08/12/2012
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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=EnCL2sYO41Q
Questa è la mia storia, un po’ triste ma reale
‘E vissero per sempre felici e contenti’ il finale tanto atteso. Ho passato un anno della mia vita credendo che questa felicità venisse a bussare alla mia porta. Stavo semplicemente seduta sulla sedia ad aspettare, quel bel finale che fin da piccola ti fanno sperare. Io ho aspettato, ma non è mai arrivato.
Ho iniziato a smettere di crederci, nel bel finale, credendo che non esistesse, che fosse tutta una finzione che ti dicono da piccola per non rovinarti l’infanzia. Ti fanno credere che incontrerai il tuo bel principe azzurro e vivrete per sempre felici e contenti. Evitano di dirti la parte in cui prima di incontrare il tuo bel principe ti spezzeranno il cuore almeno un centinaio di volte.
Ad ogni modo, mi rifiutavo di credere che il bel finale che mi ero sempre immaginata e con cui ero praticamente cresciuta non esistesse. Così mi sono detta ‘perché deve essere per forza così?’. Ho vissuto sulle nuvole per un anno, aspettando ancora una volta, che la mia felicità mi trovasse. Ci ho messo un anno a capire. Ci ho messo tante lacrime. Ci ho messo il dolore. La depressione. Ho perso i giorni, ho perso la mia vita.
Poi ho capito, almeno credevo di averlo fatto, vivere sulle nuvole non bastava.
Poi me l’hanno sbattuto in faccia, senza preoccuparsene minimamente.
‘La realtà è che se non ti alzi dalla sedia e prendi in mano la tua vita non succederà mai niente, solo perché pensi che un giorno realizzerai tutti i tuoi sogni e sarai, finalmente, felice non significa che è così. Devi agire, devi combattere per averla. Ti farai male e anche tanto, soffrirai e ti verrà voglia di mollare tutto di nuovo, sarai tentata di sederti di nuovo sulla sedie ad aspettare perché quella ti sembrerà la cosa più semplice da fare, ma non è così. Se non combatti non ottieni niente.’ sentirti dire queste cose fa male. Perché? Perché capisci che sei sempre stata su quel mondo dove tutto andava bene, ti rendi conto che non hai mai creduto davvero in ciò che pensavi di credere. Capisci che non hai mai, davvero reagito. Io non l’ho fatto, nemmeno quando me l’hanno sbattuto in faccia, non so se lo farò.