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Autore: writerelle    09/12/2012    1 recensioni
solo noi due, il resto del mondo non conta.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Uscii dal bagno e vidi che Jorge aveva preparato una cenetta.
Era tutto buio, c'erano solo le candele a fare un po' di luce.

« Ti piace? »
« E' a dir poco stupendo. »
« Vieni. »
Mi spostò la sedia per sedermi.

« Che gentiluomo. »
« Lo so. »
Cominciai a mangiare, Jorge rimase a guardarmi.

« Che c'è? »
« Niente, è stata una buona cosa andarcene, solo ora ti vedo veramente felice. »
« E questo grazie a te. »
Jorge non mangiava.

« Perchè non mangi? »
« Non ho fame, voglio rimanere a guardarti. »
« Mi fai sentire una cicciona però. »
Rise.

« Basta, sono piena. »
« Se hai fame mangia. »
« No, sono veramente piena. »
Faceva davvero freddo, così ci mettemmo davanti al caminetto sotto una coperta.
Jorge accese la radio.
Descrivere quel momento era impossibile.
Stavano trasmettendo una canzone spagnola, 'Podemos'.
Guardai Jorge e lo baciai.
Venne tutto così naturalmente..
Mi sciolsi i capelli. 
Gli tolsi la maglietta, era magnifico toccargli la sua pelle calda a cui ero attaccata.

« Voglio che sia perfetta la mia prima volta. »
« Lo sarà. »
Mi tolse delicatamente la maglietta e i pantaloncini.
Lo stringevo forte a me e intanto c'era quella canzone come sottofondo del nostro momento.
Provavo dolore ma non avevo paura, mi fidavo di lui.

« Stai bene? »
« Sì. »
Ci baciammo. 
Era un momento magico, sul pavimento, davanti al caminetto, non avevamo più freddo.
Il mio corpo si univa al suo e questo mi curava.
Dopo un po' mi portò nel letto in camera.
Continuammo a baciarci, sotto le coperte.

« Ti amo Elena. »
« Anche io Jorge. »
Mi toccava i capelli, poi mi baciava la fronte.
Mi sentivo protetta. 
Forse ero troppo giovane ma era tutto così naturale, e Jorge era la persona giusta.
Arrivò il momento in cui ci addormentammo, e toccavo il suo petto caldo, lui mi toccava la schiena con le sue mani calde.
Eravamo nudi ma con il calore dell'altro non avevamo più freddo.

La mia tristezza era sparita, e non avevo più paura di niente, grazie a lui.
  
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