"respira....respira e vedrai che andrà tutto bene! No oddio...distraiti...pensa a qualcos'altro, oh che bel piattino da thè...che rifiniture,che stile,tutto questo blu e oro... oh no no no no non lo fare, dio cosa non ti farei in questo momento...no! Distraiti Shindou distraiti! Dunque...domani giochiamo una partita pensa alla strategia....emh...emh....aaaaah oddio..."

< K-Kirino ti sta...emh...colando tutto su una coscia > lui si pulisce con nonchalance per poi sorridermi.

"il respiro è la chiave di tutto!"

Ok, ora vi spiego la situazione, siamo in vacanza ed il mio migliore amico è venuto a trovarmi a casa, fanno 40 gradi all'ombra e l'afa è opprimente. Per questo adesso mi ritrovo a guardare Kirino seduto sulla veranda di casa mia che si gusta un ghiacciolo al limone con solo un paio di pantaloncini cortissimi addosso. Ora capirete come io mi possa sentire.Il calore fa sciogliere il ghiacciolo velocemente e Kirino deve passarci la lingua per evitare di farlo colare per terra, o come prima sulla sua coscia. È dannatamente erotico, lui continua ad infilarselo il bocca, a leccarlo e lo fa con uno sguardo perso nel vuoto. Cerco di degluttire per la decima volta, ed anche stavolta lo faccio senza un risultato. " toh una mosca, che carina e come vola bene "cerco ancora di distrarmi, ma nulla, il mio sguardo va a posarsi sempre sulle sue labbra arrossate per via del ghiacciolo.

< Shindou? >

< mh? > sono totalmente ipnotizzato da lui

< eih? Terra chiama Shindou? >

< si Kirino dimmi > rispondo guardandolo negli occhi, lui continua a tenere in bocca il gelato e si passa una mano sul collo per scansare i capelli incollati alla pelle per via del sudore.

< perchè non chiedi ai tuoi genitori di comprare una piscina? Magari una economica, con tutto lo spazio che avete ci starebbe una meraviglia e ci potremmo rinfrescare con questo caldo! > e già la mia mente vaga immaginandosi Kirino in costume, tutto bagnato nel giardino di casa mia. Mi stringo la stoffa del pantalone e temo di poter impazzire a quel pensiero. Lui mi guarda preoccupato,

< Shindou tutto ok? > dice avvicinandosi a me < non è che hai preso un colpo di calore? > mi tocca la fronte e mi poggia una mano sulla guancia.

< no no tutto ok! Stavo solo immaginando la piscina! > rispondo gesticolando forse un po troppo con le mani, lui sorride e si risiede vicino a me. Il ghiacciolo nelle sue mani continua a sciogliersi ed alcune gocce gli colano nuovamente sulla gamba.

< dannazione, fa così caldo che non riesco nemmeno a gustarmi questo dannato ghiacciolo>

dice passando un dito sulle gocce cadute e rimettendosi in bocca il ghiacciolo. Le mie mani hanno un tremito e chiudo più forte le gambe ignorando il dolore che questo gesto mi provoca. Intanto Kirino si sdraia e poggia la testa sui tre cuscini che avevo portato."È quasi a metà ,manca poco e la mia tortura sarà finita" penso con sollievo ma mi irrigidico quando da quel maledetto ghiacciolo si stacca un pezzo della grandezza di un pollice e gli finisce sul petto, esattamente sul capezzolo, iniziando a colare giù fino alla sua pancia lasciando una scia umida al suo passaggio. Dalla sua bocca esce un gemito di piacere ed inizia a ridacchiare < oh che bello, è così freddo! Quasi quasi il prossimo ghiacciolo non lo mangio, me lo spalmo addosso! > ora so che qualcuno mi vuole male, fisso il pezzo di ghiaccio che si scioglie volecemente sui suoi addominali e faccio scorrere lo sguardo sulla scia che ha lasciato osservando il capezzolo che si è indurito per via del freddo. Senza accorgermene mi avvicino a lui,mi metto carponi e con la bocca vado a prendere il pezzo di ghiaccio sulla sua pancia passando poi la lingua sulla scia che aveva lasciato. Kirino si irrigidisce immediatamente.

< S-Shindou? Che cosa stai facendo? > mi chiede arrossendo vistosamente, io mi sento in imbarazzo come mai nella mia vita, ma davanti a quel corpo divino non riesco più a resistere. Evito di rispondergli, anche perchè non saprei cosa dirgli, e mi limito a mettermi carponi sopra di lui e a guardarlo negli occhi. Kirino ha smesso di mangiare il ghiacciolo che adesso si sta sciogliendo velocemente colandogli sulla mano e sul braccio, glielo prendo con grazia e me lo metto in bocca, poi lo rigiro e prendendolo per il legnetto inizio a passarglielo sul corpo soffermandomi sui capezzoli. Lui inarca la schiena e geme tirandomi i capelli, con una mano mi porto le sue dita ancora intrise di limone alla bocca iniziando a leccarle. Lo sento agitarsi sotto di me mentre gli passo la lingua su ogni dito,poi continuo a scendere con incredibile lentezza sul polso, sull'avambraccio, sulla spalla, sul petto, sugli addominali baciandogli ogni centimetro di pelle, il ghiacciolo ormai abbandonato sul pavimento non è altro che una pozza di limone. Le mie mani gli accarezzano le cosce con foga e vanno ad infilarsi nei suoi pantalocini. Lo sento fremere quando la mia mano si infila nei boxer. < S-Shindou...no....fermo...> lo sento sussurrare, ma non riesco a fermarmi, lo attiro in un lungo bacio macchiandomi la maglietta di limone, lui mi stringe forte e lo sento tremare. Mi stacco rapidamente dal bacio e lo osservo, ha gli occhi lucidi,le labbra socchiuse e le guance rosse. Temo di aver fatto la più grande cavolata della mia vita "ora non vorrà mai più vedermi" penso con orrore e sento già le lacrime agli occhi. Contro ogni mia aspettativa invece lui si tira a sedere e prendendomi per il bavero della maglietta mi attira a lui riprendendo a baciarmi. Sento che il mio cuore potrebbe scoppiare per la felicità.

Ci baciamo più e più volte approfondendo sempre di più il contatto tra i nostri corpi. Le mie mani passano frenetiche sulla sua schiena mentre lui mi accarezza il collo.Improvvisamente si stacca da me e penso voglia fermarsi o voglia dirmi qualcosa, invece si avventa sul mio collo iniziando a morderlo e lasciandoci evidenti segni rossi, sussulto quando mi spinge per terra con delicatezza ed inizia a sfilarmi i pantaloni.

< tu mi hai provocato, e ora ne subirai le conseguenze mio caro Shindou > mi dice ridendo.

Io mi copro gli occhi con il braccio e lascio che le sue labbra esplorino ogni centimetro del mio corpo, e quando dico "ogni centimetro" intendo proprio ogni centimetro!

Per fortuna che oggi sono tutti in vacanza e la casa è vuota. I miei gemiti si fanno più forti a seconda di dove Kirino posa le sue labbra. Arrivo all'orgasmo nel giro di pochi minuti, lui mi sposta delicatamente il braccio con il quale mi coprivo gli occhi (più per la vergogna che per altro) e mi sorride. Sono totalmente nudo sdraiato sulla veranda, mentre lui è ancora in mutande, lo osservo mentre si alza in piedi e se le sfila con grazia poggiandole poi una sedia vicina. Si china su di me e baciandomi mi alza una gamba portandosela su di una spalla.

< questo farà un po male, tu resisti, se non ce la fai dimmelo e mi fermo immediatamente >

annuisco poco convinto, so che Kirino non mi farebbe mai del male, ma ho una paura tremenda. Inizia a penetrarmi e subito le mie mani scattano verso le sue spalle artigliandole,

lui si blocca < aih, se ti faccio male non devi far male anche tu a me > dice ridendo ed io avvampo < s-scusa >, quando è totalmente dentro di me si ferma.

< fa male? > ci rifletto un attimo prima di rispondere, fa ancora male, ma non è così spiacevole..anzi...

< no, c-continua > e sorridendomi maliziosamente inizia a muoversi.

Dopo due minuti non so più dove mettere le mani, sto provando sensazioni mai provate prima e mi piace da impazzire, alla fine trovo loro una collocazione e Kirino ride quando sente le mie mani stringere forte le sue natiche. < Ki-ri-no > urlo tra un gemito e l'altro, lui continua a muoversi ritmicamente su di me facendo versi che mi fanno andare fuori di testa.

Raggiungo il mio secondo orgasmo, ma lui continua ancora per un altro minuto prima di raggiungere il culmine. Fa un lungo respiro e si alza mettendosi a sedere vicino a me. Si sventola con la mano < che caldo! Non potevi farti venire in mente qualche altra "attività" meno impegnativa? > mi chiede fissandomi con una finta aria esasperata, io ancora sdraiato me la rido < chiedo scusa, la prossima volta porto le carte >

< mi sembra un ottima idea > ride lui, poi si china e mi bacia sulla fronte.

Ci rivestiamo entrembi "per Kirino rivestirsi è una parola grossa, è praticamente nudo anche con quei micro pantaloncini" e ci risediamo sulla veranda beandoci del venticello che si è alzato pochi minuti fa.

Chiudo gli occhi e affondo nei cuscini prendendogli la mano.

< Shindou? >

< mh? > rispondo ancora ad occhi chiusi

< lo vuoi un ghiacciolo? > ed apro di scatto gli occhi, lui è a pochi centimetri dal mio naso e mi sorride malizioso, poi si avventa su di me per attirarmi in un altro bacio che mi fa presagire un altra bella sudata.

"maledetto ghiacciolo" mi ritrovo a pensare ridendo mentre i micro pantaloncini di Kirino tornano nuovamente sul pavimento insieme ai miei.

Angolino dell'autrice

povero Shindou, era partito come "dominante" ed è finito come al solito XD

ed eccomi quì a rompervi nuovamente le scatole con un altra TakuRan

come sempre mi scuso per eventuali errori e spero vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuto a me scriverla ;)

a presto ^_^