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Autore: Gattone    26/06/2007    8 recensioni
Non riuscirò mai a farmela passare...non riuscirò mai a smettere di guardarla...non riuscirò mai a smettere di sbavargli dietro...sono veramente messo male...adesso ho iniziato pure a fare strani sogni di notte.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GIORNO 1

GIORNO 1

Storia della magia è senza ombra di dubbio la materia più noiosa esistente sulla faccia di questo pianeta. Probabilmente è la più noiosa anche a livello interplanetario. Ma nonostante tutto, a me piace.

Non nel senso che mi piace veramente stare qui a sentire per due ore un fantasma che parla, ma perchè mi da la possibilità di far scorrere liberamente i miei pensieri, di vagare fuori da questa stanza e vivere immaginarie avventure spettacolari, senza correre il rischio di essere richiamato.

Ma la cosa più delle altre che rende Storia della Magia così piacevole, è che posso guardarla liberamente. Posso far scorrere lo sguardo su ogni millimetro del suo corpo senza che lei mi veda e mi apostrofi. Posso immaginarmi come è quel corpo sotto la divisa della scuola, come sarebbe toccare quel corpo, come sarebbe baciare quel corpo. In realtà posso solamente pensare a come è quella schiena sotto la divisa scolastica, a come sarebbe toccare quella schiena, e a come sarebbe baciare quella schiena. Solo una schiena.....meglio di niente. La schiena della mia Hermione. Cosa darei per poterla osservare così dal davanti senza essere visto.

Io e Harry siamo seduti allo stesso tavolo in fondo a tutta la classe. Lei è al tavolo subito davanti a noi con Calì. Come al solito è lì per metà china sul tavolo tutta concentrata a prendere appunti. E' l'unica che ci riesce. L'unica...

Harry è metà sdraiato sul tavolo, con il mento appoggiato sul pugno chiuso. Anche lui sta guardando fisso la schiena di Hermione. Attento Harry, tu sei quello famoso, sei un grande mago, sei più bello di me, sei il mio migliore amico, tutto ciò che vuoi, io capisco tutto, ma.......se provi a pensare ad Hermione come tua ragazza ti uccido a mani nude. Altro che Colui-A-Cui-Non-Voglio-Nemmeno-Pensare. Dovranno cercare i tuoi minuscoli pezzi per tutto il mondo. Nemmeno con il magiscotch riuscirebbero a ricomporti....ma....alla fine di cosa mi preoccupo. Tanto so a cosa stai pensando. Non credere di essere un attore così bravo e di riuscire a nascondere i tuoi sentimenti al tuo migliore amico. Starai certamente pensando a come è il corpo di mia sorella Ginny sotto la divisa scolastica, a come sarebbe toccare il corpo di mia sorella GINNY oppure come sarebbe BACIARE IL CORPO DI MIA SORELLA GINNY. Mi sa che nel dubbio una ripassata generale te la do comunque. Ma non ti uccido. Ti incrino solo un paio di costole. Che vuoi che sia...

*******************

"Stai bene Ron?"

"Sì, perchè me lo chiedi?" rispose Ron come svegliandosi da un sogno.

"Mi stavi fissando con un espressione di odio puro dipinto sul volto. Sembravi vittima di una maledizione, e sembrava mi volessi stringere il collo tra le mani il più forte possibile" disse Harry.

"Ma che scemenze stai dicendo" - "te ne sei accorto eh, ti è venuto un brivido freddo dietro la schiena" - "evidentemente Storia della Magia per due ore di fila di giovedì provoca allucinazioni visive." - "e poi non proverei mica a strozzarti. Troppo plateale. Potrei infilarti la bacchetta magica nel naso e usare l'incantesimo evanesco. Voglio proprio vederti poi andare in giro come una gelatina tuttigusti + 1. Com'è che diceva papà alla mamma parlando della nonna....la scopa vola ancora, ma non c'è nessuno che la guida. Voglio vedere se poi fai ancora certi pensieri su Ginny." - "Mi ero imbambolato. Non ne posso più di sopportare questa lagna. Fortuna che per oggi non abbiamo altre lezioni e possiamo mollare un pò la corda." - "di che mi lamento poi. Mia sorella è diventata proprio carina e ad Harry non si può dire nulla se gli piace. Se ci aggiungiamo che miei genitori impazziscono all'idea che tra loro possa nascere qualcosa, e che lui dovrà salvare mondo e pellaccia combattendo contro Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, il più grande mago di tutti i tempi, Harry è proprio un buon partito e potrebbe veramente far felice Ginny."

"A chi lo dici....questa materia è un inferno. E comunque la parte del pomeriggio che ci rimane e la serata, non sono di vacanza. Abbiamo da fare il tema per la McGranitt, fare esercizio sugli incantesimi per Vitious e imparare a lanciare il sortilegio scudo senza parlare per Piton. Se ci aggiungi gli allenamenti per il Quidditch abbiamo praticamente fatto notte senza nemmeno accorgercene."

"Già...."

"Scusa se te lo dico amico mio, ma sei proprio messo male. Dopo tutto questo tempo non hai ancora deciso se dirglielo oppure no" mormorò Harry sottovoce.

"Che.....che cosa? Di cosa stai parlando scusa?" rispose Ron facendo finta di non capire.

"Dai Ron non ci provare anche stavolta. Sono anni che lo so. E mi sono accorto di come la guardi. Ogni momento che puoi e che lei non ti vede. Non sono mica fesso..." - "...e nemmeno lei."

"Ma cosa stai dicendo. Noi ormai siamo assieme da un pò...."

"Ron non sto parlando di Lavanda evidentemente e tu lo sai. Non puoi continuare così. E soprattutto non provare a gabolare il tuo migliore amico. Lo ho capito da un pezzo che Hermione ti piace"..."Anche se spero con tutto il cuore che tu non abbia capito cosa penso io su Ginny".

"Non so di cosa tu stia parlando" rispose Ron vago. "E' la prima volta che Harry tira fuori questo argomento con così tanta schiettezza. La cosa è molto deprimente. E' veramente così visibile? Ma allora anche lei potrebbe..........."

DRIIIIIIIIIIIIIIIIN!!

Solo la campana che annunciava la fine delle lezioni pose fine a questo tormentato flusso di pensieri.

*******************

"HAAA.....Che razza di giornata. Quasi quasi è più rilassante quando abbiamo solamente le lezioni, senza le ore libere. Sono assolutamente a pezzi. Meno male che la doccia calda è riuscita a fare di me ancora un uomo. Sono così stanco che andrei a letto di filato saltando la cena"

GROOOAN!!

"A quanto pare Ron il tuo stomaco non è così d'accordo con te. Muoviamoci prima che gli altri inizino senza di noi e si mangino tutto" rispose Harry sorridendo.

"Tu come pensi che la prenderebbe se le dicessi qualcosa?"

"Di chi parli scusa....di Lavanda? Secondo me scapperebbe via spaventata scoprendo che sai addirittura parlare"

"Harry non fare l'imbecille. Lo sai benissimo di chi sto parlando. Prima mi hai stuzzicato con delle domandine imbarazzanti, e adesso sto chiedendo un parere a quell'impiccione del mio amico"

"Ops...è una cosa seria allora. Credevo che non avresti mai sputato il rospo con me" - "pensavo che avessi paura della mia reazione" aggiunse Harry tornando serio.

"Per parecchio tempo è stato così. Ma mi sono dovuto ricredere quando ho sentito le nocche delle tue mani scrocchiare minacciose quando abbiamo beccato Ginny e Dean in quel corridoio. Lì ho capito che potevo rimanere tranquillo per quanto riguardava Hermione, ma preoccuparmi eccome al riguardo di mia sorella"                     

Lo sguardo di Harry era fin troppo eloquente. Era stato colpito in profondità e affondato.

"Scacco matto. A quanto pare non sono il solo a diventare rosso" - "Smettila di brillare di luce propria o esploderai. Se si tratta di te posso anche chiudere un occhio. Ma stai attento a ciò che fai a mia sorella, altrimenti te li chiudo tutti e due io gli occhi" disse Ron con uno sguardo non proprio amichevole.

"Okay. Giochiamo a carte scoperte allora. E' vero. Da un pò di tempo a questa parte mi sento attratto da Ginny. Anzi a dire la verità mi piace molto. Quando la vedo mi incasino su tutto. La notte a volte la sogno.......piano mi fai male..............." - "......subito a pensare male. La sogno e basta non per forza come pensi tu." - "sì sì" - "Comunque la mia sembra essere una battaglia persa. Lei stà con Dean. Discorso chiuso" finì Harry massaggiandosi il braccio.

"Su questo punto non sono del tutto sicuro. Io credo che cerchi di distrarsi e fare esperienza. Una cosa tipo tattiche femminili di conquista. Credo che Hermione stessa glielo abbia consigliato. Le ho sentite parlarne alla Tana la scorsa estate"

"Uhmm...un complotto fra donne quindi. Interessante ma pericoloso. Cercherò di fare maggiore attenzione...ma veniamo a te. Allora è per questo che stai con Lavanda. Hai deciso di sperimentare in prima persona il consiglio di Hermione. Non sputtaniamo solamente me...dimmi cosa provi per Hermione"

"C'è poco da dire. Mi piace Hermione. Impazzisco per lei. Quando mi si avvicina divento un pezzo d ghiaccio. Vorrei solamente baciarla e stringerla. Ma non riuscirei mai a dirglielo. Guarda come è con Lavanda. Poche parole e molti fatti. Non sono adatto per questo genere di cose. Non posso mica saltare su tutto d'un botto e dirgli....Hermione stavo pensando che negli ultimi tre anni mi sono innamorato cotto di te, e perciò cosa ne pensi se ti saltassi addosso modello ventosa?...probabilmente non riuscirei nemmeno a finire la frase che mi ritroverei appiccicato al muro da una delle sue fatture"

"Da quando hai capito che lei ti piaceva?" chiese Harry.

"La conferma definitiva l'ho avuta dallo schiaffone che ha tirato a Draco al terzo anno per quella storia di Fierobecco. Da li ho iniziato a guardarla con occhi diversi, finchè ad un certo punto quando la guardavo iniziava a battermi il cuore più forte e allora ho capito".

"Moooolto tenero. Avevi gli occhi a forma di cuoricino mentre parlavi...comunque...prima di tutto devi risolvere la questione Lavanda. La scena dell'infermeria è stata patetica, e non puoi andare avanti per molto a giocare con il cuore di due ragazze...".

"Due rag........."

"...non mi interrompere" disse Harry con foga. "Sono secoli che aspetto di dirtelo. Mi sono stufato di vedervi litigare in continuazione per nascondervi a vicenda che in realtà siete stracotti l'uno dell'altra. Dopo aver rotto con Lavanda dovresti muoverti a dichiarati con Hermione. Dopo tre anni mi sembra che tu ti sia fatto tutte le esperienze e le domande possibili e immaginabili al riguardo. E' ora di fare un passo deciso nella direzione giusta..." - "anche perchè ho il fondato sospetto che una certa ragazza di nostra conoscenza non stia aspettando altro da un bel pò di tempo caro il mio furbo e intuitivo troll".

*******************

"Ci avete messo un sacco a fare la doccia...è successo qualcosa?"

"Tutto a posto Hermione, era solo il nostro amico Ronnino che aveva voglia di fare due chiacchiere."

"Adesso sembra che gli sia passata la voglia di parlare. Sta usando sempre la bocca ma con un altro scopo. Sono insopportabili.....potrebbero anche aspettare di finire di mangiare" disse Hermione con un cenno della testa in direzione di Ron e Lavanda.

Con il tono più malizioso che riuscì ad usare Harry aggiunse."Non so il motivo Hermione, ma io non li trovo così insopportabili, Hermione. Tu me lo sai spiegare il motivo per cui tu non li puoi vedere e io sì cara la mia Hermione?"

"Sinceramente non ci trovo nulla da ridere Harry. E comunque non lo so il motivo per cui a te non infastidisce. Io non li posso vedere" sbottò Hermione.

"Non ne dubito, ma se fossi sincera con me e anche con te stessa forse, il motivo ti apparirebbe chiaro tutto di colpo."

"Cosa vorresti dire?"

"Non ci provare Hermione. Non ci crederei nemmeno se fossi in grado di vederlo con la Legilimanzia che non lo sai. I tuoi canarini erano veramente chiari in proposito. Non lasciavano spazio a nessun dubbio."

Le guance arrossate di Hermione e il suo sguardo basso erano fin troppo chiari.

"L'unica differenza tra te e me Hermione, è che io non ho eretto il muro dell'indifferenza con Ron, e perciò conosco esattamente il motivo per cui si è messo con Lavanda. E che tu lo voglia o no, e so precisamente che lo vuoi, c'entri molto più di quanto tu non voglia ammettere."

"Harry stai vaneggiando" disse lei riacquistando il suo solito cipiglio. "Stai mettendo nella testa di Ron pensieri che lui probabilmente non ha mai fatto e non farà mai. Lui sta assieme a Lavanda, e questo è un fatto. I fatti hanno la spiacevole caratteristica di essere veritieri, mentre le idee, le tue idee no. Non sono verificabili, non hanno nessun fondamento" e poi aggiunse di slancio "e anche....se ne sarei felice al di sopra di ogni cosa, non ci credo..."

"Grazie per la franchezza. Almeno so che non sono solo delle ipotesi che mi sono fatto io. E comunque non è vero che sono fatti non verificabili. Se guardassi un pochino al di là del tuo naso te ne accorgeresti anche tu. E..." provò ad aggiungere Harry

"Adesso mi hai stancato. Mi vuoi per forza rovinare la cena? Anche tu sei diventato insopportabile. Vedi di tappare il forno per favore e non lasciarti scappare nulla di questa conversazione...soprattutto con la medusa umana."

"Come vuoi tu Hermione, ma ti assicuro che sarebbe tutto molto più facile se non ti induristi in questo modo con lui...Dove vai?"

"Vado dove non c'è nessuno che si sforza di rovinarmi la serata" terminò lei astiosa.

"Ma....."

"Ricordati quello che ti ho detto Harry. I miei canarini hanno ancora sete di sangue umano..."

*******************

"Cosa è successo Harry, ti ho visto litigare con Hermione, e poi la ho vista correre via....avete litigato?" chiese Ron preoccupato.

"Una semplice differenza di vedute. Domattina sarà l'Hermione di sempre...almeno con me"

"Già, sono secoli che non mi parla più. Chissà quando la guerra fredda finirà" borbottò sconsolato il rosso.

"Te lo ho già detto quando finirà la guerra. Quando voi due zucconi vi muoverete a fare una pace duratura e piena di bimbi..."

"Sei proprio uno spasso quando racconti queste storielle...va bene buonanotte. Per oggi ne ho sentite abbastanza."

"Buona Notte anche a te Barnabà"

"Humpf...."

"Certo che le persone per amore diventano veramente stupide......io sono diverso. Ucciderei solamente Dean, ma uccidere una persona per amore non mi sembra completamente stupido..." pensò Harry prima di addormentarsi

"Forse Harry non ha torto. Forse dovrei almeno provare a lottare per ciò che voglio e affrontare la questione con Hermione.....ma non avrò mai il coraggio necessario a farlo. Lavanda ha fatto quasi tutto lei. Riuscirò mai a vincere la mia pau......zzzzzzz"

 

 

 NOTTE 1

"Per la barba di Merlino. Sono nella stanza di un babbano. Non capisco come possa essere successo. Ero nel mio letto a pensare ad Hermione, ho chiuso gli occhi un attimo, e mi sono svegliato in questa stanza stranissima. E' sicuramente la stanza di un babbano." - " No un momento...io sono un babbano. Mi sto alzando, anzi si sta alzando...ci stiamo alzando dal letto." - "ma come può essere possibile una cosa del genere. Forse qualcuno mi ha fatto un incantesimo, forse è come quando Harry era nella testa di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Come farò ad uscire da qui? Rimarrò per sempre intrappolato dentro il corpo di questo babbano? AIUTOOOOO" - "Devo stare calmo. Riuscirò a trovare una soluzione a questa cosa. Dopotutto sono un mago...o perlomeno lo ero..."

"Adesso siamo in bagno. Io e il babbano ci stiamo facendo la doccia. E' molto imbarazzante. Sto invadendo la privacy di un'altra persona. E' come spiare qualcuno dal buco della serratura, ma senza poter chiudere gli occhi o andarsene. Non posso fare nulla, come faccio. Non voglio vedere, chiudi gli occhi!!! Li ha chiusi, ma è sicuramente un caso. Riproviamo. Tirati uno schiaffo." - SCHIAFF - "Funziona veramente, basta che penso ad una cosa e questa succede. Forse allora non è un sortilegio malvagio come pensavo. Sembra più una connessione mentale. Se non mi sbaglio Vitious ci aveva parlato di una cosa del genere, ma non ricordo bene. Ma perchè quando c'è bisogno di Hermione non c'è mai"

"Ma cosa mi succede, prima mi si chiudono gli occhi senza volerlo, adesso mi tiro da solo uno schiaffo. Sto proprio impazzendo. Se non risolvo la situazione al più presto, andrà a finire che tirerò le testate contro un muro tanto per divertimento. Mi devo anche muovere se non voglio arrivare in ritardo al lavoro e saltare la colazione"

"Sento anche i suoi pensieri come se fossero i miei. Sembra che la mia ipotesi sia buona. Due menti in un unico corpo, e entrambi possiamo comandare sul corpo. Vediamo la mia nuova immagine nello specchio.....hum, sono un pò in carne, ma abbastanza alto. Sono molto più bello io, ma poteva andarmi peggio e finire in un babbano-Goyle. Sembra un pò più vecchio di me, anche perchè ha parlato di lavoro e non di scuola. Chissà quanti anni ha." - "24 anni. Lo so con sicurezza, ma non ho idea del perchè. Probabilmente posso anche leggere i suoi pensieri e i ricordi. Ad esempio chissà a cosa si riferiva quando diceva di dover risolvere una situazione" - "Francesca è la ragazza che gli piace, ma ha troppa paura per dirglielo. Ho visto anche un flash di lei. Molto semplice e carina. Siamo sulla stessa barca fratello"

"Adesso siamo in cucina a preparare il caffè. I babbani sono affascinanti. Riescono a fare tutto ciò che facciamo noi ma senza l'aiuto della magia. Devono fare molta fatica.....ad esempio quell'aggeggio accendicas sembra molto complesso e difficile da usare. Crea dei micro lampi-portatili. Mio padre impazzirebbe se fosse qui al mio posto in questo momento"

"Mamma come è tardiii. Se non mi muovo arrivo al lavoro alle 10. Dovrei trovare una sveglia che invece di suonare, mi sbatte dell'acqua gelida in faccia, altrimenti rischio che mi licenziano per i ritardi che faccio. Chiavi, occhiali, orologio, sigarette e accendino, e via più veloce della luce." - "Oggi la rivedrò. Magari gli chiedo di uscire con me una sera. Non mi sembra eccessivamente difficile.....ma chi voglio prendere in giro. Non riuscirò mai a chiedergli una cosa del genere. Sicuramente mi riderebbe in faccia, e lo racconterebbe a tutte le nostre colleghe. Sarei costretto a cambiare lavoro, città....forse addirittura nazione per la vergogna. Sarebbe meglio rinunciare del tutto. Non ce la farei mai ad affrontare questa umiliazione una seconda volta"

"Io e.....Luigi.....siamo più simili di quanto non credessi. Questa situazione inizia a farsi interessante. Sto anche guidando una macchina totalmente babbana. In realtà sta guidando lui, ma non sembra molto diverso dalla vecchia Anglia di papà. Basta girare un pò il volante e tirare qualche leva....adesso mi faccio un pò avanti e ci provo io......."

HIIIIIIIIIII, BEEEEEEEP, MA SEI IMPAZZITO, TOGLITI DI LI IMBECILLE...

"Ma cosa sto combinando, mi sono addormentato al volante? A furia di pensare a Francesca a momenti mi ammazzavo. E' molto meglio se ci dò un taglio, altrimenti rischio di farmi molto più male di quanto non me ne stia già facendo.."

"Per tutti gli ippogrifi!! I Babbani sono dei pazzi scatenati. A momenti finiva tutto in tragedia. Ma non mi hanno visto quei tizi sul marciapiede? Mi sà che è meglio se lascio fare a lui, e io sto un pò a guardare. Se no ho paura che qui ci lasciamo la pellaccia...."

*******************

"Ciao Luigi, ma dove sei finito?? Sono già arrivati tutti gli altri e ti stanno aspettando in sala riunioni....capo compreso" chiese Francesca correndo dietro a Luigi nel corridoio dell'ufficio in cui lavoravano.

"Ciao Francesca, la sveglia...la colazione...il traffico...mi sono perso a pensare aaa..." - "TE" - "...ciao vado". Ma sono tutto scemo oggi o che cosa? A momenti gli dicevo che è tutta la mattina che penso a lei....ma cosa mi succede.....sarò malato??

"Complimenti al nostro campione. Mamma mia che difese. E' riuscito a reprimere quello che stavo cercando di fargli dire." - "Comunque era uno scherzo un pò fetente. Se succedesse a me vorrei smaterializzarmi in un vulcano piuttosto che subire un umiliazione del genere....hum quanta gente, stiamo un pò a vedere che succede....."

*******************

"Niente, ecco cosa succede. Niente di niente ormai da due ore passate. Questi simpaticoni stanno solo parlando di qualcosa che non capisco e che non mi interessa capire. Dopo lo sputtanamento iniziale da parte del capo e del vice Fausto, il vuoto, il nulla. Che noia lavorare. Sarebbe divertente almeno potergliela far pagare molto salata a questi simpaticoni. Secondo me la fattura del Principe sulle unghie dei piedi sarebbe perfetta. Peccato non poter fare magie"

"Però almeno sono riuscito a scoprire qualcosa in più sul mondo babbano e sulla vita di Luigi. Sembra che anche i babbani siano in guerra perenne, e che anche tra di loro ci sono dei pazzoidi che continuano ad attaccare e uccidere i poveracci indifesi. E tutto per una questione di soldi e di potere. E' uno schifo. Saprei ben io come sistemarli tutti......"

"E questa Francesca è proprio un bel tipo. Compagna di classe per 10 anni, migliore amica del più sfigatello della scuola (Luigi), studentessa modello. Che doccia fredda quando si sono riincontrati in questo ufficio. Erano anni che non si vedevano, perchè lei si era messa assieme con uno di un altra scuola e aveva cambiato compagnie e dopo tutto questo tempo sono tornati ad essere vicini di scrivanie e fianco a fianco per otto ore al giorno" - "Sembra che sia da un bel pò di tempo che lei non ha altre storie. Chissà perchè. Potrebbe essere che il mio cavalier portante abbia qualche possibilità di conquistarla......se solo ci provasse.... Per paura non fà nemmeno un passo questo fifone. Ci vorrebbe qualcuno che lo aiutasse a credere un pò di più in se stesso. Forse potrei provarci io. Non sono proprio un esperto in materia, ma nella posizione in cui sono, non dovrebbe essere così difficile come essere il protagonista. Trema Francesca, perchè sarai mia....vabbè sua"

*******************

"Ciao Fra. Scusa per prima ma ero veramente in ritardo. Queste riunioni mattutine sono devastanti. Meno male che per oggi la lagna è finita. Non ne potevo più di stare a sentire quel caprone di Fausto che parlava"

"Ma dai non essere sempre così esagerato. Non è poi così male come persona. E' un gran lavoratore, è molto importante e poi è quasi carino" rispose la ragazza con un sorriso malizioso.

"Non è male? Ma se è solo un leccaculo eee.........e poi che cosa significa che è quasi carino, non mi dirai che ti piacciono quel genere di ragazzi vero? Non me lo sarei mai aspettato. Dici sempre che è un essere viscido e adesso........" disse tutto d'un fiato Luigi un pò più rosso del necessario.

"Hei calma non ti scaldare....non sarai mica geloso vero? E poi non ho detto che mi piace. Dico solo che è quasi carino"

"Cioè??"

"Cioè....che se la smettesse di andare sempre in giro con la lingua di fuori per leccare più culi possibili non sarebbe niente male......."

"Haaa adesso sì che ti riconosco. Dai andiamo che ti offro un caffè" rispose lui abbozzando finalmente un sorriso.

"E' un appuntamento galante oppure è un semplice e noioso caffè tra colleghi?"

"..........eeeeeeee è un caffè in simpatia tra amici????" - "Guarda un po tè questa che frecciate che gli lancia....certo che questo Luigi ha davvero le fette di salame sugli occhi....si vede chiaramente che anche a Francesca piace lui....probabilmente aspetta solo che lui faccia la prima mossa....adesso ci penso io....." - "quello che volevo dire, è che questo è un caffè tra amici, ma mi piacerebbe se..........."

"FRANCESCAAAAAAA........"

"...Mi dica capo"

"Piantala di perdere tempo con quell'imbranato. Fausto ti sta già aspettando in macchina di sotto. Il nostro più grande cliente ha avuto dei problemi e adesso è furibondo. Muovi il culo. Solo tu riesci a farlo ragionare.....e tu Luigi vedi di metterti all'opera o oggi sei in grossi guai. E non continuare a provarci con la nostra stellina.....tanto non è pane per i tuoi denti.....vedrai che sarà Fausto prima o poi ad averla" disse il capo con cattiveria.

"Sì contaci pure....nemmeno morta"

"Come dici???"

"Niente capo....sto andando via di corsa...." disse lei disgustata. "Ciao Luigi......lo berremo domani il caffè assieme..."

"Ciao Francesca......contaci." - "Domani non ci scappi bel faccino. E per quanto riguarda il signor capo e il suo vice, arriverà il momento per voi di pagare il conto. Sarò io lì a riscuotere, e quanto salato sarà.....lo vedremo al momento. Io per ora inizio a segnare"

*******************

"Sono distrutto. Meno male che è finita. Oggi è stata proprio una giornata strana....quasi quasi stavo per invitare Francesca fuori a cena. Mi stava uscendo spontaneo." - "Spontaneo??? Spontaneo dice lui. Hei amico devi ringraziare me, altro che spontaneo..." - "Sembrava veramente dispiaciuta mentre andava via....ed è anche arrossita. Ho deciso, domani ci riprovo. Così chiuderò la bocca una volta per tutte al capo e a quel fesso di Fausto. Sono stati veramente insopportabili e offensivi oggi." - "...Così si parla Luigi. Domani andremo in ufficio in orario, sputtaneremo quei simpaticoni e inviteremo la tua dama fuori a cena. Non c'è piano migliore. La conquisterai e tutti vissero felici e contenti....tutti tranne me. Chissà come farò a tornare nel mio corpoz...z...zz...zzz...zzzzz...."

 

 

GIORNO 2

"Ron ti conviene svegliarti immediatamente altrimenti ti annaffio il letto di acqua gelata. Sei avvisato" disse Harry scocciato.

"Hummm, ma chi è che rompe?"

"Chi è che rompe? Ma tu pensa un pò questo. Ma dove credi di essere in vacanza?? SVEGLIATIIIIII!!! Stiamo ufficialmente per saltare la colazione e fare tardi alla prima ora di lezione"

"L-Lezione.....ma dove sono?" chiese Ron tirandosi a sedere nel letto

"Sulla terra Ronnino di mamma. Ben svegliato. Sono solo 40 minuti che cerco di svegliarti. Mamma che faccia. Cosa hai fatto stanotte, sei andato a spasso nella foresta proibita?? Hai due occhiaie come se non avessi chiuso occhio tutta la notte. Ma stai bene?"

"Sto bene Harry. Ho solo molto ma molto sonno." - "Evidentemente è stato solamente un sogno il mio" - "Sembra che più che essermi riposato, io mi sia stancato stanotte, ma non sono andato nella foresta proibita...ti avrei svegliato no?" - "Però che strano, sembrava tutto così realistico. Non avrei mai detto che fosse un sogno"

"Stamattina sei più strano del solito. Andiamo va, che forse facciamo in tempo a buttare giù qualcosa prima che inizi un altro giorno di pallose lezioni...." concluse Harry rassegnato

*******************

"Buon Giorno Harry. Iniziavo a pensare che non sareste scesi più stamattina"

"Ciao Hermione. Dormito bene?" disse Harry sorridendo e sedendosi davanti a lei in una sala grande praticamente vuota

"Sì perchè me lo chiedi?" rispose Hermione con freddezza. "Non vorrai mica ricominciare a seccarmi come ieri sera vero?"

"No, era così tanto per chiedere. Il nostro amico Ron invece è uno straccio. E' come se ha passato tutta la notte a correre attorno al castello....sta arrivando.....giudica tu" termino Harry visibilmente divertito.

"..'giorno" disse Ron sedendosi a fianco di Harry.

"Sì Ron, è giorno ti conviene fartene una ragione. Complimenti per l'aria intelligente e sveglia. Hai fatto faville stanotte. Hai due occhiaie da record" disse Hermione glaciale

"Già Hermione, ma non ne sò il motivo. Invece di svegliarmi riposato, mi sono alzato a pezzi. Come se avessi lavorato tutta la notte..." borbottò Ron "e in effetti nel sogno lo ho fatto..."

"Dipende dall'attività che hai praticato stanotte Ron. Alcune persone più esperte di me dicono che tra le attività fisiche, il sesso è una delle più stancanti....ti spossa proprio" continuò Hermione malcelando indifferenza. "Adesso è molto più chiaro il motivo per cui Lavanda è salita nel dormitorio alle 2.00 passate. Complimenti stallone.....però poi non lamentarti la mattina se hai sonno" terminò Hermione.

"Sesso?.....ma.....Ron.....come.....davvero hai?.....scusa, ma lei.....tu!" balbettò Harry

"Non ti agitare Harry. Tra me e Lavanda non è successo proprio nulla ieri notte. Io non mi sono mosso dal mio letto" rispose Ron visibilmente in collera. "Hermione, non credi di esagerare a parlare sputando sentenze a destra e sinistra senza sapere nulla di quello che è realmente successo??"

"Mi spiace Ron, ma io ho solo collegato due fatti. Tu che ti presenti con la faccia di uno che ha dormito due ore, e la tua.....rragazza che torna nel dormitorio a tarda notte. Quello che è successo nel frattempo, se qualcosa è successo, non sono affari miei e sinceramente non mi interessa saperne di più" terminò Hermione quasi urlando e alzandosi nel frattempo.

"Io vado a lezione......Comunque Ron non mi sorprende che tu non voglia vantarti di questa avventura con il tuo amicone. Sai Harry, a quanto ho visto, Lavanda non aveva l'aria proprio soddisfatta come avrebbe dovuto. Anzi sembrava quasi che avesse appena smesso di piangere. Forse Ron, significa che la materializzazione non è l'unica cosa in cui sei una schiappa...." concluse Hermione con cattiveria scappando via subito dopo in direzione delle scale

Visibilmente contrariato, imbarazzato e ferito, Ron seguì con lo sguardo la corsa della sua amica, scuotendo la testa e domandandosi come dal nulla fosse potuto accadere un pasticcio del genere e come sarebbe riuscito a porvi rimedio. E adesso oltre alla testa che gli pulsava, aveva anche un altro problema. Doveva scoprire cosa era successo a Lavanda la notte precedente.

*******************

"Harry per cortesia finiscila. Ti ho già ripetuto migliaia di volte che tra me e Lavanda non è successo nulla. Non ci siamo nemmeno visti. Sono stato buono a letto tutta notte.....non ti ricordi che stavamo parlando assieme e ci siamo addormentati??" disse scocciato Ron mentre uscivano dall'aula di trasfigurazione per recarsi due piani più sotto verso l'aula di incantesimi.

"Potresti aver fatto finta di addormentarti per scappare di nascosto.....Ok scusa Ron ma non so più cosa pensare.....non dubito di te, ma mi domandavo se c'era una connessione tra quello che ci ha 'gentilmente' raccontato Hermione e le tue occhiaie di stamattina" disse Harry con calma. "Tu e Lavanda avete per caso litigato ieri sera a cena o prima di andare a letto?"

"Non mi sembra. Lei mi ha chiesto se dopo cena mi andava di accompagnarla da una parte, ma non sò dove. Mi ha detto che sarebbe stata contentissima se fossi andata con lei perchè era una cosa che riguardava entrambi"

"E tu cosa le hai risposto?" chiese Harry.

"Ero stanco morto, un pò depresso e stavo pensando ad Hermione e a quello che mi avevi detto prima di cena. Così le ho detto che mi sentivo un pò di febbre e che sarei andato a letto immediatamente" concluse Ron pensieroso.

"E lei come l'ha presa?? Secondo te è possibile che per questo tuo rifiuto, Lavanda sia stata da qualche parte a piangere fino a tarda notte??"

"Naah, impossibile. C'è rimasta male, ma ha detto che effettivamente ero un pò caldo. Mi ha dato un bacione e mi ha spedito a letto a riposare. Era dispiaciuta, ma non disperata.......Però dopo avermi salutato l'ho vista uscire dalla sala comune e non so dove stesse andando.....forse è andata comunque in questo posto misterioso e lì deve esserle successo qualcosa....." disse Ron

"Già, potresti anche avere ragione. Adesso ti tocca solamente scoprire cosa è successo, dove e perchè. Sarà un gioco da ragazzi per te"

"Non ci vedo nessuna ironia in tutto questo. E' un bel casino. Tu cosa farai nel frattempo?" domandò Ron

".....a me spetta il gravoso compito di parlare con Hermione e cercare di farla ragionare. Non mi è piaciuto quello che ti ha detto stamane" rispose Harry

"Non ti invidio per nulla allora. Preferirei dover scoprire cosa è successo ieri notte a tutti i grifondoro di Hogwarts piuttosto che dover andare da Hermione dopo un momento del genere. Probabilmente appena la troverai ti lancerà una di quelle fatture mortali che conosce solo lei. Ti ricordi i suoi canarini?? Ci sono volute settimane perchè i tagli e i graffi guarissero...."

"Grazie per l'incoraggiamento Ron....comunque quello che mi preoccupa è quel 'appena la troverai'..." aggiunse Harry pensieroso fermandosi davanti all'aula di incantesimi. "Hai notato che sia Hermione che Lavanda erano assenti stamattina alle lezioni?? Bisognerà scoprire che fine hanno fatto entrambe prima di tutto....."

"Hanno saltato tutte le lezioni della mattina. Dubito che saranno presenti ad incantesimi, ma sicuramente a pranzo riusciremo a beccarle.....in un modo o nell'altro" terminò Ron

"Non so perchè, ma non credo che sarà così facile come dici tu Ron.....spero solo di sbagliarmi, ma stavolta ci sarà da sudare" disse Harry grave.

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"Uffa, che razza di pasticcio. Chissà cosa è successo a Lavanda ieri notte. Sono quasi preoccupato per lei.... E' vero che ho deciso di lasciarla, ma è una brava ragazza ed è stato bello ed emozionante stare assieme a lei anche se solo per pochi mesi....."

"Dai forza, basta chiacchiere. Cercate di concentrarvi. L'incantesimo che stiamo cercando di imparare è molto difficile e richiede tutta la concentrazione di cui disponete. Un conto è far apparire dell'acqua, del fuoco o dell'aria. Gli incantesimi aguamenti, incendio e aèreos li abbiamo imparati nel corso degli anni ed erano molto semplici da eseguire. Ma quelli che iniziamo oggi sono molto ma molto più complicati"

"Non riesco nemmeno a spiegarmi cosa mi sia successo stanotte. Io sono sicuro di non essermi sognato tutto, ma di aver veramente vissuto una giornata babbana in un corpo babbano. Probabilmente ciò che è successo a me, e la nottata di Lavanda non sono collegate in nessun modo. Non esiste un collegamento visibile"

"Si tratta di avere il controllo sugli elementi naturali. Potreste per esempio creare una palla d'acqua che rimane attaccata alla vostra bacchetta finche manterrete l'incantesimo attivo o una lingua di fuoco da usare come un frusta.....vabbè facciamo una prova pratica..... Tutti avete davanti un bicchiere con dell'acqua. Dovrete immergere la punta della bacchetta e cercare di tirare su l'acqua come se fosse solida...."

"E poi la reazione di Hermione è stata oltremodo esagerata. Sembra che qualcosa l'abbia ferita molto profondamente, e lei per difendersi e non soffrire abbia provato gusto nel colpirmi a fondo e con cattiveria. L'impressione che ho avuto è che sia stata una scenata di gelosia, ma.....potrebbe davvero essere?? Forse Harry ha sempre avuto ragione e anche Hermione è innamorata di me? Forse solo io non me ne sono mai accorto? Forse lei per tutto questo tempo.......??"

"Weasley per cortesia non dormire durante la lezione, hai lo sguardo perso nel vuoto.....ragazzi, vi ricordate di Nor l'insicuro, che rimase vittima dell'Incanto Vitalius?? Lui si trovava di giorno a vivere la sua vita da mago, e di notte a vivere nel corpo di un babbano. Questo succedeva perchè le due persone stavano vivendo una situazione molto simile, e le loro esistenze si erano casualmente allineate nella mappa astrale. Lui si era profondamente convinto di non essere in grado di eseguire questo incantesimo che stiamo per provare, e a momenti ci lasciava le penne per il troppo sonno che aveva perso. Ci ha messo quasi 10 giorni ad imparare a controllare gli elementi. 10 giorni in cui non ha mai riposato. Finche non ha risolto la cosa che lo teneva legato al babbano, l'incantesimo non si è spezzato. Da allora sembra che nessuno abbia mai vissuto un'esperienza fantastica come lui.... Anche se non lo sappiamo con certezza perchè l'unico strumento al mondo in grado di percepire un incanto di questo tipo, è qui ad Hogwarts. Ce l'ha Silente nel suo ufficio. Chissa a quanti altri maghi sarà capitato nel frattempo....Comunque come vi dicevo, dovete rimanere concentrati e decisi per riuscire in questa magia. Non vorrete mica fare la sua fine...forza e coraggio."

"Incanto VITALIUS?? E' di questo che avevo sentito parlare da Vitious. E' sicuramente questo che mi è successo ieri notte. Tutto torna. Il sonno, la notte vissuta nel corpo di un babbano, la situazione molto simile tra me e lui.....ma allora anche stanotte mi capiterà. Questa è la spiegazione di tutto. E' una di quelle magie antiche che funzionano finchè le condizioni di partenza non cambiano. Da una o dall'altra parte..."

"Ma quale sarà la connessione tra me e Luigi?? Non può essere sicuramente l'indecisione tra Hermione e Lavanda, perchè in realtà io non sono affatto indeciso......ma allora la connessione è sicuramente.....non può essere altrimenti....."

"Per spezzare l'incanto o io o lui dobbiamo conquistare la ragazza che amiamo. O io, o lui......."

"Dovete espandere la magia dalla punta della bacchetta a tutta la superficie dell'acqua. Un mago molto potente potrebbe alzare in questo modo anche un piccolo lago, o deviare il corso di un fiume. Naturalmente non potete far evanescere l'acqua, aspirarla oppure congelarla. L'incantesimo si chiama Agualis..... Dopo che vi sarete versati addosso il contenuto dei vostri bicchieri, usate l'incantesimo di rabbocco e riprovateci" terminò il professore con una risata.

"Oramai non posso più fare finta di niente e mentire a me stesso e al mondo intero. Scusami se puoi Lavanda, ma io amo Hermione. La amo e non posso più nasconderlo. Questo è ora, e questo sarà per sempre. La storia tra me e te non potrà mai funzionare. Peccato però, perchè se la situazione non fosse stata così incasinata, avrei anche potuto veramente innamorarmi.....certo, tralasciando i tuoi gusti in fatto di regali,.....e quando mi chiamavi Ron-Ron"

Come aveva previsto l'insegnante, dopo il boato di formule magiche seguì un rumore di acqua spruzzata in ogni direzione e di persone fradice che si lamentavano.

"M-Ma che sta succedendo.....sono completamente zuppo...." disse Ron

"E' l'esercizio che Vitious ci ha detto di eseguire....eri forse un pò distratto??" disse sarcastico Harry.

"Già.....non ho sentito una parola di quello che ha detto. Cos'è che dobbiamo fare?"

"La formula magica è Agualis. Dobbiamo controllare l'acqua che abbiamo nel bicchiere e sollevarla come se fosse congelata...." spiegò Harry. "Guarda come faccio io.....'Agualis'.....sciaff"

"Sembra facile.....basta versarsi addosso un pò d'acqua" rispose Ron sorridendo con il volto disteso come non gli succedeva ormai da tempo

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"A quanto pare avevi ragione tu Harry" disse Ron allungando il collo al di sopra della moltitudine di teste per cercare le due ragazze

"Già. Non ci sono. Nemmeno io sono riuscito a vederle" rispose Harry come se non ci avesse mai veramente sperato

"Come facciamo a scoprire che fine hanno fatto? Potremmo provare a....."

"No, ho già chiesto io a tutte le altre ragazze del grifondoro, ma nessuna ne sa nulla. Però forse potremmo...." aggiunse Harry colpito da un idea improvvisa

"No Harry, ho già chiesto a tutti i professori che abbiamo avuto stamattina. Non ho chiesto solo alla McGranitt perchè stamattina era di fretta....ma lei lo saprà sicuramente. E' la direttrice della nostra casa. Deve sapere per forza che fine hanno fatto due sue studentesse" replicò Ron speranzoso

"Questa sì che mi sembra un ottima idea. Andiamo immediatamente?? La McGranitt è lì al tavolo degli insegnanti....."

"Andiamo. Tolto il dente e tolto il dolore. E prima è, meglio sarà per tutti" terminò Ron alzandosi con decisione

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"Scusi professoressa McGranitt, possiamo disturbarla un minuto" chiese Harry gentilmente

"Certo ragazzi, ditemi pure" rispose la donna

"Volevamo chiederle se sapeva che fine abbiano fatto Hermione Granger e Lavanda Brown. Abbiamo visto che erano entrambe assenti dalle lezioni questa mattina, e nessuno ne conosce il motivo. Ci stavamo preoccupando" si intromise Ron

"Mi meraviglio di voi ragazzi...." replicò la McGranitt accigliandosi. "Credevo che lei fosse molto più attento agli impegni della sua...ehm...ragazza signor Weasley. E anche lei signor Potter. Credevo, che vi stesse a cuore la salute della vostra migliore amica"

"M-Mi scusi" iniziò Harry spaventato "ma cosa significa che non abbiamo a cuore la salute di Hermione. Le è successo qualcosa??" Ci dica tutto la prego....."

"Non si agiti signor Potter. La signorina Granger è stata ricoverata in infermeria questa mattina prima dell'inizio delle lezioni per una leggera forma di Tristezzolite. Madama Chips è convinta che sia una reazione allergica alle cacche di Knarl che avete usato come fertilizzante ieri ad Erbologia" rispose l'insegnante.

"E invece Lavanda che fine ha fatto?? Cosa significa che non sono stato attento ai suoi impegni??" chiese Ron accigliandosi

"Credevo che nonostante tutto.....voi due vi parlaste di più signor Weasley" rispose la McGranitt sistemandosi meglio gli occhiali sul naso. "La professoressa Cooman mi ha informato stamane che avrebbe avuto bisogno dei servigi di uno studente per i prossimi due giorni. E mi ha detto che la signorina Brown aveva acconsentito di buon grado a darle una mano. Così è stata dispensata dalle sue lezioni per oggi, e sarà impegnata nella torre Nord fino a domani sera"

"Ahh, ok.....io.....io lo sapevo, ma.....hem.....forse io me ne ero dimenticato.....professoressa McGranitt.....certo che io lo sapevo" balbettò Ron

"Sì professoressa molte grazie.....Hermione non ci ha detto nulla stamane" aggiunse Harry allontanandosi dal tavolo degli insegnanti assieme a Ron

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"Ecco perchè entrambe hanno saltato le lezioni stamattina, e non erano presenti neanche a pranzo" disse Harry un ora dopo a lezione di Difesa contro le Arti Oscure

"Già. Hanno trovato tutte e due una scusa per non farsi vedere in giro. Un'ottima scusa a dirla tutta" continuò Ron. "Hermione sicuramente avrà saputo spiegare perfettamente i sintomi di una Tristezzolite a Madama Chips, e Lavanda è la studentessa preferita della Cooman. Non le sarà stato difficile chiederle un permesso di questo tipo.

"Questo spiega veramente tutto. E se ho imparato a conoscere anche solo un pò Hermione, non deve essersi sforzata poi molto per simulare i sintomi di una Tristezzolite a Madama Chips.....non dopo stamattina" terminò Harry grave.

"Ok.....adesso abbiamo scoperto dove sono. Quando abbiamo finito Difesa contro le Arti Oscure, io salirò alla torre Nord per parlare con Lavanda e cercare di capire cosa sta succedendo, e tu andrai in infermeria a parlare con Hermione. Entro stasera tutta questa situazione sarà chiarita, e ci lasceremo alle spalle questa terribile giornata"

"10 punti in meno per Grifondoro" fece il professor Piton con evidente piacere. "Stiamo provando il sortilegio scudo non verbale. Non vi ho diviso a coppie per farvi chiacchierare più facilmente. Weasley e Potter. Fatemi vedere di cosa siete capaci"

"Non ti conviene insegnarci a lanciare gli incantesimi non verbali Piton. Potremmo ridurti una poltiglia in men che non si dica se solo lo volessimo" penso Ron scaricando sull'insegnante tutta la tensione accumulata nella giornata e creando al tempo stesso un sortilegio scudo così forte da frantumare l'ottima fattura gambemolli di Harry

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TOC TOC

"Sii, chi è??" rispose madama Chips da dietro la porta dell'infermeria

"Buona sera madama Chips. Sono Harry Potter. Sono venuto a trovare Hermione....hem.....la signorina Granger. La professoressa McGranitt mi ha detto che stamattina è stata ricoverata in infermeria" disse Harry incerto

"Salve signor Potter. Sono spiacente, ma la signorina Granger non può ricevere visite"

"E perchè?? Non....credo che.....la sua forma di Tristezzolite sia così forte. E poi non è mica una malattia contagiosa....." fece Harry

"Se permette signor Potter, questo è un giudizio di mia competenza. Credo di essere ancora io la responsabile di questa infermeria, perciò il mio parere ha molto peso. Ho detto che la signorina Granger non può ricevere visite, e questo le deve bastare" disse madama Chips astiosa

"Mi scusi professoressa. Non volevo mancarle di rispetto. Volevo solamente vedere Hermione perchè sono molto in pensiero per lei. E adesso che lei mi sta dicendo che è anche molto grave, sono ancora più preoccupato di prima"

"Non c'è nulla di cui preoccuparsi signor Potter. E' solamente una reazione allergica veramente forte. Avevo solo sentito parlare di una possibilità di questo tipo" rispose l'insegnante ora molto più dolce. "Ho provato tutte le pozioni e gli incantesimi rallegranti che conosco, ma non hanno avuto nessun effetto. Era come se questa Tristezzolite abbia evocato in lei una tristezza così profonda, che non è stato possibile mitigarla con nessun incantesimo

"Non vorrei sembrarle scortese madama Chips, ma forse io, che sono uno dei suoi migliori amici, potrei aiutare Hermione a buttare fuori questa tristezza così grande in modo che poi lei la possa curare più facilmente..." provò Harry speranzoso

"Apprezzo il tentativo signor Potter. La signorina Granger mi aveva avvertito che lei o qualcunaltro avreste provato ad entrare in infermeria con questa tecnica...ma anche se volessi farla entrare a parlare con la signorina Granger, ora non è possibile. La poverina ha pianto ininterrottamente per 9 ore, e alla fine ho deciso di darle una pozione soporifera per aiutarla a dimenticare questo grande dolore che la Tristezzolite gli ha evocato. Credo che dormirà fino a domani mattina. Se vuole tornare domani, la farò entrare" terminò l'insegnante rassegnata

"La ringrazio molto madama Chips. Tornerò sicuramente domani mattina per parlare con Hermione. Mille grazie" rispose Harry convinto che quello fosse il migliore risultato raggiungibile in quel momento

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"Ma.....l'aula di Divinazione doveva per forza essere dall'altra parte del castello?.....Non potevano farla un pò più vicina?.....Se uno non si allena per mesi non riesce nemmeno ad arrivarci vivo....." disse Ron con il fiatone, mentre si fermava ai piedi della botola chiusa sul soffitto che dava l'accesso all'aula di Divinazione

"E adesso come diavolo faccio a salire? Solitamente la botola si apre da sola quando è l'ora della nostra lezione e dobbiamo salire o scendere, ma dubito che il venerdì alle 16.30 qualcuno debba entrare o uscire da questo postaccio.....che palle.....vabbè proviamo con il solito vecchio metodo....."

"PROFESSORESSA COOOOMAAAAANNNN.....LAVAAAANDA.....APRIIITEMIIII PER FAVOOOREEE" urlo Ron a squarciagola

"Niente. Non che mi aspettassi che potesse essere così semplice. Nulla è mai così semplice quando ci sono di mezzo io o qualcuno dei miei amici.....dai Ron forza spremi un pò le meningi. Come posso fare ad aprire quella botola?"

"Riproviamo con qualcosa di semplice.....ALOHOMORA.....scontato che non funziona"

"ACCIO BOTOLA.....mi sarei stupito del contrario"

"AEREOS MAXIMA.....ma cosa la spingo a fare.....tanto si apre dall'altro lato"

"ASPIRAMUS.....COFF COFF mi sono respirato tutta la polvere che c'era sul soffitto"

"Adesso mi sono rotto. Spacco tutto....." disse Ron spostandosi in un angolo del pianerottolo per non essere investito dalle macerie del soffitto che stava per far esplodere

"BOMBARDAMUS" urlò, sicuro di riuscire nella sua impresa.

L'incantesimo invece venne risucchiato dalla botola e sospinto attraverso il soffitto e poi giù sul muro in direzione di.....

"Ahio.....un lampo è uscito dal muro dietro di me e mi ha quasi dato fuoco alle chiappe.....deve essere un incantesimo di protezione della torre"

"E' tutto inutile. Con le cattive non otterrò mai nulla. Devo convincere la botola ad aprirsi in un altro modo.....proviamo così.....CONFUNDUS deve entrare la classe del grifondoro del 6° anno per la lezione....."

CLACK TLACK

"SIIIIII" fece Ron osservando la scala a chiocciola che scendeva dalla botola appena aperta.

"E' la prima volta che lo provo, ma evidentemente il mio incantesimo Confundus è una potenza. Sono riuscito ad ingannare la botola e a superare i suoi potenti incantesimi protettivi. Nemmeno il Bombardamus aveva funzionato. Sto diventando proprio bravo....." pensò Ron con orgoglio salendo la scala a chiocciola e allungando il collo per vedere oltre la botola aperta

"Ciao" disse una voce triste alle sue spalle

Ron si voltò di scatto e terminò la salita con un balzo.

"Ciao Lavanda" disse lui con un sorriso sincero. "E' tutto il giorno che vi.....che ti cerco. Potevi almeno dirmi che avevi intenzione di passare quassù il venerdì e il sabato. Mi hai fatto preoccupare"

"Non ti ho detto nulla prima, perchè ho deciso stanotte di nasc.....passare qui questi due giorni" disse la ragazza con freddezza. "Comunque i tuoi sforzi di aprire la botola erano patetici. Se avessi provato ancora il Bombardamus, il lampo sarebbe stato 10 volte più potente. Ho deciso di aprirti, per evitare che ti facessi troppo male"

"Hai deciso di aprirmi?? Ma se ho aperto la botola con un potentissimo incantesimo Confundus. Ho fatto credere alla botola che gli studenti del 6 anno del Grifondoro stessero per arrivare" rispose orgoglioso Ron.

"Veramente l'incantesimo non aveva funzionato per nulla. Solo tu potevi fare dei tentativi così ridicoli di aprire una porta incantata" disse Lavanda sempre fredda. "Comunque cosa sei venuto a fare qui??"

"Te lo ho detto. Sono venuto a cercarti perchè ero in pensiero per te. La professoressa McGranitt mi ha detto che ti avrei trovata qui, e Hermione mi ha.....detto che l'altra notte stavi....."

"Hermione ti ha detto.....?? Avrei dovuto aspettarmelo.....non ho considerato proprio la cosa più ovvia" disse la ragazza con rabbia. "Comunque adesso puoi anche andartene. Io sto bene"

"Ma.....io veramente volevo sapere cosa ti è successo. Hermione mi ha detto che sei tornata in dormitorio a notte fonda, e in lacrime per giunta"

"Non sono affari che ti riguardano, Ron. Nè a tè e ne alla tua amichetta. Se stavo piangendo o no sono affari miei" replicò la ragazza con rabbia ancora maggiore

"Non mi sembra corretto da parte tua, trattarmi in questo modo. Ero solo preoccupato per te"

E con voce ora molto più pacata. "Ron tu sai perchè Divinazione è la mia materia preferita in assoluto??"

"C-Cosa?? Che c'entra?? Perchè.....è una delle materie in cui sei molto brava." rispose Ron non capendo il motivo di quella domanda.

"No Ron, ti sbagli. Come al solito non capisci nulla" disse Lavanda astiosa. "E' vero che ho i voti migliori in Divinazione. Ho i voti migliori e mi affascina molto la professoressa Cooman e la sua materia. Ma non sono la migliore. Non ho mai visto nulla nella sfera di cristallo, o nei fondi del the oppure in quelle stupide mappe astrali in cui i pianeti litigano tra di loro. Non ho mai predetto nemmeno che giorno sarà domani. Diciamo che ho solamente più fantasia di tutti gli altri nell'inventare cose che non vedo e non vedrò mai"

"I-Inventi anche tu?? Ma allora perchè ti piace così tanto Divinazione??" chiese Ron ben sapendo che la risposta a quella domanda non gli sarebbe minimamente piaciuta

"Adoro le ore di Divinazione perchè non c'è Hermione Granger in mezzo ai piedi" rispose Lavanda quasi urlando. "Non c'è, non puoi continuare a fissarla e non è la prima in tutto. Divinazione è l'unica materia in cui riesco ad essere migliore di lei, e in cui posso farti vedere quanto sono brava"

"Ma.....Lavanda tu non hai bisogno di dimostrare....." tentò Ron colpito dalla risposta di lei

"ZITTO RON.....per favore. Non mi serve la tua compassione. Ormai ho capito un sacco di cose. E' inutile che io continui a prendermi in giro" si intromise lei parlando ad occhi chiusi e trattenendo visibilmente a fatica le lacrime. "Sai dove sono stata ieri notte?? Dove avevo chiesto di venire anche a te??"

"N-Non ne ho idea. Difatti avrei voluto chiedertelo" rispose Ron amareggiato per la situazione sempre più intricata.

"Ero qui dove siamo noi ora. Avrei voluto portarti qui, dalla professoressa Cooman. Mi aveva promesso che avrebbe letto la sfera di cristallo per noi....." e aggiunse arrossendo ".....e poi mi sarebbe piaciuto trascinarti in un aula vuota della torre Nord in cui non va mai nessuno per.....diciamo per stare da soli qualche ora. Avevo evocato dei materassi, dei cuscini, delle candele....."

"Mi dispiace di non essere venuto con te" provò a rispondere Ron arrossendo a sua volta, "ma non stavo molto bene, eee......"

"Non continuare per favore. Tanto ormai non ti credo più" fece lei risentita.

"Per favore Ron, stammi a sentire. Fammi buttare fuori tutto altrimenti non ce la farò a finire. Dopo se vorrai potrai dire la tua.....OK??" chiese lei mestamente.

"Certo. Proverò a non interromperti"

"Non voglio sentire le tue parole, ma non perchè non mi interessino. Solamente non voglio che tu mi racconti altre bugie. Ormai ho intuito il motivo per cui non sei voluto venire con me ieri sera. Anche la Cooman me lo ha detto" disse Lavanda tutto d'un fiato.

"E' da un bel pò che mi piaci Ron. Ma c'è voluto parecchio tempo prima che mi decidessi a fartelo capire. Il motivo di tutto questo è stata Hermione Granger. Voi eravate sempre assieme, a te lei era sempre piaciuta, e sono convinta che anche tu piacevi molto a lei. Io credevo di non essere in grado di mettermi in mezzo ad una coppia già praticamente formata. Ma ad un certo punto, visto che la situazione non decollava, ho deciso di provarci. Mi ero convinta che se fossi riuscita a conquistarti, a poco a poco tu la potessi dimenticare. Pensavo di poter sostituire il posto vuoto lasciato da Hermione nel tuo cuore. Pensavo che saresti stato solo mio per sempre. Pensavo a separarti da lei. Pensavo, pensavo.....ma non vedevo. Non vedevo che tu stavi gradualmente soffrendo l'allontanamento di chi, prima di tutto era e spero sia ancora la tua migliore amica. E ad un certo punto me ne sono accorta. Man mano io ti allontanavo da lei con qualsiasi mezzo, tu poco a poco ti allontanavi da me" terminò lei, ora in lacrime

"Io.....non....." balbettò lui. "Giocare con il cuore di due ragazze.....Questo volevi dirmi ieri Harry??"

"No Ron. Non ancora....." riprese lei dopo un attimo. "Quella di ieri sera era la mossa conclusiva. Era l'ultimo atto disperato di una ragazza disposta a fare qualsiasi cosa pur di far innamorare follemente di lei il proprio ragazzo. Dopo il tuo rifiuto, ero un pò depressa per il programma saltato e sono venuta comunque dalla professoressa Cooman a farmi leggere la sfera di cristallo. E' stato terribile. Tutte le mie più grandi paure mi si sono rivoltate addosso. La Cooman mi ha detto che qualunque cosa avessi in mente per conquistare il tuo cuore sarebbe stato inutile. Che il tuo cuore apparteneva già ad un altra ragazza, e lo sarebbe stato per sempre. All'inizio non le ho creduto. La Cooman non è una grande veggente, ma quando mi ha esortato ad osservare nella sfera per vedere se mi fosse apparso il volto della prescelta, ho visto con i miei stessi occhi. Ho visto chiaramente il volto di Hermione apparire dalla nebbia. Lei.....con te. E lì mi è stato tutto chiaro. E' tutto finito Ron. Non sentirti più legato a me in nessun modo"

"E' stata una bella avventura, e anche se per poco tempo.....è stato bello essere la ragazza più importante per te. Tra l'altro sei un invidiabile baciatore. Ti chiedo solo una cosa. Muoviti a metterti con Hermione e falla veramente felice. Io non desidero altro se non la tua felicità. E la tua felicità purtroppo è con lei" terminò Lavanda con un mezzo sorriso. "Ora mi sento molto meglio. E' come se mi fossi liberata di un peso enorme. Adesso puoi parlare. Puoi anche dirmi cosa pensi. Tanto io non cambierò idea" concluse lei riaprendo finalmente gli occhi.

"Ron.....ma tu.....stai piangendo!!" disse la ragazza stupita della reazione del rosso

"Già.....Scusami Lavanda. Scusami se ti è possibile. E' stata anche per me una bella avventura ed è stato un onore occupare un posto così importante nel cuore di una donna come te. Però, voglio che tu sappia che non ti ho preso in giro. Solo oggi ho veramente capito cosa provavo per te e.....per lei. Chiudi gli occhi per favore" disse Ron con la voce rotta dal pianto. "Io da parte mia, ricorderò per tutta la vita con gioia ed emozione il mio primo bacio e soprattutto la donna straordinaria a cui l'ho dato. E voglio anche ricordare con gioia e uguale emozione l'ultimo bacio che le ho dato e il momento in cui ci siamo lasciati" sussurro Ron un attimo prima di annullare la distanza tra i loro due volti e appoggiare le sue labbra su quelle di Lavanda.

La ragazza rispose al bacio con uguale passione, e fu solo dopo qualche minuto che lei si tirò indietro. Con il viso rosso dal bacio furioso e passionale appena interrotto.....

SCHIAFF

"Almeno uno te lo meritavi Ronald Weasley" e con molta più fatica di quanta non volesse mostrarne aggiunse. "Per piacere, non osare più prenderti certe confidenze con me. Non sono quel genere di ragazza che pensi tu" disse mentre nuove lacrime le solcavano il viso. E girandosi di spalle si allontanò verso il buio delle stanze della professoressa Cooman.

Ron rimase lì ad ammirare quella ragazza strepitosa che si allontanava, con una mano poggiata sulla guancia in cui stavano poco alla volta apparendo 5 nitidi segni rossi. Dopo qualche secondo riprese la scala a chiocciola per tornare verso la sala comune, con l'impressione che nonostante il pulsante dolore alla guancia e un vago senso di tristezza per ciò che era appena successo, almeno una cosa stava finalmente iniziando a girare per il verso giusto.

*******************

"Ron.....Ron svegliati per favore. Voglio raccontarti cosa ho scoperto in infermeria. Ma che fine hai fatto a cena? Sei venuto direttamente a letto dopo essere andato da Lavanda?? ROOON SVEGLIAAAA" urlò Harry cercando di dare una scossa all'amico.

"Spero che con Lavanda sia riuscito a chiarire la situazione. Non deve essere stato semplice. Sembra che abbia il viso rigato dalle lacrime, e se non mi sbaglio quei segni sono i resti di qualche schiaffo.....strano però perchè sembra che abbia un aria molto serena e distesa. Vabbè lasciamolo dormire, visto che ci sta riuscendo. Ieri notte sembra non abbia dormito poi molto. Domani io andrò da Hermione, ma solo perchè voglio chiarire delle cose io. Dopo Ron scusami ma toccherà a te. Non ho intenzione di fare da paciere tra due zucconi come voi. Dovete almeno provarci ad essere sinceri l'uno con l'altra.....facciamo tutti il tifo per voi"....."Buonanotte Ron"

 

 

 NOTTE 2

"Eccomi ancora qua.....esattamente come pensavo, anche oggi mi sono svegliato nel corpo di Luigi" pensò Ron. "L'incanto Vitalius funziona alla perfezione.....però.....sono troppo stanco per continuare così. Nonostante il mio corpo sia ad Hogwarts, la mia mente subisce ugualmente questa stanchezza terrificante. E sono solo al secondo giorno. Poveretto quel Nor l'insicuro.....10 giorni di questo supplizio. Non lo invidio per nulla. Speriamo che io riesca a rompere prima l'incantesimo. Chissà domani mattina.....sarà ancora più devastante tirarsi su dal letto.....uffa!!"

"Hum, che sonno. Taci sveglia malefica, sto a letto ancora solo 5 minutini.....solo 10 dai solo 10" borbottò Luigi ancora mezzo addormentato

"Dieci minutini?? Adesso ci penso io a buttarti giù dal letto, razza di dormiglione che non sei altro.....come posso fare per dargli una bella sveglia.....ok ho trovato.....concentrazione.....eeeee"

"MACCHEMMISSUCCEDE" urlò Luigi ora completamente sveglio sedendosi con un balzo sul letto. "Mi sa che mi sono riaddormentato e stavo sognando. Mi è apparsa un immagine nitidissima di Francesca completamente nuda che mi invitava ad abbracciarla....."

"Oramai sono completamente sveglio. Meglio che mi alzo immediatamente prima di riaddormentarmi....."

"Ho palesemente vinto io. Dai bell'addormentato. Ieri ci eravamo promessi che saremmo andati al lavoro in orario e che avremmo invitato Francesca fuori a cena. La conversazione con Lavanda di ieri sera mi ha dato una carica positiva spettacolare. Mi sento molto sicuro di me stesso ora. Sotto a chi tocca. Stiamo per arrivare....."

".....Ma prima di tutto una bella doccia tonificante" disse ad alta voce Luigi alla stanza vuota

"O no.....ancora questo supplizio.....che vergogna.....è la cosa peggiore che mi sia mai capitata!!!"

*******************

"Buon Giorno a tutti" disse Luigi sedendosi alla sua scrivania miracolosamente con 2 minuti di anticipo. "Buon Giorno capo.....Fausto!!"

"Cosa ti è successo Luigi, sei caduto giù dal letto stamattina?? Cos'è, qualche topolino di quelli che abitano insieme a te ti ha svegliato presto?? Oppure hai dormito direttamente in ufficio per provare l'ebbrezza di non sentire spifferi dalle pareti.....A memoria d'uomo non sei mai riuscito ad arrivare puntuale, figurati addirittura prima dell'orario" esclamò Fausto fermandosi nei pressi della scrivania di Luigi e provocando una risata generale nell'ufficio

"Fai attenzione Fausto. Io sto continuando a segnare, e non ti conviene far allungare la tua lista di debiti"

"A differenza di te, Fausto, io non mi sento padrone del mondo e migliore di tutti, perciò cerco continuamente di migliorare me stesso, e il mio modo di entrare in relazione con le persone" rispose Luigi con calma.

"Bravo Luigi. Equilibrato, pungente e diretto. Non cadere nella sua trappola. Vuole solo farti perdere la calma. Sii superiore alle sue provocazioni"

UUUUHHHUUUHH esclamarono in coro i colleghi che si erano messi a seguire il battibecco

"Migliorare tu?? Mi sa tanto che c'è molto poco da migliorare caro il mio Luigino. Sei una totale nullità. Non hai una famiglia, non hai amici, non hai una donna da possedere, non hai una lira. L'unica cosa che possiedi è quel catorcio bianco che ti ostini a chiamare macchina, e una mediocre abilità di sviluppare giochini da computer per bambini. Ops, però forse hai ragione tu. Visto che hai già abbondantemente toccato il fondo, adesso puoi solamente provare a risalire un poco" disse malignamente Fausto, leggermente arrossito per il colpo subito.

Tutto l'ufficio si girò a guardare la faccia paonazza di Luigi che stava tremando per la rabbia.

"OK, gran pezzo di merda. Mi hai stuzzicato e adesso basta battibeccare con parole dolci e misurate come Luigi. Per i miei gusti hai abbondantemente superato il limite, e ti assicuro che dei miei gusti dovresti fare attenzione.....adesso parla Ronald Weasley"

E così preso un bel respiro e parlando con lentezza misurata, "Indubbiamente Fausto devo fidarmi di te. In fatto di toccare il fondo te ne intendi parecchio. Da quello che ho visto e che si dice in giro, sei un bel campione a furia di toccare i fondi giusti. Anzi, sembrerebbe che a furia di leccarli i fondi, stai creando buchi nuovi in cui infilare il tuo bel faccino. Naturalmente mi riferivo ai fondi...schiena"

Tutti i presenti al battibecco presero a fischiare, battendo le mani e incoraggiando Luigi. A memoria d'uomo, era la prima volta che qualcuno riusciva con così tanta schiettezza a zittire il vice capo. E soprattutto, visto che il protagonista era Luigi che era sempre stato silenzioso e pacifico, tutto ciò risultava impensabile.

"Ma come ti permetti, rifiuto umano!!". Livido dalla rabbia Fausto impugnò un fermacarte a forma di incudine e lo scagliò contro Luigi che spostandosi fulmineamente schivò il colpo. Il fermacarte terminò la sua traiettoria finendo dentro il monitor sulla scrivania di Francesca, che esplose in una serie di scariche elettriche e fumo di circuiti bruciati.

Luigi non ebbe nemmeno il tempo di fare due passi in avanti per scagliarsi con i pugni stretti verso Fausto, che.....

"COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDOOO!! CHI E' STATO A COMBINARE QUESTO DISASTROOO!!" esplose il capo arrivato improvvisamente alle spalle di Fausto

Fausto guardò ancora Luigi per un attimo fisso negli occhi con rabbia, volse lo sguardo su tutti i colleghi che lo guardavano in silenzio, e girandosi verso il capo che era alle sue spalle, disse "Sono stato io capo. Stavo giocando con un fermacarte, mi è scappato e ho rotto il monitor di Francesca"

"Ah OK" rispose lui incerto se credere oppure no alle parole del suo vice. "Sembrava che qualcuno stesse per fare una rissa. MA NELLA MIA AZIENDA QUESTO NON DOVRA' MAI SUCCEDERE CAPITO TUTTI??" terminò urlando come al solito il capo. "Adesso vieni nel mio ufficio Fausto. Ho bisogno di discutere con te al riguardo dei problemi che ha avuto quel nostro cliente ieri"

"Arrivo immediatamente capo. Do disposizioni al nostro help desk per sistemare questo computer e arrivo" rispose Fausto ancora furibondo.

"Pronto??" disse Fausto afferrando il telefono dalla scrivania vicina a lui. "Sì, sono Fausto. Abbiamo bisogno di sostituire immediatamente un monitor al 3° piano. Quello vecchio è caduto e si è rotto.....Sì Ok, portatene uno nuovo, modello LCD 19". Mi raccomando. Per le 14.00 deve essere tutto a posto. La mia dipendente rientra per quell'ora. NON ME NE FREGA UN CAZZO DEI VOSTRI TEMPI TECNICI. MUOVETEVI!!!"

Click

Dopo essersi gettato un'occhiata alle spalle per verificare che il capo fosse lontano, e che nessun'altro dei dipendenti fosse a portata di voce, Fausto aggiunse con il tono di chi vuole dare la stoccata finale. "Comunque Luigi, hai proprio ragione tu. Sono proprio diventato un campione a toccare i fondoschiena giusti. Ti sei per caso domandato come mai la nostra amica stamattina non è presente??"

"I-Io.....Io non so perchè Francesca non è presente in ufficio" rispose Luigi con un brutto presentimento.

"Vedi caro mio, ieri quando abbiamo finito il nostro lavoro da quel cliente, era molto tardi ed eravamo parecchio lontani da casa. Perciò siamo andati a cenare assieme, abbiamo bevuto molto e abbiamo terminato la serata a casa mia.....stamane quando ci siamo svegliati, le ho sussurrato all'orecchio di stare pure nel mio letto quanto voleva, perchè in ufficio l'avrei coperta io. Parlando di fondischiena, devo ammettere che quello di Francesca è veramente il migliore su cui abbia mai messo le mani.

"E' una sporca bugia....." disse Luigi a denti stretti

"Tu dici??" rispose da sopra la spalla Fausto, mentre si allontanava in direzione dell'ufficio del capo riprendendo la solita aria baldanzosa

"Spero per te che sia una balla. E se disgraziatamente questa è la verità, spero che lei fosse completamente d'accordo. Altrimenti saranno solamente guai grossi per te.....molto grossi"

*******************

"Ciao" disse Francesca sorridente sfilandosi la borsa e sedendosi alla sua scrivania

"Cià" rispose Luigi freddamente con un cenno del capo

"Ma.....mi è stato cambiato il monitor. E' da molto tempo che ne avevo chiesto uno nuovo, che bello!!"

"Già"

"Siamo allegri oggi vedo. Mattinata pesante??"

"Umpfh"

"Diglielo, diglielo. Digli tutto. Chiedile di ieri sera....."

"Tre monosillabi in tre risposte, è un record negativo anche per te Luigi. Cosa è successo?"

"Nulla che ti possa interessare" rispose Luigi a denti stretti

"Ma.....hai qualcosa contro di me oggi?? Sembri incazzato nero. Te la stai menando perchè non sono venuta stamattina??" chiese lei assumendo un espressione risentita. "Guarda che ho regolarmente avvisato il capo per tempo"

"Mi sembra che la tua assenza o presenza di stamattina conti veramente poco"

"E allora??" chiese lei spazientita

"Ho avuto un 'piccolo' litigio con Fausto stamane"

"Possibile che non posso mancare 4 ore che vi prendete per i capelli?? E per quale motivo??" domandò la ragazza sbuffando

"Inizialmente, perchè stamane sono arrivato in anticipo, e lui si è messo a fare lo stronzo davanti a tutti. E poi abbiamo finito.....su....."....."su di te"....."su altro" terminò lui imbarazzato

"Siete proprio due bambini troppo cresciuti. Mai che riusciate a risolvere le cose a parole come bisognerebbe fare. Sempre ad urlare, dire parolacce e alzare le mani. Comunque adesso è tutto a posto?? C'è altro che devo sapere??"

"....."

"Caro il mio amico muto, non puoi continuare così. Ad un certo punto dovrai farle quella domanda. Ti ho lasciato fare, ma se non ti decidi, intervengo io"

"Grazie per la non risposta. Vabbè proviamo a combinare qualcosa" disse lei con un alzata di spalle

"Questo monitor nuovo è veramente uno spettacolo. Chissà cosa ho fatto per meritarmelo così da un momento all'altro" domandò lei ad un certo punto

"Dovresti saperlo non credi?? Se riesco ad immaginarlo io,.....figurati un pò se tu non lo sai" disse Luigi astioso

"Che cosa vorresti dire, scusa??"

Lui, massaggiandosi le tempie distrattamente rispose "Nulla. Non volevo dire proprio nulla. Il tuo monitor è stato sostituito, semplicemente perchè quello che avevi tu, ha avuto un piccolo incidente durante la lite tra me e Fausto"

"Tu o lui??" chiese lei con gli occhi nocciola, spalancati per la sorpresa

"Lui"

"Meno male.....Conseguenze??"

"Nessuna fino ad ora"

"Che grandissimo stronzo" disse Francesca con fervore alzandosi dalla sedia e avvicinandosi ancora di più alla scrivania di Luigi e sbattendo improvvisamente i pugni sul tavolo davanti a lui. "E anche tu sei uno stronzo. Sei sempre stato un pessimo attore, e mai una tua bugia è passata inosservata. Quando poi c'entro io, la situazione è anche peggiore. Si vede lontano un chilometro che c'è qualcosa che stai cercando di evitare di dirmi. Sputa il rospo o ti prendo a calci in culo da qui all'infinito"

"M-Ma che stai dicendo. N-Non c'è nulla che ti sto nascondendo!!"

"Non ci provare nemmeno a prendermi per il culo, Ok?? Adesso parli immediatamente, o inizia pure a correre"

"Ragazza mia, tu sì che sei un fenomeno"

"Francesca, non mi costringere. Potrebbe essere un massacro se te lo dicessi" disse Luigi

"Guardala da questo punto di vista. Se parli, potrebbe essere un massacro. Se non lo fai, sei sicuro che sarà un massacro. Se fossi in te, sceglierei il male minore" fece lei decisa passandosi nervosamente le dita tra i capelli

"M-Me ne pentirò. Lo so già" Quasi in preda alla disperazione, Luigi fissò i suoi occhi in quelli di lei avvicinandosi un pò di più per parlarle a voce bassa. "Prima di andarsene, Fausto, mi ha detto di ieri sera. Di voi due"

Silenzio

"Hai capito cosa ti ho detto??"

"Ho capito quello che hai detto. N-Non capisco cosa ti possa aver detto Fausto di ieri sera"

Sempre fissando la ragazza negli occhi per trovare una risposta alle domande che gli turbinavano in testa. "Mi ha detto che avete finito tardi da quel cliente. Che siete andati a mangiare fuori assieme, avete bevuto eeee........"

"EEE....CHE COSA!!!" quasi urlò la ragazza

"Eeee siete andati a letto assieme" butto fuori quasi tutto d'un fiato. "E stamattina ti ha detto lui di stare a casa sua fino a che avresti voluto"

Di tutto si sarebbe aspettato, ma proprio non questo. Una risata cristallina e liberatoria.

"Veramente ti ha detto questo?? Quell'uomo è un genio" disse Francesca con le lacrime agli occhi per il troppo ridere

"Ma.....stai ridendo.....perchè??"

"Nulla di tutto questo è successo ieri sera. E' vero che abbiamo finito tardi di lavorare e siamo andati a mangiare qualcosa assieme prima di tornare in città. Ma evidentemente il nostro 'caro' amico si è dimenticato di dirti che ha cercato di farmi ubriacare, credo sperando in un dopocena piccante. Dopo la terza bottiglia di vino, si è addormentato al tavolo come un sasso. Lo ho caricato in macchina siamo tornati qui e lo ho lasciato a dormire nella macchina della ditta nel parcheggio qui sotto. Poi sono tornata a casa mia. Da sola. E stamattina non c'ero perchè il capo mi aveva dato la mattinata libera" terminò di raccontare Francesca semplicemente

"Ma allora....??"

"La risposta è indubbiamente sì, Dott. Watson. Nulla è successo, e nulla succederà mai tra me e quel cretino. A meno che non riesca a battermi in una gara di bevute. E non ce la farebbe mai" terminò lei con un occhiolino

"Questa sì che è una notiziona Francesca. Nonostante tutto, questa giornata sta prendendo una buona piega"

"Cosa vorresti dire??" chiese Francesca divertita dal repentino cambiamento d'umore.

"Io.....non so cosa volevo dire" balbettò lui

"Stai ricominciando a raccontarmi balle. Guarda che i miei calci nel culo non li hai ancora schivati del tutto. Non ti ho ancora perdonato per aver creduto che fossi finita a letto con quella vipera. Perciò sputa il rospo, e in fretta"

"Io non volevo crederci.....ma per un attimo.....io.....ho avuto paura che tu.....io non voglio.....ho capito....." Luigi arrossì fino alla punta dei capelli non riuscendo a terminare la frase.

"Questa sembra essere una dichiarazione in piena regola. Non smettere adesso.....ti prego" pensò Francesca

"VAI LUIGI.....non ti fermare. Sei tutti noi!!!"

"Questa situazione mi ha fatto capire molte cose. Ho avuto paura di aver perso l'occasione di fare una cosa che è da molto tempo che desidero fare.....e ora.....non voglio più rischiare. Non con la persona a cui tengo di più" e preso un grosso respiro come per darsi coraggio "Francesca, ti andrebbe di venire a mangiare una pizza assieme a me domani sera?? Conosco un posto molto romantico che mi piacerebbe farti conoscere. Quello che ho in mente non è una noiosa pizza tra colleghi. Ma un incontro galante tra un ragazzotto innamorato e una bellissima dama ancora da conquistare....."

"Non mi sembra vero che me lo abbia veramente chiesto" pensò Francesca visibilmente arrossita e con gli occhi lucidi

La ragazza si alzò e iniziò ad allontanarsi.

"Ma.....dove vai?? N-Non mi hai nemmeno risposto" disse lui pensando di averla ferita

Francesca girò un attimo su se stessa, e con un sorriso felice disse "Certo che mi va.....e comunque.....ancora da conquistare.....lo dici tu. Adesso vado da un 'amico' perchè ho una cosa da chiarire con lui.....non mi va che girino certe voci sul mio conto. Il responsabile deve essere rimesso in riga.....e subito.....stai a vedere"

Tutto l'ufficio stette a guardare, e la scena rimase negli annali dell'ufficio. La scena di una bella ragazza mora che entra nell'ufficio del vicecapo, gli urla addosso non si sà quale epiteto irripetibile. Lui cerca di difendersi e di far calmare la ragazza, e lei per tutta risposta, parte con uno schiaffo potente e diretto.

Nonostante i doppi vetri dell'ufficio del vicecapo, lo schiocco dello schiaffo arrivò chiaramente alle orecchie di Luigi, che continuò a guardare ammirato e felice la donna che amava.

"Complimenti ad entrambi. Luigi, sei riuscito da solo ad affrontare la tua più grande paura, e ad invitare Francesca fuori a cena. Se tutto va come penso io, domani sera per voi sarà una serata indimenticabile. Francesca, ha dimostrato di essere proprio una donna eccezionale. Sei doppiamente fortunato Luigi. Se il mio cuore non appartenesse già ad un altra donna, avresti un avversario accanito per conquistarla....."

*******************

"Non ci posso ancora credere.....domani sera a quest'ora sarò a cena con Francesca" disse Luigi alla stanza vuota mentre si infilava nel suo letto.

"Ti conviene crederci fratello.....e prepararti a dovere. La tua bella è da un pò che aspetta questo momento, e sarà lì per te"

"Devo pensare bene a cosa mettermi, prenotare il ristorante, lavare la macchina"

"Ti conviene.....mia madre dice sempre che non c'è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione"

"Magari.....potrei anche mettere in fresco una bottiglia di spumante. Chissà che quando ce ne andiamo dal ristorante non veniamo qui a casa mia, eeeeee"

"Non correre troppo con la fantasia. Hai visto o no che sberlone si è beccato Fausto per aver pensato ad una cosa del genere.....ti conviene stare con i piedi per terra"

"Ma cosa dico!!! Non mi dispiacerebbe minimamente, ma non è con questo scopo che ci esco assieme"

"Adesso sì che ti riconosco"

"Mi conviene non farmi nessuna strana idea e non uscire con dei pregiudizi. Altrimenti rischio di non gustarmi appieno la serata"

"Ecco appunto.....cerca di andare avanti a pensare con il cervello, piuttosto che con qualcos'altro. Io devo muovermi a fare ciò che devo fare, altrimenti rischio che il bellimbusto si addormenta, ed è tutto finito. Adesso amico mio prendo per un pò il controllo io....."

E dopo dieci minuti buoni.....

"Ma cosa mi è successo. Mi sono addormentato senza rendermene conto?? Stavo pensando a domani sera, e improvvisamente non mi ricordo più nulla degli ultimi minuti. Saranno state le emozioni della giornata. Forse mi sono veramente addormentato. Vabbè mettiamoci a dormire seriamente"

"Buonanotte amico mio. Io torno alla mia vita di sempre. Se i miei calcoli sono esatti, questa è l'ultima volta che la mia mente e il tuo corpo si troveranno a vivere una giornata assieme. Tu domani sera starai cercando di conquistare la tua donna, e io domani mattina cercherò di fare lo stesso con la mia. Probabilmente tra i due, il compito più facile è il tuo. Ma ti prometto che ce la metterò tutta per ottenere ciò che più desidero. Questa avventura mi ha insegnato molte cose. La più importante è lottare per le cose in cui crediamo. Grazie Luigi. E' stato divertente, anche se per poco, essere al tuo fianco.....sopra di te.....dentro di te. Vabbè ci siamo capiti. Ma comunque non ho ancora finito la mia missione qui. Magari ci rivedremo quando tornerò. Però tu non mi riconoscerai. Io sarò solamente io. Ron. Buona fortuna"

E senza fatica, Morfeo distese e allungò le sue braccia cariche di sogni

 

 

GIORNO 3

SCIAFF

"Mah.......!!"

SCIAFF, SCIAFF

"C-Cosa sta succedendo?? Chi è??" disse Ron svegliandosi improvvisamente e trovandosi completamente bagnato di acqua gelata.

SCIAFF, SCIAFF, SCIAFF

"Fatti vedere, bastardo" ripetè sempre Ron cercando di prendere fiato dopo aver beccato dell'altra acqua in pieno viso, e cercando a tentoni la bacchetta sul comodino.

"Non la troverai Ron. E' inutile che la cerchi" disse la voce divertita di Harry da un punto imprecisato della stanza. "Ho io la tua bacchetta. L'ho presa per evitare che mi lanciassi addosso qualche maledizione per difenderti"

"Sei un codardo. Ti sei anche nascosto sotto il mantello dell'invisibilità per non farti beccare" rispose Ron imbronciato ma divertito dalla situazione. "Adesso potresti anche farti vedere, non credi??"

Un Harry con le lacrime agli occhi per il troppo ridere spuntò fuori dal mezzo della stanza. Sulla punta della sua bacchetta, una sfera d'acqua di una ventina di centimetri di diametro che rimaneva miracolosamente attaccata

"Sei veramente un fetente Harry.....ma tu?? Sei riuscito ad imparare l'incantesimo Agualis per controllare l'acqua!!"

"Già" fece Harry orgoglioso. "Sai io non sono andato a letto con le galline ieri. Io e Dean ci abbiamo messo quasi tutta la sera, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Diventa più difficile quando aumenta la quantità d'acqua, ma per l'uso che volevo farne io andava più che bene. Guarda....." disse Harry lanciandogli addosso l'ennesima palla d'acqua.

SCIAFF

"Put put.....ma la vuoi finire?? A momenti mi affoghi. Stavo sbadigliando"

"Tieni la tua bacchetta" disse Harry lanciandola all'amico e chinandosi per riporre il mantello dell'invisibilità nel suo baule.

GROOOOAAN

"Che ore sono?? Ho una fame da lupi" chiese Ron intanto che si sfilava il pigiama fradicio per infilarsi qualche vestito asciutto.

"Le 10.30 passate, credo" rispose Harry distrattamente.

"Così tardi?? Ma io ho fame.....a quest'ora non potrò più fare colazione. Uffa.....ma perchè non mi hai svegliato??"

"Perchè secondo te non ci ho provato?? Sono stato un quarto d'ora abbondante a chiamarti e tirarti. Ma senza risultato. Così ho deciso di lasciarti dormire un altro pò" disse Harry avvicinandosi allo scaffale della camera.

"Mà.....il tuo super amico ha anche pensato di portarti qualcosa da mangiare. Dormi come un ghiro da due giorni e non so perchè, hai saltato la cena ieri sera e non so perchè, ma ero sicuro che saresti stati affamato stamattina"

"Harry Potter, tu sei un genio" esclamò Ron infilandosi avidamente in bocca la prima brioche e bevendo subito dopo un sorso di latte per evitare di strozzarsi. "Soi pordonoto peor lo doccio do promoa"

"Facciamo finta che ho capito cosa hai detto.....sei disgustoso. Mangia con calma. Dopo parliamo"

Dopo qualche minuto di silenzio, interrotto solo dal vorace masticare di Ron.....

"Dove sono tutti??" chiese Ron mangiucchiando distrattamente una fetta di torta e tornando serio

"E' una bella giornata. Quasi tutta la scuola è nel parco a godersi un pò di sole" rispose Harry

"Come è andata ieri da Hermione??" chiese Ron, arrivando direttamente al punto che gli interessava

"E' stato un completo fallimento. Madama Chips non mi ha fatto entrare in infermeria" rispose Harry sedendosi sul letto di fronte a quello di Ron

"E perchè ti ha impedito di entrare?? E' sempre stato possibile entrare in infermeria per fare una visita. Quella....."

".....Mi ha detto che Hermione in persona le aveva chiesto di non far entrare nè me e nè te. Perchè non voleva farsi vedere in quello stato credo. Madama Chips mi ha detto che Hermione ha pianto per ore ed ore senza mai smettere, e che nessuno dei suoi rimedi classici aveva funzionato su quella 'forma di Tristezzolite'. Comunque mi ha detto che alla fine le aveva dato una pozione soporifera per aiutarla a smaltire la tristezza che aveva dentro e che non si sarebbe svegliata prima di stamattina"

"Capisco....."

"Mi ha anche detto che se fossi andato a trovarla stamattina, mi avrebbe fatto entrare" aggiunse Harry preoccupato dalla reazione dell'amico

"Bene....."

"Ma non sono ancora andato. Volevo prima assicurarmi che tu stessi bene, e che facessi colazione"

"Hai fatto bene. Non ci dovrai più andare. Andrò io" disse Ron deciso

"Ti sembra una buona idea Ron?? Forse sarebbe meglio se prima provassi a parlarci io" disse Harry titubante. "Non ci posso credere. Sto provando a fargli cambiare idea. Proprio io. E' che questa reazione da parte di Ron mi spaventa non poco"

"Credo che questa sia l'unica idea"

"Ma solo ieri dicevi che avresti preferito fare di tutto piuttosto che andare da Hermione in queste condizioni. Cosa ti è successo. E' una qualche strana forma di pazzia, oppure c'è qualcosa che io non so??"

"Ieri ero un Ron. Oggi sono cambiato. Sono un altro Ron"

"Mi stai facendo paura"

"Sto parlando seriamente. Ieri ho incontrato Lavanda" disse Ron serio

"E cosa è successo??"

"E' stato un incontro chiarificatore. Mi ha aperto gli occhi su un sacco di questioni. Grazie a lei ho capito molte cose"

"Vi siete lasciati??" domandò Harry con voce grave

Lo sguardo basso di Ron, valeva come inconfondibile risposta.

"Mi dispiace....."

"Un pochino anche a me. Solo alla fine mi sono accorto di quanto grande e forte sia Lavanda. Mi ha detto delle cose che non mi sarei mai aspettato. E mi ha anche....." si interruppe Ron massaggiandosi la guancia

"Ceffa??" fece Harry divertito

"Super ceffa" rispose Ron ripensando alla sera prima.

"Quando sono salito ieri sera, si vedevano chiaramente i segni delle cinque dita sulla guancia" rispose ancora Harry ridacchiando. "Ma non capisco ugualmente. Perchè vuoi andare tu da Hermione??"

"Ho fatto una promessa"

"Una promessa?? A chi?? A Lavanda??"

"No, non a Lavanda. Ad un altra persona che ho incontrato ieri"

"E chi è?? E' un Grifondoro?? La conosco??"

"No Harry, non è di Grifondoro, non lo conosci. Non è nemmeno un mago. E' un babbano"

"Un babbano?? Ron tu stai vaneggiando. Non ci sono babbani ad Hogwarts"

"E chi ha mai detto che l'ho incontrato a scuola" rispose Ron divertito dallo stupore dell'amico. "Non essere così chiuso nei tuoi schemi mentali Harry. Come potrei aver incontrato un babbano a scuola" continuò Ron.

"Questa persona mi insegnato ad andare oltre le mie paure, e a lottare per ciò che desidero di più. Io gli ho promesso che non mi sarei più nascosto di fronte a questo problema. E ho intenzione di rispettare questa promessa"

"Ok.....non ci capisco nulla, ma rispetto la tua scelta. Comunque, intanto che vai in infermeria, approfittane"

"Per che cosa??" chiese Ron non capendo

"Per farti fare un controllo alla testa da madama Chips. Fidati amico mio. Ne hai un assoluto e immediato bisogno"

*******************

TOC TOC

"Avanti!!" rispose la voce dell'insegnante da dentro l'infermeria

"Buon Giorno madama Chips. Vorrei vedere Hermione se è possibile" chiese Ron entrando timidamente nell'ingresso

"Mi dispiace signor Weasley, ma credo che questo non sia possibile"

"E perchè mi scusi?? Ieri ha detto ad Harry, che se fossimo venuti stamattina ci avrebbe permesso di farle visita" rispose Ron accigliandosi

"Lo so. Ma il fatto è che la signorina Granger è stata dimessa un'oretta fa"

"E' andata via??" chiese Ron stupito

"Non avevo motivo di trattenerla ancora qui. Il pianto era sparito. La Tristezzolite sembrava essere scomparsa"

"E secondo lei era completamente guarita??"

"Forse non del tutto, ma era comunque molto migliorata. Però è venuto anche il preside in persona a farle visita, e anche lui mi ha detto che sarebbe stato un peccato far perdere ad Hermione una così bella giornata di sole"

"E' venuto il preside a trovarla?? E per questo che la ha fatta andare via??"

"Veramente no. Non è riuscito a convincermi del tutto. Però poi è arrivata la sua migliore amica a farle visita. Hanno parlucchiato per una mezzora, e poi sono scoppiate a ridere irrefrenabilmente. Perciò ho pensato, che le avrebbe potuto fare solo bene fare due passi con la sua amica, nel parco e con una bella giornata come questa"

"La sua migliore amica?? E chi sarà mai??" disse Ron pensieroso. "Ginny mi aveva detto che stamattina avrebbe dovuto studiare per il G.U.F.O. e non poteva fare nulla altro. Strano"

"Mi scusi madama Chips, saprebbe descrivermi questa ragazza?? Era più o meno alta così, con i capelli rossi come i miei e le lentiggini come me??"

"No signor Weasley, non era sua sorella Ginny la ragazza che è venuta stamattina"

"Ma allora chi potrebbe mai essere?? Mi sta venendo un terribile sospetto" pensò Ron

"Non sa chi potrebbe essere la ragazza che è venuta a trovare Hermione??"

"Aspetta.....mi ha detto il suo nome. Come è che che era??" rispose pensierosa madama Chips "Io le ho detto.....ma certo!! Le ho detto che con quegli occhi e quei capelli castani, non poteva chiamarsi in nessun modo se non Brown. Sì, sono sicura. La signorina Brown è venuta a fare visita alla signorina Granger questa mattina. E sono andate via assieme"

Ron fisso stupito la donna per qualche istante senza riuscire a spiaccicare nemmeno una parola.

"Lavanda e Hermione.....Hermione e Lavanda.....assieme. Ma cosa sta succedendo??"

"Un ultima domanda madama Chips. C'è molta gente ricoverata in infermeria in questo periodo??"

"No, è praticamente vuota"

"Bene. Meglio così. Grazie e arrivederci" disse Ron andandosene.

"Lavanda, cosa sei andata a fare da Hermione?? E tu Hermione, ti sembra prudente accettare un invito proprio da lei?? Non vi siete mai potute soffrire. Già lo sò come andrà a finire. Le troverò entrambe in un lago di sangue. Si faranno a pezzi a vicenda. Per fortuna due letti vuoti dove farle ricoverare li troveremo. Spero solo di arrivare in tempo" pensò Ron correndo in direzione del parco

*******************

"Eccomi qua!!" disse Ron saltando gli ultimi tre gradini dell'ingresso, e atterrando oltre il portone di quercia. "Adesso devo solo scoprire dove sono andate"

"Buon Giorno Ron" fece una voce gioviale dietro di lui

"Oh.....buon giorno a lei professor Silente" rispose educato Ron girandosi di scatto. "E' strano vederla nel parco a quest'ora"

"Vede....." disse il preside staccandosi dal muro di fianco all'ingresso a cui era appoggiato e avvicinandosi al ragazzo ".....stavo cercando una persona, e tirando ad indovinare ho pensato che il primo posto in cui avrei potuto trovarla sarebbe stato il parco. E' una giornata troppo bella per non godersi un pò di calore"

"E ha trovato la persona che cercava??" domandò Ron incuriosito

"Certo.....si è comportata esattamente come avevo previsto. Purtroppo, temo che lei non sarà fortunato come lo sono stato io. Non troverà le persone che sta cercando"

"Ma.....io"

"E' stato un bel gesto Ron. Ti sei è precipitato qui per portare aiuto alle persone che ti stanno più a cuore" rispose Silente guardando Ron da sopra i suoi occhiali a mezzaluna. "D'altro canto, se non fossi stato più che sicuro che questa sarebbe stata esattamente la tua reazione, non ti avrei aspettato appoggiato a quel muro.

"Stava aspettando me??"

E passandogli una mano attorno alle spalle mentre iniziava a camminare sull'erba. "Gia.....Avevo il desiderio di fare due passi con te e scambiare quattro chiacchiere magari"

"Veramente andavo un pò di fretta"

"Non ti preoccupare per le tue amiche. Non corrono nessun pericolo immediato. Almeno non maggiore di qualsiasi mago, strega o babbano esistente sulla faccia della terra. La fretta sarebbe una cattiva consigliera in questo momento"

"Lei è sicuro di questo??"

"Certo. Credo che tu ti possa fidare della mia parola. Dopo, potrai facilmente trovare la signorina Granger su nel dormitorio femminile del Grifondoro"

"Su nel dormitorio femminile dice??"

"Già già....." rispose Silente sorridendo amabilmente. "Il motivo per cui volevo parlarti, è che volevo condividere con te una  esperienza che ho avuto due notti fa. Ero appena tornato da uno dei miei impegni fuori da Hogwarts, quando uno dei preziosi strumenti che possiedo, ha iniziato a strillare come un matto. E' uno strumento molto antico. E' la seconda volta in vita mia che lo vedo prendere vita. E' molto particolare. Rileva un solo tipo di magia. Una sola. Io credo che tu sappia di cosa sto parlando. Non è forse così??"

"I-Io credo di sì....." rispose Ron abbassando gli occhi

"Suvvia, non ti demoralizzare. Non mi sembri colpevole di nulla. Quello che ti è successo è solo un grande prodigio della magia che circonda il nostro mondo" disse Silente senza perdere il suo solito sorriso. "L'incanto Vitalius è una delle magie antiche più affascinanti. Praticamente impossibili da prevedere e molto rare. Pensa che da quando la scuola ha aperto, questo fenomeno si è verificato solo altre 3 volte. L'ultima.....la penultima ormai, è stata 14 anni fa. La precedente oltre 130 anni fa. Ma c'è scritto in Storia di Hogwarts. Probabilmente lo sapevi già"

"Veramente no, professor Silente" rispose Ron sollevato

"Avevo avuto l'impressione che tu ed Hermione abbiate avuto qualche lieve battibecco ultimamente. Posso supporre, che sia per questo motivo che non sai ogni preciso particolare dell'incanto Vitalius??"

"Probabilmente sarebbe un ottima supposizione" rispose Ron amaro

"In ogni caso, stamane quell'aggeggio ha smesso improvvisamente di rilevare l'incantesimo, e questa cosa mi ha incuriosito. Significa che in così poco tempo sei riuscito a spezzare il legame tra te e il babbano?? Come è possibile??"

"Veramente io ho fatto pochissimo. Il babbano con cui ero connesso, aveva dei problemi per così dire.....sentimentali"

"E se mi è permesso fare un altra supposizione, lo stesso problema lo avresti dovuto avere anche tu. Credo che questo incantesimo funzioni così"

"Già.....funziona così. Comunque questo babbano ha affrontato e risolto la questione, invitando fuori a cena la donna che gli piaceva. Sarà per questo che il suo strumento ha smesso di fischiare"

"Sai Ron, all'inizio lo pensavo anche io come te. Ma se così fosse, il mio strumento avrebbe smesso di funzionare stasera, quando dalla parte del babbano, il legame sarebbe stato spezzato, e non stamattina" rispose Silente serio. "Ci sono due modi per spezzare l'incantesimo. Il primo è quello che anche tu conosci, cioè la situazione deve essere risolta da una delle due parti. L'altro modo, che non conosce quasi nessuno, è che entrambi i protagonisti abbiano profondamente deciso di affrontare la questione. Solitamente la forza di questo movimento rompe la connessione tra mago e babbano. Questo è ciò che credo sia successo. Mi sbaglio??"

Ron rimase per un attimo senza parole. "Credo di no. E' per questo che stavo andando a cercare Hermione" fece infine con un mezzo sorriso

"Splendido. Ti faccio i miei migliori auguri. Anche i più grandi maghi e streghe di tutti i tempi hanno provato a loro tempo del terrore puro, quando hanno dovuto affrontare la stessa questione. Anche io a mio tempo a dire il vero. Ma al contrario della maggior parte di loro, tu lo stai facendo a testa alta, perchè lo hai scelto. Questo fa una grande differenza. E ti fa molto onore"

"Grazie professor Silente" disse Ron, arrossendo fino alla punta delle orecchie

"Spero che questa esperienza sia stata interessante anche rispetto ad altri punti di vista.....hai imparato qualcosa di utile sul mondo dei babbani??"

"Ohh, professore. Un sacco di cose" rispose Ron, contento di cambiare argomento. "La vita dei babbani è molto più complicata della nostra. Non hanno una bacchetta che li possa aiutare. Hanno dovuto trovare il modo di fare senza magia, tutto ciò che noi facciamo semplicemente con un gesto. Per ogni cosa hanno bisogno di un oggetto diverso. Per accendere il fuoco hanno uno strumento che emette dei lampi. Per aprire la macchina hanno una piccola scatoletta con i bottoni, che quando ne schiacci uno si accende una piccola luce. Per scrivere usano degli strani aggeggi grossi e scomodi che non so come si chiamano. E' stato veramente incredibile"

"Arthur ne sarebbe rimasto affascinato"

"Già.....ma non è tutto. Ho scoperto che anche i babbani sono in guerra. Ci sono delle persone potenti e ricche, anche tra i governanti inglesi, che vogliono conquistare ancora maggiore ricchezza e comandare su tutti gli uomini. Per fare questo non esitano a uccidere persone innocenti, a massacrare popoli poveri che non hanno fatto nulla. Non hanno le bacchette, ma delle armi potentissime. Aerei che lanciano missili, fucili, mitragliatrici e bombe. Sembrano la versione babbana di Lei-Sa-Chi. E' terribile"

"No Ron. E' molto peggio. Voldemort è un uomo malvagio che cerca di conquistare il potere, in un sistema tutto sommato di persone pacifiche. Nel mondo babbano, è quasi il contrario. Ci sono delle persone normali, che vivono in un sistema sbagliato in cui le uniche cose che insegna sono: prevalere l'uno sull'altro e l'importanza di avere di più invece che essere meglio.....E' profondamente diverso. Per farti capire, una volta che sconfiggeremo Voldemort e i suoi seguaci, la pace tornerà a regnare tra i maghi. Nel mondo babbano invece, non c'è una persona da sconfiggere. Bisognerebbe cambiare tutto il sistema. Bisognerebbe insegnare ad ogni persona ad aiutare le persone e la loro vita, piuttosto che preoccuparsi di avere tanti soldi o una bella macchina. Bisognerebbe insegnare a tutti i babbani, che è l'amore la forza più strepitosa di questo pianeta, ed è per alimentare questo amore che dobbiamo vivere"

"E noi non possiamo fare nulla per aiutare in babbani ha cambiare il proprio mondo??"

"Purtroppo no mio caro Ron. Ad ognuno è stato assegnato un compito su questo pianeta, e ognuno lo deve portare avanti con le sue sole energie. Non esiste magia per questo. Le persone devono 'profondamente decidere' di voler cambiare. Se non sono i babbani a decidere di impegnarsi per questo, noi non possiamo fare proprio nulla"

La loro passeggiata, li aveva riportati inesorabilmente davanti al portone di quercia dell'ingresso.

"Ora per me è tempo di andare Ron. E sicuramente anche tu vorrai tornare ai tuoi impegni. Mi raccomando però, utilizza bene gli insegnamenti di questa breve avventura.....e ti raccomando di usare la massima attenzione quando deciderai di tornare dal tuo amico babbano e dai suoi.....ehm.....amici. Se qualcuno ti vedesse, sarebbe un guaio e tua madre probabilmente ti ucciderebbe"

"M-Ma.....veramente io....." balbettò Ron osservando il viso sorridente del preside.

"Suvvia Ron, sono stato ragazzo anche io, e ricordo ancora come funzionano certe cose. Non proverò nemmeno a chiederti di non andarci, perchè sarebbe solo fiato sprecato. Però devo chiederti di non raccontare a nessuno dell'incanto Vitalus e della tua avventura nel mondo babbano. Se succedesse qualcosa e tu fossi visto, non potranno accusare i tuoi amici di essere stati tuoi complici. Credo che visto lo stato attuale delle cose, tu possa capire le ragioni di questa mia richiesta"

"C-Certo.....mi scusi professor Silente, ma lei sa sempre tutto di tutti??"

"Oh no Ron.....non ho questa presunzione. Conosco solo ciò che mi serve. Solo quello. Buona giornata" terminò il preside scomparendo nell'ingresso buio del castello

*******************

"Ce la posso fare. Ce la posso fare. Ce la posso fare. Ce la posso fare. Ce la posso fare. Ce la devo fare" pensò Ron fermandosi davanti alla porta delle scale del dormitorio femminile. "Per fortuna è ora di pranzo, e la sala comune è vuota. Spero che lo siano anche i due dormitori....."

"HERMIONEEE lo so che sei lì sopra. Scendi per favore"

Silenzio

"Non fare finta di non esserci. Silente in persona mi ha detto che ti avrei trovato qui"

"E aveva ragione. Sono qui. Adesso puoi pure andartene. E' meglio per te"

"Vengo in pace. Ho bisogno di parlarti"

"Buon per te. Io no. Non so se ci riuscirei" rispose flebilmente Hermione

"Mi dispiace Hermione, ma non ho intenzione di demordere. O scendi tu, o salgo io"

Ancora silenzio

"OK.....arrivo" disse Ron piazzandosi con aria risoluta davanti alla tromba delle scale del dormitorio. "Ce la posso fare. Se corro molto velocemente, la scala non farà in tempo a buttarmi giù"

"Pronti, partenza.....via" pensò Ron scattando agilmente e iniziando a salire la scala di corsa

Arrivato a tre gradini dal pianerottolo.....

SBADABAM

"Ohi, ohi.....sono ancora vivo?? A momenti mi spezzavo l'osso del collo. Forse la soluzione non era delle più brillanti.....riproviamo con la magia"

"CONFUNDUS sta per salire una ragazza"

SBADABAM

"Forse.....??"

SBADABAM

"Allora magari.....??"

SBADABAM

"Sono proprio una chiavica" disse Ron massaggiandosi la testa appena sbattuta per l'ennesima volta. "Devo evitare di appoggiare i piedi sulla scala. Credo che sia l'unico modo per salire. Se volassi con la mia scopa, arriverei su in un battibaleno.....però forse....."

E dopo essersi seduto su di una sgabello.....

"WINGARDIUM LEVIOSA"

Lo sgabello si sollevò con fatica per il troppo peso che sosteneva, ma comunque iniziò lentamente la salita verso il dormitorio femminile fino ad arrivare intatto sul pianerottolo

"Ce l'ho fatta.....sono riuscito a salire" disse infine Ron atterrando lentamente

"Già. Sei stato molto abile. Non in molti ci sarebbero riusciti" rispose Hermione sbucando da dietro l'angolo da cui evidentemente aveva assistito ai vari tentativi di Ron

"Ciao Hermione. Sono contento di rivederti. Stai bene??" fece lui sorridente guardandola intensamente

Il viso della ragazza era molto stanco e tirato. C'erano segni riconoscibili di un lungo e inarrestabile pianto, e di due giorni passati al riparo della luce del sole.

"Ciao Ron" rispose lei. La sua voce era stanca e piatta. Quasi senza tono. La voce di chi non desidera continuare la conversazione. Il suo sguardo era spento e sfuggente. Non guardava in faccia il ragazzo e quando lo faceva, era solo per qualche isolato secondo.

"Cosa sei venuto a fare quassù, Ron. Ti avevo detto che non volevo parlare con te. Non me la sento" disse Hermione lasciandosi cadere sullo sgabello che aveva appena trasportato Ron

"Mi dispiace Hermione, ma dovrai sforzarti. Non ho nessuna intenzione di lasciare ancora in sospeso questa situazione. Non fa bene a te, e non fa bene a me. E' arrivato il momento di chiarire una volta per tutte un pò di cose" rispose Ron deciso inginocchiandosi davanti alla ragazza e prendendole le mani. "Quanto hai sofferto amore mio?? Non piangere più per questo. Quanto male ti sei fatta!!"

"Lasciami da sola" disse Hermione con filo di voce

"Non posso. Ti ho lasciata da sola per troppo tempo"

"LASCIAMI DA SOLA TI HO DETTO" urlò la ragazza in lacrime togliendo con uno strattone la sua mano da quelle di lui.

"Non mi merito questa comprensione e queste gentilezze da parte tua. Non mi merito nulla. Io.....ti ho solo fatto del male. Ti ho urlato delle cose.....solo per ferirti"

"E' passato ormai. Eri arrabbiata, e mi hai detto delle cose senza senso e che non pensavi minimamente" rispose lui semplicemente

"Tu non capisci. Io ho detto quelle cose perchè volevo farti del male. Desideravo che tu soffrissi.....come stavo soffrendo io in quel momento. T-Tu.....tu dovresti odiarmi" disse lei con un filo di voce

"Tutto ciò è comprensibile Hermione. Sei la donna più razionale e intelligente che conosco, ma rimani sempre un essere umano. Gli esseri umani a volte sbagliano, perchè danno retta più al loro cuore che al loro cervello. Ma tutto ciò è normale. L'importante è non fermarsi lì, ma accorgersi dell'errore e proseguire. E non potrei mai odiarti. Non io e non tu"

"Io mi meriterei.....che tu non mi parlassi più nemmeno."

"No Hermione. Non hai sbagliato solo tu in questa vicenda. Prima ti ho detto che gli esseri umani sbagliano perchè a volte ascoltano solo il loro cuore. Io ho fatto esattamente l'errore contrario.....diciamo che ci siamo fatti del male a vicenda"

TUM TUM

"C-Cosa stai dicendo, Ron??"

"Io non ho ascoltato il mio cuore, ma solo il mio cervello e il mio orgoglio. Io ho sbagliato tutto"

TU TUM

"Non capisco. Cosa stai cercando di dirmi" domandò lei sorpresa dalla piega che aveva preso quella conversazione. Improvvisamente era il ragazzo a scusarsi con lei, e non viceversa.

"Io....." TUM TUM "IO....." TUM TUM "Io mi sono messo con Lavanda perchè tu hai baciato Krum!!"

"Cosa??"

TUM TUM

"Un pò di tempo fà, abbiamo incontrato Ginny e Dean che si baciavano in un corridoio. Ho detto qualcosa di troppo a Ginny, e lei mi ha detto che ero l'unico a non aver baciato mai una ragazza. Tu avevi baciato Krum, Harry aveva baciato Cho. Ed io ero l'unico a non aver mai baciato nessuna. E per questo motivo ero così contrario che lei baciasse un ragazzo"

"Lo so.....me lo aveva detto. Ma scusa.....cosa c'entra il fatto che io ho baciato Krum, con il fatto che tu ti sei messo con Lavanda??"

TUM TUM

"E-Ecco.....hum.....ehm.....centra.....centra molto" rispose il rosso impaurito

"Ron!!"

TUM TUM - TUM TUM.....

"E' arrivato il momento. Questo è il punto di non ritorno. Non ce la farò più a fermarmi" pensò Ron stringendo forte gli occhi

"Hermione, tu mi piaci!!"

Silenzio. Gli occhi ancora chiusi, aspettando un reazione

"Mi piaci da impazzire ormai da diversi anni!!"

Ancora silenzio. Quel momento di immobilità, prima dello scatenarsi della tempesta

"Quando ho saputo che tu e Krum vi eravate baciati.....io ho avuto paura. Paura di perderti per sempre, paura di non essere alla sua altezza, paura di essere e restare solo un semplice e insignificante Ron. Per questo mi sono messo con Lavanda"

Un continuo e assordante silenzio. Ma ormai doveva dire tutto. Doveva liberare il suo cuore da questo peso.

"All'inizio mi attraeva solo fisicamente, ma poco alla volta me ne sono affezionato. Però non provavo le stesse cose che provo per te. Più ci stavo assieme, e più capivo che il mio posto non era lì con lei, ma qui al tuo fianco".....e tirando un profondo sospiro....."però sono stato debole. Nonostante lo desiderassi con tutte le mie forze, non sono riuscito a lasciarla" terminò Ron mentre diverse lacrime gli solcavano il viso

Un lieve fruscio e un piccolo rumore di qualcosa sbattuto sul pavimento

"Oh Ron....." disse Hermione abbracciando forte il ragazzo e piangendo di gioia. "E' così tanto che aspetto questo momento.....che sogno queste parole.....che voglio essere accanto a te.....per questo ti ho trattato male.....io non potevo sopportare di vedere te e Lavanda assieme.....non potevo sopportare di vedere lei al posto in cui avrei voluto essere io"

E nel modo più semplice e naturale del mondo, i due ragazzi si unirono in un bacio umido e casto al tempo stesso, ma comunque carico di emozioni e di sentimenti repressi.

Dopo diversi minuti in cui l'unico rumore che si sentiva, era quello del canto degli uccelli nel cielo terso di primavera.....

"Adesso è tutto a posto" disse Ron assaporando il dolce profumo dei capelli di lei. "Finche posso stringerti in questo modo, sento che andrà tutto bene"

"Già. Questo abbraccio è riuscito a cancellare questi due terribili giorni" disse la ragazza divincolandosi dolcemente dalle braccia del ragazzo. "Grazie" finì lei sorridendo timidamente guardandolo negli occhi

"Grazie a te" rispose lui guardandola intensamente.

"Ti ringrazio, perchè riesci ad essere sempre e comunque il Ron che amo"

"Uhau.....Pensa che per un lungo secondo, ho avuto paura che stessi per scagliarmi contro un Avada Kedavra"

"In effetti ci ho pensato. Ma poi mi hai intenerito un pò, e ho pensato di rimandare l'esecuzione alla prossima volta"

"Sono stato molto fortunato allora" continuò Ron ora molto rilassato. "A quanto pare, anche il nostro primo bacio è stato.....hum, come dire.....umido come quello di Harry"

"Già, deve essere diventato un vizio ormai. Comunque Ron, mi hai piacevolmente stupito"

"E perchè scusa??"

"Una volta ti ho detto che la tua capacità di provare sentimenti, era uguale a quella di un cucchiaino da caffè. Ma devo ricredermi. Probabilmente è paragonabile a quella addirittura di un essere vivente. Non umano, ma vivente. Che ne so, una Puffola Pigmea forse....."

"Ha ha ha.....Hermione sei veramente simpatica. Solo perchè non sono assurdo e complicato come voi donne, non significa che non provo sentimenti" disse Ron facendo finta di essersela presa.

"A no?? Non si direbbe proprio. Provamelo"

"Lo hai voluto tu....."

Il secondo bacio fu più breve del primo, ma molto più profondo. Un bacio che raccontava di anni di attesa e di speranza. Di passione e desiderio nascosti da tempo e di attrazione. Tanta attrazione. Un attrazione praticamente alchemica.

"H-Hai ragione tu.....i sentimenti ci sono. Bisognerebbe lavorare solo sulla capacità di mostrarli" disse Hermione con il fiatone, e i capelli scompigliati dalle mani di lui

"In che senso scusa" aggiunse lui con il fiatone a sua volta, e il viso rosso quasi quanto i capelli.

"E' con le parole che non esprimi molto i tuoi sentimenti.....ma con i baci si capisce tutto"

"Hermione.....non svegliarmi.....se non sbaglio.....mi hai appena fatto un complimento.....voglio imprimermi questo momento nella memoria per sempre"

"Scemo" disse lei divertita dalla faccia di lui. "Stamattina il professor Silente è venuto in infermeria a farmi visita"

"Lo so, me lo ha detto. Ma hai capito cosa volesse da te??"

"Non molto. Mi ha detto che desiderava vedermi. Si è seduto sul letto, e ha iniziato a parlarmi di un sacco di cose senza senso. Mi ha parlato di suo fratello, del fantasma di una sua zia morta 50 anni fa, di un suo strano strumento che improvvisamente ha ripreso vita, di un grande mago che avrebbe incontrato oggi, delle previsioni del tempo in Alaska....."

TUM TUM

"A che gioco sta giocando professor Silente.....prima dice a me di non parlare a nessuno dell'incanto Vitalius, e poi si mette lei a raccontare tutto??"

"S-Saranno senza senso per noi, ma si vede che per lui un senso ce l'hanno. O almeno credo. Silente è sempre stato un pò matto"

"Già" rispose Hermione dubbiosa. "Infatti ho avuto una strana sensazIone quando mi ha parlato di questo strumento che aveva ripreso vita. Mi ha fissato intensamente per un minuto come se si aspettasse qualcosa, e poi è partito a descriverlo....."

"Ma.....di quale strumento ti ha parlato??"

"Non ci crederai mai. Non credevo che uno strumento simile esistesse.....credevo che il libro in cui lo ho letto, lo avesse solo inventato....."

"Okay, ma dimmi come si chiama!!"

"RivelaCaccole"

"RivelaCaccole??"

"Già.....sembra che entra in funzione quando le caccole hanno quasi raggiunto il cervello, ed è ora di soffiarsi il naso....."

"Non ci credo....." rispose Ron ridendo come un matto

"Strano ehh....."

"Adesso ho capito. Probabilmente non sapeva se l'incanto Vitalius lo avesse attivato Hermione, oppure io. Così è venuto prima da lei e la ha messa alla prova. Quando lei non ha reagito, ha fatto in modo di incontrare me. Chissà come ha fatto a intuire che fosse uno di noi due, ad aver attivato l'incanto......"

"Alla fine, poco prima di andarsene, mi ha chiesto cosa sapevo dell'incanto Vitalius"

TUM TUM

"E' proprio un vizio allora....."

"I-Incanto Vitalius??"

"Già. Vitious ce ne ha parlato poco tempo fa. Non ti ricordi??"

"Naaah.....E tu cosa gli hai detto??"

"Tutto ciò che sapevo. Che è la connessione mentale tra un mago e un babbano che stanno vivendo una situazione simile, tramite la congiunzione astrale di 99 pianeti contemporaneamente. Alerius, Anasw, Botri, Ciertico, Cui, Dris, Er....."

"Non te li ricorderai mica tutti a memoria....." disse Ron sgranando gli occhi

"Certo che sì perchè?? C'è qualcosa di male??"

"No, è che è stupefacente. Comunque non c'è bisogno che ne fai un elenco completo. Poi cosa gli hai detto??" chiese Ron guardando la ragazza con sguardo ammirato

"Che è una delle magie antiche più rare. Gli ho detto che non si verifica da 133 anni, e che l'unico rilevatore conosciuto, è proprio qui ad Hogwarts. E' tutto scritto in Storia di Hogwarts" rispose la ragazza godendosi l'attenzione di lui

"E-E lui cosa ti ha risposto??"

"Mi ha detto che non ha mai letto quel libro e che in realtà, l'ultima volta che l'incanto VItalius si è verificato, è stato 14 anni fa. Non mi ha detto molto di più rispetto a questo, ma ha detto anche" aggiunse la ragazza abbassando la voce "che proprio lui ha fatto in modo che la storia in questione rimanesse segreta"

"Incredibile....."

"So solo quello che mi serve.....solo quello.....forse si è 'casualmente' dimenticato di dirmi.....il resto me lo ha detto Hermione. Non ci posso credere. Silente che fa il saputello con le cose che gli ha detto Hermione....."

"Già.....proprio incredibile"

"Ma Ron, come mai sembri così interessato a questo discorso??" disse Hermione tutto ad un tratto guardando il rosso con occhi indagatori.

"I.....IO?? N-NO.....pfui.....ma cosa ti viene in mente!!"

"Io credo che tu sappia sicuramente qualcosa che io non so!!"

"Ma Hermione....." rispose il ragazzo cogliendo al volo la possibilità di distrarre la ragazza dall'argomento ".....questo è assolutamente impossibile"

"Scemo....." disse infine lei cedendo alle risate contagiose di Ron e accoccolandosi ancora tra le sue braccia

Dopo qualche altro minuto di tenerezza.....

"Adesso io e te siamo.....noi??" chiese Ron tornando improvvisamente serio

"Q-Questa sì che è una bella domanda. C-Credo di sì. Ma....." disse Hermione tornando a guardare il ragazzo negli occhi

"Ma.....cosa??"

"Anche se non vorrei minimamente, dobbiamo assolutamente affrontare questo argomento. Credo che sarebbe meglio per tutti se facessimo finta che tutto questo non fosse mai avvenuto.....davanti agli altri intendo dire....."

"E perchè scusa??" quasi urlò lui

"Dai Ron. Non mi sembra impossibile da capire. Ci siamo trattati da nemici per un sacco di tempo. Da un giorno all'altro non possiamo andare in giro a sbaciucchiarci in ogni angolo. Dobbiamo dare ancora del tempo ai nostri amici di abituarsi all'idea. Pensa ad Harry, oppure a Ginny. Per non parlare dei tuoi genitori"

"Hum.....non mi hai minimamente convinto, ma qualcosa mi fa credere che c'è dell'altro sotto che non mi hai detto"

"Ieri è venuta anche Lavanda a trovarmi in infermeria. Mi ha detto che vi siete lasciati. Mi ha raccontato cosa è successo l'altra notte alla torre Nord, e di quando sei andato a parlare con lei. Era molto giù. Mi ha detto che voleva vederci assieme al più presto. Ma non credo che sia veramente la cosa più giusta per lei"

"Cosa vuoi dire??"

"Ron.....tu ti sei lasciato con Lavanda solo ieri. Credo che anche solo per rispetto per i suoi sentimenti, dovremmo aspettare a far sapere al mondo che stiamo.....i-insieme"

"Ma se lei ha detto che non vede l'ora di vederci assieme!!"

"Per usare una tua espressione, credo che stia sbagliando come tutti gli esseri umani. Sta parlando con il cervello, senza considerare il male che le fa il cuore" rispose lei semplicemente. "Tanto che differenza ti fa. Tra noi non cambierà nulla. Dovremmo fare solo attenzione a non farci scoprire. Magari sarà addirittura divertente"

"Ok.....mi hai convinto. Ma se ad un certo punto, senza pensarci, ti abbraccio e ti bacio davanti a tutti??"

"Raccoglieranno i tuoi pezzi in giro per tutto il castello. Tanto ci stai facendo l'abitudine al dolore fisico"

"....."

"Lavanda mi ha raccontato di averti gonfiato la faccia di schiaffi" rispose Hermione allo sguardo interrogatorio di lui iniziando a ridere

"HA HA HA" disse Ron sarcastico ripensando al giorno prima. "Ecco perchè alla fine erano scoppiate a ridere irrefrenabilmente. Ridevano di me....."

*******************

"Uffa che palle. Che giornataccia. Sono stato tutta la mattina da solo come un cane. Non ho idea di dove sia la mia migliore  amica. Da qualche ora non ho nemmeno idea di dove diamine si sia cacciato Ron. Nessun segnale positivo che quei due zucconi possano fare pace entro breve. Ginny sta ancora con Dean. Non ho trovato il modo ottenere il ricordo da Lumacorno e non sono riuscito a scoprire cosa cacchio combina Draco nella stanza delle necessità. Peggio di così, si muore.....un pò di tregua. Non ce la faccio più" pensava Harry depresso mentre attraversava sovrappensiero il ritratto della sala comune. "Prima degli allenamenti ho 2 ore libere. Adesso vado sù e dormo finche non è ora. Ne ho piene le scatole di tutta questa situazione....."

"Ehilà, musone. Non si salutano più gli amici??"

"Ciao Ron. Almeno so che tu non sei scomparso" disse Harry accorgendosi solo in quel momento della presenza dell'amico. E poi sgranando improvvisamente gli occhi e fermandosi improvvisamente di fianco alla poltrona occupata dall'amica. "Hermione. Siamo stati tanto in pensiero per te. Ma dove sei finita. Come stai. Dimmi tutto"

"Harry, è un piacere rivederti. E anche essere accolta in questo modo.....Sto bene grazie. Adesso sì. Devo chiedere scusa anche a te per il modo in cui sono sparita. Non è stato completamente giusto, ma non stavo molto bene, e avevo bisogno di stare un pò da sola per chiarirmi un pò le idee"

"Non ti preoccupare. L'importante è che adesso sia tutto a posto, e che sei tornata tra di noi....." disse Harry ora molto più sereno. "Ma.....a proposito.....ci faccio caso solo adesso. Voi due siete seduti su due sedie vicine, e nessuno dei due ha ferite evidenti. Sbalorditivo"

"Sei proprio uno zuccone Harry. Tutto cambia. Le situazioni cambiano, le persone cambiano, le amicizie cambiano.....Te lo avevo detto che ci avrei pensato io a sistemare tutto" disse Ron gongolandosi

"Non esagerare Ron!!" disse Hermione sorridente. "Non tutto cambia. Tu resti sempre il solito borioso e pompato imbecille"

"E invece tu sei sempre la solita....." iniziò a ribattere il rosso scambiando con la ragazza uno sguardo di intesa

".....fantastico.....allora avete veramente fatto pace.....questo battibecco ne è proprio la dimostrazione assoluta" fece Harry ridendo allegramente della ritrovata tranquillità e quotidianità, ma non notando i visi furbi e vispi dei suoi amici.

"Questa volta credo che sia definitivo. Ci siamo urlati tutto il repertorio di parolacce e insulti disponibili sul mercato. Prima di litigare un'altra volta, dovremo aspettare che ne inventino di nuove"

"Abbiamo fatto molto più che pace amico mio. Ti devo molto Harry. Se non fosse stato per il sostegno che la tua amicizia mi ha sempre dato e per la tua testardaggine, non avrei mai creduto possibile che io ed Hermione un giorno ci saremmo baciati e fidanzati.....GRAZIE" pensò Ron osservando l'amico

"Credo che ti stia sbagliando Ron. Vista la mia passione per la lettura, conosco più insulti io che tutti i Grifondoro messi assieme. Il fatto è che se dovessimo litigare ancora, ti massacrerei....." disse Hermione sorniona osservando a sua volta Harry."Evidentemente tu avevi ragione e io torto. Per me questa faccenda dell'amore è ancora abbastanza oscura. E' deprimente dirlo, ma per una mente calcolatrice come la mia, tutto ciò che non si può apprendere da un libro rimane incomprensibile finchè non ci sbatto la testa. E magari non mi faccio anche un pò male. Diciamo che adesso l'opportunità di fare esperienza ce l'ho. Anche grazie a te. Finalmente i miei canarini sono in pace!!"

"Non esserne così sicura cara la mia saputella. Io ho alle spalle un infanzia con 5 fratelli maschi, e comunque ho molta più fantasia di te. Sicuramente vincerei io....."

"L'unica cosa sicura, è che sarebbe un gran macello. Come al solito, quando voi due zucconi vi mettete a prendervi a testate. Non so chi dei due vincerebbe, ma sicuramente tutti ne usciremmo gravemente feriti.....per adesso però, è stupendo vedervi di nuovo amici, e anche stare qui a parlare tutti assieme come molto tempo fà" disse Harry serio. "Probabilmente, devo a questi due ragazzi molto più di quanto io non riuscirò mai a dare loro. Hanno affrontato pericoli che nemmeno molti maghi adulti vedranno mai, solo in nome della nostra amicizia e senza chiedere mai nulla in cambio. Senza di loro non riuscirò mai a portare a termine il mio compito. Senza i loro battibecchi, senza il loro amore che si nascondono a vicenda e senza la sensazione di completezza che mi trasmettono. Quella sensazione di amore incondizionato, che ogni persona dovrebbe provare nella sua vita. Grazie ragazzi....."

*******************

Qualche settimana dopo.....

"Dai Ron, cerca di impegnarti un pò di più. Non è difficile. Devi solo avere chiaro in mente la destinazione che vuoi raggiungere. Ricorda la tre D" disse Hermione un pò annoiata, mentre cercava di aiutare Ron ad allenarsi nella smaterializzazione, nella grotta in cui li aveva portati Sirius mille anni prima

"Sì, me le ricordo. Dannazione, Disperazione e Depressione"

"Sei tutto scemo.....cerca di essere un pò serio"

"A cosa serve!! Tanto non riuscirò mai a smaterializzarmi. Sarò l'unico del Grifondoro del nostro anno a non esserne in grado. Sarò lo zimbello di tutti. Solo se mi dai qualche bel bacio riuscirò nella mia impresa"

"Mi dispiace di doverti mentire amore mio, ma lo faccio per il tuo bene. Però ho pensato a lungo alle parole di Silente e ho preso una decisione....."

"Sei fortunato che Harry non sia potuto venire allora. Altrimenti i bacioni necessari a superare questo ostacolo te li saresti potuti anche sognare....."

"Già. La fortuna nella sfortuna. Però avevo proprio voglia di stare un pò con te. Questo gioco del nascondere al mondo la nostra relazione, è divertente. Ma è un pò stressante perchè non mi permette di vivere liberamente le mie emozioni" disse Ron sedendosi accanto alla ragazza e abbracciandola con trasporto e appoggiando la testa sulla sua spalla

".....in ogni caso non è nulla contro di te oppure contro di noi. Riguarda una cosa che devo fare io e io soltanto....."

"Sì, è un pò stressante anche per me. Comunque l'ultima volta che ci hai provato, sei effettivamente sparito per qualche secondo. Per quanto piccolo, è pur sempre un risultato. Secondo me, è una questione di Decisione. Prova ad essere più deciso" disse Hermione baciando distrattamente la nuca del ragazzo e accarezzandogli la schiena

"Hum.....se fa così, l'unica decisione che posso prendere è quella di non riprovarci.....non mi provocare"

"E chi ti provoca!!"

"Tu mi provochi. Mi provochi e mi.....ehm.....agiti"

"Ho come l'impressione, che 'agiti' non sia proprio la parola che avresti voluto dire. Anche se è una parola con cui fa rima" disse Hermione arrossendo furiosamente

"E' arrivato il momento di andare. Basta riposo" disse Ron alzandosi anche lui visibilmente molto imbarazzato

".....andrà tutto bene. Non te lo ho detto, ma credo di avere imparato a smaterializzarmi. Scusa per la bugia, però devo andare da solo nel mondo babbano. E' arrivato il momento di riscuotere un paio di debiti, e di fare un 'regalo' ad un mio amico. Sono settimane che preparo questa roba, anche grazie all'aiuto di Fred e George. Ciao Hermione. A dopo!!"

"Ok.....ehm.....allora buona fortuna.....mi raccomando. Deciso questa volta"

"A dopo" fece Ron facendo l'occhiolino alla ragazza

PLOP

"SIIII" urlò Hermione vedendo scomparire completamente Ron. "Ce l'hai fatta amore mio"

"Anche tu quando mi baci o mi accarezzi i capelli e la schiena, mi 'agiti' un casino. Però non mi sento ancora pronta per affrontare nulla di più di questo per ora.....finche resistiamo....." pensò Hermione aspettando da un momento all'altro il ritorno del ragazzo

Quindici minuti dopo.....

PLOP

"Ma dove ti eri cacciato!! Sei stato via una casino!! Mi stavo preoccupando. Se non ci muoviamo, arriveremo in ritardo all'esame di materializzazione"

"Scusa Hermione. Sono riuscito a smaterializzarmi a Hogsmeade, ma non sono riuscito a tornare indietro. Perciò ho dovuto rifare la strada e la salita a piedi un altra volta"

"Che strano. Una volta che impari dovresti riuscirci sempre. Non una volta si e una no....."

"Te lo ho detto. Sono riuscito ad andare solo grazie a te e ai tuoi baci. Ma per il ritorno tu non c'eri, ed è stato più difficile"

"Conto saldato. Peccato non poter essere lì a vedere le vostre facce. Di solito gli scherzi di Fred e George sono uno spasso, e sono sicuro che mi sarei sconquassato dalle risate. Ma purtroppo non potevo rimanere. Dovreste ringraziarmi, perchè sono stato anche fin troppo buono. Poteva andarvi peggio"

"Non fare il ruffiano....." rispose la ragazza divertita stampando un bacio affettuoso sulla guancia di Ron

"Oh, ma io non faccio il ruffiano. Lo sai Hermione, che alcune cose succedono solo grazie a te" disse allora Ron con uno sguardo da canaglia stampato sul viso.

"Ciao amici miei. Auguri per la vostra storia. Eravate proprio belli assieme. Siete ad un punto ancora irraggiungibile per noi, ma siamo gente sveglia e impariamo in fretta. Buona fortuna e.....buon risveglio....."

"Oh certo.....ho visto prima.....amore mio. Ci sono alcune cose che succedono solo grazie a me. O grazie ai miei baci e al mio corpo. Non è forse vero caro il mio Ronnino agitato??" rispose Hermione maliziosa facendo strani gesti con le mani

"HERMIONEEE!!!!"

*******************

"Sì capo, sono sicuro che abbia ragione lei. Lei è sempre il migliore nel trovare modi nuovi di fare soldi"

"Grazie Fausto. Grazie. Vedrai che con questo piccolo stratagemma ci esce anche la casa al mare a tutti e due"

"Fantastico. Veramente straordinario. Come tutto ciò che fà lei capo. Anche questa cena era ottima comunque. Chissà dove si è infilato quel giovane cameriere con i capelli rossicci e le lentiggini. Gli avevo ordinato due caffè 10 minuti fà e ancora non si vede. Che schifo di servizio" disse Fausto sprezzante

"Però ci ha lasciato qui i dolci.....potremmo iniziare dal dolce, e bere il caffè dopo. Queste fette di torta hanno un aspetto delizioso"

"Già.....gentile il padrone del locale a mandarci in omaggio due fette di torta addirittura con i nostri nomi sopra....."

"Avrà capito che ha a che fare con due persone importanti....." fece Fausto gongolandosi

"Probabilmente.....avrà cercato di farsi notare.....non sopporto le persone lecchine!!"

"Strano!! Buon appetito....." disse il capo sarcastico mangiando un grosso pezzo di torta

"A-Anche a lei....." rispose Fausto ignorando l'ironia del collega e attaccando voracemente il suo dolce

E fu così che iniziò il putiferio.

Ci fu uno schiocco, e la lingua di Fausto iniziò immediatamente a gonfiarsi a dismisura. Sulla sua fronte apparve nitida la scritta 'LECCA'. Il capo in un primo momento scoppiò a ridere irrefrenabilmente continuando ad additare la lingua del compagno, ora lunga quasi 20 centimetri. Smise subito di ridere, quando la sua faccia iniziò a trasfigurarsi e a cambiare forma. Si mosse e si agitò diverse volte, come se non sapesse bene in che cosa trasformarsi. Finche non assunse l'aspetto di due lucenti chiappe. In cima, esattamente come era successo a Fausto apparve in lettere lucenti la scritta 'CULO'.

Gli altri avventori del ristorante osservavano la scena visibilmente divertiti, pensando che fosse tutto un numero comico per intrattenere gli ospiti del ristorante.

Se ne parlò per mesi, e ancora oggi, dietro la cassa del ristorante spicca una grossa fotografia in cui si vede un uomo con una lingua gigantesca, al fianco di un altro uomo con la faccia a forma di culo. Le loro due fronti vicine, formano inequivocabilmente la scritta 'LECCA CULO'.....

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A pochi chilometri di distanza, ma la mattina seguente.....

La stanza è immersa nella penombra. Fuori è già mattina inoltrata, e il sole splende allegro.

All'interno della stanza, la tapparella crea delle strisce luminose che si stendono sul pavimento e di traverso sul letto. Le strisce di luce accarezzano la pelle nuda del torace di un ragazzo cicciottello che dorme sguaiatamente nel letto.

Non è la prima volta che Luigi dorme fino a tardi, e scene di questo tipo nella sua stanza non sono certo una novità.

La cosa sorprendente di questa scena, è la ragazza seminuda che dorme appoggiata alla spalla di Luigi. Il lenzuolo le lascia scoperti i seni, e parte dei fianchi. Sul suo bel volto, l'espressione tranquilla e serena di chi si sente protetta e in pace con il mondo, e di chi sta vivendo un periodo positivo della sua vita. Il ragazzo che le piaceva si è finalmente convinto a farsi avanti. Erano assieme da qualche settimana, e andava tutto a gonfie vele. La sera prima avevano avuto la loro prima volta assieme. Era stato imbarazzante e buffo. Lui era molto impacciato e inesperto, ma era riuscito a trasmettergli una dolcezza e una tenerezza che non aveva mai sperimentato con nessun altro dei ragazzi con cui era stata. Se possibile, era riuscita ad innamorarsi di lui ancora più a fondo.

DRIIIN - DRIIIN - DRIIIN

Nessuna reazione da parte dei ragazzi. Forse stanno trasportando questo rumore fastidioso, all'interno dei loro sogni per evitare di esserne disturbati

DRIIIN - DRIIIN - DRIIIN

"Mhhhh, mhhhh"

Invece di squillare per la terza volta, la sveglia sbuffò, tossicchiò e poi si tirò in piedi

Improvvisamente cambiò forma fino a diventare una camionetta dei pompieri tutta luccicante

Dal posto di guida scese un piccolo vigile del fuoco, che corse a srotolare i tubi attaccati alla camionetta mettendo in funzione il sistema di estinzione

Finchè alla fine........SVEGLIAAAAAAA

SCIIIIIIIAAAAAAAFFFFFFFFF

 

 

THE END

 

 

 

 

 

Questa in assoluto è la prima fanfic che scrivo. E' un pò lunghina, ma avevo un idea in testa, e non sono riuscito a smettere di scrivere finche non l'ho esaurita tutta. Ci ho messo un anno, perchè ho dovuto imparare un sacco di cose sulla scrittura. La cosa buffa, è che ho scritto le prime 3 pagine una anno fa. Altre 4 l'estate scorsa, e le restanti 40 e rotte negli ultimi 2 mesi. Nel frattempo tanta lettura, tanta rilettura di BAWM 0, 1, 2, 3, 4 di Sunny (aggiorna ti preeego ç__ç) e di tante altre fic.....

Ci tengo molto a sapere cosa ne pensate. Perciò, se chi ha avuto la pazienza di arrivare fino alla fine vorrà lasciarmi un commento, ne sarò felice e potrò prenderne spunto per il futuro.

Ciao e alla prossima.....

 

  
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