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Autore: Rowan936    12/12/2012    7 recensioni
«Hermione…» sentì dire e quando alzò lo sguardo si ritrovò Draco a pochi centimetri di distanza.
«Non mi abbandonare…» supplicò lei sentendo le lacrime pungerle gli occhi. Il ragazzo prese a giocare con i capelli crespi di Hermione.
«Non lo farò.» rispose.
«Te ne vai, lo stai facendo.»
«Questo… questo non è un addio.»
«Non è vero.»
«Tornerò quando questo marchio non avrà più alcuna importanza e saremo liberi di amarci. Mi aspetterai?»
«Sempre.» singhiozzò lei «Ma promettimi che non ti farai ammazzare.»
«Lo prometto.»
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Hermione corse verso il cancello che segnava il confine di Hogwarts.
Non poteva andarsene, non ora, non dopo quello che era successo, non dopo la fatica che aveva fatto per ammettere i suoi sentimenti.
Perché se ne andava? Per andare a morire in qualche scontro con l’Ordine?
Perché voleva lasciarla sola?
 
Finalmente giunse a destinazione con il fiatone e trovò Draco che si congedava da un rigido Piton e un commosso Silente.
«Draco…» sussurrò la ragazza, pur sapendo di non essere udita da quella distanza.
«Draco!» chiamò più forte e il ragazzo si voltò verso di lei.
I loro sguardi si incrociarono, gli occhi di lei, pieni di accusa, gli chiedevano perché voleva abbandonarla, quelli di lui chiedevano perdono.
Fu Hermione a interrompere il contatto visivo.
 
«Hermione…» sentì dire e quando alzò lo sguardo si ritrovò Draco a pochi centimetri di distanza.
«Non mi abbandonare…» supplicò lei sentendo le lacrime pungerle gli occhi. Il ragazzo prese a giocare con i capelli crespi di Hermione.
«Non lo farò.» rispose.
«Te ne vai, lo stai facendo.»
«Questo… questo non è un addio.»
«Non è vero.»
«Tornerò quando questo marchio non avrà più alcuna importanza e saremo liberi di amarci. Mi aspetterai?»
«Sempre.» singhiozzò lei «Ma promettimi che non ti farai ammazzare.»
«Lo prometto.»
 
I due si abbracciarono, Hermione sentì un piacevole tepore espandersi nel petto e poggiò una mano su quello di lui. Sentiva il suo cuore battere all’impazzata. Le era sempre piaciuto ascoltarlo.
Dopo troppo poco tempo, i ragazzi si separarono, Hermione con gli occhi pieni di lacrime, Draco senza più quella freddezza che lo caratterizzava.
 
Si allontanò senza neanche una parola, si avviò verso il cancello fermandosi poi a pochi passi da esso.
«Non mi dimenticare.» disse senza voltarsi, mentre una lacrima silenziosa gli solcava la guancia.
«Non lo farò.» rispose Hermione.
E lui se ne andò.
 
La ragazza continuò a fissare il punto dove poco prima c’era stato Draco.
“Questo non è un addio” aveva detto, allora perché aveva il sapore di quest’ultimo? Perché aveva la sensazione che quello fosse il loro ultimo abbraccio?
Non lo sapeva, sapeva solo che vedere la sua sedia vuota a lezione le avrebbe provocato un vuoto allo stomaco e che avrebbe passato le notti a piangere pensando a lui.
 
 
La settimana seguente:
 
Draco strinse forte la bacchetta.
Era l’ennesimo scontro che combatteva e come sempre l’unico pensiero che lo costringeva ad andare avanti era lei.
 
«Sectumsempra!» gridò puntando la bacchetta su uno degli auror.
 
Ricordava i suoi occhi tristi alla sua partenza, le lacrime che li appannavano, le sue suppliche…
 
«Expelliarmus!» gridò ancora.
 
Si sentiva un viscido, meschino egoista a lasciarla lì ad Hogwarts, da sola. Certo, c’erano Lenticchia e lo Sfregiato ma perché questo avrebbe dovuto consolarlo? Anzi lo preoccupava ulteriormente.
 
In quel momento si fece avanti un’auror con i capelli castani e cespugliosi, talmente simili a quelli di Hermione che per un attimo Draco credette che fosse lei.
«Hermione…» sussurrò abbassando la bacchetta.
Il tempo di quel sussurro gli fu fatale.
 
«Avada Kedavra!» urlò una voce lontana.
Draco vide una luce verde avvicinarsi a rallentatore.
Il suo ultimo pensiero fu:
 
Scusa, Hermione, non ho mantenuto la promessa.
 



Fossa buia dell'autrice:

Scusate la malinconia di questa One-shot, di solito tendo ad optare per un lieto fine, ma oggi non mi riesce. 
L'ho scritta così, di getto, pensando ad un mio compagno di classe che probabilmente lascerà la scuola. Non voglio che se ne vada, mi mancherebbe. Non siamo in rapporti così stretti da vederci fuori dalla scuola, ma gli voglio bene e so che vedere la sua sedia vuota mi riempirebbe di tristezza. Quindi l'Hermione di questo delirio malinconico sono io. 
Grazie a tutti coloro che sono riusciti ad arrivare alla fine, fatemi sapere la vostra opinione, se vi va.

  
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