Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Miss V Blackmore    29/06/2007    5 recensioni
Una Draco/Luna. Malinconica e Romantica.
Scritta senza pretese, per dire 'Grazie' a molte persone.
Amore guarda non con gli occhi ma con l'anima. (Shakespeare)
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa Fic è particolare, nata in un periodo molto negativo. L'ho scritta senza pretese, evadendo dal mio solito stile. Non avevo mai scritto qualcosa dal POV di un personaggio, qui ne ho alternati addirittura due. Spero di non aver fatto grandi danni. Per chi mi conosce, stenterà a riconoscere il mio modo di scrivere, io stessa mi sono stupita di questo esperimento. Ma ho deciso che non lascerò quello vecchio, che fà parte di me. Ormai ci sono affezionata. Lo stile è diverso perchè c'è ognuna di voi qui dentro.
Se volete direttamente leggere le persone a cui è dedicata la ficci, saltate a piè pari questo pezzo! XD

*

Farò della mia anima

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Kahlil Gibran

*

- Non ci posso ancora credere -
Esclamo dolcemente, mentre senza difficoltà prendo in braccio questa nuvola di zucchero.
- Ti devo dare un pizzico? -
Domandi con aria sognante, mentre stringi intorno al mio collo le tue braccia, evitando cosi di pesare totalmente sulla mia presa.
Ma non mi pesi, sembra di tenere in braccio l'essenza dell'amore, non è di questo materiale che sono fatti i sogni? Polvere di stelle e profumo di rose.
- No, Signora Malfoy -
Pronuncio queste due parole orgoglioso, mai come lo sono stato fin'ora.
Sembra che questo tuo bianco candore, riesca a pulire le macchie indelebili della mia anima.
Sospiro lentamente arrivando alla fine del vialetto della nostra casa. Arriccio il naso, non appena scorgo quell'acchiappa sogni appeso allo stipite esterno del portico.
Sei riuscita lo stesso ad averla vinta, lo hai messo, nonostante i miei continui rifiuti.
Mi guardi con quell'aria furba, e birichina, che mi scioglie dentro.
Sai come prendermi, ho come il sospetto che tu lo abbia sempre saputo.
A volte mi sembra che tu mi legga nella mente, e che con un bacio freni la mia caduta nell'oblio della perdizione.
- Non credo, che riuscirò mai a dartela vinta -
Ammetti arrossendo leggermente, e come volevasi dimostrare: mi leggi nel pensiero.
Sai sempre cosa dire, o cosa fare.
Non sbagli mai, ami provocarmi, ami stuzzicarmi, ma non esageri.
Sai quando stare zitta, o quando spronarmi.
O quando semplicemente mi vuoi far ridere.
Ho affrontato con te, momenti che avrei preferito non vivere.
Sono cresciuto insieme a te, con te, per te.
Non te le ho mai dette queste cose, tu stessa mi hai sempre fatto capire che non erano necessarie.
Che nell'amore c'è in ballo molto di più che futili frasi.
E io l'ho capito.
Ho capito che un tuo sorriso, vale più di mille galeoni.
Che un tuo bacio non si nasconde dietro a stirpi di nobili purosangue.
Che la tua realtà non che altro un tuo sogno in cui credi fermamente.
Ho scoperto in te, me stesso.
Entro lentamente in casa nostra.
Sento il profumo dei gigli, sorrido vedendo il tuo volto trasformarsi in una deliziosa smorfia di stupore.
Non se l'unica che disubbidisce alle regole.
So quanto questo gesto significhi per te.
Te lo meriti.
Mi gusto la luce crescere nei tuoi occhi, e il tuo sorriso illuminare la stanza, sento la tua presa stringermi forte a te, come se potessi evanescere in un luogo lontano.
Ma sai che non lo farò. Non potrei mai farlo.
Mi baci. Dolcemente, a lungo, riconosco con un fremito il tuo sapore di cannella.
Io odiavo la cannella. Ora non potrei farne a meno.
- Non ti peso? - Chiedi serena, appoggiando la tua testa sulla mia spalla.
Sento il forte profumo di vaniglia. Cannella e vaniglia.
Mi domando ancora il perchè non ti ho mangiata.
Non rispondo neanche, l'amore non ha peso.
L'essenza del tuo corpo è semplicemente il continuo della mia anima redenta.
Sento le tue scarpe cadere a terra, non so ancora come hai fatto a sopportare quei tacchi, che detesti tanto.
Invece si che lo so.
Piacciono a me. Vederteli addosso ha avuto l’effetto di una tempesta.
Se solo non me ne fossi reso conto davanti all’altare; ti avrei presa, amata e fatta mia.

*

Mi sono appena tolta le scarpe. Dei che liberazione.
Tacchi di dodici centimetri. Per una che inciampa con le scarpe da ginnastica.
Ma ti Amo. Per te farei questo, e altre mille cose che odio.
Quando ho alzato leggermente la gonna del vestito.
Subito dopo uno sguardo stupito.
Ho visto il tuo volto illuminarsi.
Tant’è che il sole, invidioso è impallidito davanti alla tua bellezza.
Vedere quegli occhi grigi, color tempesta animarsi. Non ha prezzo.
Ho il cuore che pare voler scappare dal mio petto.
Siamo sposati. Io e te.
- Lasciami giù – Ti chiedo con un filo di voce, quasi commossa.
Mi guardi preoccupato, quasi timoroso di aver sbagliato qualcosa.
È il tuo terrore più grande: essere sbagliato.
Ma te non potresti essere migliore. Perché sei tutto di quello che più bello c’è al mondo.
Ti sorrido accarezzando dolcemente la guancia.
Mi lasci andare lentamente. È notte fonda, è la nostra notte di nozze.
Saremmo dovuto già essere nel letto ad amarci.
Fino a domani mattina, anzi no, domani notte che non partiamo.
Questi sono i nostri piani.
- Vieni – Ti prendo per mano, attraversando l’ingresso arriviamo nel salone.
Sei l’uomo dei miei sogni.
Il salone è addobbato con gigli bianchi, rose rosa pallido, e il soffitto stregato riflette l’aurora boreale.
Mi giro a guardati, so che espressione ho. La tua stessa davanti all’altare.
Ora so perché ti amo alla follia. Perché siamo una stessa persona.
Mi siedo con qualche difficoltà sul divano.
Questo vestito mi fa sembrare un enorme nuvola.
Ti siedi al mio fianco, seppellendoti sotto il raso e il tulle.
Mi abbracci per la vita, e mi attiri a te. Richiamo con un semplice incantesimo, il nostro album di foto.
Sorrido vedendo la tua espressione. So che ricorderemo bei momenti, e altri orrendi.
Ma noi siamo fatti di ricordi.
Noi ora siamo uniti per sempre.
Non avere paura. Ci sarò io a tenerti la mano.
Come ogni notte, quando gli incubi si impossessano dei tuoi sogni.
Apro la grande copertina rilegata in oro. Sei sempre il solito esagerato.
Ma mi piaci anche per questo.
Un confine labile tra Genio e Sregolatezza.
Io sono il Genio.
Te la Sregolatezza.
Insieme siamo perfetti.
Guardo la prima foto. È la nostra preferita. Attimi rubati alla segretezza.
Hogsmeade era ricoperta da candida neve bianca, che dava una sfumatura di magia in più al quel luogo.
Quanto sentii freddo aspettandoti, in una viuzza laterale. Tu tardasti un ora.
Ero tentata di andare via, ma non lo feci. E mi resi conto che era la cosa giusta da fare, non appena il tuo mantello mi avvolse e mi riscaldò il cuore.
- Qui sembravi un pupazzo di neve – Commenti alla foto successiva.
- Se qualche idiota a caso non mi avesse tirato addosso un ramo pieno di neve – Rispondo fingendomi ancora offesa.
- Se tu ti spostavi, quando ho detto attenzione neve in arrivo! – Ribatti prontamente, come ogni volta.
Il nostro siparietto personale.
- Certo, peccato che alla parola Neve, ero già coperta dalla testa ai piedi – Sbuffo.
Sento la tua presa stringermi ancora più a te.
Le tue labbra sfiorano la mia guancia in un casto bacio.
Ti Amo. Ti ho Amato. Ti Amerò per sempre.

*

Sul tempo

E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo.
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento
e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e
vederlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto
e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo
in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato,
è racchiuso nel centro del proprio essere,
e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre,
E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.
Kahlil Gibran

*

Mi domando sempre come sei riuscita a stare con me fino adesso.
Non sono facile da gestire, non lo sono mai stato.
Arrogante. Stronzo. Cinico. Prepotente. Con i Complessi di Superiorità.
Cosi sbagliato per la tua purezza.
- Questa non doveva esserci – Dico con freddezza osservando una foto, che mai più avrei voluto vedere.

- Dobbiamo andare – La tua voce è ferma e decisa.
Ma le mie gambe non si muovono.
Non riescono a muoversi.
Non vogliono muoversi, neanche di un millimetro.
- Draco -
Un tuo sospiro, e il leggero fruscio dell’erba mi fanno capire che ti sei messa seduta al mio fianco.
Le mani appoggiate a terra.
Il busto piegato in avanti, e le ginocchia fisse a terra.
Occhi rigorosamente chiusi.
Occhi che avrebbero pianto disperazione.
Orgoglio ferito e dilaniato.
- È Morta… - Mormoro l’ennesima volta in quel giorno.
Tu non parli.
La tua mano ora è bel salda sulla mia.
La mia mente si rifiuta di accettare tutto questo.
Non è possibile.
Non.
È.
Possibile.
Voglio tornare indietro nel tempo.
Voglio aggiustare tutto io, essere l’eroe della situazione.
Apro gli occhi. Ti vedo finalmente.
I tuoi occhi vispi mi fissano.
Sembrano rimproverarmi questo momento di debolezza.
Non sarebbe da me. Mi diresti petulante.
Tu Principessa dannata.
Amata e Odiata.
Sacrificata.
I lunghi capelli corvini incorniciano un volto d’angelo.
Ancora un fitta al cuore. Una lacrima scivola silenziosa.
Brucia come sale su una ferita.
Scivola a terra.
Posso sentire una tura risata denigratoria portata via dal vento.
Tu non vuoi che io pianga.
Tu hai voluto che io sia felice.
Ma non posso piangere la perdita di un’amica? Amante e sorella.
La foto non rende giustizia alla tua bellezza di seduttrice.
Tu da sempre egoista hai salvato me.
In silenzio.
La mia eroina. Senza il complesso da salvatrice del mondo.
Tu hai salvato un anima. La mia anima.
La foto animata mi mostra tutto di te.
Occhi scuri come la profondità dei mari.
Un espressione altera degna di una regina.
Un sorriso sincero e sbarazzino.
E una risata che mai più sentirò.
Mi alzo lentamente, le ginocchia mi fanno male, le braccia non reggevano più il mio peso.
Mi giro alla mia destra sento una mano piccola e delicata stringere la mia.
Mi volto verso la lapide.
- Addio Pansy – Sussurro debolmente.

Ogni volta che vedo quel caschetto corvino, e quegli occhi mi sento il cuore stretto in una morsa.
Sento il fruscio del raso spostarsi.
Le tue labbra sono sulle mie.
- Non puoi dimenticare. Non puoi ignorare -
Mi sussurri sorridente.
La guerra è finita. Ma a che prezzo?
Mi sento vittima e carnefice. Lo sono stato.
Mai nessuno potrà cancellare quello che ho fatto.
Tu perché mi ami? Perché non sei scappata vedendo il mio vero io?
Hai accettato la bassezza dell’infimità.
Innalzato il mio nome dell’amore.
Sfoglio un’altra pagina.
Ci sei te.
I capelli biondi quasi quanto i miei.
Due grandi occhi celesti, dalle sfumature viola.
Un sorriso mai spento sulle tue labbra.
Battute sarcastiche, e ingenuità al limite della consapevolezza.

*

Il vero amore non lascia tracce

Il vero amore non lascia tracce
Come la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve
Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli
E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano
Leonard Cohen

*

L’ultima foto è la più dolorosa.
Per me.
Per te.
Per noi.
Una foto nera. Di un bambino mai nato.
La guerra ci ho portato via molto.
- Anche a te fa male ancora vero? -
Mi chiedi notando il tremolio della mia mano.
Faccio un lungo sospiro.
- Si -
Rispondo chiudendo l’album di foto.

- Luna – Mi sento chiamare.
So che non dovrei essere qui.
Non per una come me.
- Ma che bella sorpresa -
Il tuo sguardo da pazza è leggenda appurata.
Stringo forte in mano la mia bacchetta.
Unica fedele amica in questa guerra.
- Mio nipote, non stà tenendo la tua manina? – Dici in un ghigno divertito.
- Lascia stare fuori Draco, Bellatrix – Dico determinata.
Strano. La determinazione non è mai stata una mia dote.
- Crucio – pronunci con un sorriso beffardo.
Cado a terra, portandomi le man in grembo.
Non ero pronta.
Tu si. Aspettavi questo momento da sei mesi.
Forse Draco, aveva ragione. Non dovevo venire.
Non doveva importarmi della battaglia finale.
Ma era la battaglia finale.
Sono un mostro. Sento le forze abbandonarmi.
Interrompi la maledizione senza perdono.
- Lo sai che le gravidanze, non reggono a lunghi sforzi? –
Ridi calciandomi via la bacchetta dalla mano tremante.
- Sectunsempra –
Soffi puntando la tua bacchetta al mio ventre.
Vedo il sangue scorrere lentamente. Si propaga con tranquillità.
Calma e spensieratezza.
Ho fallito. Come madre.
Come donna.
Ho appena ucciso mio figlio.
Indosserò il rimorso come un capo di abbigliamento firmato.
Custodirò il disprezzo di Draco, come un antico tesoro.
Sono un mostro ho ucciso mio figlio.
Lucius Micheal Malfoy.
Non nascerà mai.
Ho appena ucciso mio figlio.
Che io sia maledetta.
Questa vita.
La prossima vita.
Sempre.

Passo la mano più e più volte su quello spazio nero.
Tu me la blocchi con le tue dita lunghe e affusolate.
- Abbiamo detto di voltare pagina –
Mi sussurri a un orecchio.
- Si –
Annuisco semplicemente.
Mi domando come tu abbia potuto perdonare tale oscenità.
Mi ricordo come mi hai tenuto la mano.
Giorno e Notte.
Mi hai ripetuto di Amarmi.
Che non ero un mostro.
Che infondo ognuno alla propria macchia.
Che non ero sbagliata.

*

Il sorriso

C'è un Sorriso d'Amore,
e c'è un Sorriso d'Inganno,
e c'è un Sorriso dei Sorrisi
in cui questi due Sorrisi si incontrano.
E c'è uno Sguardo d'Odio,
E c'è uno Sguardo di Disprezzo,
e c'è uno Sguardo degli Sguardi,
che tentate di scordare in vano;
perché si pianta nel profondo del Cuore,
e si pianta nel profondo della Schiena,
e nessun Sorriso che mai fu Sorriso,
ma un solo Sorriso soltanto,
che fra la Culla & la Tomba
si può Sorridere soltanto una volta;
ma, quando è Sorriso una volta,
c'è una fine a tutta l'Angoscia.
William Blake

*

Ho deciso di dedicare questa Fan-Fic a più di una persona. Non sò neanche se la leggeranno, non la 'pubblicizzerò' in un forum, non la passerò in anteprima a nessuna delle mie socie. La posto qui, in efp, e se le dirette interessate la leggeranno, vuol dire che è destino. Infondo non tratta anche di questo? DESTINO. Le persone a cui la dedico verranno elencate in maniera casuale, nessun ordine preferenziale. Infondo dovrò pur cominciare da un nome, e finirlo con un altro.
(Non stupitevi se le dediche sono più lunghi della fic stessa. u.u)

Alle ragazze del L&L Forum. Che in questo periodo nero e schifosamente brutto, sono dei piccoli fari. Piccoli appigli per non impazzire.
Anfimissi: La nostra (si Clà te la prendo in prestito in questi ringraziamenti) Bradipina. Un genio della scrittura, perfezionista e fantastica, che mi ha tenuto compagnia spesso ultimamente, incoraggiandomi nelle mie follie, e senza mai negarmi un sorriso.
Claheaven:La mia mentore della perversione. Conosciuta per caso mi sono innamorata delle sue fic, e mi sono ritrovata per caso in un forum, e lei era li. Mi sostiene e incoraggia sempre, e mi appoggia nelle scene yaoi nc17.
White_Tifa:La mia personale creatrice di eserciti da difesa. Lei e 160 condottieri fieri xD Colei che mi monta la testa come poche.
Kit_05:Colei che non mi fa sentire in colpa se non studio. E sopratutto che mi spaventa con le sue minacce.. Non smetterò mai di ringraziarla per l'opportunità che mi ha dato, di conoscere il Dr.Spencer. Presenza ormai più che assidua nella mia vita.
Merryluna: Lei ama l'Altra-Me, e adora me. Cosa volere più dalla vita? Niente. Perchè finchè io avrò Ema, che appoggia i miei 'vaffanculo', e mi sostiene posso azzardare ad aprire le ali e volare.
Malfoy_Lover: Jenny! La pazza suicida che mi tornar la voglia di scrivere, che mi fà battere il cuore e reprimere lacrime scottanti. La mia anima gemella femminile. Mi capisce sempre, senza bisogna di parlare.
Axia: Beh non mi conosce, ma avrà tempo per farlo, e uccidermi perché non ne può più. La dedico questa ficcy, per darle il benvenuto nelle nostre vite, e dirle che riuscirà in tutto e alla perfezione.
Angy Black: Una mia sostenitrice. Non che ottima scrittrice. Grazie per il supporto.
Pai80: Un anima in pena proprio come me. Colei che viene e và. E saluta 60 volte al giorno. Grazie anche a te di tutto ^^.
Bad_Devil:La mia Beta per Eccellenza. A colei che devo molto più di quanto lei stessa crede. Grazie tesoro mio! Senza di te sarei persa!
Kare_nina: Perchè lei c'è. Perchè mi tira sempre su di morale. Grazie di tutto!
Julietta: Tesoro mio! Tu sei il mio pilastro. Non ci conosciamo molto bene. Ma senza il tuo sostegno sarei un po' persa.
Kysa:Stò leggendo ora la sua saga. E capisco perchè merita che il suo nome sia inciso a fuoco nella storia. Una grande donna, e una scrittrice bravissima.

A due grandi scrittrici, che ammiro, che non mi conoscono, ne mai mi conosceranno, ma questa shot è anche dedicata a loro.
Opalix: Che ho conosciuto tramite ‘Legend’ e mi è entrata nel cuore, con le sue emozioni, con il suo racconto. È bravissima come scrittrici, sublime. Dedico anche a lei questa ficcy, perché inconsapevolmente mi ha sempre ispirata, e mi ha dato la forza per andare avanti.
Savannah: La divina. Con quest’aggettivo dovrei aver detto tutto. Nonostante il mio essere molesta con lei, non mi ha mai mandato a quel paese. Anzi. Sempre gentile. Amante come me di Gerard Way (Moro, volto scavato da vampiro :P) Per lei sarà una delle tante dediche, che neanche leggerà forse. Ma gli devo dire ‘Grazie’.

Alle mie socie. Perché loro ci sono e ci saranno sempre.Lys, Molly, Giorgia, Sissi e Vale

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miss V Blackmore