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Autore: _ K a r i n    12/12/2012    3 recensioni
[FF dedicata a _Cupcake_ e _Inception]
Prima HiroMido. A sfondo natalizio.
Dal testo:
"La sua risata è parecchio contagiosa. –Senti.. per chi è quel pacchetto?-
-Per una persona importante e che amo.-
Che ama..? -E chi è questa persona importante?-
-Dovrai aspettare Natale, mi dispiace.-
-Bastardo-
Lui, per risposta, sorride sornione."
Spero che vi ha incuriosito >.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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              Vedi, anche se è una cosa improvvisa,

E’ una specie di sentimento strano, scusa.

Forse, può essere sorprendente.

[cit. traduzione (?) I like you, I love you di Kagamine Rin, Vocaloid](?)

 

 

 

                                                        “I Like You. I Love You.”

 

 

Mi sveglio in un letto d’ospedale. Mi metto seduto e guardo in giro. La puzza di disinfettante mi dà un senso di nausea.

Poi, la porta si apre ed entra un ragazzo. Vedo solo che ha i capelli rossi e la pelle diafana. Gli occhi sono coperti dai capelli. Mi guarda e si avvicina. Poi, mi abbraccia e all’improvviso ride istericamente.

-Mido-chan- nella sua voce c’è un tono di .. inquietudine –Finalmente ti sei svegliato.- sorride. Il suo sorriso fa un po’ paura, di solito non è così.

Ad un tratto noto altre due figure nella stanza. Poi altre due. E ancora un’altra. Si avvicinano al mio letto, gridano il mio nome e continuano a toccarmi.

Grido. Improvvisamente, smettono e mi ritrovo in un posto buio. Sento delle urla, poi il silenzio. Vedo un uomo e una donna di schiena che si allontanano, per poi sparire definitivamente. Dopo compare un ragazzo che mi tende una mano. Comincio a correre, ma più mi avvicino, più si allontana. Poi focalizzo l’identità di essa. Era Hiroto.

Che ci faceva qui? Ma soprattutto, dove ci troviamo?

Perché non riesco a raggiungerlo. Mi viene quasi da piangere, ma ricaccio le lacrime con forza.

Mi sento debole. Senza alcuna vitalità.

E intanto continuo a correre per raggiungere colui che non raggiungerò mai.

Inciampo. Kiyama si ferma. All’improvviso, una ragazza dai capelli azzurrini con due ciocche bianche, affianca lui, prendendolo a braccetto. Tutte e due sorridono compiaciuti e in un modo quasi sinistro. Ma che gli succede? E perché mi sento.. geloso?

Nagumo, Maki, Suzuno, Saginuma e tutti gli altri mi accerchiano, ripetono il mio nome mentre ridono di me. Yagami e Hiroto mi voltano le spalle e si incamminano.

Io cerco di rialzarmi, ma non posso. Non voglio.

Poi vedo uno spiraglio di luce che mi acceca, poi di nuovo il buio.

 

                             ~ ~ ~

 

 

-Nee, Ryuuji! Svegliati!- una voce mi desta.

-Ma che.. Saginuma? Che ci fai qua?-

-Semmai, che ci fai qua tu? Le lezioni sono ormai finite da un pezzo-

-Cosa?-

-Che ti è successo? Sei pallido.-

-No, niente. E’ stato solo un incubo.-

-Allora, racconta.-

-Beh, ti annoierei.. e poi non credo che vorresti ascoltare. Era un sogno un po’ strano.-

-Ripeto. Racconta- dice, fissandomi con le sue iridi color sangue, nelle mie iridi color petrolio.

Sospiro. Così comincio a raccontare. Con tanto di dettagli. Alla fine della “storia”, lui mi guarda impassibile.

-Beh- comincia –è piuttosto singolare come sogno. Forse è un sogno premonitore.-

-Che vorresti dire? Sai, non vorrei svegliarmi in un letto d’ospedale e tutti che mi deridono.-

-No, baka. Hai precisato che ti sentivi geloso guardando Kiyama e Yagami insieme, no?-

-Esatto. E con questo cosa intendi?-

-E’ semplice. Provi qualcosa per quel rosso.-

-COSA? No! E’ solo il mio migliore..- grido, facendo gesti per aria.

-..amico?- completa lui, sorridendo compiaciuto.

-..si- abbasso lo sguardo

Lui porta una mano sopra la mia testa e mi scompiglia i capelli. –sei un caso perso.-

-Ehy! Spiegati meglio!-

-A te si deve proprio spiegare tutto.- prende una sedia, sedendoci sopra –Magari a te non piace vedere quei due insieme e il tuo subconscio, o come cavolo si chiama, in quel sogno ha creato un mondo in cui ha precisato la tua debolezza. Ora sta il punto. Qual è la tua debolezza? E cosa provi quando sei vicino al rosso?-

-Non comprendo, mi dispiace-

-Pensaci su. Io vado. E dovresti farlo anche tu. Si sta facendo tardi ormai.- detto questo, esce dall’aula.

Osamu non lo capirò mai. E’ troppo misterioso per i miei gusti. Comunque, decido anche io di avviarmi a casa.

A metà strada da lontano vedo due figure familiari. Senza pensarci, mi ritrovo a spiarli.

Quei due erano Hiroto e Reina. Che ci facevano insieme?

Purtroppo non sento bene cosa dicono, ma sembra che si stanno divertendo un mondo. Non so perché mi sento strano. Guardare loro due insieme, mi fa venire uno strano peso al petto. Che sia .. gelosia? Declino subito l’idea e me ne vado da lì.

Cosa provo per Kiyama, eh? A volte a Saginuma vengono certe sparate. Ma, forse ha ragione. Io provo qualcosa per.. Hiroto? Guardo, distrattamente, le vetrine dei negozi. Noto, poi, una palla di vetro, di quelle che se le sbatti all’interno sembra che nevica, con un edificio grigio e due omini che si tirano palle di neve. Nel complesso era davvero carino e semplice.

Ora che ci penso, tra poco era Natale. I regali per tutti gli ho fatti per fortuna. Manca soltanto Hiroto.. Cavolo, il suo regalo! Così, di fretta, entro e gironzolo in giro. Ma niente mi attira. Non mi piace niente che possa piacere a lui. Mi chiedo il perché abbiamo gusti difficili. Poi noto la palla di vetro della vetrina. Decido, poi, di prendergli quello.

Esco dal negozio col fiatone. Guardando il cielo noto che era meglio tornare a casa.

 

 

                              ~ ~ ~

 

Nella strada, però, mi scontro con qualcuno. Quel qualcuno era proprio il rosso dei miei pensieri.

-Mido-chan!-

-H-hiroto..- noto che ha un pacchetto tra le mani –cosa sarebbe?-

-Questo? Beh.. niente!- così dicendo, lo nasconde dietro la schiena.

-Mmm. Qui gatta ci cova.-

Lui, per risposta, ride istericamente grattandosi la guancia. –Tu che ci fai da queste parti?-

-Io stava andando a casa, prima di scontrarmi con te.-

-Beh, pure io. Dai, ti accompagno a casa.-

-Non c’è bisogno che lo fai. Davvero.-

-E io invece lo faccio con piacere. Dopotutto non ho niente da fare.-

-Se lo dici tu..-. Così ci incamminiamo.

-Ma dove eri andato dopo scuola?- domando, anche se sapevo già la risposta.

-Ero con Reina..-

Ti pareva. -Ecco perché non ti ho trovato...-

-E tu dove eri?-

-Beh.. mi ero addormentato nell’aula di informatica..-

Lui mi fissa con le sue iridi acquamarina. –solo tu potresti addormentarti in un’aula-

-Ehy! Parla quello che si addormenta dovunque. Anche seduto su una sedia.-

-Dettagli.- così, ridiamo.

La sua risata è parecchio contagiosa. –Senti.. per chi è quel pacchetto?- chiedo, all'improvviso.

-Per una persona importante e che amo.-

Che ama..?  -E chi è questa persona importante?-

-Dovrai aspettare Natale, mi dispiace.-

-Bastardo-

Lui, per risposta, sorride sornione.

 

 

                               ~ ~ ~

 

 

 

24 Dicembre, la notte di Natale.

Con tutti gli altri avevamo organizzato una festa a casa di Suzuno, dato che casa sua era molto grande. Tutti ci stavamo divertendo un mondo.

Haruya e Fuusuke si erano impadroniti della Wii. An, Maki e Ai facevano scommesse su chi vinceva la sfida tra il tulipano e il ghiacciolo. Shigeto e Natsuhiko giocavano con la nintendo Ds.

I restanti giocavano a tombola.

-Hey, ragazzi! Dov’è Hiroto?- domando al gruppo

-Hiroto? Boh.. aveva detto che andava a prendere una boccata d’aria nel balcone..- risponde Maki

-Qualche giorno gli verrà la febbre a stare fuori con questo freddo..- esclama Nagumo.

-Concordo- dice Netsuha.

-Allora lo raggiungo..- rispondo io, dirigendomi verso il piano di sopra.

Haruya aveva ragione. Era davvero nel balcone. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui.

-Che ci fai qui?-

-Guardo le stelle-

-Questo lo avevo capito.-

-Allora perché lo hai domandato?-

-Uff. Mi farai venire l’esaurimento nervoso, caro Kiyama-

-Mi fa piacere, allora-

-Ehy!-

Di conseguenza, lui si mette a ridere e io lo guardo, fingendomi arrabbiato.

-Adesso mi dirai chi è la persona importante che parlavi qualche giorno fa?-

-E va bene... Tu prova a indovinare-

-Reina?-

-Noo! E’ soltanto un’amica!-

Sospiro di sollievo. –Suzuno?- tiro a indovinare.

-No.. Davvero non ci arrivi? Dai. Tieni- dicendo questo, mi porge un pacchetto

-Per me?-

-Si..-

Noto che è lo stesso pacchetto di quel giorno. Lo apro e vedo che c’era una sciarpa bianca. Vedendo meglio, all’estremità c’era scritto in oro il mio nome.

Io lo guardo negli occhi.

-Piaciuto?-

-Si! E’ davvero un bellissimo regalo! Grazie Hiro-chan-

-Però non hai letto cosa ho scritto nel bigliettino-

-bigliettino?- poi vedo che c’è un bigliettino attaccata alla busta. Lo prendo e quando leggo sono rimasto senza parole.

-Ora ho capito perché eri insieme a Reina quel giorno-

-Si, mi ha aiutato a sceglierlo. Ma.. come fai a sapere che ero con lei?-

-Emm.. beh.. ho tirato a indovinare.. si... si-

Lui mi fa un buffetto. –Su, Mido-chan. Dì la verità. Eri geloso?-

-Cosa.. no!-

-No, eh. Quindi non sono ricambiato?- abbassa lo sguardo.

-Eh? Non ho detto questo...-

-Quindi... tu..-

-Si.. io.. – divento rosso –qualcuno mi ha fatto capire che provo qualcosa per un rosso di mia conoscenza-

-E chi è?-

-Boh. Chi lo sa.-

Lui mette il broncio e io ridacchio. Poi prendo il mio regalo.

-Per te.-

Lui scarta il regalo lentamente. La sua calma mi agita. Appena mette in mano l’oggetto, sono ancora più nervoso.

-Allora. Ti piace?-

-Mido-chan. Certo che mi piace. Lo adoro!-

-Per fortuna. Hai gusti troppo raffinati e difficili, tu-

-No, dai. Almeno siamo pari. Pure il tuo non è stato poi così difficile.-

-Se lo dici tu.-

-Mido-chan..-

Mi volto. Ma non faccio in tempo ad aprire bocca che congiunge le sue labbra alle mie. Con un po’ di titubanza all’inizio, rispondo al bacio, affatto puro e casto. Non so da quanto aspettavo questo momento e sono certo che anche lui non era da meno.

Ci stacchiamo soltanto per essenza di aria. Poi, sentiamo delle voci che dicevano che era quasi mezzanotte e che dovevamo scendere. Allora, lui mi sorride.

-scendiamo? Se no ci danno per dispersi-

-Si.. tu intanto vai. Poi ti raggiungo-

Scrolla le spalle. -come vuoi..- si alza e comincia ad andare.

Io prendo tra le mani il biglietto di Hiroto e ridacchio tra me e me.

 


 

 

Così quello era soltanto un incubo.

Per fortuna.

Sapete, non me l' aspettavo. Davvero.

Sono sicuro che volete sapere cosa c'era scritto.

E va bene. Tanto non costa nulla.

"I Like You, I Love You. Hiroto K."

[] Ryuuji Midorikawa []

 

 

 

 

Angolino_Puccioso

Salve a tutti :)

Ok. So che dovrei aggiornare la mia Long, ma questa fic è importante.

La dedico alla mia CucciolaH e alla mia Sempai, Giò-sempai.

Sperando che L'HiroMido piaccia.

E sperando che non ci siano errori orrori. Infatti, mi scuso in anticipo se ne notate. >.<

Mi sento orgogliosa di aver scritto un'HiroMido. Dico davvero.

Sinceramente, lo devo dire. L'idea originale era mooolto diversa e per niente un'HirotoxMidorikawa.

Però, diciamolo. Loro sono la coppia perfetta :33

Ora però vado. Mia mamma, come minimo, mi uccide se non stacco. xD

Hanon

 


  

   
 
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