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Autore: PazzexTrunks    26/06/2007    11 recensioni
Siamo CamyllaSsj5 e Lorigeta, pronte a sconvolgervi con una storia di amore, suspense, e soprattutto scambi e intrighi...
Fedra è la ragazza di Trunks e Altea la sua migliore amica... che però nasconde un segreto. Uno strano arrivo causerà non pochi guai...
Chi può sconvolgere la vita di un uomo se non sè stesso?
Genere: Romantico, Mistero, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten, Nuovo personaggio, Trunks
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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 Specchio

 

 

 

 

 

A.S. Ringraziamo tantissimo Kiby, Millissima, Paie, Francyssj, Elechan86, Stelly, Ally e Blach91 per le rece!! ^^ Da adesso in poi aspettatevi di tutto... Muahmuah!!

 

 

 

Gli occhi del giovane presidente scintillavano indignati, “Maledetto me stesso!” ripeté svariate volte nella mente,  consapevole del fatto che il suo alter ego lo avesse trascinato in un mare di guai.

“Stai tranquillo, non intendo fermarmi a lungo. Non voglio crearti dei problemi!” Lo rassicurò Mirai, intuendo la nuova imminente esplosione di collera dell’altro ragazzo.

 “Mi dispiace per quello che è accaduto, ma vedi non me lo aspettavo..” continuò con tono serio il giovane del futuro.

Trunks deglutì e provò un tuffo al cuore, cosa stava per confessargli Mirai? C’entrava forse la sua Fedra? Cosa si era messo in testa?

Erano ormai giunti all’ultimo piano, e la segretaria del presidente sbiancò di colpo quando le porte dell’ascensore si spalancarono.

Possibile che avesse le traveggole ? Ci vedeva doppio!

“Kate, non ci sono per nessuno, mi raccomando!” disse Trunks lanciandole un’occhiata seria.

La donna annuì e fissò a bocca aperta i due ragazzi che erano  praticamente identici; li seguì con lo sguardo fino a che non li vide scomparire dietro alla soglia dell’ufficio presidenziale.

Trunks accostò la porta e vi appoggiò la schiena.

“Mi sembra di capire che mi devi raccontare qualcosa riguardo alle ragazze!” affermò accigliato.

 “Adesso mi spieghi tutto per bene!” continuò minaccioso allentandosi il nodo alla cravatta.  

Una smorfia si disegnò sul viso di Mirai: lui sapeva fin troppo bene in che guaio si era cacciato, anche se a suo malgrado.

 La ragazza dai capelli ramati, era lei che occupata la sua mente, i suoi intimi pensieri, con una travolgente fantasia. Poteva accettare la proposta del destino che l’aveva messa tra le sue braccia? Era abbastanza realista per capire quanto sarebbe stato difficile realizzare il suo sogno, considerando il niente che poteva offrirle?

 Lui non era altro che un’ombra estranea a questo presente, doveva fare uscire rapidamente Altea dalla sua mente così come ci era entrata.

“E’ successo un imprevisto ....con la ragazza dai capelli rossi, ecco … noi … ci siamo baciati!”

Mirai aveva raccolto tutto il suo coraggio, e il suo sguardo si scontrava con gli occhi dell’altro saiyan.

“Cosa? Ma è impossibile! Com’ è successo?...” Chiese il presidente passandosi le mani tra i capelli mentre il cuore si agitò irrequieto...

All’improvviso gli fu tutto chiaro: non aveva mai fatto nulla perché ciò accadesse, ma era evidente che la ragazza si era innamorata di lui.

Quel pensiero gli procurò un dolore lancinante al petto e fu assalito da un senso di colpa.

“Povera Altea deve aver sofferto in silenzio” pensò.

 Ma lui non poteva renderla felice perchè il suo cuore apparteneva ad un'altra ragazza, a Fedra.

Mirai irruppe nei suoi pensieri con la sua voce roca.

“Non ti preoccupare...cercherò di dimenticarla, strano però… non mi era mai capitato prima.. credo di essermi innamorato.”

 Il giovane del futuro sentì ad un tratto seccarsi la gola e le sue mani iniziarono a sudare.

I due saiyan si osservavano e tra loro c’era una tensione quasi palpabile. Mirai rappresentava una minaccia per il suo alter ego del presente che andava allontanato prima che potesse trasformare la sua vita in un incubo.

“Si può sapere” cosa vuoi da me?” Trunks lanciò un urlo potente.  

L’alter ego aprì la bocca per replicare, ma fu costretto a richiuderla sentendo le pesanti accuse che gli venivano sputate in faccia.

“Come hai potuto baciarla spacciandoti per un altro? Ti rendi conto di quello che hai fatto? Devi andartene, qui non c’è posto per te!”  Trunks urlava tutta la sua rabbia, si sentiva offeso e preso in giro, avrebbe voluto prendere a pugni l’avversario che altri non era che sé stesso.

“Purtroppo la macchina del tempo ha subito un notevole danno e mio malgrado non riesco a ripartire!”

 Con gli occhi della mente Mirai rivide la partenza dal futuro e l’improvviso cambiamento di rotta segnalato sul pannello di controllo.

“Ho solo bisogno di nostra madre...” si interruppe e sospirò,

 “Di tua madre in questo tempo, lei è l’unica che mi può aiutare...dopo andrò via per sempre...” disse tristemente.

 Dentro di lui vi era una tale confusione. L’immagine di quella ragazza  lo perseguitava come le sue labbra dal profumo di miele.

Trunks sembrò leggergli nella mente.

“Non ti permetterò di farla soffrire... non appena mia madre avrà riparato il guasto lascerai questa dimensione. Ricorda che se non manterrai questa promessa dovrai vedertela con me! Tu appartieni ad un altro destino e non puoi venire qui e prenderti Altea. Lei è nata in  questo presente...è troppo lontana da te!”

Un’ultima occhiata fu sufficiente, nessuno dei due aggiunse altre inutili parole, quella era l’unica soluzione accettabile per riportare la serenità nelle loro vite, o almeno in quella del presidente.

“Andrò da Fedra e cercherò di chiarirmi...tu aspettami qui. E’ meglio che non ti fai vedere in giro. Hai già causato abbastanza guai” L’espressione dura del volto e la furia che ancora gli ardeva negli occhi  facevano paura; Mirai annuì pacatamente e Trunks uscì sbattendo la porta.

Trascorsero i secondi e il ragazzo del futuro passeggiava nervosamente nell’ufficio; più il tempo scorreva e più lui provava il desiderio di rivederla. Aveva la mente troppo confusa e cercò  disperatamente una via d’uscita.

Spalancò la finestra e spiccò il volo. Percepiva l’aura del suo alter ego e decise che era giusto aiutarlo a chiarirsi con Fedra. Si sentiva in colpa e poi forse quella era un’occasione per rivedere la bellissima ramata. E così sfrecciò verso la periferia della città, seguendo a debita distanza l’altro Trunks.

Altea camminava in mezzo alla gente senza guardare i loro volti che le sembravano tutti uguali e confusi.

Si sentiva sola, improvvisamente fragile e colpita nella profondità dell’anima.

Trunks... adesso lo detestava, senza tuttavia poter fare a meno di amarlo. Una verità che lei stessa faticava ad ammettere, e che colpiva duramente la sua miglior amica.

Fedra, l’aveva vista fuggire con il volto rigato dalle lacrime, e adesso si sentiva assorbire di nuovo da un tremendo senso di colpa.

Trunks, era riuscito a farle perdere la testa, ad annientare ogni sua possibile ribellione contro il sentimento che le divorava il cuore. Malgrado questo però non si sarebbe fatta usare da lui, e neanche sbattere in un letto con il solo scopo di soddisfarlo, anche se in fondo era quello che lei desiderava: amarlo e donargli ogni centimetro della sua pelle, farsi accarezzare dalle possenti mani, farsi possedere dalla sua virilità.

Altea correva, troppe lacrime,troppe bugie.

 Il suo sogno d’amore era un castello di carta pronto a crollare al primo alito di vento; non aveva speranze di essere felice.

Fedra era tornata a casa, si era chiusa nella sua stanza.

La realtà era dura da accettare, e la colpiva dritta al cuore.

Trunks il suo ragazzo si era rivelato tutt’altra persona.

“Bugie, bugie, due anni di maledette bugie” sussurrò, mentre altre lacrime le rigavano le guance.

L’amarezza di scoprire che la vera intenzione di lui era un'altra, Altea. Era lei che voleva veramente.

“Non m’importa” imprecò; per un attimo la rabbia e l’umiliazione la fecero diventare orgogliosa: era stato un errore innamorarsi di lui.

“Maledetto te la farò pagare, non ti potrò mai perdonare per quello che mi hai fatto...”

Fedra mentiva a se stessa, perché in realtà aveva già una gran voglia di rivederlo; dentro di lei c’era una tempesta di sentimenti, di ricordi, di promesse. Mai avrebbe immaginato che si potesse cancellare tutto in un momento.

La ragazza sedette sul letto e si abbandonò ad un fiume di lacrime, afferrando il cuscino e lo stringendolo a sé.

 La felicità l’aveva abbandonata perché senza Trunks lei non sarebbe mai riuscita ad essere felice.

Il rumore acuto del campanello le fece sollevare il viso bagnato da spesse lacrime. Chi poteva essere? Non aspettava visite e i suoi genitori avevano la chiave.

Il solo pensiero che si trattasse di lui la fece sudare freddo.

Eppure aveva bisogno di Trunks più dell’aria che respirava, quindi, sospirando profondamente, si diresse lentamente verso il soggiorno e raggiunse la porta d’ingresso.

Improvvisamente il campanello trillò di nuovo, facendola sobbalzare.

 Freda guardò la porta con aria afflitta mentre decideva sul da farsi. Aveva paura di rivedere Trunks, i suoi occhi azzurri e il suo sorriso radioso, sarebbe stata capace di odiarlo? Di respingerlo? Era difficile rispondere.

“Chi è ?”Sussurrò al appoggiata alla porta, tormentandosi le mani.

 “Fedra apri sono io! Ti devo spiegare...  è stato tutto un malinteso, ascoltami, ho paura di perderti, ti prego apri!” Urlò il saiyan senza riuscire a  controllare il tono di voce.

 “Vattene! Non ti voglio parlare...tra noi è finita… sei solo un bugiardo!!” Gli rispose duramente lei.

 Non gli avrebbe permesso di varcare la soglia di casa sua e di farla soffrire ancora.

“Fedra io ti amo, ti prego...” continuò il ragazzo appoggiando una mano sulla porta, cercando un modo, un qualcosa che gli desse la speranza di poterla rivedere.

“Mi dispiace Trunks, io non ti amo...” rispose Fedra con tono duro.

Doveva farlo soffrire, ripagarlo del dolore che le aveva causato... e c’era riuscita.

P.S. Messaggino x Lory da Camy: ti ho mandato una mail ore fa, ancora non mi hai risposto così ho direttamente tolto le ultime due frasi… così se riterrai di volerle mettere comunque lo faremo nel prossimo capitolo! E dimmi che ne pensi della mia idea che non ho tue notizie da mezza giornata ç_ç

 

  
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