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Autore: Lily BlackRose    26/06/2007    4 recensioni
La storia di una fanciulla che crede di conoscere, ma in realtà non sa chi sia...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il sole brillava rosso dietro le colline e la notte avanzava con il suo nero manto trapuntato di stelle, un vento gelido soffiava da nord e nubi temporalesche giungevano da est

Il sole brillava rosso dietro le colline e la notte avanzava con il suo nero manto trapuntato di stelle, un vento gelido soffiava da nord e nubi temporalesche giungevano da est. Per tutta la Foresta del Non Ritorno si respirava aria di magia e attesa… attesa per la nascita della prima creatura nata dall’amore fra un umano ed un elfa. Nessuno quella sera si era azzardato a girovagare per le strade del regno ed invero avevano fatto bene siccome non molte ore dopo il tramonto del sole si scatenò un violento temporale, ma la peculiarità di quella notte era che nonostante i lampi illuminassero a giorno il cielo le stelle brillavano fulgide come diamanti. E fu proprio in quella notte, poco prima che le campane suonassero l’ultimo rintocchi della mezzanotte che io emisi il mio primo vagito, nell’istante in cui il cielo era illuminato da un lampo, una stella risplendeva sopra la mia casa et il vento spazzava la terra. Fu subito chiaro a tutti che non sarei stata una bambina come le altre, ma qui si sbagliavano io non avevo nulla di magico, la mia unica particolarità erano gl’occhi azzurri venati di viola, per il resto era come tutti gl’altri bambini mortali. Eh si anche se ero nata da un elfa et un umano non ero una mezz’elfa, ma solo una comunissima umana. Ma ciò non mi creò mai un peso dato che tutti i bambini mi accettarono con gioia. Cosa assai stana per quel regno che di solito emarginava i mezzi, ma così non fu con me. Però forse qualcosa di speciale l’avevo: ovunque io andassi il vento mi accompagnava, caldo e gentile quando ero felice e freddo et forte se ero in pericolo. Poi ogni volta che mi sentivo triste o piangevo sempre veniva a piovere,era come se il cielo lacrimasse con me. Vissi anni felici nella foresta assieme a quella che credevo la mia famiglia, si perché essi non erano i miei veri genitori. Una notte di luna piena la mia vera madre mi apparve in sogno, mi disse che era stata uccisa subito dopo la mia nascita et mio padre, l’uomo che mi aveva cresciuto, aveva occultato tutte le prove sposando subito dopo un'altra donna facendola passare per mia madre, quelle parole mi colpirono nel profondo dell’animo non potevo crederci, ma fui costretta a farlo. Quella stessa notte mia madre mi diede in dono un braccialetto d’argento con una rosa nera incastonata, l’unico ricordo del mio vero padre. La mattina seguente quando mi svegliai credetti che fosse stato tutto solo un sogno, ma non era così, al polso indossavo il braccialetto. Per tutto il giorno evitai i miei genitori indecisa sul da farsi, ma quando le prime ombre della sera giunsero avevo preso la mia decisione. Svelta mi recai in camera mettendo nella bisaccia lo stretto indispensabile e poi quando non udii più rumori al di la della porta lasciai per sempre la mia casa diretta per l’ignoto. Vagai per un tempo che mi parve infinito senza sapere dove andare, senza sapere chi fossi. Persa per quel vasto mondo con solo la speranza di trovare ciò che cercavo et un regno che avesse bugie per le mie orecchie.

E così una mattina dopo settimane senza sosta mi ritrovai dinnanzi alle mura di Lot, senza la minima esitazione le varcai. Ero stanca et avevo bisogno di riposarmi e rifocillarmi così decisi che sarei rimasta solo un paio di giorni, ma così non fu, dato che mai più lasciai il Ducato.

Anche se ancora non so chi sia il mio vero padre, ma non smetto di sperare che un giorno io possa vedere il di lui viso.

Sento il sonno scivolare sui miei occhi come le gocce di rugiada sulla mia pelle…

Vedo il mondo appannato dietro occhi imperlati di lacrime…

Vedo le foglie scivolare via in questa notte, dove la luna splende argentea nel cielo…

Lacrime di sangue scivolano sulle mie gote…

Sol quando il sonno calerà sui miei occhi…

Sentirò la tristezza lasciare il mio cuore lacerato…

   
 
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