Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: porcacarota_    12/12/2012    2 recensioni
Era il mio migliora amico sin dai tempi dell’asilo, mi era sempre rimasto vicino e mi aveva sempre consolata quando ne avevo bisogno, ma stavolta era diverso… non gli sarebbe stato facile farmi ridere… non gli sarebbe stato facile farmi dimenticare… o almeno era quello che credevo.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero lì, rannicchiata sul davanzale a guardare fuori dalla finestra, chiedendomi perché il mio ragazzo mi avesse tradita, perché fosse capitata proprio a me una cosa così. Sento la porta della mia camera che si apre, mi giro. Io: ciao… che ci fai qui? L: ho saputo…è un idiota se tradisce una ragazza come te! Louis era il mio migliora amico sin dai tempi dell’asilo, mi era sempre rimasto vicino e mi aveva sempre consolata quando ne avevo bisogno, ma stavolta era diverso… non gli sarebbe stato facile farmi ridere… non gli sarebbe stato facile farmi dimenticare… o almeno era quello che credevo. Io: Louis scusa… ma nono mi va affatto di parlare… L: allora ascolta… Lo guardai come dire “devo proprio?” L: (canticchiando) So get out, get out, get outta my head And fall into my arms instead I don't, I don't, don't know what it is But I need that one thing, that you've got That one thing … Era riuscito a strapparmi un lieve sorriso, sapeva che adoravo quella canzone. Ma la cosa duro poco. Io: grazie… ma dubito che riuscirai a farmi sentire meglio oggi… L: shhh…(posandomi un dito sulle labbra) se servirà verrò domani, dopodomani e il giorno dopo ancora… per ora mi abbasta e avanza questo piccolo sorriso  Era ora di andare a scuola, ma il solo pensiero di rivederlo con quella mi fece ricadere indietro e affondare la testa nel cuscino. Sentii mia madre entrare in camera mia e sedersi sul letto accanto a me. M: è ora di andare a scuola…che hai?? Mi tirai un po’ su, trattenendo le lacrime con tutte le mie forze. Io: non mi sento bene…posso rimanere a casa oggi?... più tardi chiamerò Lou per i compiti… M: mmm…ok rimettiti a dormire… Appena uscì dalla stanza lasciai che le lacrime iniziassero a scendere. Pensai a Louis che il giorno prima mi era venuto a trovare e poi si era messo a canticchiare la mia canzone preferita. Improvvisamente mi accorsi che le lacrime si erano fermate. Ci era riuscito alla fine, mi aveva fatto smettere di piangere. Mamma mi venne a svegliare che erano le 11:30. Mi alzai contro voglia, andai in bagno, mi lavai poi andai a vestirmi. Mi misi la tuta e sopra una maglietta vecchia un po’ lenta poi andai giù per pranzare. Quel giorno uscivamo prima perciò a 12:30 chiamai Louis al cellulare per farmi dare i compiti, ma non rispose. Qualcuno suonò al campanello, pensai che fosse mamma che era appena uscita per andare a lavoro. Andai giù di corsa e aprii la porta. Non era mamma. L:allora oggi come va? Io: meglio grazie…come mai sei qui? L: te l’ho detto che sarei passato… come mai non sei venuta oggi? Io: non mi andava di vederlo con lei… forse sbaglio… ma se li vedo mi sento male… Mi abbracciò stringendomi così forte da costringermi a fare dei passi indietro, il vento fece richiudere la porta. Silenzio, in casa non si sentiva assolutamente nessun rumore. Stretta tra le sue braccia sentivo solo il rumore del suo cuore che batteva. Non so se lui sentisse il mio che batteva all’impazzata. Mi sciolsi da quell’abbraccio, lui mi guardava. L: perché continui a pensare a lui dopo tutto il male che ti ha fatto? Io: per tutto quello che c’è stato prima credo… Louis abbassò lo sguardo. L: che ne dici di andare avanti?... so bene quello che provavi o provi ancora per lui… ma così ti fai solo del male… Mi stava guardando di nuovo, io non sapevo cosa rispondergli, sapevo che aveva ragione, sapevo che continuare a crogiolarmi nel dolore era sbagliato ma non riuscivo a smettere di farlo… non ne avevo le forze. Louis abbassò ancora lo sguardo. L: bene vedo che non vuoi nemmeno provarci… io vado, ci vediamo a scuola! Io: ASPETTA! Lo fermai proprio quando stava per aprire la porta. Lui si girò. Io: …aiutami a farlo… aiutami ad andare avanti… ti prego… L: (accarezzandomi una guancia)… certo che ti aiuto… e lo farò sempre… perché è questo… quello che fa chi ti ama davvero! Mi baciò prima che potessi dire qualcosa.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: porcacarota_