è una Larry, Scool!AU, flashfic, angst! Buona lettura!

“Caro Louis,
Sono le 11 di sera e non mi stanco di pensare a te, ti sogno addirittura ogni notte. Ripenso spesso alla litigata, a quell’ ‘amo qualcuno, e quel qualcuno non sei tu’, ripenso a quando qualche giorno dopo trovai scritto sul tuo banco ‘ti ho detto di non amarti per non farti soffrire’. Ripenso sempre che la colpa è sempre stata mia del fatto che la mia vita va a rotoli perché non ho più te. E Louis, sì, Louis, io ti amo e mi sto facendo del male a vedere le tue foto, a sfogliare le pagine della tua e della mia vita.
Louis Tomlinson, ora sei di un altro ed io lo so, io ci sono sempre nascosto da qualche parte nella tua vita a cercare il tuo sguardo felice da bravo bugiardo, quale sei. Io lo so che ora sei triste perché lui ti rende triste, ma non hai ancora capito che purtroppo non gl’importa niente di te; non ti farebbe soffrire se ti volesse almeno un po’di bene, sparendo a tratti dalla tua vita e quando non c’è, insultandoti. Louis, perché non capisci quanto ti amo e perché non capisci che se c’è qualcuno che vuole regalarti il cuore, sono io?
Sai cosa c’è sul mio polso sinistro da un bel po’? Sangue e cicatrici, ben coperte da maniche lunghe. Ogni tuo riferimento a me e alle nostre storie che per un poco si sono intrecciate è un mio ‘ti amo’ e subito dopo un solco sulla mia carne. Louis, penso a quanto avrei voluto baciarti e accarezzarti il volto quando tu c’eri ancora sulle mie pagine di diario, e mi faccio di nuovo del male da solo perché me lo merito, ed infondo è tutta colpa mia se ora non posso più dire di averti. Ti ho perso tanto velocemente quanto forte era il mio amore e anch’esso mi lacerava al cuore.
Louis, ti prego, amami come ti amo io

-Harry”

Harry non era mai stato bravo con le parole, si impegnò tanto per scrivere quella lettera ma strappò l’unica pagina scritta a mano, lasciò le carte sul tavolo e si stese sul suo letto aspettando di sognare il suo Louis.