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Autore: Silvia98sissi    12/12/2012    1 recensioni
Non lo so, non lo so, non lo so.
Come tutte le altre fan fiction il primo capitolo sarà in parte ripreso da una storia vera, o almeno da come vorrei che andasse.
Spero che vi piaccia la storia :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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- E' ancora come la prima volta.. - Disse quando ci staccammo dal bacio.
- Come.. la prima volta? -
- Si, quando ti bacio provo le stesse sensazioni che provai la prima volta che ti ho baciata -
- Lo stesso vale per me, Lucas, anche se non ti fidi di me.. io provo un sentimento troppo forte per te -
- Ti capisco Stella, perchè lo stesso vale per me nei tuoi confronti. Mi sono comportato male più volte in questi tempi, soprattutto la sera dell'occupazione dell'anno scorso, ma devi sapere che non l'ho fatto apposta. Ero stressato, totalmente stressato, tutto ciò che ricordo di quella sera è che ero e sono tutt'ora un emerito idiota, mi considero ancora tale perchè, non so tu, ma io non mi perdono ancora per ciò che ho fatto. L'hai fatto con Sam, okay, ma io ti avevo tradito, ancor prima che col mio corpo, con le mie parole. Ci eravamo già lasciati, quindi non hai bisogno di giustificanti, io ti capisco, ma ti prego, ti scongiuro, come io ti dico che ho fatto quello che ho fatto solo perchè ero un idiota a cui serviva soltanto farsi considerare figo dai suoi amici, dimmi che tu non ami davvero Sam, dimmi che era solo una scappatella, dimmi che vi siete lasciati, non lo so, dimmi qualcosa -
Rimasi di stucco ascoltando le sue parole, come io mi sentivo in colpa anche lui si sentiva allo stesso modo.
Presi coraggio e parlai:
- Io e Sam ci siamo lasciati quest'estate, niente andava più bene tra di noi, e anzi, non è mai andato niente per il verso giusto perchè io ho sempre voluto te. Ti sembrerà strano e difficile crederci, ma io dopo quella sera non l'ho più fatto con Sam, era solo.. non so... un tentativo per dimenticarti, ma nullo. Amare è un parolone alla mia età, ma sento di provare qualcosa di indescrivibile per te. Come tu ti senti in colpa, lo stesso vale per me, e so di avere sbagliato totalmente con te. Anche se non mi perdonerai, anche se questo era solo un bacio d'addio, sappi che io chiedo umilmente il tuo perdono, se non lo accetterai a me andrà bene, ma io ne ho bisogno.. -
- Non puoi minimamente immaginare quante volte ho sognato di tornare a parlare con te, Stella, e non puoi neanche insinuare scemenze simili. Io ho bisogno di te, ho bisogno di tutto ciò che io e te potremmo essere insieme. Ti perdono solo se tu perdoni me, io ho bisogno di te, tu hai bisogno di me, noi ci apparteniamo -
Non risposi, lo baciai.
Lo baciai.
Lo baciai.
Lo baciai.
E tutto sembrava perfetto, o forse lo era, ma quando va tutto troppo perfettamente c'è da aspettarsi di tutto, perchè c'è sempre qualche fottuta cosa che rovina tutto.

 

Andammo nella palestra grande mano per mano sotto gli occhi di tutti, si sentiva gente bisbigliare:
- Dio mio, sono tornati insieme.. -
- Ma lui non si vergogna ad andare in giro con una così? -
- Stella non lo merita -
- Lucas non la merita -
- Oddio.. l'ha perdonata -
Mi stavo lasciando un po' troppo trasportare dalle loro parole, così a un tratto Lucas mi risvegliò riportandomi alla realtà:
- Stella.. andiamocene, andiamo a casa mia... lì nessuno ci giudicherà, stiamo un po' insieme e poi ti riporto a casa -
Sorrise.
Non avevo idea di cosa sarebbe successo quella sera, ma avrei corso il rischio di rivivere qualcosa che alla fine non mi ero mai goduta.

 

Arrivammo a casa sua, sul frigo c'era un biglietto:
"Lucas, noi staremo a cena dai nostri amici di famiglia Lara e Fabio, sono tornati da poco da Londra e ci hanno invitato a casa loro. Invita chi vuoi ma non fare troppo macello, il pollo è nel frigo. Mamma e papà"
Salimmo in camera e lui accese il suo computer, me lo passò e mi fece entrare su facebook.
Navigammo in internet per circa mezz'ora, poi ridiedi il computer a Lucas, ma lui invece di usarlo lo spense e richiamò la mia attenzione:
- Davvero non mi hai mai dimenticato..? -
- Mai - ripetei.
- Neanche io.. -
Disse e si avvicinò, e mi lasciò un lieve bacio sulle labbra.
Non so quale impulso me lo fece capire, ma in quel momento io lo volevo, volevo solo lui, volevo il suo corpo sul mio, e che fosse l'istinto a dirmelo, o una semplice voglia, la sola idea mi faceva impazzire.
Si staccò, ma io mi rifiondai sulle sue labbra mettendomi a cavalcioni su di lui, ci baciammo con molta foga e passione.
Iniziò a baciarmi il collo, ed io gli torturai il lobo dell'orecchio.
Non sapevo a cosa stavo andando incontro quella sera, ma sapevo per certo che non mi sarei fermata, perchè era quello che volevo.
- Beh.. io non so se tu.. cioè... forse mi sto un po' troppo lasciando andare... tu non sei pronta... -
- Sssh... - lo zittii - Sono pronta perchè ci sei tu -
Continuammo a baciarmi mentre lui mi tolse i jeans e la maglietta ed io iniziai a slacciargli la camicia.
Rimanemmo in intimo, ansimavamo, entrambi volevamo solo una cosa: fare l'amore.
Lui non era Sam, non sarebbe stata una scappatella, lui era ciò che volevo.
Anche l'intimo finì a terra, lui mi baciò il petto e lo stomaco, fino ad arrivare alla mia intimità.
- Ne sei proprio sicura.. Stella? - Chiese ansimando, ed io come cenno di rassicurazione lo baciai, permettendogli così una volta per tutte di entrare in me.
Un gemito di dolore iniziale ovviamente ci fu, ma quella, quella lì, fu in assoluto la notte più bella e voluta di tutta la mia vita.
 

  
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