- ma neanche se cresci di qualche centimetro io indosserò quell'abito Hobbit! -

Il matrimonio di Quinn e Rachel era imminente e Santana e Brittany dovevano provare i vestiti per la cerimonia.

- ma dai Santana, guarda sono bellissimi e poi si intonano con i fiori che abbiamo scelto per la chiese

- ascoltami bene puffo dei miei stivali, non indosserò un vestito che mi farà sembrare un enorme e gigante confetto rosa! -  le rispose con un'espressione schifata.

- io lo trovo carino! -

Santana si girò indignata verso la moglie

- nooooo, per favore Britt, sei mia moglie, dovresti darmi ragione, non darmi contro, non puoi assecondare la mente contorta dell'Hobbit! -

- San, dai… - le fece il broncio la bionda

- no..no..Britt, smetti….lo sai che io odio il rosa, mi piace solo su di te o le bambine e basta! -

- va bene, ho un compromesso! - intervenne Quinn che fino a quel momento si stava godendo la discussione

- spara! - intervenne la latina

- ok, Rachel, che ne dici invece di un color pesca?, a Santana starebbe bene e saremmo tutti contenti eh? -

- mmm..si può fare, basta che non sembri un confetto! - rispose Santana

- ok, uffa però, era bellissimo quel vestito Quinn - s'imbronciò la cantante

- bene, siamo tutti contenti, ora direi di andare, perché dobbiamo ancora sistemare tutto per domani - disse Brittany alzandosi e prendendo la sua borsa.

- si, giusto e non fate tardi! - si raccomandò la latina seguendo la moglie

- tranquilla, ci vediamo domani! -

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- allora, hai gonfiato i palloncini? -

- si -

- hai attaccato i festoni? -

- si -

- hai preso la torta in pasticceria? -

- ….. -

- Santana! -

- scusa, mi sono dimenticata, ci vado subito amore! - le disse la mora afferrando le chiavi della  macchina e uscendo di corsa dalla porta

- cosa devo fare con lei - rise la bionda raggiungendo la cameretta delle sue figlie.

le due bimbe erano stese sul tappeto che coloravano dei libri e parlottavano fra loro

- hei, che fate? -

le biondine si girarono e sorrisero alla  madre facendole posto

- coloriamo, ci aiuti? -  le chiese Charlotte

- ma certo -

Brittany si stese accanto a loro e iniziò anche lei a colorare le figure sul libro

- dov'è mami? - le chiese Luz

- è uscita un attimo ma torna presto - le rispose

- allora dopo possiamo andare al parco? -

- penso di si tesoro, lo chiediamo a mami eh? -

Il rumore della porta le fece capire che la latina era arrivata e si confermò quando la sua testa sbucò dalla porta

- ehi, eccole qui tutte le mie biondine preferite - esclamò la ragazza

- mami! - le due bimbe corsero a salutarla e le lasciarono un bacetto sulle labbra per poi trascinarla verso l'altra bionda che era ancora stesa sul tappeto.

- hai fatto tutto? - le chiese la ballerina mentre la compagna si stese affianco a lei.

- si, tutto risolto! - le rispose per poi avvicinarsi e lasciarle un bacio sulle labbra.

- benissimo!  -

- ok, quindi per domani è tutto apposto, cosa volete fare adesso? -

Luz si avvicinò alla latina e dato che Santana era a pancia in giù si stese sulla sua schiena

- andiamo al parco? - le chiese sorridendo giocando con i suoi capelli e facendo sbucare la testolina dalla spalla della mora.

Santana le diede un bacio sul naso e le tirò indietro delle ciocche di capelli

- tutto quello che vuoi paperella -

- sii - le due bimbe saltellarono per la stanza e corsero subito a mettersi le giacche seguite dalle ragazze che sorridevano al loro entusiasmo

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Era una bella giornata di sole ed era normale che il parco fosse affollato da bambini con le loro madri, persone che facevano jogging o che passeggiavano con il loro cane.

Brittany e Santana si sedettero su una panchina da dove potevano vedere bene le due bimbe che giocavano nel castello con altri bambini e si rilassarono godendosi i raggi del sole.

Poco dopo Luz e Charlotte tornarono verso la panchina reclamando di avere sete.

- io devo andare al bagno - disse Charlie dopo aver bevuto dalla bottiglietta che Brittany portava sempre con se

- va bene tesoro, adesso cerchiamo un bar qui vicino e ci andiamo, Luz, devi andare anche tu - chiese la ballerina alla bimba

- no, io resto qui con mami -

- ok, noi andiamo -

- mami, io torno a giocare - disse poi Luz alla latina che annui

Passarono solo pochi minuti, quando Santana sentì un pianto provenire dal castello, riconoscendo subito la voce della figlia accorse immediatamente a vedere cosa fosse successo.

Vide Luz a terra che si teneva una spalla e piangeva mentre un altra bambina poco più grande di lei le stava vicino.

- ehi, che succede? - raggiunse la bimba e la prese in braccio ancora piangente per poi girarsi verso l'altra bambina

- sei stata tu a farle male? - le chiese forse un po troppo bruscamente

- ehi, ehi, mi scusi ma chi è lei per parlare con mia nipote in questo modo? - una signora di mezza età raggiunse Santana e mise una mano sulla spalla della bambina

- beh, si da il caso che sua nipote non sa come giocare con gli altri bambini in maniera civile - le rispose Santana cercando intanto di calmare il pianto di sua figlia

- senta, dato che lei è solo una baby-sitter, dato che la bambina non le somiglia per niente, direi che si faccia un po di affari suoi. - le rispose acida la donna

Santana in quel momento vide rosso dalla rabbia

- ma che diavolo sta dicendo, se lo vuole sapere questa è mia figlia, anche se a lei non dovrebbe interessare! - rispose alzando la voce, che era infuriate era un eufemismo.

In quell'istante le raggiunse Brittany che la guardò interrogativa mentre ancora stringeva la mano di Charlotte.

- ah, vedo che è arrivata la vera madre, sa signorina, penso che sia meglio che cambi frequentazioni - disse la donna rivolta a Brittany

Brittany strizzò la fronte confusa, per poi girarsi verso la moglie

- San? -

- vedi Britt, questa bambina ha spinto Luz per terra, io sono intervenuta e la nonna, questa signora veramente incivile e sgarbata si è permessa di dire che Luz non è mia figlia - le raccontò fermamente

- ma che educazione gli date a queste povere creature, gli omosessuali sono peccatori, dovrebbero bruciare tutti all'inferno, non capisco come vi lascino avere dei figli - disse la donna con voce disgustata

- ma che sta dicendo, lei è veramente una cattiva persona, come può dire questo se neanche ci conosce, anche se non sono affari suoi vorrei spiegarle qualcosa, non sono così stupida come tutti credono e so per certo che non è il sangue che costruisce una famiglia, è l'amore che lo fa, e le vorrei dire che mia moglie darebbe la sua vita per le sue figlie anche se non hanno il suo stesso sangue, ma a noi non importa nulla, le nostre bambine la amano come lei ama loro, e questo è tutto quello che conta, ci rende felice questo basta, ora se vuole scusarci io e la mia famiglia vorremmo andarcene da una persona con la mentalità chiusa come la sua. -

Santana sorrise verso la ballerina mentre si avviavano verso la macchina, chiunque avesse dato della stupida a sua moglie, l'avrebbe pagata cara, ogni giorno si innamorava sempre di più di lei, allungò la sua mano per stringere quella della compagna e pensò a quanto fosse fortunata

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- Eccoci qui - Santana appoggiò le chiavi della macchina nello svuota tasche accanto alla porta e con Luz in braccio si avviò sul divano seguita poi dalle altre bionde.

si sedette e alzò il viso della bimba ancora rigato con qualche lacrima.

- mi amor, togliamo la magliettina così vediamo dove hai male? - le chiese dolcemente accarezzandole i capelli mentre Brittany si sedeva al suo fianco Charlie vicino, preoccupata per la sorella.

Annuendo piano Luz alzò le braccia così da permettere a Santana di toglierle la maglia.

Sulla spalla della bambina già iniziava a formarsi un livido verdastro, Santana sospirò e scosse la testa

- facciamo una cosa, adesso mami gli da un bacino e poi ci mettiamo la crema va bene? - le bacio teneramente il livido senza farle male e poi la lasciò in braccio a Brittany, dove le si accoccolò al petto mentre lei si recava in bagno a prendere una crema contro le contusioni.

dopo aver spalmato la crema Luz si rinfilò la maglietta e si ripiazzò in braccio alla sua mami.

- Luz, ti fa tanto male? - le chiese con espressione preoccupata

- adesso non tanto, ma prima si, io non avevo fatto niente, volevo solo giocare con gli altri bambini - rispose alzando poco la testa dal petto della latina.

- non ti preoccupare, la prossima volta che andiamo al parco gli faccio male io a lei - rispose sicura la gemella.

- ehi, non voglio sentire queste cose, cosa vi abbiamo insegnato, non bisogna fare male a nessuno - le rimproverò piano Santana

- si mami, scusa, ma non è giusto -  si giusticò la bimba

- lo so tesoro, ma sai una cosa, molte cose non sono giuste - le rispose Brittany accarezzandole la schiena

- mamma, perché quella signora stava litigando con mami? - chiese poi curiosa

- vedi tesoro, hai visto che Emily o Tommy hanno una mamma ed un papa? -

la bimba annui

- tu e Luz avete due mamme, che vi vogliono tanto bene, ma alcune persone pensano che sia sbagliato avere due mamme oppure due papà -

- ma perché, non c'è differenza, anzi io non voglio un papà, a me piacete voi -

le due ragazze ridacchiarono

- oh amore mio grazie, però spesso alcune persone cattive vi diranno che è sbagliato e voi dovete sempre ricordarvi che noi vi vogliamo tanto bene, ok? -

tutte e due le biondine annuirono e si stesero con le due sul divano

- sapete una cosa, oggi e solo per oggi, possiamo mangiare il gelato prima di cena - disse Brittany avviandosi in cucina

Sorrise mentre sentiva tre Evvai!! venire dal salotto.

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Quella sera quando le bambine furono a letto Santana e Brittany erano accoccolate sul divano con in mano una tazza di the

- Oggi è stata una giornata piena eh - disse Santana mentre accarezzava i capelli della moglie

- già, non riesco a capire certe persone San, non capisco cosa c'è di sbagliato - sospirò la ballerina

- non c'è nulla di sbagliato Britt, è solo gente stupida -

- si, ma non posso fare a meno di pensare che capiterà ancora in futuro e non voglio che le bimbe vengano prese in giro per questo -

- ehi, ci sarà sempre quella gente, ma noi insegniamo alle nostre figlie, che l'amore è amore, niente di più e niente di meno, come hai detto tu oggi solo l'amore fa una famiglia - le rispose baciandole una tempia

- si, è vero, andrà tutto bene -

- si, andrà tutto bene -
 
- andiamo a letto dai -

Dopo aver chiuso tutte le porte e finestre si avviarono insieme verso la camera da letto sorpassando quella delle bambine

- ehi, e se le facciamo dormire con noi dato che domani è il loro compleanno, voglio vederle svegliare - le chiese Santana quasi pregandola

- va bene, ma solo per oggi, non voglio che si abituino -

- siii, le vado a svegliare -

Brittany ridacchiò per l'eccitamento della mora, come si poteva pensare che Santana non fosse la loro madre, era assurdo!


La latina aprì la porta della cameretta per poi avvicinarsi ai due letti

- ehi, chi vuole venire a dormire nel lettone con la mamma e me? - chiese

 le due bimbe le sorrisero contente per poi alzarsi e seguirla fino alla camera matrimoniale dove Brittany era già sotto le coperte che le aspettava.

le due biondine saltarono sul letto e raggiunsero la madre, per poi infilarsi sotto le coperte con lei accocolandosi nel caldo.

Santana le guardò dalla porta e un sorriso sincero e beato le si dipinse in volto.

Questa era l'immagine di una famiglia!