Una lettera incompiuta…

10/12/2006.
Ieri…è stata una sera molto fredda…
Siamo usciti assieme…tutti assieme…io, te e lui.
Quel lui, meglio conosciuto come terzo incomodo, pareva godere di rovinarmi il piccolo sogno di aria e sospiri che mi ero costruita in poche ore…
Spuntarla però è sempre stato molto facile per me.
All’una sono riuscita nel mio intento…
Io e te. Da soli.
Percorrendo strade buie come quelle che ho sempre sognato, in mezzo ad un bosco, senza alcun maledetto lampione che squarciasse l’anima della notte.
Con quella luna tanto fredda quanto incompleta che ci ascoltava parlare.
Amo sentirti parlare…starei ore ad udire le tue note.
Parla pure di qualsiasi cosa…continuerò ad ascoltarti.
Avrei voluto che ieri notte fosse infinita…lo sarà nei miei pensieri…
So che non ci saranno mai più passeggiate come questa, almeno non da soli…
Finalmente te l’ho detto cosa sto scrivendo…l’ennesima spennellata della mia vita, con episodi che vorrei fossero realtà.
Non ti ho detto la cosa più importante...ci sei tu in mezzo a quella folla di parole a tinte forti...
Solo "Voglio finire di scriverla...per sapere che anche quel desiderio nascosto si esaurisca...e a quel punto...non scriverò più."
Il tuo era uno sguardo che per un attimo mi ha fatto sentire freddo...ma non hai risposto...
Tu sai e io so che non mi fermerai.
Tutte queste frasi...sono simili ad una lettera incompiuta che tu non leggerai.
È meglio così, per tutti e due.
E quindi...te lo scrivo qui...
Sono parole che non ho mai detto a nessuno...
Forse...ti amo.

Fuori è un giorno fragile
Ma tutto qui cade
È incantevole…
Come quando resti con me