altra. Mi feci spazio "tra la folla" e mi inginocchiai vicino a te. Aprì l'ombrello e ti coprì, chiesi a una signora di chiamare l'ambulanza  e nel frattempo cominciai ad accarezzarti. Appena hai sentito la mia mano hai sorriso e le lacrime cominciarono a scendere sulle mie guancie. Poco dopo arrivò l'ambulanza e ti accompagnai in ospedale. Arrivati ti fecero tutti gli esami possibili e immaginalbili e mi dissero che la situazione non era drammatica ma comunque grave. Entrai nella stanza dove stavi e mi avvicinai. Mi sedetti vicino a te e cominciammo a parlare. Parlammo di tutto, ma soprattutto del giorno in cui ci conoscemmo. Avevo gli occhi pieni di lacrime pronte a uscire da un momento all'altro e te ne accorgesti, cosi hai alzato una mano e mi hai accarezzato. Io ti chiesi di non lasciarmi da solo e tu mi hai risposto "non me ne vado, sto qui con te, promesso". Quella promessa non l'hai mai mantenuta. Dopo due ore sei andato via lasciandomi solo come avevano fatto tutti. Mi venne vicino un dottore e mi disse di andare a casa, feci come mi aveva detto di fare, andai a casa, ma invece di asciugarmi o di cambiarmi, mi accasciai contro la porta, portai le ginocchia sotto il mento e cominciai a piangere come non avevo mai fatto prima. Poi preso dalla rabbia aprì tutti gli scatoloni e cominciai a versare ciò che contenevano tutto per terra. Quella sera  (come tutte le altre che seguirono) non dormii, cominciai a guardare tutte le nostre foto,tutti i nostri ricordi, tutto quello che eravamo NOI. Mi hanno detto che sarebbe passato tutto il dolore, che ci avrei fatto l'abitudine a stare senza di te, ma non è cosi neanche per sogno! Dicono cosi perchè non ci sono passati, perchè non provano quello che provo e che ho provato io, perchè non sanno quanto eri importante per me. Vorrei dimenticarti, ma non ci riesco e non posso. Hai lasciato una"ferita" importante dentro di me, quasi una cicatrice che non se ne andrà mai e che racconta la nostra storia.

I miss you

Louis








Salve gente!!
Ho deciso di cancellare l'altra FF e scrivere solo OS quando ho voglia e ispirazione :) 
La storia è un pò modificata, ma è una storia vera. Grazie a chi recensisce!! :D
Love you all

  
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