Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: arimika    11/12/2012    2 recensioni
Diventare maggiorenne è la vetta di molti ragazzi, perché avere 18 anni vuol dire essere liberi e potersi, finalmente, considerare degli uomini e delle donne.
A pensarla in questo modo c'è anche Marika, ragazza neo diciottenne, che dopo aver lasciato la sua vita nel mondo circense si imbatterà in nuove avventure, e con esse nuovi amici e tanto divertimento!
A fare da sfondo una bellissima Bari, che sarà testimone di un amore inaspettato quanto incredibilmente dolce!
Introduzione realizzata con l'aiuto di Novalis.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 5. ASPETTANDO IL RITORNO DEL BEL TEMPO


Trin trin... uno strano aggeggio vibrò nella stanza.
Triiiin... non sembrava intenzionato a fermarsi
Triiinnnnn... suonava scemando: una mano l'aveva afferrato. Pigramente quel trabbicolo, scherzo della tecnologia, venne depositato su un tappetino verde cinabro.

Qualcosa si mosse sotto le coperte, un corpo si alza dal letto, una ragazza assonnata dai capelli dotati di vita propria percorre quel lungo corridoio che la porterà nel bagno.
Come ogni mattina quella ragazza era impegnata a districare i suoi ispidi capelli neri e a domarli: tira da un lato, piastra dall'altro... l'effetto non è quello sperato.

< uffa... perchè proprio a me questi capelli> pensò.

Resasi presentabile uscì dal bagno, vestita, e prese la cartella. Con un movimento quasi automatico ripercorse il corridoio che la porterà all'uscio di quella casa ancora non sua, ma andò sbattere contro qualcosa, alzando lo sguardo intuì velocemente che si tratta del suo nemico, già Marika era tra le braccia di Vampiro.
Infastidita balzò indietro e, lo circumnavigò e procedette verso l'agognato uscio.
Una mano la trattenne per il polso...

< ma questo ha l'abitudine di prendere le persone per il polso?> pensò la tipa dai fulgidi occhi rossi, mentre fulmina l'aitante ragazzo dai capelli color miele.

- Che vuoi di prima mattina?- sbraita
- Ripetizioni
- Te le darò questo fine settimana
- Oggi è domenica!
- Sempre a puntalizzare, eh?
- Si, è bello averla vinta con te.
- Allora vedremo se lo dirai ancora dopo aver passato l'intera mattinata a studiare tedesco.
Detto questo, Marika aveva abbandonato la sua idea di fuga da quel tizio insopportabile e si era debolmente e pigramente incamminata verso quelle quattro ore di tedesco che ne sarebbero conseguite. Erano le nove di mattina di domenica 19 settembre.
- Allora il verbo Essen (= mangiare)
- Vediamo... ich esse (io mangio), sie essen (tu mangi), er isst (egli mangia), wir essen (noi mangiamo), sie essen (voi mangiate), sie essen (essi mangiano).
- Bene.
- Maledetta riforma.
- Come mai sei così mal messo in quarto in tedesco?
- è solo dall'anno scorso che lo studiamo ed io non me la cavo per niente bene, sono stato rimandato l'anno scorso, poi per una serie di ragioni sono stato bocciato.
- Ah..., vabbè continuiamo. Preferenza sul verbo?
- Uhm... trovato. Che tempo?
- Futuro.
- Ok. Ich werde dich immer lieben(= Io ti amerò per sempre), sie lieben mich immer (tu mi amerai per sempre).
- C-che stai dicendo?
- Ti sto predicendo il futuro.
- Hai una mente perversa!
- Grazie, sono fiero di essere così.
- Per oggi la lezione è conclusa.

Dopo solo due ore di coniugazione verbale la lezione si concluse con Marika che usciva sbattendo la porta. INCREDIBILE!!!

Furiosa camminò a lungo, ritornando inconsciamente al circo. Ma era mattina e gli artisti stavano ancora dormendo, non che lei avesse voluto davvero incontrare le persone con cui si sarebbe lasciata definitivamente; ciononostante quando arrivò tutti gli amici di un tempo le saltarono letteralmente addosso, ma fu salvata dal giovane domatore che, oramai, considerava un fratello.

Si nascosero dietro una roulotte, aspettando il ritorno del bel tempo ovvero che l'euforia dei circensi per la sua visita diminuisse.

Poi quel giovane l'abbracciò.
- Sapevo che saresti tornata.
- Ti sbagli, non sono tornata, sono solo venuta a prendere le ultime cose.
- Non ti credo, sai?!!!
- Ci avrei scommesso, non cambi mai Menny!
- Senti chi parla... in fondo non è passato molto tempo. Solo tre giorni.
- In effetti.

Menny, alias Menelao, era il suo gliore amico di Marika. Aveva i capelli neri cosparsi da ciocche blu ed i lineamenti orientali. Era sempre sincero e Marika si fidava molto di lui, addirittura più della sorella Carmen.
- Ancora dell'idea di rimanere in questo buco?
- Assolutamente si.
- Sai vero che non ti dimenticherò?
- Naturalmente.
- é per questo motivo che rimarrò con te, qui. A BARI.
- Che cosa?- era sbalordita.

POV MARIKA

Non ci potevo credere: Menny, il mio migliore amico da sempre, rimaneva con me!
- Perchè?- gli chiedo
- Non voglio perdere la mia ''sorellina'', la mia migliore amica e soprattutto, l'unica ragazza che ti rovescia il succo addosso per aver acconsentito ad una sua richiesta.
- Non mi dirai che ce l'hai ancora con me per un po' di succo???
- Un poco????? Mi hai fatto la doccia!
- Mi sono scusata!
- Esattamente come mi scuso io per questo.- Detto ciò, mi spinge verso una specie di piscina, sempre nascosta tra le roulotte, che io so bene cosa contiene.

Cerco di non cadere, ma ahimè... lui pesa troppo e mi schiaccia sotto la schiuma da barba, rimaniamo così per qualche istante, ed in contemporanea sento delle voci, sono due circensi.
Non si fermano a controllare dove siamo, e non rimaniamo nascosti.
Poi finalmente riemergiamo

- Era necessario?- sbotto
- Sì, se non volevi farti beccare. Comunque mi scuso ancora per la doccia di schiuma.
- Come facciamo a togliercela di dosso? Insomma, non posso presentarmi a casa della signora Demetra.
- Chi è?
- é la madre del mio compagno di banco, hanno deciso di ospitarmi. Ora devo solo trovare un lavoro.
- Devo essere geloso di questo tizio?
- No, è odioso, irascibile, idiota ed una serie di infiniti aggettivi sono adatti a lui, però è carino e si è preoccupato per me quando gli avevo detto in un moto d'ira che non sapevo dove andare a vivere.
- Devo stare attento. Potrebbe portarti via da me.
- Ma sul serio resterai con me???
- Naturalemente, non ti libererai facilmente di me.
Sorrido.

POV MENELAO

Il suo sorriso è stupendo, indescrivibile. Lei sempre dolce e disponibile, come avrei fatto se fosse sparita dalla mia vita? No, questo non l'avrei permesso.
è praticamente da quando siamo nati che ci conosciamo, ma è da poco che l'ho capito: io sono innamorato di Marika.
Mi prende per mano, felice, e mi conduce da qualche parte, lei è meravigliosa, sembra quasi una ninfa o una fata.
Ad un tratto decido di comprare qualcosa da mangiare, siamo al Largo Due Giugno e siamo terribilmente affamati! Prendo due toast al chiosco e ci sediamo su delle sedie sotto un gazebo, al riparo anche dalla calura estiva. Consumiamo il pasto scherzando e parlando un po', poi lei si alza e torna nel bar. Quando esce ha due coni gelato nelle mani, me ne porge uno che accetto ringraziando, e camminando per il parco andiamo vicino ad un salice, riparandoci con la sua ombra; qui non sembra esserci nessuno.
 
POV MARIKA

Siamo nello stesso posto in cui mi ha portata Vampiro, sono un po' agitata. Non capita spesso di rimanere da soli, o almeno era così finchè non ho deciso di abbandonare il circo.
 
POV MENELAO

Quanto è dolce, sta guardando due tartarughine nello stagno. Sono così belle, ma mai quato lei. Uh... si è sporcata il naso!
 
POV AUTRICE

Menny si appoggiò contro un tronco e, avvicinandosi, pulì il naso di Marika con il dito. Purtroppo ridendo, il ragazzo perse l'appiglio e cadde sulla povera Marika, rimasero così per alcuni istanti. I loro volti erano estremamente vicini. Il ragazzo si accorse di essere ad un passo dal baciare Marika, ma realizzò che si sarebbe buscato un sonoro schiaffo se l'avesse fatto: la ragazza lo guardava terrorizzata. E lui le voleva bene, così si alzò.

- Voglio chiedere alla signora Demetra se ti può ospitare. So che è scortese, ma... - esclamò inconscia della situazioe mentale in cui era l'amico
- Non penso ti negherà questo favore.
- L'unico problema è il figlio, ma male che vada ti troverai un alloggio.

***
Così poco dopo



Indescrivibile fu la faccia dell'Innominato vampiresco quando li vide, futili furono i suoi tentativi di parlare con loro: borbottavano cose incomprensibili presi dall'euforia del momento, infatti Demetra aveva acconsentito a far vivere con loro anche Menny.
Quando Vampiro seppe che sarebbe venuto a vivere con loro anche Menelao, ci rimase, non male, peggio.
Tra quei due spiravano i primi venti di tempesta.
Fu così che passò la giornata.
In una casa enorme da vivere in tre ora vivevano cinque persone. 

*****



ANGOLINO DELLA PICCOLA FIAMMIFERAIA

Una voce allo speaker:
- Gentili lettori la direzione vi ringrazia calorosamente per la lettura di questa storia e vi chiede, inoltre, se potreste cortesemente lasciare un commento- la voce tace.

I clienti del negozio (i lettori) tornano a comprare(leggere/pubblicare) nel supermercato (il sito).
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: arimika