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Autore: LoveEverlack    11/12/2012    2 recensioni
Gli hunger games sono ricominciati. Questa volta i tributi saranno i giovani di Capitol City.
Katniss e Peeta faranno da mentore. Riusciranno a salvare i loro tributi e far si che questa sia davvero l'ultima edizione degli Hunger games?Katniss quando sarà sul palco scoprirà che dovrà fare da mentore a Cassandra Snow. Non può essere lei eppure...
Dal testo:
L’uomo continua, si dirige a grandi passi verso una boccia su cui è scritta a grandi lettere Ladies
-Molto bene, la sorteggiata di capitol city che combatterà con il distretto 12 è… Cassandra Snow-
Snow, quel nome ricorre nella mia mente… non può essere una parente. So che aveva un nipote, ma che alla fine si è suicidato perché non voleva essere un tributo… eppure… sono passati molti anni da quella decisione. Poteva benissimo aver avuto una figlia… no… non può capitare proprio a me, non posso fare da mentore a quella ragazza. Alla nipote di Snow… la nipote di un uomo che odio.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4:ALLEANZE
-State scherzando vero? Non vorrete davvero che noi quattro diventassimo alleati? Come potete chiederci questo? Siete pazzi… no, non lo farò scordatevelo, non ne ho alcuna intenzione-sta urlando da quasi mezz’ora. Voglio aiutarla, ma se continua così, ci penserò io a lei… e sarò peggiore di Capitol.
-Uh… le nostre povere orecchie. Dolcezza… no, persino Katniss era più brava di te… come dovrei chiamarti? Cass… Ca… Candy… Candy si proprio così… allora Candy calmati per favore e siediti. Grazie…- uff, grazie Haymitch, tra un momento all’altro avrei urlato. -Cassandra per favore! È questo il mio nome!- continuo
–Perché non vuoi? Cassandra… lo so che è difficile, ma qual è il motivo principale? Diccelo per favore…- continua a respirare a occhi chiusi… poi finalmente parla…
-Lo sapete perché… non voglio stare con chi poi dovrei uccidere… come posso? Come posso passare del tempo con una persona che poi dovrò guardare negli occhi e uccidere. Non sono un mostro- so cosa intende, ho provato lo stesso con Rue, lo stesso con Peeta quando abbiamo scoperto che capitol city voleva avere un solo vincitore e non due come avevano detto. Come posso chiederle di fare questo? Io stessa… che la notte vedo nei mie incubi tutte le persone che ho ucciso e tutti i miei amici morti nell’arena.
-Hai ragione… non posso obbligarti. Ma… vorremmo tanto riuscire a portarvi fuori… TUTTI!!!- mi guarda, abbassa il capo e sospira. Sta pensando così le lasciamo il tempo per rifletterci.
-Per me va bene Cassandra, non credo riusciremo ad uscire tutti vivi dall’arena, l’unica cosa che possiamo fare e provarci… io e Joel siamo d’accordo, aspettiamo solo voi due-  guardo di nuovo Cassandra, lei mi guarda, poi volta lo sguardo verso Kellan –Cosa vuoi fare Kellan?- lui fa segno di si con la testa. -OK-
-Perfetto… abbiamo voi due, i ragazzi del quattro… direi che possiamo fare molte cose… congratulazioni voi due… primo anno da mentori e già fate faville. Tra qualche giorno sarò licenziato!- rido… dopo di me i miei figli e Peeta, anche Annie si unisce al gruppo… ridiamo tutti finche una voce non ci blocca.
-Zia Katniss, zio Peeta, da quanto tempo. Allora chi sono queste belle ragazze?- si avvicina a Cassandra e Perla, come il padre quando ci siamo conosciuti, si avvicina a loro con una zolletta di zucchero.
-Dolcezze… quanto siamo belle. Che ne dite questa sera di uscire un po’? Solo noi tre?-
Scoppio a ridere –Finn sono troppo grandi per te… e poi sono gelosa, di solito mi abbracciavi sempre… io e Annie chi siamo ora?- Annie si gira verso di me annuisce al figlio e lui in pronta risposta.
-Zia… se ti abbraccio ora che sono grande è bello lo zio s’ingelosirà… potrebbe pensare che lo lascerai per me…. Non vorrei fare questo torto allo zio.- guardo Peeta… lui finge di essere geloso e da un cinque a Finn.
-Molto bene… ma non uscirai comunque con le nostre Cassandra e Perla.- alza le spalle e si siede
                                                                                  *
Cammino nel corridoio della nostra casa, una porta si apre da sola, non so chi sia stato… chiamo i miei figli e Peeta ma nessuno risponde. Provo con Haymitch, ma non è nemmeno lui. Da terra trovo un arco, lo afferro ma mancano le frecce. Mi giro per vedere se riesco a trovarle ma niente. Non so che fine possano aver fatto. Poi le vedo… più avanti ci sono delle frecce. Le raccolgo, ma queste si disintegrano al contatto con la mia pelle, tutte tranne una. Decido di andare avanti… entro nella porta e mi guardo in giro. Buio… l’unica cosa che vedo è il buio. Assumo una posizione difensiva ma nessuno mi attacca. Continuo a camminare, anche se non so dove sto andando, sento un odore di rose… so a chi appartengono... Snow. Continuo a seguire l’odore finchè non mi ritrovo in un roseto. Afferro l’arco e attendo… ecco che spunta da una Rosa bianca il viso di Snow. Dalla sua bocca una lingua di serpente che mi dice che finalmente avrà la sua vendetta. Gira la testa verso una porticina, entro e uno scivolo mi porta giù… sono in un tombino, dei lupi mi chiedono di seguirli prima che il tic toc finisca… arrivo in una sala e vedo i miei figli, legati ad  un palo che piangono, con loro tutte le persone a cui voglio bene, alcuni mi dicono di salvarli, altri di aiutarli, non so che fare... chi aiutare? Voglio salvarli tutti ma non posso… non in un solo colpo. Poi sento l’urlo dei miei figli mentre cadono in una crepa… urlo… non può succedere. E quando apro gli occhi i miei figli sono lì, mio marito mi accarezza i capelli preoccupato e tutti gli altri mi guardano perché sanno che sto impazzendo.
                                                                                              *
-Kat cos’hai?- la guardo ma lei non risponde, è scioccata, lo si vede dai suoi occhi…  accarezza i miei figli tentando di trattenere le lacrime… si gira verso di me. Ho capito cosa le è successo, un altro incubo… questa cosa nei mentori non sarà buona per nessuno di noi. Troppi ricordi… troppe cose brutte da dover conservare nel cuore. Non so cosa fare… vorrei vederla sorridere, vederla felice… le dico che è tutto finito, poi mando via tutti e rimango con lei abbracciati.
-Tesoro mi dispiace è tutta colpa mia. Questa cosa dei mentori… avrei dovuto dire alla Paylor che non potevi venire, avrei dovuto inventare una scusa... scusami, stai soffrendo ed io non voglio questo.- poggia un dito sulla mia bocca e mi dice di stare zitto. Annuisco, non voglio parlare, voglio che rimanga lì… rilassata, con me… come una volta… da quando abbiamo i nostri figli non ci siamo più presi molto tempo per noi.
Si gira verso di me… è stanca… si vede dai suoi occhi, un po’ rossi per il pianto, un po’ rossi per il sonno.
-Ti amo Peeta Mellark… te lo dico poche volte ma devi sapere che è così. Ti amo e non saprei cosa avrei fatto senza la nostra famiglia… grazie.- annuisco, anch’io provo ciò che lei prova ora per me. Ma non cambia nulla… voglio che lei sia felice e troverò il modo per farla essere felice.
 
 
Angolo dell’autrice:
Ciao… allora:
 1°: Vorrei ringraziare 
annix98 e timeoff98 che mi hanno messa tra le preferite “Thankyouso much!”
2°: Sono così felice di riuscire per il momento a pubblicare un capitolo al giorno. Spero di poterlo fare ancora per molto J
3° Nel prossimo credo che farò fare la sfilata… lo so che è tardi, ma dato che questi sono abitanti di capitolo City ho pensato che per loro… avrebbero per così dire cambiato alcune regole!!! Raccomandati di capitol!
Al prossimo capitolo e grazie ancora. Lucrezia
  
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