UN INZIO DA DEMENTI
Storia scritta a due mani!
Ecco per voi una fanfiction
demenziale sui Malandrini. Siamo al settimo anno e al posto di andare
avanti, si va indietro! XD
Per scoprire le cavolate che
combineranno i Malandrini (e non solo loro) leggete la
storia!
Questa fanfiction è stata scritta
con l’intento di far divertire le persone. Ringraziamo JK Rowling per
averci prestato i personaggi!
Detto questo... buona
lettura!^^
By Lunastorta89 e
.:BabyBloom:.!
BINARIO 9 e
3/4
Un ragazzo dai capelli neri
scompigliati e dagli occhi color nocciola nascosti dietro a dei tondi
occhiali correva a più non posso con il carrello stracolmo di bagagli,
schivando tutte le persone con talmente tanta agilità che manco una
gazzella sarebbe stata in grado di batterlo.
Il nome di codesto giovine era...
James Potter! Conosciuto da tutti per la sua grande abilità nel Quidditch,
ma nessuno sapeva che faceva uso di doping, consigliato dalla stessa
madre.
In quattro e quattr'otto
oltrepassò la barriera del binario 9 e 3/4 e finì addosso a un ragazzo dai
capelli lunghi e corvini, facendolo cadere in mezzo alle
rotaie.
- Noooo! Ho perso! Stavo giocando
con Peter a guardie e ladri e avevamo fissato la regola che non bisognava
finire sulle rotaie perchè è la prigione... -
Il bambinone che aveva appena
parlato si chiamava Sirius Black, noto per aver conquistato il maggior
numero di fanciulle a Hogwarts... è il colmo.
James, togliendosi da davanti la
montagna di bagagli che ostruiva la sua vista, fece il broncio al suo
amico.
- Potevi avvertirmi che giocavi a
guardie e ladri! Bell'amico che sei! -
- Oh James non te la prendere.
Dopo giochiamo con Peter e le sue bambole. -
James corrugò la fronte è penso
che non era affatto una cattiva idea!
- Va bene ma io pettino Doroty.
-
Peter, un ragazzo basso e
grassottello, localizzò con le sue antenne la persona che pronunciò il
nome di colei che non deve essere nominata, la sua Barbie preferita ovvero
Doroty, con cui applicò alcune posizioni lette e viste in uno strano libro
che Messer Lunastorta gli aveva prestato.
Allora Peter corse da suoi due
amici e urlò:
- Chi ha osato pronunciare il nome
di colei che non deve essere nominata? -
La gente li intorno si spaventò, e
credendo il peggio, scapparono via lasciando la stazione
deserta.
- Chi è colei che non deve essere
nominata? - chiese James eccitato di scoprire chi
era.
- Ma che domande... - disse
l'amico come se fosse ovvio - DOROTY! -
- Aaaaaaah! -
Così Potter avendo capito chi
fosse alzò timidamente l'indice e Sirius non avendo seguito il discorso si
chiese perchè alzasse quel dito e continuava a fissarlo, notando con sommo
disgusto che c'era una caccola in cima al dito.
“Non ho mai visto un cappero così
gigante, nemmeno Hagrid ne ha tirato fuori uno così” pensò.
Dopo alcuni secondi, James con
l'indice ancora alzato verso l'alto, Sirius che fissava il mega cappero di
James, e Peter arrabbiato per l'accaduto, si diressero verso il treno e
una volta entrati presero posto in uno
scompartimento.
Potter iniziò a litigare con Peter
per Doroty e iniziarono a tirarla come se fosse il tiro alla fune. Sirius
esasperato guardò il finestrino e si accorse che il treno si
muoveva.
- Sbaglio o il treno si muove?
-
Non ricevendo alcuna risposta, si
affacciò dal finestrino, ma in un attimo venne colpito da uno strano
oggetto volante e solo dopo si accorse che non era un UFO. Era il bagaglio
di qualcuno, o meglio, qualcosa di non
identificato.
Riprendendosi da quella batosta si
riaffacciò furtivamente, e non credette ai suoi occhi quando vide che una
persona stava volando.
Questa volta gli arrivarono due
scarpe in faccia. E indovinate a chi appartenevano quelle
scarpe?
Naturalmente a Remus Lupin, ultimo
membro dei malandrini, nonchè famigerato Lupomannaro! Era un ragazzo alto
dai capelli castano chiaro e gli occhi
nocciola.
La sua caduta all'interno del
vagone procurò parecchi danni. Più importante fra tutti... la rottura di
Doroty: la testa volò in mezzo alle gambe di James, il quale era
finalmente felice di poter pettinare i lunghi, dorati capelli di essa; il
resto del corpo volò in testa a Sirius, che troppo occupato a fissare il
libro tra le mani di Remus, non si accorse nemmeno che si era impigliata
tra i capelli. Peter invece, ricordando i momenti felici passati con la
sua dolce Barbie, pianse come non aveva mai fatto per Gilda (la sua prima bambola), ma
tutti se ne fregavano altamente.
- Cos'è questo?! - disse Sirius
scippando il misterioso libro dalle mani di Lupin. Dopo averlo sfogliato
velocemente aggiunse - Lunastorta! Non sapevo ti dedicassi al sesso! -
- Ah mi son sempre chiesto cosa
rappresentassero quelle strane immagini... -
- M...ma come? - intervenì Peter
singhiozzando - Io mettevo sempre in pratica quelle posizioni! - disse
guardando il corpo morto di Doroty - Con lei logicamente - aggiunse
indicandola.
In quel preciso istante Lily entrò
nello scompartimento inciampando sulle sue stesse scarpe, cadendo così
imbraccio a Remus che era ancora seduto a terra. James arrabbiato
strattonò Lupin facendolo allontanare da Lily, che non avendo più alcun
appoggio, sbattè il mento a terra.
Potter preoccupato andò ad
aiutarla e appena si fu alzata, alla Evans caddero gli occhi sul libro che
teneva in mano Sirius.
- Cos'è quello? - esclamò Lily con
gli occhi fuori dalle orbite.
- Cosa? - chiese Sirius spaventato
a morte.
- Quello! - rispose indicando il
libro - E' sul Kamasutra! -
- Oh Evans... non è come credi! E'
di Remus! -
Remus imbarazzato balbettò - I...
io... l'ho preso perchè.... -
- Grande Remus non sapevo avessimo
gli stessi gusti! Io l'ho preso quest'estate! L'ho letto tutto e mi è
piaciuto un sacco! Ho colorato persino le figure, anche se con i vari
intrecci non si capiva molto... -
Sirius, James e Peter non
credettero alle loro orecchie, e fissarono Lily che trascinava Remus nel
suo scompartimento insieme alle altre ragazze per commentare e colorare le
figure all'interno del libro.
I tre malandrini rimasero in
silenzio per un po' di tempo, finchè non fu rotto da una scorra di Peter.
Al momento nessuno ci fece caso, ma appena si diffuse l'orrendo odore di
peperonata, Sirius si alzò di scatto, uscendo la testa dal finestrino.
Appena la rientrò, un nuovo bernoccolo nacque sulla sua
fronte.
- Si dice che chi sbatte tante
volte la testa, diventa più intelligente! - disse per non fare la figura
dello sfigato.
Ma nessuno dei due lo stava
ascoltando. James incazzato come non lo era mai stato nella sua vita,
iniziò a strappare i capelli a Doroty, e Peter in ginocchio lo pregava di
smettere, piangendo come una fontana.
Sirius sospirò, e si tirò un pugno
sulla fronte, aumentando il dolore alla testa, maledicendosi di non aver
detto alla Evans che il libro era suo.
Intanto il treno arrivò finalmente
alla stazione di Hogsmeade, e Remus riuscendo a sfuggire dalle grinfie
della perfida Lily, che lo continuava ad assillare sul contenuto di quel
stramaledetto libro, ritornò dai suoi tre
amici.
- Si sei divertito? – chiese
Potter in tono acido
- Per niente, scappiamo prima che
mi riacciuffa! –
- Lilyyyyyyyyyyyyyyyy!!! Remus è
qui!!! – urlò James facendo girare tutti gli
studenti.
La ragazza sentendo il grido corse
verso Lupin, il quale vedendola arrivare in lontananza, con uno scatto
lupesco, prese a correre.
E così arrivati a Hogwarts, i due
non smettevano di rincorrersi. Solo quando il Preside iniziò a parlare, il
tutto cessò.
Speriamo che come inizio vi sia piaciuto! Aspettiamo commenti sia
positivi che negativi! Secondo voi vale la pena continuarla? Grazie in
anticipo del vostro aiuto^^