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Autore: Ordinaryswan    09/12/2012    10 recensioni
Serena, non è la solita ragazza sfigata, è bella con un autostima sotto le scarpe. Passa i giorni a studiare per non deludere i propri genitori. Non si lascia andare mai. E' all'ultimo anno di liceo, tormentata per non aver mai avuto esperienze con un ragazzo. Beh, prima che non le si presenti alla porta di casa un odioso fratellastro.
-“A casa mia, tranquilla non c'è nessuno” Se ne uscì con il suo sorriso malizioso che mi fece perdere un battito. Non doveva avere quell'effetto su di me. Non poteva. Lui era solo uno stronzo, bello e stronzo come tutti, come tutti quelli, no come tutto il genere maschile. -
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Non scrivo mai prima, ma volevo ringraziarvi davvero tanto. GRAZIE a tutti, in particolare a chi mi ha sopportato dall'inizio e continua a leggere le mie storie. GRAZIE alla mia musa ispiratrice: la musica. GRAZIE a voi lettori. Non ho altro da aggiungere. Buona lettura, questo è l'epilogo :) Cri

Pov Serena


Fa caldo. Fa caldo non tanto perché è Agosto ma perché sono sul Mar Rosso.

Sono in Egitto. Fin da bambina desideravo venirci. Non pensavo certo di andarci insieme al mio ragazzo.

È la festa della nostra maturità, andata alla grande.

È la vacanza del secolo.

È la nostra vacanza.

Desideravo da troppo tempo starmene in spiaggia senza fare niente come in questo momento.

Mattia è andato a prendere due bibite ghiacciate mentre io mi godo il sole d'Africa.

Non so dire quanto potrei resistere sotto i raggi del sole.

Il mare, il mare poi è qualcosa di immensamente stupendo. Scuro, ma limpido.

Si vedono perfettamente i pesci e la sabbia.

Prendo i miei occhiali da sole, cappello di paglia e mi metto a sedere aspettando Mattia.

 

All'improvviso sento del ghiaccio sulla schiena, salto dalla paura mentre Mattia se la ride.

Dovresti vedere la tua faccia” ride ancora lui.

Simpatico come una pezza in ..” mi interrompe con un bacio e mi passa un thé ghiacciato.

Si sedie accanto a me. È uno spettacolo. Sono solo due giorni che siamo qui e lui è già leggermente abbronzato. Il costume bianco e gli occhiali da sole lo fanno sembrare ancora più figo, e non sono l'unica a notarlo.

Bevo la bibita, ero davvero dissetata.

Facciamo un bagno?” nemmeno il tempo di proporlo che sono già trascinata nell'acqua calda.

Stando attenti a tutte le altre persone, nuotiamo e giochiamo. Balliamo in acqua e ci divertiamo.

È tutto incredibile.

Nel pomeriggio andiamo a fare un'escursione nel deserto.

Se ti lascio qui e ti vengo a riprendere a fine vacanza?” mi dice Mattia.

Mi sposo uno di quelli con tanti cammelli” dico convinta, stando al gioco.

Allora pensi solo ai soldi eh?” rido ancora.

E tu solo a divertirti, e non sto scherzando” si morde il labbro, quasi colpevole.

Ma ho una ragazza stupenda con cui farlo” dicendo questo mi cinge le spalle.

Continuiamo ad ammirare tutto quello che ci sta intorno sempre più vicini, sempre più noi.

Non ho mai pensato di poter amare un ragazzo in questo modo. Non ho mai pensato di poter sorridere nuovamente dopo il divorzio che tanto mi aveva fatto male.

Non ho mai pensato che un odioso ragazzino viziato e tanto bello entrasse così nella mia vita, sconvolgendola. Poi, sarei io quella strana?

 

Pov Mattia

 

La notte in Egitto è qualcosa di magico, sia per la suggestione delle tante storie d'amore di questa terra, sia per la bellezza del cielo e del paesaggio.

Poi c'è un'altra bellezza questa sera che mi ha colpito, molto più di tutte le altre.

È affacciata alla finestra, indossa una vestaglia bianca che si è comprata proprio qui sul luogo.

I capelli le cadono mossi e ce li ha molto più lunghi di quanto ricordassi.

È la nostra bellissima vacanza.

La maturità era andata alla perfezione, avevo preso un voto più alto delle mie aspettative mentre Serena aveva preso il suo 91, come aveva immaginato.

Mi avvicino a Serena, cingendole la vita e lasciandole una scia di baci sul collo.

Porta la testa all'indietro e lascio che si appoggi al mio corpo.

Sono successe così tante cose dalla prima volta che ti ho abbracciata così” le sussurro all'orecchio, scendendo poi a baciarle la spalla.

Siamo diventati più forti” la giro per guardarla negli occhi. Voglio perdermi ogni volta nel suo colore, nei suoi occhi grigi. Fin da subito sono stati quelli a farmi innamorare di lei.

Mi guardano, concentrati sui miei occhi.

Mi avvicino, leccando prima le labbra e poi baciandola finché quel bacio non diviene così travolgente da costringerci ad andare sul letto e prendere fiato.

La notte qui è così fredda” dice baciandomi gli addominali, già contratti per il piacere, e scende.

Abbiamo trovato il modo naturale per stare al caldo” dico con voce rotta.

Poi non ci fu più bisogno delle parole. Fu un susseguirsi di carezze, baci, amore.

È la terza notte che ci rinchiudiamo in stanza a fare l'amore.

Sarà l'entusiasmo, o semplicemente, sarà il fatto che ci amiamo.

Non c'è bisogno di dirselo.

Forse dirlo lo renderebbe banale rispetto a quanto parliamo tramite i nostri corpi e i nostri sguardi.

 

I progetti per il futuro li abbiamo rimandati a dopo la vacanza, un po' perché dobbiamo scaricare tutto lo stress dell'esame.

È il ripensare a tutto quello che c'è stato prima, al passato, che mi fa avere nostalgia, ma poi vedo Serena che si stringe al mio corpo e rimane così per tutta la notte e so che sarà sempre meglio.

Non ci sarà una fine o un inizio.

Ci sarà qualcosa.

Qualcosa di intenso e di vero in tutto.

 

 

L'ultima sera.

Siamo ad un concerto, se così lo possiamo chiamare. È più una festa tipica del posto, tutti vestiti colorati e truccati a tema. Un tema che per loro si chiama tradizione.

I loro vestiti sono unici e Serena ne indossa uno, che le è stato regalato.

È abbronzata come non l'avevo mai vista e probabilmente anch'io devo aver un colore che tende di più al cioccolato.

Balliamo in cerchio, ridendo e sorridendo per i meravigliosi giorni che ci sono stati regalati. Per le meravigliose notti passate.

Per il deserto e il mare.

Le faccio fare un giro prendendola in braccia.

Prendiamo poi qualcosa da mangiare. È l'ultima sera. Non potrei mai dimenticarmi una vacanza così intensa.

Vorrei che questa vacanza fosse infinita” le cose che dicono tutti l'ultimo giorno.

Piacerebbe anche a me, ma ovunque con te mi andrebbe bene” dico e lei arrossisce come se fosse il primo complimento che riceve da parte mia.

Io.. mi lasci sempre senza parole”

Modestamente” mi tira un pugnetto offesa.

Riprendiamo a ballare, con la musica che ci fa muovere. Balliamo a piedi nudi sopra la sabbia.

È magia. È bellezza. È unicità.

Grazie per tutto questo Serena” dico quasi in un sussurro al suo orecchio.

Ek is lief jou” mi dice “ti amo” nella lingua del posto e non posso fare a meno di baciarla.

Ti amo.

 

The End

  
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