Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Aleister Darcy    12/12/2012    0 recensioni
Nessuno inizialmente se ne accorge, nessuno inizialmente lo nota, nessuno inizialmente decide di combattere apertamente ciò che la vita prende, concede e distrugge.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nessuno inizialmente  se ne accorge, nessuno inizialmente lo nota, nessuno inizialmente decide  di combattere apertamente ciò che la vita prende, concede e distrugge.
Il primo bicchiere di vita scende fresco nella gola, il suo sapore  svolazza nella tua bocca come una falena intorno alla luce, hai voglia  di bere e afferri a due mani la bottiglia.
Oh quanto sei ingenuo,  afferri la bottiglia e non noti ciò che ti circonda: uomini, sdraiati a  terra, doloranti e sofferenti. Uomini che rotolano e rantolano nel loro  vomito. Uomini ubriachi che hanno bevuto dal calice della vita senza  prima diluirne il nettare.
Osservi incuriosito le vittime e ridendo  cominci a bere. Sei migliore di quelle persone, sei più forte, sei più  intelligente e sei anche più fortunato. Questo è ciò che ognuno crede  quando inizia a bere dal calice della vita.
I sorsi che scavano la  tua gola in questo momento si fanno sempre più pesanti e putridi, ciò  che prima bevevi con piacere diventa lentamente un disgustoso intruglio.
Cerchi di passare la bottiglia a qualcuno ma sono tutti troppo ubriachi  per prendere ancora un po’ di vita. Speri disperatamente che qualcuno  allontani da te quella bottiglia ma allo stesso tempo muori dalla voglia  di prendere un nuovo sorso. Così, con lunghe pause, bevi da quella  bottiglia. Ogni sorso è sempre più pesante, la testa comincia a girarti e  sai bene che se continuerai a bere andrai verso la morte. Ironico, più  bevi dal calice della vita e più la morte soffia sulle tue spalle.
Arriva poi il momento più doloroso, la testa è stordita dal tuo bere e  appoggi per qualche attimo la bottiglia. Respiri, provi a goderti l’aria  notturna e senza una reale ragione, cominci a correre disperatamente.  Corri, corri, corri e corri fino a quando non ti ritrovi nello stesso  punto in cui hai abbandonato la tua dolce bottiglia.
La vita che hai già bevuto scuote lo stomaco a causa della tua corsa priva di ragione.
Afferri disperatamente la bottiglia, ti appoggi al muro più vicino e  vomiti senza preoccuparti del povero uomo che collassa proprio sotto ai  tuoi piedi.
Vomiti e tra le lacrime ti accorgi che non puoi smettere  di bere dal calice della vita, ormai, la morte giunge con il suo abito  bianco, ti osserva, ride ed esulta.
La guardi, la paura blocca le  tue gambe ma la tua mente gioisce. Ora non devi più bere, ora puoi  abbandonarti alla morte e non sentire più quel marcio sapore che scava e  ustiona la gola.
La morte continua a guardarti, dalla tasca della  sua elegantissima giacca estrae lentamente una nuova bottiglia e te la  porge ammiccando.
Un nuovo conato di vomito ti assale, osservi  implorante la morte e con rapidità capisci l’offerta: la morte ti  concede ancora un po’ di vita.
Osservi la bottiglia, ridi  istericamente e offendi la morte. La morte, quella vile puttana che ora  ti offre nuovamente il dolore, il vomito e la dipendenza. Ti  calmi, la osservi, sorridi con tranquillità e annuendo afferri la  bottiglia. Nessuno sa come mai, nessuno conosce la risposta. Ogni giorno  accade, la morte si presenta davanti a noi, ci porge sorridente una  nuova bottiglia di vita e noi, tra le lacrime e il vomito, siamo pronti  ad accettare.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Aleister Darcy