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Autore: Swaggy    12/12/2012    8 recensioni
Questa storia parla di un gruppo di ragazzi che per mettersi in salvo dovranno svelare un mistero che si abbatte su di loro e sulla loro storia partendo da un piccolo indizio.
Ci saranno anche litigi d'amore e questioni familiari intriganti.
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Ebbene si, sto per trasferirmi...lasciare gli amici, la mia casa, la mia famiglia, le mie abitudini... tutto! Per avere una nuova vita, dimenticare il passato, i traumi, le tristezze, le paure e ricominciare. 
voglio assolutamente dimenticare tutto! A partire dalla morte di mio padre fino alla mia tossico-dipendenza. Non voglio più pensare a niente e a nessuno; solo al mio nuovo inizio. Me ne vado dall' Italia, costretta da mia madre a trasferirmi a Londra. Odio quella città! Ma siccome non sopporto il nuovo marito di mia madre me ne vado, e l' unica città dove mia madre ha amici è Londra, anche se mi manda in un college molto prestigioso, visto che sto in una famiglia benestante.
Non mi sono mai sentita come i miei gienitori... ho sempre avuto problemi ad inserirmi e sono una persona solitaria.
-Sofiaaaa! Muoviti che il taxy ti sta aspettando! Poi perdi l' aereo!-
-Arrivo mamma!-

Ecco... questa è la conversazione tipo che di solito ho con mia madre...  Le mi ordina di fare qualcosa ed io obbedisco, per evitare discussioni inutili.
Così svogliata di uscire da camera mia, presi le valigie e mi diressi verso l' uscita di casa mia.
arrivata alla porta sentii mia mamma che diceva -non saluti più? io ed andy ti aspettavamo volevamo parlarti!-
-Non avevi appena detto che dovevo muovermi perchè partiva il taxy? bhè, ti saluto ciao!-
risposi io con tono seccato, poi uscii sbattei la porta violentemente.
Quando uscivo di casa dovevo star attenta a dove mettevo i piedi, perchè c'erano "trappole" ovunque nel mio giardino; ad esempio la piscina molto vicino alla porta della mia villa, nella quale ero caduta per molte volte scivolando sul bordo. 
Detto fatto! Appena uscii dalla porta, ero arrabbiata per mia mamma, e quindi mi precipidai come una furia verso il taxy... anche se a mezza strada scivolai e caddi.... Mia madre sentì uno -splah!-, si affacciò alla finestra e vide che ero nuovamente caduta nella piscina... 
L' unico problema era che non sapevo nuotare! Ero impaurita, stavo per annegare, non avevo neanche le valigie a cui potermi aggrappare per rimanere in superficie. Sentivo perfino le urla di mia madre che gridava aiuto... ma poi vidi andy correre a tuffarsi per portarmi in superficie.
Odiavo quando era lui a salvarmi... a volte avrei preferito morire che essere toccata da quell' uomo!
Appena mi fece uscire dall' acqua... -STO BENE!- gridai.
Mi asciugai un pò ed andai verso il taxy correndo per paura di perdere il volo.
Appena arrivata, vidi l' aereo che stava per partire... ma per fortuna riuscii a salire anche se già le porte dell' aereo erano chiuse.
Mi bastava dire il mio cognome e tutto di un tratto le persone con me diventavano gentili, mi facevano piaceri, e potevo fare ciò che voglio!
Ma io non volevo che fosse così! Vorrei che qualcuno per una buona volta mi dicesse in faccia ciò che pensa di me, vorrei essere trattata come tutti gli altri, ma non sarà mai così.
Mi ci volle un pò a trovare il posto perchè li aveva scelti la mia migliore amica Maria Vittoria, scappata di nascosto dai suoi genitori per venire a Londra con me.
-Ce l'hai fatta eh! Pensavo che non fossi più venuta! Ma perchè sei bagnata? hahahahaha sembri un pesce hahaha- mi disse lei
-ha ha ha guarda che non sei divertente! sono scivolata sul bordo della piscina e ci sono caduta... non fare commenti per favore...ho anche discusso con mia mamma- risposi
-adesso cosa è successo?- mi chiese
-niente di importante, le stesse cose per cui litighiamo tutti i giorni- dissi
-capito- concluse lei - ma adesso godiamoci il viaggio-.
Fu breve... durò soltanto due ore, ed appena arrivate mi sentii sollevata... mi resi conto che mia mamma era lontana da me. La odiavo.
Arrivate al college, cercammo le nostre camere, e visto che non erano le stesse promisi a Maria Vittoria di andare a parlare con il preside per farci mettere in camera insieme. Maschi e femmine erano separati, e se un ragazzo entrava in camera di una ragazza e viceversa, poteva rischiare una punizione molto dura.
Trovai la mia stanza, ed accompagnai la mia amica nella sua. Tornando indietro, vidi dei ragazzi che mi guardavano stranamente, ma li ignorai e mi chiusi in camera per rilassarmi un pò...
Apperna mi straiai sul letto sentii qualcuno che bussava alla mia porta. Mi alzai e la aprii...

FINE PRIMO CAPITOLO.





PRESTATE ATTENZIONE!

SPERO CHE VI SIA PIACIUTO, LASCIATE UNA RECENSIONE!!!
COME VI SEMBRA? E' LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO, QUINDI MI RENDO POCO CONTO...
INTANTO VI FACCIO VEDERE I PERSONAGGI DI QUESTO CAPITOLO.


MADRE SOFIA





SOFIA



MARIA VITTORIA



Se volete contattarmi seguitemi su twitter : @SofiaParadisi










  
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