La
fidanzata
Terzo Capitolo
Per Mihea era già il secondo
giorno sulla Terra, ed anche se era grata dell'ospitalità ricevuta, cominciava a
stancarsi. Non era ancora riuscita a convincere Vegeta a partire via con lei,
anche perchè lui passava le sue giornate in una stanza inaccessibile all'aliena,
dove la gravità era cento volte superiore a quella normale. Come poteva
parlargli se lui non la considerava minimamente?
"Che noia! Non sono più tanto sicura di volere per marito uno che non fa altro
che allenarsi, notte e giorno" sbuffò, fissando Bulma.
"Preferiresti uno che va a caccia di donne, notte e giorno?" ribatté la
terrestre, socchiudendo gli occhi lucidi e malinconici.
Mihea notò la sua espressione triste e decise di cambiare discorso. "Vedo che
anche qui avete dei tramonti meravigliosi!" disse affacciandosi alla finestra,
da cui filtravano bagliori argentei e rossi.
"Com'è il tuo pianeta, Mihea?" domandò Bulma, affiancandosi a lei.
"E' piccolo, il mare e il cielo sono rossi, ed abbiamo due lune. E per il
resto è come tutti gli altri pianeti dell'universo, popolato sia da buoni che da
malvagi, fatto di guerra e di pace, di amore e odio. Da quando i miei genitori
sono morti spetta a me governare sul popolo, far rispettare le leggi, mantenere
l'ordine, e soprattutto difenderlo. Ma per fare tutte queste cose avrei bisogno
di avere qualcuno al mio fianco, un uomo forte e giusto". E il suo pensiero
ritornò a Vegeta, l'uomo dei sogni.
"Non credo che definirei Vegeta *giusto*, sai? Credimi, io lo conosco bene!"
disse Bulma, ridendo.
"NON MI INTERESSA!" urlò Mihea voltandosi di scatto verso la terrestre.
"Smettila di vantarti di conoscere Vegeta meglio di me, e smettila di girargli
attorno!"
Bulma indietreggiò, perplessa. "Ma che ti prende?"
"Ti sono molto grata per esseri preso cura di lui per tutto questo tempo,
davvero! Ma ora è arrivato il momento di metterti da parte, Bulma. Penserò io a
lui..."
Bulma annuì, anche se c'era qualcosa... qualcosa lì, all'altezza del petto, che
faceva incredibilmente male, al pensiero che presto si sarebbe dovuta separare
da Vegeta.
In quell'istante Vegeta attraversò il corridoio, e Mihea gli corse dietro. "Vegetinooooh!
Ora che ti sei allenato potremo parlare un po' del nostro futuro insieme?"
Lui non le rispose nemmeno, e si chiuse in camera sua sbattendo la porta.
"Ma uffa! Perchè mi tratti così? Ti ricordo che io sono la tua fidanzata!" si
lamentò la donna, prendendo a pugni le pareti della stanza e Bulma cercò di
calmarla prima che sfondasse il muro.
"Ehi!"
Le due donne si voltarono sentendo una voce maschile alle loro spalle.
"Sono tornato, Bulma!" disse Yamcha con un largo sorriso. "Chi è la tua amica?"
domandò poi notando la ragazza dai capelli rossi.
"Perchè? Vuoi provarci anche con lei?" sibilò Bulma, che non lo aveva ancora
perdonato per essere sparito per giorni. Lo prese per l'orecchio e lo condusse
in salotto "Noi due dobbiamo parlare..."
Quella notte Vegeta non riusciva a chiudere occhio, non solo a causa della
miriade di pensieri che affollavano la sua mente, ma anche per via del caldo
afoso dell'estate. Si era liberato delle lenzuola fradice, e c'era un concerto di
cicale in giardino che lo stava mandando su tutte le furie. Alla fine, decise di
andare a immergere la testa nel frigorifero, per rinfrescarsi un po'.
Fu sorpreso di trovare Bulma in cucina. Era seduta con la testa appoggiata sul
tavolo, e se ne stava completamente al buio. Quando Vegeta accese la luce, Bulma
non si mosse di un millimetro.
Lui prese una bottiglia d'acqua fredda e bevve
velocemente, desideroso solo di allontanarsi al più presto da lei e dal silenzio
assordante della cucina.
"Ho chiuso con Yamcha" mormorò all'improvviso Bulma, alzando leggermente la
testa. Vegeta distolse immediatamente lo sguardo dai suoi grandi occhi colmi di
lacrime. Non riusciva a capire perchè le donne piangessero sempre così
facilmente, e soprattutto non capiva perchè vedere Bulma piangere gli desse
tanto fastidio.
"Hai fatto bene, era un cretino" disse poi con un ghigno. Bulma si alzò dalla
sedia e gli si avvicinò lentamente, sussurrando "Sono stata felice con lui, ma
qualcosa era cambiato tra di noi. Sono stata io a lasciarlo, ma allora... perchè
fa così male?"
Vegeta non riusciva a muoversi, ipnotizzato dalle sue lacrime, e avvertì un
brivido un lungo la schiena quando lei si avvicinò ulteriormente. Non oppose
alcuna resistenza e lasciò che Bulma poggiasse la testa sulla sua spalla, su cui
pianse sommessamente. Se solo i suoi capelli non fossero stati così morbidi e se
i suoi occhi non fossero stati così dolci, forse sarebbe riuscito a respingerla,
ma lei era... assolutamente bellissima.
E quando si staccò da lui, Vegeta pensò con stupore che gli sarebbe piaciuto
tenerla ancora un po' contro di sé.
"Grazie, ora va meglio..." Bulma si asciugò gli occhi, e lo sforzo che fece per
sorridere commosse Vegeta. Cercò di convincersi che continuare a vivere sotto lo
stesso di quella donna non fosse un pericolo, ma ora stava veramente cominciando
a pensare che doveva lasciare la Terra. Al più presto.
"Sai, Vegeta? Alcuni credono che ci sia un'anima gemella per ciascuno di noi. Io
non ne sono molto convinta, ma se fosse vero sembra proprio che io non sia in
grado di trovarla" disse Bulma con un sospiro lunghissimo. "Sei fortunato ad
avere Mihea..."
"Non dire sciocchezze, di lei non me ne frega niente!" sbraitò Vegeta,
riprendendosi dallo stato di trance in qui era caduto, e agitando i pugni.
Bulma rise piano, nonostante qualche lacrima bagnasse ancora il suo viso. Gli
diede la buonanotte e si congedò.
Sentendosi mancare l'aria, Vegeta decise di andare a fare una passeggiata in
giardino. Il cielo era rischiarato da centinaia di stelle e c'erano due luci
accese ai piani superiori della Capsule Coorporation: quella di Bulma e quella
di Mihea.
Vegeta inspirò ed espirò profondamente, chiedendosi cosa avrebbe dovuto fare.
Nda: Aggiornamento alla
velocità della luce! Grazie di cuore a tutti coloro che hanno messo la mia
storia tra i preferiti, e tutte le persone che hanno lasciato una recensione. Vi
adoro ç_ç!!
Lilac -
Come farei senza di te? ç___ç Ogni tua recensione è una gioia per la mia
autostima. Ti abbraccio forte.
Tsubaki -
Tsubaaaaa, ma quando torni su Msn? Mi manchi ç.ç! Grazie di aver letto la mia
storia. Anche io sono mooolto gelosa di Vegeta, perciò stai tranquilla: Mihea
non deve osare toccarlo nemmeno con un dito. In effetti stavolta è Vegeta il
primo ad accorgersi dell'attrazione per Bulma e non viceversa. Però anche lei si
sta lasciando andare, vero? Ti vi bi! <3
Lefteye -
Ah ah, è vero, è vero. Sono fuori di testa. Ma la verità è che io sono la mia
prima fan, nel senso che rileggo all'infinito le mie storie, sono le mie
preferite. Però il fatto che piacciano a me non significa che debbano piacere
anche agli altri, e così mi tirò un po' giù. U_U Però se tu dici che sto andando
bene ti credo. Che ne te ne pare di questo nuovo capitolo? Mille baci!
Dianatabo
- Ho paura che se faccio capitoli troppo lunghi, poi arrivo subito alla fine ^_^
però con questo credo di aver rimediato. Grazie della recensione! ^___^
Taisa -
Capitolo meno divertente e più romantico stavolta. Bacioni, continua a seguirmi.
E grazie anche a tutti gli altri (ma quanti siete?!), e al prossimo capitolo!!