"Svegliati Holly!" urlò sua madre dopo 5 minuti che provava insistentemente a svegliarla.
Lei mugugnò qualcosa di incomprensibile e si rigirò dall'altra parte.
Così la madre prese un bicchiere d'acqua e glielo verso in faccia.
"Ma che cosa ti è saltato in mente?" Urlò la povera figlia fradicia mentre si strizzava i capelli umidicci.
"Hai idea di quanto tempo ci metterò per sistemarmi i capelli, ma tanto poi verranno una merda comunque, avrò un rifugio per scoiattoli al posto dei capelli!"
Mai, mai e poi mai svegliare Holly con maniere troppo brusche, era parecchio nervosa se qualcuno lo faceva...
Si era abituata bene: ogni mattina il padre la svegliava dolcemente chiedendole cosa voleva per colazione, la lasciava al letto 4-5 minuti, giusto il tempo per prepararle la colazione.
Ma tutto qesto non succedeva più da quando Lui se n'era andato circa tre anni fa...
Holly aveva un problema al cuore, doveva essere operata, ormai il suo era solo un'apparecchio malfunzionante e il cuore del padre era l'unica  soluzione.
Lei non si perdonò mai per questo.
Dopo la sua morte lei si chiuse in se stessa e l'unico che le rimase accanto fu il suo migliore amico: Niall, con la sua dolce risata contragiosa e degl'occhi che farebbero invida al cielo più azzurro che si possa mai trovare d'estate, lui solo riusciva a farl sorridere.
Ma anche lui l'abbandono.
Circa due anni fa' lui era passato a far parte del gruppo dei più "fighi" della scuola, e non aveva tempo per lei.
Holly era una ragazza bassina, non raggiungeva un metro e sessanta, le gambre magre ed esili come se potessero spezzarsi con un po' di vento, i suoi boccoli biondi che le scendevano fino al fondoschiena, degl'occhi verdi e ipnotizzanti, tanto che le avevano fatto guadagnare il soprannome di "cerbiatta", il sorriso dolce, come quello di una bambina, le labbra rosee e piene, i seni poco voluminosi, riempivano malapena una seconda, la pelle chiara come la neve, se si fa eccezione per le guance, perennemente rosse.
Il suo carattere era speciale; buona come poche, ma se ti mettevi contro di lei, oh bè non vorrei essere in te; dolce, anzi dolcissima, non ti stancavi mai dei suoi abbracci, faceva spesso battute stupide ma tu facevi finta di ridere solo per vedere il suo sorriso che ti avrebbe illuminato la giornata.
Non amava apparire, preferiva di certo avere pochi amici, ma sapere che loro le volevano veramente bene, piuttosto che avere una maschera solo per essere considerata 'ok' dagli altri.
Spesso i ragazzi si prendevano cotte per lei, e come biasimarli con quel faccino d'angelo?
Ma lei niente. non ne voleva sentir parlare di ragazzi.
 
*ritornando alla mattina*
"Non ti svegliavi! cosa avrei dovuto fare? oggi hai una gita! non sei emozionata?! io lo ero sempre alla tua età!
"Oh,si che emozione" Disse con una punta di acidità che ancora non se n'era andata dal brusco risveglio.
Quel giorno doveva andare a visitare il planetario, lei adorava vedere le stelle, ne restava incantata ogni volta che le fissava;
ma purtroppo ci andava con il corso di scienze, dove c'era anche il suo "ex-amico" Niall...
Ogni fottutissima volta che lo guardava sentiva una fissa sul petto, era il secondo uomo che l'aveva lasciata.
Andò a scuola sisitemandosi i capelli al meglio, profumavano ancora di vaniglia e di fresco, ma si mise comunque due gocce di abercrombie sul collo e sul petto.
Nel pulman si sedette con quella che era diventata la sua nuova migliore amica, Claudia, lei riusciva a farla stare meglio, con lei era tutto più facile, le sembrva di essere ancora bambina, ma quando ritornava al mondo reale purtroppo scopriva che non era così-
Scesi dal pulman dissero alla classe che sarebbero dovuti andare nell'ultimo piano, il settimo, e che per andarci avrebbero dovuto prendere l'ascensore.
Un pensiero passò per la sua mente: Niall! cavolo! lui era claustrofobico!
Scosse la testa per cacciare via questo pensiero dalla mente e si avviò verso l'ascensore;
Niall era impietrito, ansimava al pensiero di dover entrare insieme a così tante persone in un ascensore, sebbene fosse grande.
Holly spintonata non riuscì a predendere la prima "ondata" dell'ascensore.
Con  amarezza, scoprì che anche Niall non aveva preso l'ascensore.
Le venne un nodo in gola quando vide che SOLO Niall apparte lei non era riuscito a prendere l'ascensore.
*oh bene! ci mancava solo questa* pensò lei tra se e se mentre alzava gli occhi al cielo e faceva un respiro profondo.
Anche Niall la vide e apparve come 'sollevato' forse pensava che affrontare la sua paura con accanto la sua vecchia amica sarebbe stato più facile;
Lui fece un sorrisetto, in un silensio di tomba che non era per niente imbarazzante, mentre lei lo vide con l'angolo dell'occhio e potè fare a meno di irritarsi per quel sorrisetto malizioso.
Mentre si avviavano dentro, lei fece uno scivolone e stava per sbattere la testa sulle porte che si stavano aprendo quando...
"Uh, attenta" disse Niall afferrandola per i fianchi e per un braccio
"Vedo che il tuo equilibrio non è migliorato" disse con una risatina
"Anche il tuo senso dell'umorismo non sta messo meglio è?" Lo punzecchio lei.
Stava facendo la preziosa con lui, sebbene avesse una fortissima tentazione di abbracciarlo, di sentirsi protetta dentro le sue braccia e di sentire l'odore dei suoi capelli biondi, come faceva una volta, ma l'orgoglio la tratteneva.
Non sapeva per quanto altro tempo avrebbe potuto fare l'incazzata.
Si odiava; Si odiava perchè non riusciva a odiarlo dopo quello che lui aveva fatto.
Entrati anche lei accennò a un sorrisetto quando vide la faccia terrorizzata di Niall,
"Va tutto bene" cerchò di calmarlo "Ci sono io qui, e tra pochi secondi uscir..."
Non fece in tempo a finire la frase che l'ascensore si bloccò.
"Cazzo!" Imprecò lui mentre affannava sempre di più e sbatteva i pugni contro le porte chiuse.
Lei fece una corsetta verso di lui e senza pensarci lo abbraccio con uno dei suoi abbracci migliori;
Strinse la sua faccia contro il petto di lui e lo cinse con le braccia, anche lui le mise le braccia intorno al collo e inalò tutto il profumo di vaniglia dei capelli di Holly, questo sembrò calmarlo, ma ancorà non era tranquillo.
Lei invece, era sempre impeccabile in queste situazioni, sapeva che urlare e disperarsi non avrebbe servito a niente; bisognavo solo aspettare ecco tutto.
Holly penso tra se e se *forse... forse dovrei canticchiargli qualcosa, di solito funzionava quando..." Abbandonò subito l'idea, era da tanto che non cantava e di sicuro non l'avrebbe fatto adesso.
Almeno era questo quello che pensava finchè non vide la faccia disperata di Niall, così vulnerabile in quel momento.
Fece un respiro e iniziò:
"Braced myself for the goodbye
'Cause that's all I've ever known
Then you took me by surprise
You said, "I'll never leave you alone"
Inizialmente la sua voce gracchiava un po' ma andando avanti diventò sempre più cristallina, e Niall si unì con lei.
Erano come tanto tempo fa: loro due. Contro il mondo.
Si erano seduti uno accanto all'altro stringendosi la mano.
Niall scoppiò a ridere ripensando a loro due e lei lo seguì contagiata dalla sua risata.
"Posso dirti una segreto?" sussurrò lui dentro l'orecchio di lei "mi sei mancata tantissimo"
Poggiò le sue labbra morbide sull'orecchio di Holly che sentì un brivido per il corpo.
"Anche tu" Disse lei sentendosì avvampare la faccia accennando un sorrisetto.
Vide che Niall stava tornando ad affannare e così disse quasi in preda al panico: "distraimi."
*NO!* si ripeteva Lei nella sua testa. *NON FARLO!*
Ma per un secondo smise di pensare e lo fece.
 

Allors,come ho scritto nella 'trama', volevo fare un' OS rossa,
ma questo diciamo che non è propio il mio forte... 
Poi però ho pensato che ci sono molte ragazze che ne fanno 
alcune con dei "punti cruciali" molto ben scritti,
ma la parte prima poco originale e troppo corta, esattamente
l'opposto di me :)
Quindi se volete prendetevi il testo e sviluppateci una scena 'hard',
l'importate è che melo diciate!

Olly xx