Trickle of Ink
Blaine Anderson, degente presso Providence Institute
Allenby, Pennsylvania 25 Marzo 1865
Dottor Carter,
Vi scrivo queste righe dopo lungo silenzio - ben nove giorni - per tranquillizzarVi riguardo alle mie attuali condizioni di salute. Ancora una volta non posso che esserVi profondamente riconoscente: la clinica è davvero un istituto modello, di ottima qualità, e il dottor Schuester la guida e amministra con polso fermo ma anche grande umanità, umanità che permette anche ad un soldato come me, di accedere alle cure più costose a prezzi contenuti. Credo non guadagni quasi nulla, i soldi che arrivano dai pazienti devono bastare appena a mantenere la struttura e i dipendenti.
Non sono l'unico militare in stato di degenza, anzi devo dire che ce ne sono parecchi, probabilmente la maggior parte dei degenti, ragazzi rovinati da una brutta caduta da un cavallo imbizzarrito, da una granata, come me, da un cattivo intervento chirurgico eseguito frettolosamente nell'ospedale da campo e non esagererò dicendo che tra tutti sono quello che versa in condizioni migliori. In nove giorni, infatti, ho fatto progressi da gigante, questa fisioterapia è davvero miracolosa (se lo dicessi al dottor Schuester si arrabbierebbe, per lui non esistono miracoli, fortuna o altro, ma solo la scienza, i suoi progressi e i suoi limiti). Fatto sta che secondo il suo parere, con le giuste cure e il tempo necessario, potrò tornare a camminare normalmente. Non è una notizia meravigliosa?
L'unico problema, qui, è la noia: mi è proibito di uscire, per non stancare la gamba invalida, e le giornate passano lunghissime, rinchiuso tra quattro bianche pareti con la sola compagnia di me stesso e, di tanto in tanto, di Mercedes, l'infermiera, che mi rivela pettegolezzi di paese di cui non può importarmi un fico secco, e con la quale improvviso partite a poker, ma secondo me bara perché non può vincere sempre lei .. Ho anche già letto tutti i libri della - molto limitata - biblioteca della clinica e non potete neanche immaginare quanto questo mi renda disperato.
A parte gli scherzi, sto bene e la salute è quella che conta di più. Il dottor Schuester mi ha assicurato che vi aggiornerà sui miei miglioramenti, quindi potete stare più che tranquillo.
Vi mando i miei più calorosi saluti . Non potrò mai ringraziarVi abbastanza.
Con affetto,
Blaine Anderson