Fuori nel mondo chissà dove
o su nel cielo fra gli eterni eroi,
ma nel fondo di un profondo eterno
vive un uomo vive il suo inferno.
Nomadi - Il pilota di Hiroshima.
o su nel cielo fra gli eterni eroi,
ma nel fondo di un profondo eterno
vive un uomo vive il suo inferno.
Nomadi - Il pilota di Hiroshima.
I Dolorosi Ricordi.
Il vecchio sentiva sul suo corpo il triste peso degli anni; ormai la barba era diventata bianca, il viso quasi appassito, le mani ruvide e i suoi occhi ormai annebbiati, ricchi di ricordi, colmi di lacrime.
Vedeva intorno a sé il mondo cambiare, ma nelle sue orecchie aveva ancora impresse le urla di panico, di dolore, di angoscia, di quegli anni bui della sua gioventù; ricordava come era straziante non riuscire a salvare una povera vita, ricordava come era brutale l’attacco del nemico, ricordava come erano dannatamente calde le lacrime che cadevano meschine dal suo viso e ricordava come era stato distruttivo non poter salvare la donna della sua vita, veder il suo bimbo ricoperto da sangue.
I pensieri pungevano pesantemente nella sua anima; si fissò davanti a sé, mentre scendeva calmo il crepuscolo.
Il vecchio sentiva sul suo corpo il triste peso degli anni; ormai la barba era diventata bianca, il viso quasi appassito, le mani ruvide e i suoi occhi ormai annebbiati, ricchi di ricordi, colmi di lacrime.
Vedeva intorno a sé il mondo cambiare, ma nelle sue orecchie aveva ancora impresse le urla di panico, di dolore, di angoscia, di quegli anni bui della sua gioventù; ricordava come era straziante non riuscire a salvare una povera vita, ricordava come era brutale l’attacco del nemico, ricordava come erano dannatamente calde le lacrime che cadevano meschine dal suo viso e ricordava come era stato distruttivo non poter salvare la donna della sua vita, veder il suo bimbo ricoperto da sangue.
I pensieri pungevano pesantemente nella sua anima; si fissò davanti a sé, mentre scendeva calmo il crepuscolo.