C’era un uomo fermo davanti a una lapide di marmo nero.
Era alto e forte, aveva splendidi occhi verdi e piangeva. Depose le rose accanto alla lapide, rose rosse e si allontanò.
Qualche minuto più tardi un altro uomo si accostò alla lapide.
Era bruno, magro, vestito con impeccabile eleganza. Sedette a terra e poggiò la fronte sulla lapide, chiudendo gli occhi.
_ Sto impazzendo senza di te. Non dovevano costringermi a farlo. Non posso vivere senza di te, amore mio. Pagheranno per questo. Te lo prometto. E presto verrò anche io da te. –
La sua voce era un sussurro angosciato. Poi sorrise.
_ Oh, certo, verrà anche Sebastian, sai che non può stare solo. Ci ritroveremo. –
Quando si rialzò i suoi occhi color caramello brillavano di eccitazione febbrile.