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Autore: LalieDalton    10/12/2012    2 recensioni
"Era il primo "Ti amo" della mia vita..."
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“Rose, ti amo.”

La sua voce spazzò via tutti gli incantesimi che in quel momento affollavano la mia mente impegnata nel ripasso per i M.A.G.O. . Il mio sguardo si sollevò incrociando quello verdognolo del ragazzo e non vi fu sorpresa che per la prima volta, in diciassette anni, Rose Weasley rimase senza parole. Boccheggiò più volte, gli occhi azzurri sgranati per lo stupore e la salivazione zero.
Era la prima persona a dirle ‘Ti amo’. Parole importanti, parole con un certo peso. Parole che non pensavo di sentire prima dei vent’anni per via del suo continuo e unico interesse verso lo studio. Il genere maschile poteva addirittura reputarsi sconosciuto, se non vi fosse stato un mezzo flirt con Lysander l’anno precedente.
“ M-Mi ami? “  riuscii a chiedere con un sussurro riuscendo finalmente a proferir parola.
“Sì, ti amo. So che tu non ami me, ma dovevo dirtelo.”
“Non puoi amarmi. E’ la prima volta che mi rivolgi la parola.”
“Ma io ti amo.”
Serrai le labbra e mentre la mano destra richiudeva il libro sul tavolo e lo afferrava, decisi di alzarmi e dirigermi fuori dalla biblioteca. Sapevo che il ragazzo mi avrebbe seguito, ma per una discussione del genere… tutto quel silenzio mi dava troppa libertà di pensiero.
La porta di legno si chiuse alle mie spalle subito dopo che anche il ragazzo uscì.
“Perché mi ami?”
“Non puoi chiedere alla gente perché t- “
“Sì che posso.” Lo interruppi voltandomi a guardarlo. “So chi sei, tu sai chi sono io, ma non abbiamo mai parlato. Quindi mi chiedo come tu possa amarmi. Sarebbe solo qualcosa di… estetico? Perché non sono neanche un granché rispetto alle mie amiche.”
“Non ti amo per il tuo aspetto” Sbuffò roteando gli occhi. Sembrava a disagio, ma non mi importava.
“Allora perché mi ami?”
“Ti amo perché ogni volta che sei di ronda come Caposcuola togli punti solo se la cosa è dannosa per qualcun altro o per coloro che infrangono le regole. Ti amo perché ti leghi sempre i capelli in una coda alta durante le lezioni solo per non perdere tempo a giocherellare con le ciocche di capelli dopo che il professor Altan ti ha ripreso al primo anno. Ti amo perché durante i pasti ti versi sempre un bicchiere di succo di zucca e lo versi anche agli altri senza che te lo chiedono. Ti amo perché non credi di essere perfetta anche se tutto di te richiama la perfezione.”
“Tu non mi ami affatto.” Ribatto dopo pochissimi secondi.
“Cos- certo che ti amo!”
“ No. Non mi ami. Tu ami quello che vedi e pensi di vedere, non ciò che sono davvero.”
“Ma tu sei così!”
“Affatto. Io odio essere una Caposcuola. Io odio i capelli davanti al viso durante le lezioni perché mi privano della visuale laterale e più volte mi è rimasto qualcosa in gola durante i pasti ed ho sofferto tardando a versare il succo nel bicchiere. Tu ami ciò che hai voluto credere. Pensi di amarmi perché mi ha osservata ed hai tratto da solo le tue conclusioni. Tu non mi ami, tu vuoi solo amarmi.”
Il ragazzo rimase in silenzio mentre lentamente arretravo e me ne andavo lungo il corridoio.

Era il primo “Ti amo” della mia vita, e non era vero.

“Aspetta!”
Mi voltai lentamente con il libro stretto al petto e trovai il suo viso a pochi centimetri dal mio. Istintivamente mossi un passo indietro e lui ne sembrò dispiaciuto. Si era avvicinato senza che lo sentissi…
“Vuoi uscire con me?”
“Perché?”
“Chiedi sempre il perché di tutto?”
“Sì. Mi piace sapere cosa si nasconde dietro a tutto.”
“Usciresti con me… così da farmi innamorare di te?”
“Vuoi innamorarti di me.”
“Lo hai detto tu, voglio solo amarti.”
“Perché?” chiesi trattenendo una risata. Lui fece una smorfia ma rispose lo stesso.
“Perché mi piaci. E non chiedermi il perché, non lo so neanche io.”
Mi limitai a sorridere ed annuii.
“Uscirò con te.”
“Grazie.”
“Grazie a te per essere così testardo e volermi amare a tutti i costi…” mormorai e dopo avergli sorriso mi voltai nuovamente e ripresi a camminare.

Era il primo “Ti amo” della mia vita, e forse, non sarebbe stato l’unico.

   
 
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