Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: RCarson    10/12/2012    8 recensioni
[ Pg-13 | Slash | Post Epilogo ]
Il giorno del suo matrimonio Harry ha riposto tutti i suoi ricordi di scuola in una scatola. L'ha lasciata nella vecchia stanza di Sirius, l'unica non ristrutturata di Grimmauld Place.
L'ha riaperta il giorno in cui Lily è partita per il primo anno a Hogwarts e Ginny è tornata alla Tana.

Partecipante a "Il calendario dell'Avvento". Iniziativa indetta dal gruppo Facebook HPeace&Love.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La scatola delle cose nascoste.

 

Il giorno del suo matrimonio Harry ha riposto tutti i suoi ricordi di scuola in una scatola. L'ha lasciata nella vecchia stanza di Sirius, l'unica non ristrutturata di Grimmauld Place.

L'ha riaperta il giorno in cui Lily è partita per il primo anno a Hogwarts e Ginny è tornata alla Tana. Sarebbe ritornata a Natale, per far credere ai suoi figli ancora un anno, un anno in più, un altro po' ancora, che la loro fosse una famiglia felice.

Harry ha dormito, fino ad allora, nella stanza degli ospiti – la stessa che, troppi anni prima, è stata la sua camera, quando la guerra gli ha occupato mente e vita – e Ginny si è goduta il letto matrimoniale; Glielo ha lasciato nel momento in cui ha sentito l'odore di un altro uomo in quella camera. Gli ha invaso le narici e ogni volta che, dopo, è entrato in quella stanza ha continuato a essere lì, acre.

Nella scatola, Harry, ha trovato gli stendardi che teneva in casa dei suoi zii – per farli innervosire ancora di più, ha pensato sorridendo la sua divisa piegata e inamidata, merito delle cure di Molly; le foto e i bigliettini dei suoi mille ammiratori e poi l'album. Quell'album. Lo ha riposto lì perché ogni foto gli ha, per anni, strappato un pezzo di cuore.

Non lo ha mai più aperto dopo il suo matrimonio, ha temuto di averlo addirittura perso.

Non si è permesso di farlo vedere ai suoi figli o a sua moglie. Ha sempre saputo di dover aspettare il momento giusto, quello in cui la solitudine sarebbe stata così densa attorno a lui da dover guardare i suoi ricordi e iniziare a ricostruire la sua vita.

L'album di foto che gli ha regalato Hagrid a undici anni ha acquistato un odore di vecchio, quasi di muffa, come la stanza in cui Harry l'ha lasciato per tutti quegli anni.

Le foto si sono, con il tempo, ingiallite e hanno, poco a poco, perso la propria magia. Hanno incominciato a muoversi a scatti, eppure il sorriso di sua madre il giorno in cui si è sposata è ancora pieno di vita, ha continuato a essere quello di quando le ha viste la prima volta. Lo sguardo fiero di suo padre – sono invincibile, ha continuato a dire per tutti quegli anni – è lì come quello di Remus e Sirius, complici e silenziosamente innamorati, nonostante loro, tutti loro, non ci siano più.

Ogni pagina è un momento in più di cui Harry non ha mai avuto ricordi, ma è consapevole di essere stato lì: la prima foto di sé con gli occhiali del padre; sua madre che gli ha fatto spegnere la prima candelina; i suoi genitori di fronte al San Mungo, con un fagotto fra le braccia; Sirius e suo padre che gli hanno grattato il pancino facendo ridere lui, Remus e sua madre.

Harry ha aggiunto all'album solo una foto, protetta con una serie di incantesimi di disillusione. Nessuno ha mai saputo che sull'ultima pagina del suo album è stato aggiunto un elemento.

È sempre stato un inguaribile romantico, ha sempre voluto immortalare i momenti più importanti della sua vita, ha foto di ogni cosa; casa sua è stata tappezzata di foto dei suoi figli, sua moglie, i suoi amici.

Per tutto questo tempo, ne ha nascosta solo una.

Draco, la sera in cui l'ha scattata, era più bello del solito.

La pelle bianca alla luce della luna, nascosti nelle macerie di Casa Potter , gli era sembrata più pallida, i capelli più lucidi e morbidi, il suo corpo più esile.

Nessuno è stato mai a conoscenza di quella foto, nemmeno Malfoy. L'ha scattata prima di andare via e lasciargli un biglietto con scritto mi sposo.

Non si è mai sentito così vigliacco come quella volta, nemmeno quando ha visto decine di persone morire per lui.

L'ha guardata, attaccata al suo album, ne ha accarezzato i contorni, ha ripercorso con le dita il corpo di Draco, ancora giovane, con i capelli disordinati sulla fronte e un lenzuolo che gli copriva fino a poco sopra l'ombellico.

Harry è stato felice con Ginny, lei è sempre stata una donna volitiva, una madre dolce e premurosa, eppure il suo corpo, il suo modo di ragionare non è mai stato abbastanza. Ha sempre trattato Harry come fosse un oggetto prezioso da conservare e lui è stato stretto nel suo posto di marito e padre modello.

Non perché non amasse i suoi figli – la vita gli ha insegnato che si muore in così poco da non avere nemmeno in tempo di abbracciare i propri figli – ma in una parte del suo cervello ha desiderato che i capelli rossi fossero biondo platino e l'irriverenza di James, la timidezza di Albus, la dolcezza di Lily fossero tratti derivati dalla cattiveria, il sarcasmo e la premura di qualcun'altro.

Harry ha letto del divorzio dei Malfoy – Greengrass così tanto da stancarsi, il Profeta per mesi non ha parlato di altro, rinvangando i trascorsi di Draco come se potessero davvero essere la causa del loro divorzio. Ha sentito il cuore più leggero sapendo che Draco non era più nelle mani di qualcun'altro.

Non si è mai permesso di sperare che Draco continuasse a pensare a lui, non ha mai avuto modo di provare che gli pensava, nonostante gli anni passati.

Harry ha richiuso l'album consapevole di dover dirgli di quella foto, di dover ammettere non solo a se stesso che ha pensato, per tutti quegli anni, ad un marito con i capelli biondi, il mento all'insù e la puzza sotto il naso.

La sua prossima destinazione sarebbe stata il Malfoy Manor.

 

*

«Ciao, Draco».

Gli occhi di Malfoy non sono cambiati di una virgola da quando li ha visti la prima volta, da Madama Malkins, ad appena undici anni.

Draco è sembrato irrigidirsi per quell'intrusione in casa, dopo la morte di Narcissa – è l'unica occasione ufficiale della famiglia Malfoy a cui Harry si è permesso di andare – e il divorzio con Astoria, quella casa è stata vuota esattamente come la sua.

«Cosa ci fai qui, Potter» ha detto. Non è stata nemmeno una domanda, l'ha detto con un tale disprezzo da mettere i brividi. Ad Harry è sembrato di essere tornato a più di venti anni prima.

Gli ha porto la foto senza dire una parola, con un sorriso semplice. Non si è permesso di toccarlo, sarebbe stato troppo.

Le pupille di Malfoy sono diventate grandi come piattini, l'ha girata e ha letto le poche parole che Harry ha scritto prima di prendere la metropolvere per il Manor.

Ho lasciato Ginny.

Draco l'ha guardato, ravvivandosi i capelli, pettinati in modo da non far vedere la chierica sulla testa.

«Resti sempre un coglione, Potter, nonostante tu abbia quasi quarant'anni»

Harry ha sorriso come un ebete a quell'affermazione.

Draco ha baciato quel sorriso come se lo dovesse cancellare per sempre.


Okay, okay, okay.
Mi sono andata ad ammazzare da sola, lo so. Questa è la mia prima Drarry - e sicuramente anche l'ultima, il fandom di Harry Potter è un mostro e io una piccola formichina.
Ho accettato la sfida perchè... perché non avevo nulla di fare e di studiare non mi andava proprio. Così mi sono cimentata in una drarry. 
Sono, ovviamente, stata promptata dal HPeace&Love, con due prompt BELLISSIMI che sono 'Scatolone impolverato' e  'The Sound of Silence' di Simon and Garfunkel (Manco a farlo apposta, una delle mie canzoni preferite di sempre). 
Il primo l'ho preso alla lontana, perché effettivamente qui di impolverato c'era l'album. 
La storia non è stata betata, perché la sfida è praticamente a tempo, in quanto è il calendario dell'avvento. 
C'è un accenno di Wolfstar, perché Remus ha sposato Tonks solo perché è cugina di Sirius ed è Drarry. Premettendo che non sono affatto soddisfatta, e che sono tesa come una corda di violino, lascio a voi.
Nel caso voi troviate errori non esitate a recensire e dirmelo! Non si vive senza beta...
*Si nasconde sapendo che nessuno commenterà*
Ross.

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RCarson