È inverno e fuori le strade sono innevate.
È da giorni che nevica incessantemente.
Forse perché anche il cielo è triste.
Per le persone era un giorno normale,uno come tanti probabilmente, ma per la band più famosa degli ultimi anni, quella che aveva venduto milioni di copie in tutto il mondo, che aveva fatto impazzire milioni di ragazzine, gli One Direction, non lo era.
Erano tutti e cinque silenziosi, seduti nel loro camerino a prepararsi per il loro concerto, per l'ultimo della loro carriera. Si guardavano allo specchio pensando a come fossero passati in fretta gli anni, ‘dalla cima delle scale alla cima delle classifiche’ leggevano spesso dalle fan. Erano diventati una band che avrebbe fatto la storia.
Tra meno di mezz'ora sarebbero dovuti salire su quel palco. L’ultimo palco da calpestare e l’emozione era più forte che mai.
Nessuno aveva osato proferire parola per tutta la strada che li aveva portati fino a dietro le quinte, ed ora erano là. Pronti per iniziare per l’ultima volta.
“Mi raccomando ragazzi, lasciamo un bel ricordo.”- disse Liam.
Nessuno rispose. Si strinsero solamente in un caldo abbraccio. Un abbraccio che valeva molto più di mille parole.
Un ultimo sguardo di intesa e corsero fuori, dove per l’ultima volta avrebbero sentito quelle urla, le loro canzoni cantate da migliaia di persone.
Le avrebbero cantate tutte. Tutte le canzoni più importanti della loro carriera.
Quale canzone migliore di Up All Night per cominciare a rivivere per l’ultima volta questo sogno?
“Vogliamo stare tutta la notte con voi a ricordare”. Questo era il messaggio.
Erano cresciuti, ma non erano cambiati. Louis era sempre un po’ come Superman; Liam aveva incitato tutta la sera le ragazze a cantare; Niall aveva regalato i salti più alti che avesse mai fatto; Harry aveva incantato tutte con il suo assolo e Zayn aveva fatto brillare gli occhi di tutti con i suoi acuti.
Canzone dopo canzone loro si sentivano sempre come quando, parecchi anni prima, stavano cantando sul palco di Xfactor.
Non era cambiato niente.
Come tutti i sogni però, prima  o poi bisogna svegliarsi e lasciarselo alle spalle, e anche l’ultimo concerto finì.
Erano ormai fermi da tre minuti, in piedi, uno vicino all’altro su quel palco a sentire per l’ultima volta quelle urla per loro.
Finalmente Louis prese coraggio e alzò il microfono: “ Beh, insomma da dove cominciare… Probabilmente dovrei ringraziarvi tutte, una per una, ma non finirei molto presto, quindi farò una cosa un po’ più schietta.
Volevo solamente dire grazie. Grazie a tutte voi, che siete qui da sempre e che vi siete aggiunte nel tempo, ma soprattutto per essere restate fino alla fine. Grazie per il supporto che ci avete dato, per non averci mai abbandonato, per i CD che avete comprato, per i sogni che ci avete fatto realizzare e soprattutto per essere qui stasera. Credo di parlare a nome di tutti dicendo che non ci dimenticheremo mai di voi, di tutta la strada che ci avete fatto fare per arrivare qui ora. Io e i ragazzi…” – si voltò alla ricerca degli occhi dei suoi compagni, tutti lucidi, ma contenti. Contenti di avercela fatta – “Io e i ragazzi volevamo ricordarvi di non  abbandonare mai i vostri sogni, non importa quanto difficili essi siano da raggiungere. Tutto è possibile.”
“Volevamo lasciarvi, in segno di riconoscenza con un piccolo regalo”- disse Harry, poggiando una mano sulla spalla dell’ amico ormai scoppiato in lacrime.
Forse non erano davvero pronti ad abbandonare tutto, a finire la loro carriera e a dirsi addio. Ma orrmai era tardi, avevano avuto il loro momento.
Alla vista del video che era cominciato, urla e pianti si udirono dal pubblico.
I provini, la formazione della band, il percorso a Xfactor, l’Up All Night Tour, l’ MSG, il Take Me Home tour e tutti i loro momenti più belli scorrevano al buio dell’ arena.
Finito il video i ragazzi erano scomparsi, l’arena muta.
Uno scroscio di urla la invase a vedere i cinque ragazzi, ormai diventati uomini vestiti con gli stessi abiti di quel 23 luglio 2010.
I riflettori li illuminarono uno alla volta: “Hi, I’m Liam” “I’m Louis” “I’m Niall” “I’m Zayn” “I’m Harry”
“AND WE ARE ONE DIRECTION”
Da qui partì l’ultima base, dell’ ultima canzone, dell’ ultimo loro concerto.
Quale fosse?
Quella con cui tutto cominciò.
Come chiudere meglio la loro carriera se non con Torn?
All’ultimo inchino, le gambe dei cinque tremarono, le lacrime delle fan scendevano e in tutti i cuori si sentiva un sentimento di tristezza.
I concerti erano finiti, ma le loro canzoni sarebbero rimaste vive per sempre nei cuori delle Directioners.