[Per chi non avesse ancora aperto la home di Facebook oggi, ricordo che è il 12/12/12]
La neve continuava la sua lenta e silenziosa discesa dal cielo, copriva ogni oggetto che incontrava e il parco aveva un'aspetto misterioso.
Le cime dei pini e delle querce erano coperte, le panchine, le giostre e gli scivoli sparivano sotto quella candida coltre. In tutta quella quiete, lo scricchiolare della neve sotto ai miei stivali non passava inosservato. Ero arrivata al punto stabilito in anticipo, troppo in anticipo; ero troppo nervosa e non riuscivo più a stare chiusa in casa.
Sola e al freddo, ritornai sul piccolo sentiero all'entrata del parco e mi sedetti alla fermata del pullman, tra poco lui sarebbe arrivato.
Il Lui in questione era un ragazzo che avevo conosciuto su uno dei social network più cliccati negli ultimi anni: Facebook.
All'inizio ero stata scettica nei suoi confronti, davo risposte vaghe, cambiavo argomento quando mi chiedeva che scuola frequentassi o quando uscivo, insomma, non mi fidavo perchè si sa, in rete si trova di tutto. Però, il mio scetticismo scomparì quando una mia amica mi raccontò che Lui era il ragazzo dell'autolavaggio ed era anche il migliore amico di suo fratello. Da quel momento in poi, incominciai ad aprirmi di più, gli raccontavo cosa facevo a scuola, gli parlavo della mia famiglia e lui faceva lo stesso con me; in poche settimane eravamo diventati più che due semplici amici.
Tutte le mattine mi svegliavo con un suo ''Buongiorno amore'' e tutte le sere mi addormentavo con un suo ''Buonanotte amore''. Non eravamo fidanzati, nemmeno amici. Eravamo qualcosa e quel qualcosa piaceva a entrambi. Aveva iniziato a chiamarmi ''Amore'' quando gli avevo detto che mi ero affezionata a lui. Lo sanno tutti che affezionarsi a una persona conosciuta in rete non è da persone normali, ma non ci potevo far nulla, gli volevo tanto bene e forse, iniziavo a provare qualcosa per lui.
La sera precedente, avevamo stabilito di incontrarci perchè lui non sopportava di parlarmi attraverso uno schermo, io avevo acconsentito. Anche per me era così ma ero troppo timida per dirglielo. Ora, eccomi qua al freddo ad aspettarlo.
Un movimento o meglio, uno scricchiolio dietro di me mi fece ridestare dai miei pensieri. Mi girai e lo vidi, camminava sul sentiero e intanto fumava.
Era più alto di come lo immaginavo, le spalle erano sempre le stesse. Le spalle di un palestrato: larghe e muscolose.
Camminava tranquillamente e guardava a terra poi alzò gli occhi e si bloccò. Un sorriso smagliante si aprì sul suo viso e, incapace di pronunciare parole o fare qualcosa di sensato, corsi verso di lui e lo abbracciai. Lui ricambiò e mi baciò la fronte.
- Hey amore, sei proprio stupenda. -
Lo guardai negli occhi. Quegli occhi azzurro ghiaccio, quegli occhi che si confondevano con l'acqua del Mare dei Caraibi, quegli occhi che mi avevano fatto innamorare del loro proprietario.
- Posso baciarti? -
Risi per quella sua domanda.
Sapeva che la nostra differenza di età era grossa, mi trattava ancora come una bambina e si divertiva a ricordarmi quanto fossi piccola però, come ripeteva sempre lui, ero la sua piccola e 8 anni di differenza non erano nulla in confronto a quello che provava.
- Sì, cosa aspetti? -
Il suo sorriso aumentò per qualche secondo per poi richiudersi sulle mie labbra fredde. Nonostante il freddo che ci circondava, la vicinanza con il suo corpo e il suo bacio mi scaldarono e una domanda mi balenò in testa.
Se non avessi avuto Facebook, avrei ma incontrato il mio lui?
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Sono pronta a ricevere pomodori e fischi di disapprovazione ma, compatitemi, lo stress prenatalizio e la scuola mi giocano brutti scherzi!
Non sapendo cosa fare in classe, io e le mie amiche abbiamo sollevato un dibattito (abbiamo coinvolto anche i prof u.u) sull'utilità o inutilità di Facebook.
Sì, da una parte credo sia utile perchè si sa: occhio non vede, Facebook lo dice; però dall'altra penso che sia uno sprecatempo colossale xD
Basta, adesso vi mando tanti saluti salutiferi (tanto per citare Dante) e vado a godermi la neve (che non c'è .-. ).
Ciao gente!!
Leah.