Ancora un altro giorno in questo maledettissimo ospedale , un altro giorno di agonia.I ticchettii dell'orologio appeso alla parete mi stavano trapanando la testa , ogni 'BIP' della macchina a cui era legata mia moglie da almeno 2 mesi mi dava speranza, sapevo che lei era ancora viva,che poteva sentirmi e che forse ricordava ancora il mio nome.
Ero immerso a pensare a lei quando la campana della chiesa dell' ospedale fece 3 rintocchi , mi ricordai di dover andare a prendere le bambine a scuola.
Loro erano la mia ancora di salvezza , la mia luce , il mio tutto. Dorothy e Erin ne soffrivano più di me , solo che grazie alla loro fanciullezza non capivano nella situazione in cui era la loro mamma.
Dorothy;
Dorothy ha solo 2 anni , gli occhi azzurri come i miei e la pelle ambrata come quella della mia Abbie, è dolcissima e caratterialmente è molto simile alla madre. Il suo nome l' ha scelto Abbie , infatti si chiama come la protagonista del Mago di Oz , il suo libro preferito.
Erin;
Erin invece ha 7 anni è molto simile a me , ha gli occhi azzurri e i capelli biondi, il suo nome l'ho scelto io perchè essendo un nome tipicamente irlandese possa ricordarle sempre le sue origini, è molto timida e soffre molto della malattia della mamma.
Arrivai fuori la scuola e le vdi sotto la tettoia,ad aspettarmi vicino alla maestra le raggiunsi e la maestra mi disse : " E' ancora in ritardo signor Horan!" "Lo so e sono dispiaciuto"
"Non si preoccupi, arrivederci"
Portai le bambine in macchina,e ci avviammo verso casa dove ad attenderci c'era una zuppa fumante, poi prima di metterle a letto Dorothy mi chiese:"Papà come hai conosciuto la mamma?"