Il risveglio fu strano , non c’era lei a svegliarmi e, non c’era la solita voce squillante di buon umore.
Mi alzai biascicando , scesi con il pensiero di trovarla in cucina con una tazza fumante di caffe in mano con la solita felpa dell’ ex ragazzo. Non la trovai , ma trovai solo un suo bigliettino
-Ciao , sono andata al lavoro prima. Ti ho preparato il caffè. Ci vediamo al lavoro
                                                     -Allison-
Lo accartocciai e lo buttai via, presi il caffè e andai a prepararmi.
Fui in ritardo , come al solito. Ennesima sgridata da Charlie e dopo via a mettermi il grembiulino verde.
Allie era già al lavoro, sembrava una di quelle statuine degli indiani con mille braccia. Faceva di tutto , da servire , preparare i cappuccini e anche la cassa
Bravo Oliver , lo sai che quando è così è nervosa vero? Eh lo sai brutto cretino?
Si certo che lo so , forse se la saluto cordialmente senza insultarla lo stress sparisce
Mi avvicinai a lei che con energia sfregava il bancone in marmo
“Ehi Allie” dissi accennando appena un gesto con la mano tirando fuori uno dei miei sorrisi migliori. Di tutta risposta ricevetti un ringhio accompagnato da una delle sue smorfie.
Mi spiace , ma salutarla “cordialmente” no ha funzionate , altre idee?
No , sono una merda totale. Stupido , stupido , stupido Oliver.
La giornata a lavoro fu ancora più deprimente , io gli urlavo l’ordine e lei mi rispondeva con un semplice verso. Ero di nuovo alla cassa e chissà quanti soldi avrà perso il bar  per colpa mia. A fine turno cadetti a peso morto sulla panca degli spogliatoi , mentre Allie si preparava con velocità
“Ci vediamo a casa” disse prima di uscire da li
Beh almeno ti ha rivolto la parola
Fottiti.
Presi velocemente le mie cose , in un scatto felino scavalcai il bancone ma finì comunque a faccia per terra e, per fortuna non c’era nessuno ma solo la donna delle pulizie che iniziò a ridere della mia grandissima figura di merda . Ma poco importava di quella vecchiaccia
Uscì dal locale e feci appena in tempo a vedere quella chioma rossa svoltare l’angolo , iniziai a correre e la raggiunsi in meno di trenta secondi
“Allie aspetta” gli misi una mano sulla spalla.
Prese la  mano e mi contorse il braccio, in quel momento mandai i peggio colpi a sua madre che gli fece fare 7 anni di karatè quand’era piccola
“Porca di quella puttana Allie smolla la presa sono Oliver “
“Fottiti , se non mi dici cosa cazzo ti passa per la testa continuo finche non sento crack”
“Lasciami Allie” strinse ancora di più fino a farmi inginocchiare
“Allora racconto figlio di puttana “
“Non posso” dissi con la faccia ormai attaccata al marciapiede
“Sei sempre il solito Sykes “ fece ancora più pressione e, finalmente sentì crack
Cacciai un urlo che con velocità si trasformò in un growl,  Allie mi lascio la mano e con la coda dell’occhio potei intravedere la sua faccia sconvolta
“Oli , mi dispiace” si portò una mano alla bocca, mi alzai con fatica e iniziai ad osservare quella cosa che fino a cinque secondi fa chiamavo mano
“OH PORCA PUTTANA” urlai
“Oli ,  mi dispiace io non volevo ,è… è colpa tua alla fine “ disse incrociando le braccia al petto
“Cosa colpa mia? Se mai è tua e di tua madre “
“Che c’entra mia madre adesso?”
“Dovevo fermarla quel giorno”
Fece un verso di esasperazione e si girò voltandomi le spalle.  Sospirai , quella ragazza è troppo complicata, ecco perché mi scelgo sempre le bionde , sono tutte oche. O per lo meno quelle che mi sono scopato io
“Ascolta , hai voglia di portarmi in ospedale oppure..?”
“Forza muoviti, tieni alta la mano. L’ospedale è a pochi isolati da qui”
Ci incamminammo fin troppo silenziosi. Il silenzio padroneggiava su di noi, era a volte riempito dai passi pensati di Allie
Il tardo pomeriggio fu ancora più interminabile e silenzioso. Tre ore di fila solo per una cazzo di lastra
“Signor Sykes ?”
“Eccoci” ci alzammo in simbiosi e seguimmo l’infermiera
“Bene Signori Sykes, ha un distaccamento dell’osseo. Per tre settimane non si deve muovere “
Annui, l’infermiera mi fece la fasciatura e uscimmo,  altro momento di totale silenzio
Arrivammo a casa , lei se ne andò in cucina per preparare da mangiare , io me ne andai in camera.
Mi guardav nel grande specchio del mio armadio
Come cazzo faccio a togliermi la maglia adesso, per il pantaloni c’è voluto poco , ma la maglia? Ho il braccio praticamente fasciato e tenuto su da un pezzo di stoffa, cristo.
Provo , ma quello che esce è solo un Oliver disteso sul letto con il fiatone e pure in boxer . La porta si spalanca all’improvviso, mi tirai su in qualche modo , ma lo feci e la vidi in lacrime.
“Stai piangendo?” non disse niente, si fiondò su di me schiacciandomi con la schiena al materasso
“M-i di-spiace” disse singhiozzando
“Tranquilla , tre settimane passeranno velocemente” si tirò su , pulì il naso e rimase a guardarmi con occhi lucidi
“Ti serve aiuto?” disse dopo qualche minuti
“Credo di riuscirci”
“No, non ci riesci. Ti sentivo imprecare da di sotto per una maglia, mi chiedo come tu abbia fatto a toglierti i pantaloni” si tolse da sopra di me.
“Sei carino in boxer lo sai?” disse mugugnando
Arrossì delicatamente e si avvicinò a me, mi soffiò sul collo e lentamente alzò la maglietta
“Ehm Allie?”
“Cosa avrai mai capito pervertito, ti sto aiutando a levare la maglietta” stranamente ci riuscì , non ne ho idea ma mi tolse quella cazzo di maglia verde
Mi lanciò il pigiama , mi infilai i pantaloni e, rimasi in canotta.
La osservai , portava la felpa che gli regali qualche anno fa , dei jeans strappati un paio di pantofole viola. I capelli raccolti in una coda con qualche ciuffo qu e là, il naso rosso e la matita ormai sbavata.
Mi alzai e mi parai davanti a lei , con la sinistra. Ovvero la mano buona, le tolsi delicatamente i resti della matita
“Ecco , ora sei un panda più carino “ sorrisi
I suo occhi si fecero di nuovo lucidi e sprofondò il viso nel mio petto. La cinsi a me con un solo braccio cercando di consolarla
“Mi dispiace , non volevo romperti un polso e, non volevo nemmeno tenerti il muso per una cosa del genere”
“Tranquilla, mi piaci soltanto” dissi nella mia mente. O almeno credevo, tolse il viso dal mio petto e con gli occhi mi guardò stranita , quasi impaurita. L’ho detto veramente?
Eh già , lo hai detto veramente.  






Boom bam baby. Domino  tornataaaa
Ora il mio NickName è DominoRage <3 ( quanto lo amo)
Piaciuto il capitolo? Spero che non ci siamo tanti errori di ortografia D: 
Ringrazio quelle splendide donne che mi recensiscono sempre i capitolo. Vi ringrazio tanto. Mi fate sentire speicale (?) :') <3
Ci vediamo alla prossima e scusate il ritardo ma ho troppe FF in corso. Perdonemua ( se si scrive così D:)
Baci 
Domino <3