Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: raptasum    13/12/2012    7 recensioni
Liam è innamorato di Zayn, il suo migliore amico, da tempo.
Zayn è MOLTO etero.
Liam ha paura di confessare tutto ciò che prova al ragazzo, ma quando spaccherà il garage di casa deciderà di liberarsi del suo opprimente peso, che tiene con sé da troppo tempo.
E Zayn?
Come reagirà alla notizia?
[Questa OS partecipa al concorso "Migliore OS Ziam" della pagina Facebook Uàn Direcscion]
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nota: questa OS Ziam partecipa al concorso "Migliore OS Ziam" (almeno credo si chiami così) della pagina Facebook Uàn Direcscion.



Le quattro del pomeriggio.
Sto aspettando i miei amici: Zayn, Niall ed Emily, oggi facciamo un giro, è da tanto che non usciamo tutti insieme!
Mentre finisco un post sul profilo di un mio compagno di inglese, il campanello si mette a trillare, vado al citofono.
- Chi è? – chiedo distrattamente.
- Zayn. – lo sapevo, è sempre il primo ad arrivare! Apro la porta, lui è in bici, con un enorme sorriso stampato sul volto: oddio, è già paurosamente bello di suo, se poi sorride così mi viene voglia di saltargli addosso.
- Metti la bici in garage… vado ad aprirlo. – chiudo la porta di casa e vado nel piccolo cortile dietro la mia abitazione, apro la saracinesca e… si blocca a metà nel chiuderla!
- Che succede, Liam? – la voce roca di Zayn mi fa voltare, incontro quegli occhi ambrati che mi fissano curiosi.
- Si è bloccata la porta del garage – rispondo secco, piantando un calcio allo stipite di quest’ultima.
- Vuoi una mano? – “No, le tue labbra” penso subito, ma è meglio se cerco di dominarmi un po’…
 il moro parcheggia la bici contro il muro del garage e si affianca a me; non l’ho mai avuto così vicino, tutte le volte che ci sfioriamo Zayn si sposta con uno scatto, e personalmente ci rimango sempre un po’ male.
- Allora, vediamo dov’è il problema… - si avvicina a un lato della saracinesca, lo fissa per cinque secondi e poi si gira verso di me. – Non saprei dire cosa c’è di sbagliato, prova a vedere tu. – confronto i due opposti della porta, ma non riesco a capire cosa c’è che non va.
- Niente, Zayn, niente di niente! Fottuto pezzo di metallo scorrevole – assesto un altro calcio al “fottuto pezzo di metallo scorrevole”e mi rimetto a cercare il problema.
Questo… coso funziona mediante un sistema di carrucole, probabilmente è lì il casino: se non fosse che sono basso e non arrivo a vedere in alto, ora sarebbe già tutto a posto!
- Aspetta un secondo, Liam. Guardando bene, la rotella della carrucola è uscita dal binario… - Zayn entra nei miei pensieri, lui e la e la sua voce un po’ roca mi scaldano velocemente il cuore.
- Ho avuto un’idea! – prendo due sassi lì vicino, li impilo e ci salgo sopra: ora sono alto come il garage, cioè due metri circa, e riesco a vedere bene tutto.
I sassi, però, cominciano ad oscillare, e ho come la fottuta sensazione che mi sfracellerò la testa volando all’indietro.
E infatti è quello che succede.
Soltanto che, invece del terreno, ci sono due braccia e un petto coperto da una felpa morbida ad accogliermi.
- Ehi, tutto okay? – sussurra Zayn, preoccupato.
- S-sì, grazie… - mi accorgo che non mi ha ancora mollato, e wow, mi piacerebbe rimanere qui per sempre… - Aspetta, ci riprovo. – esco lentamente e a malincuore dall’”abbraccio” di Zayn, e salgo di nuovo sui sassi, che come prima traballano pericolosamente.
Stavolta, però, due mani forti mi stringono i fianchi, mi volto: come se fosse difficile intuire di chi sono quelle dita perfette che circondano la mia vita!
- Ti tengo. – mi sorride il moro, e uno sciame, se così si può definire, di brividi mi scuote da capo a piedi.
- Okay, grazie.

Zayn

E’ una situazione così impensabile.
Non credevo che Liam fosse capace di rompere una saracinesca!
Dopotutto, appare come un cucciolo tenerissimo e affettuoso, dolce, ma quando serve tira fuori un filo di malizia o di perversione… voglio molto bene al mio migliore amico, è simpatico e divertente.
Lui è tanto… bello.
Ha un sorriso stupendo, e i suoi grandi occhi marroni da cerbiatto sono qualcosa di indefinibilmente dolce.
Sì, Payne è un bel ragazzo, lo devo ammettere.
Però… è un periodo in cui lo vedo diversamente.
Insomma, quando gli girano intorno tutte quelle ragazze, molto spesso semplici amiche, un senso di gelosia mi pervade tutto il corpo, e mi viene voglia di acchiappare Liam e portarlo lontano da tutte quelle sgualdrinelle.
Dio, quanto le odio: ricordo che spesso lui veniva a casa mia piangente, perché Jane o Caroline o Mary lo aveva lasciato, o l’aveva tradito.
E io lo abbracciavo forte per consolarlo, guardavamo Toy Story e molto spesso si addormentava sul mio divano; al mattino gli prestavo dei vestiti puliti e andavamo a scuola insieme.
Soltanto che ora anche questo semplice tenere i fianchi di Liam per non farlo cadere mi lascia… non so, prima toccarlo non era un problema, ma adesso anche se mi sfiora per sbaglio la gamba sotto il tavolo devo ritrarmi.
E mi trovo più volte a fissargli le labbra, e arrivo anche a volerle sentire sulle mie, per vedere se sono davvero morbide e tenere come appaiono.
Ma lui è il mio migliore amico da sempre, e soprattutto io sono etero, lo sono sempre stato e di sicuro non cambierò ora.
- Zayn… ehi, Zayn! – il castano in piedi sui sassi mi scuote dai miei pensieri, è girato verso di me e mi sorride.
- Trovato il problema?
- Credo di sì… dobbiamo spingere la saracinesca in su, in modo da farla arrivare al buco di comunicazione tra lo stipite e il binario della carrucola. Pronto? – Payne scende dal rialzo improvvisato, gli lascio i fianchi e mi posiziono sotto la porta del garage. – Tre, due, uno… via! – ci mettiamo tutti e due a spingere contro il pezzo di metallo, che torna su con uno scatto improvviso.
- Ce l’abbiamo fatta! – esclamo, Liam mi guarda imbarazzato. – Che c’è? – mi spinge contro il muro, avvicinandosi al mio orecchio.
- Mi piaci. – dice soltanto, e rimango spiazzato. Poco dopo sento qualcosa di umido sulle labbra: già, sono quelle di Payne.
- Siamo arrivatiiii! – la voce di Niall fa staccare velocemente Liam da me, e, poco dopo, spuntano una testa bionda e una mora, rispettivamente l’irlandese e la sua ragazza Emily.
- Ciao, Niall! Andiamo, allora? – il castano chiude il garage e si avvia con la coppietta: prima, però, mi lancia un’occhiata che dire imbarazzatissima è poco.
Mi sfioro le labbra con le dita, ho ancora l’impressione che Payne mi stia baciando, Dio, che sensazione strana.

Liam

Sono un emerito coglione.
Ma che mi è saltato in mente?
Non potevo battergli il cinque, o dargli una pacca sulla spalla, o al massimo un abbraccio?
No, ho confidato ciò che provo al mio (ex) migliore amico, e come se non bastasse l’ho baciato.
”Forse dovrei parlare faccia a faccia con Zayn, spiegargli quanto gli voglio bene e vedere la sua reazione” è l’unica frase di senso compiuto che riesco a formulare.
Guardo Niall, tiene per mano la sua fidanzata Emily, ogni tanto lui le da’ un bacetto discreto sulle guance o sulle tempie, e lei appoggia la testa sulla spalla del biondino.
Subito mi entra prepotente nella mente un’immagine: Zayn che mi lascia teneri baci sui capelli (è alto circa dieci centimetri più di me, sfiora il metro e ottantacinque), e io che gli stringo le dita intrecciate con le mie.
- Liam, ma mi stai ascoltando? – esclama Niall seccato.
- Eh? Sì, è vero, hai ragione. – rispondo la prima cosa che mi capita per la mente, l’irlandese sorride compiaciuto.
- Ecco, lo sapevo che Liam preferisce il gelato al cioccolato che alla vaniglia! Solo alla mia cucciola non piace! – e, insieme all’immagine di poco fa, nel cervello mi sfreccia veloce una frase: “Solo al mio orsetto non piace il cioccolato!”.
E l’ho pensato con la voce di Zayn.
Entriamo tutti e quattro in un bar con dei tavolini quadrati, molto graziosi.
Se non fosse che proprio davanti a me c’è il moro, che mi fissa duramente con quegli occhi ambrati fantastici in cui mi perdo dopo pochi secondi.
- Io prendo una camomilla! – sparo la prima cosa che leggo sul menu, non voglio staccarmi da quelle gemme che Zayn ha al posto degli occhi per nulla al mondo. Dio, sembro una ragazzina quattordicenne in piena tempesta ormonale.
- Anch’io! – dice Emily, posando la borsa accanto alla sua sedia.
- Idem. – borbotta il moro, senza smettere di guardarmi incattivito.
- Io invece sono l’unico irlandese, biondo, con gli occhi azzurri, mancino, senza tatuaggi né sorelle, perciò prendo una cioccolata perché sono un trasgressivo! – la tensione si allenta un attimo grazie a Niall, anche se Zayn accenna a malapena un sorriso.
Cazzo, mi fa paura, dico sul serio.

Zayn

Non so assolutamente cosa dire a Liam.
Lo sto solo fissando, senza dire una parola, senza un senso ben preciso, lo faccio e basta.
Seguo con gli occhi la linea del collo, con quella voglia marrone molto sexy, il mento, scruto ogni singolo particolare del viso del castano, e ad ogni millimetro quadrato di pelle che esploro mi convinco sempre di più del fatto che Liam sia bello.
Non quel tipo di bellezza detto “figaggine”, e non è nemmeno stupendo: è semplicemente bello, senza artifizi o altro.
E’ bello il modo in cui sorride, con cui si sposta i capelli dal viso, è bello il modo in cui vive.
Ma sento che in qualche modo non posso voler bene a Liam come lui merita, dopotutto sono etero.
MOLTO etero.
Però mi sembra così… strano il fatto che quel bacio mi abbia scosso profondamente, mi sta facendo in qualche modo “scoprire” il mio migliore amico.
- Ecco le camomille! – mi arriva davanti una tazza fumante, poi nell’andarsene la cameriera scompiglia i capelli al ragazzo di fronte a me, che arrossisce: che tenero, sembra un orsetto coccolosissimo!
Però mi sento uno strano senso di gelosia che mi pervade il corpo, e in qualche modo mi trovo a paragonare gli occhi di Liam alla cioccolata di Niall: hanno simile tonalità, e poi sono tutti e due caldi ed estremamente dolci.
Dio, quel bacio mi ha davvero sconvolto.
***
Il resto del pomeriggio trascorre abbastanza bene, Liam si comporta come se non fosse successo niente tra noi e ride e scherza con Niall ed Emily, che ogni tanto si coccolano.
E più di ogni volta ho immaginato me e il mio migliore amico al loro posto, io che gli lascio dolci baci sulle tempie e lui sulla guancia, piccoli e timidi come il suo carattere.
Ma io non posso stare con Liam, non posso assolutamente.
Torniamo a casa del castano tutti insieme, e lì ci salutiamo: Niall ed Emily vanno a cena con degli altri loro amici, e rimaniamo solo io e Payne.
Mi porta in cortile per prendere la bici, senza una parola, e tutta questa tensione e questo gelo tra noi non mi fanno sentire a mio agio, per niente.

Liam

Zayn mi ha evitato tutto il pomeriggio.
Mi sento così in colpa… ho solo rovinato la nostra grande amicizia, come ho potuto pensare che avrebbe potuto ricambiare i miei sentimenti?
- Zayn… - sussurro, sperando che lui non mi senta – ti amo.
- Anch’io, ma non nel modo che vuoi tu. – oh, perfetto. – Insomma, quello che sto cercando di dirti è che non riesco a donarti tutto l’amore di cui hai bisogno… non sono abbastanza per te, sono solo un amico, meriti qualcuno che riesca a soddisfare il tuo bisogno d’affetto. Io… ti voglio bene come a un fratello, capisci? Ora è meglio che vada, ci vediamo domani. – Zayn salta sulla sua bici e parte verso casa sua, lasciandomi solo con tutte le parole che non gli ho detto.
***
Entro nella classe di matematica con le occhiaie, non ho dormito nemmeno un minuto stanotte.
Appena arrivato, cerco Niall, che sta parlando con Emily.
- Ciao, Emy. – borbotto – Posso rubarti Niall per un momento?
- Ma certo! – il biondino mi guarda confuso, lo acchiappo per un braccio e lo trascino in un angolo della classe.
- Che hai? Sembri stanco, non hai dormito stanotte? – mi domanda, visibilmente preoccupato.
- Niall, se ti dico una cosa prometti di non dirla a nessuno? Nemmeno a Emily?
- Va bene, promesso.
- Allora… io ho bagnfnr Zayn ieri. – dico, tra i denti.
- Che?
- Ho bagnrfgn Zayn! – alzo di poco il tono di voce, ma Niall mi guarda ancora confuso.
- Non ho capito… - mi viene un attacco di nervi, probabilmente a causa della tensione del momento e del fatto che non ho dormito stanotte, e acchiappo la testa dell’irlandese facendo incollare le nostr fronti.
- Ho. Baciato. Zayn. – ringhio, e mollo il mio amico, che mi guarda stupefatto.
- Oh, cazzo, Liam! Dovete assolutamente parlare, dovete chiarirvi, so bene quanto siete uniti voi due e mi dispiacerebbe moltissimo vedervi divisi… e so di parlar anche da parte di Emily! – Niall mi abbraccia fraternamente, le lacrime premono per uscire, ma riesco a resistere grazie a chissà quale forza: la dignità, forse.
Poi però entra Zayn.
- Ciao… – mormora a Niall, quella voce calda e incredibilmente sexy… inevitabilmente, scoppio a piangere come un coglione.
- Payne, che ha? – la prof di matematica poggia la mano sulla mia spalla – Vada a sciacquarsi la faccia.
- G-grazie… - mollo Niall, vado in bagno, mi chiudo in uno dei cubicoli minuscoli e ricomincio a piangere in silenzio, appoggiato di schiena al muro.
Come posso essere stato così stupido da pensare che Zayn mi avrebbe ancora parlato?
- Scemo, scemo, scemo! – sbatto piano la testa contro le mattonelle azzurre sulla parete, mi sento uno schifo. Non so quanto tempo sto chiuso qua dentro, potrebbero essere trenta secondi come trena minuti.
- Liam… ehi, Liam! Dove sei? – apro la porta del cubicolo, e compaiono gli occhi azzurro mare di Niall. – Lo sapevo che stavi piangendo ancora! Volevo dirti che Zayn… beh, si sente uno stronzo, dice che non ti vuole vedere distrutto a causa sua e… vorrebbe parlarti. Non so se l’hai guardato bene, ma ha le occhiaie come te, dice che non ha dormito… ora vado, devo tornare in classe. Dai, Liam, rimettiti in sesto e spacca il mondo come sai fare tu! – l’irlandese mi scompiglia i capelli, rivolgendomi un sorriso radioso, e poi mi lascia di nuovo solo.
Ripenso a ciò che mi ha riferito Niall, e non posso fare a meno di ricominciare a sperare in qualcosa di positivo: magari Zayn ha cambiato idea su di me… forse ho una minima possibilità… esco dal cubicolo, mi sciacquo velocemente il viso e torno a lezione.
E mi accorgo che l’unico banco rimasto libero è vicino a Zayn.
Una moltitudine di brividi mi scuote da capo a piedi mentre mi siedo, ignorando completamente il moro vicino a me.
Soltanto che avere accanto la persona che ti piace e a cui hai appena confessato i tuoi sentimenti… beh, non è esattamente ciò che preferisco.
Mi spiego meglio: adoro essere vicino a Zayn, soltanto che mi sento osservato!
 
Zayn

Oh, accidenti.
Qui c’è Liam, così vicino a me, e non sto facendo assolutamente niente per farlo sentire vagamente meglio.
Stanotte non ho dormito, non ho chiuso occhio per tutta la notte… per via dei sensi di colpa.
Non riesco a perdonarmi di aver fatto soffrire Payne, e oggi è anche peggio!
Strappo un pezzo di carta dal mio quaderno di matematica, e scrivo un biglietto al castano: “Dobbiamo parlare, è importante.”.
La sua risposta giunge dopo pochissimo, scritta in rosso: rosso, colore della passione.
”Okay, dimmi tutto fuori da qui!” gli rivolgo un sorriso, Liam contraccambia e si rimette a seguire la lezione.
E dopo almeno due minuti mi accorgo che sto fissando intensamente le labbra del castano, mi torna alla mente il bacio di ieri, e il mio cervello e il mio cuore hanno due reazioni totalmente diverse: il primo dice “Smettila, sei etero, Liam non è quello giusto”, mentre il secondo sta urlando “Tu ami Liam, e non lo hai ancora capito”.
Come se non fossi abbastanza confuso, cazzo.
***
Finita la lezione, tutti escono dall’aula diretti verso i prossimi corsi, ma io e Liam ci fermiamo appena fuori.
- Ehi, Liam…
- Sì? – Dio, smettila di fare quel sorriso, mi fai venire voglia di violentarti contro gli armadietti.
- Penso che tu sia un bel ragazzo. Hai dei begli occhi, un bel viso, un bel fisico, ma soprattutto hai un bel carattere. Sei dolce, timido, ma sai anche come essere malizioso, arrossisci sempre… - le guance di Liam si tingono di un rosso appena accennato, non posso fare a meno di sorridere. – ecco, proprio come ora. Ma tu sei… troppo bello per me. Sento che non posso accontentarti, e donarti tutto l’amore di cui hai bisogno, te l’ho già detto, sono solo un amico.
- Però… però possiamo provarci? – gli occhi incredibilmente marroni di Payne diventano lucidi, sta lottando con tutto se stesso per non piangere, lo so.
Quello che non so è cosa devo rispondere ora: mi piacerebbe stare con Liam? O la mia strada è un’altra? – Io ci tengo moltissimo a te, Zayn. – riprende il castano, distogliendomi dai miei pensieri. – Non solo come ragazzo, ma anche come amico. Non ho bisogno di tanto affetto, ho bisogno del tuo affetto, a prescindere dalla quantità! Voglio te al mio fianco, solo te. – mi viene da sciogliermi, questo ragazzo è troppo dolce per questa Terra!
- Liam, io… io ho bisogno di pensare, assolutamente. Non ho le idee chiare in questo momento, e non vorrei ferirti ancora di più. Ne parliamo ancora all’intervallo, okay? Devo ancora… capire quanto valgo per te, e viceversa, io non… - il castano mi spinge delicatamente contro gli armadietti, trattenendo le sue mani sul mio petto: il suo tocco si sprigiona in qualche modo sotto la mia maglia, e mi viene voglia di prenderlo e sbatterlo contro il muro, baciando quelle labbra perfette.
- Tu per me vali più di qualsiasi altra cosa al mondo. Pensaci, Zayn. – detto questo si allontana da me, scomparendo nella folla che sta riempiendo il corridoio.
Rimango spalmato contro gli armadietti, un po’ meno confuso di prima, ma con il cuore che batte a mille.
Dopotutto, il mio migliore amico ha detto che per lui valgo moltissimo, ma cos’è Liam per me?
Mi tornano alla mente le sue mani sul mio petto pochi minuti fa, inutile negare che mi sarei aspettato un bacio appassionato da film!
Oh, che cazzo.
La mia strada è accanto a Liam, punto.
***
Finalmente, dopo letteratura e geografia, suona la campanella dell’intervallo, mi precipito davanti alla classe di inglese a cercare Niall.
- Zayn! – mi volto, il biondino mi saluta raggiante; poco dopo ci raggiunge anche Emily, e i due si scambiano un bacio a fior di labbra.
- Andiamo da Liam, ho preso la mia decisione! – annuncio, avviandomi verso la palestra per andare  recuperare Payne.
- E’ una decisione positiva o negativa? – mi ferma Niall.
- Vedrai… - andiamo davanti alla palestra, in quel momento esce Liam, e rimango di sasso: un po’ spettinato, senza felpa, con una maglietta blu che mette in risalto il suo fisico.
In due parole, altamente scopabile.
- Ehi, ragazzi! – non fa in tempo a salutare tutti che lo trascino in una classe vuota, chiudendomi la porta alle spalle.

Liam

Ci siamo, è giunto il momento che aspetto da due ore: Zayn mi dirà finalmente cosa vuole fare.
- Liam… - mormora il moro mentre mi siedo su un banco. – Ho preso la mia decisione.
- Bene, dimmi!
- Io ti… ti voglio bene. – Zayn si passa una mano tra i capelli, visibilmente imbarazzato.
- Ma certo, anch’io! – ma che significa il suo “Ti voglio bene”?
- Forse non hai capito… io ti voglio bene da ragazzo a ragazzo, non come semplici amici. Mi sono accorto che quando mi tocchi, o mi sorridi, io mi sento meglio. Non so come spiegarti ciò che provo, è… strano, ma bellissimo, come te. – il ragazzo si avvicina a me, oramai siamo quasi petto contro petto… poggia le mani sui miei fianchi, siamo quasi alti uguali con la scusa che sono su un banco, e mi sussurra una frase che non dimenticherò mai: - Sei l’orsetto che amo, Liam. – qualsiasi parola in più rovinerebbe l’atmosfera, perciò appoggio la testa sulla spalla, nel completo silenzio, nella classe risuonano solo i nostri respiri lenti.
Zayn mi accarezza i capelli, tenendomi stretto la vita come se avesse paura che io scappi, ma perché dovrei?
Gli circondo i fianchi con le gambe, sollevo la testa puntando gli occhi in quelli del moro, poi non resisto più e lo bacio.
Stavolta però Zayn contraccambia, piuttosto appassionato, ed è una sensazione semplicemente indescrivibile ed esplosiva!
- Dovremmo dire tutto a Niall ed Emily? – chiedo, ricominciando a respirare.
- Vediamo… - il ragazzo sfodera il suo solito sorriso mozzafiato, mi passa le braccia sotto le gambe sollevandomi dal banco dove sono (o meglio, ero) seduto e mi spinge contro la lavagna, cominciando a succhiarmi il collo.
- Sei cattivo così… - rivolto la testa all’indietro, tengo stretti i fianchi di Zayn con le gambe.
- Lo so, voglio farti vedere il Paradiso… - si avventa sul mio collo, poi sale lentamente fino alle mie labbra.
- Dovremmo t-tornare con gli altri… - balbetto, probabilmente con quest’ultimo bacio abbiamo battuto il record mondiale di apnea non subacquea.
- Forse è meglio se ci rimettiamo un po’ a posto, prima… - mi specchio nella finestra: Zayn ha il ciuffo storto e io sembro uno che si è appena azzuffato con un gatto rabbioso.
Per non parlare poi della mia maglietta stropicciata e della camicia a quadri del moro aperta al secondo bottone, che chissà quando l’ho sbottonata.
- Uhm, grazie… - sciolgo l’abbraccio e mi risistemo la maglietta e i capelli alla bell’e meglio, ma è più che evidente che abbiamo combinato qualcosa di non molto casto! Sono ancora spalle alla lavagna, soltanto che ora sono in piedi, Zayn mi guarda strano. – Che c’è? – in tutta risposta mi spinge di nuovo contro il muro riprendendo a baciarmi.
- Sai di arancia, e a me piacciono le arance… - mormora malizioso. E allora perché non tiro fuori un po’ di sana perversione Payne?
- E tu sai di vaniglia e caffè… magari sei buono, mi piacerebbe assaggiarti… anzi, lo faccio ora. – mordo il labbro inferiore di Zayn, lui appoggia la sua fronte alla mia respirandomi sul naso.
- Vuoi proprio farti violentare, allora… - sento le mani del moro intrufolarsi sotto la mia maglietta: cominciano a carezzare ogni centimetro quadrato del mio petto, e alla fine si aggrappano al bordo dei miei jeans, facendomi sussultare.
E in quel momento realizzo che sono più spettinato di prima, l’ultimo lampo di lucidità prima di abbandonarmi a quella trappola tessuta dalle labbra di Zayn, alle sue dita che giocano con il bottone dei miei pantaloni, una trappola particolarmente attraente… wow, si fa desiderare il ragazzo, e devo dire che ci sta riuscendo alla perfezione!
Sono sempre stato il riflessivo della mia cerchia di amici, e ora sto sbottonando di nuovo la camicia al mio migliore amico mentre lui fa lo stesso con la chiusura dei miei jeans, continuando naturalmente a succhiarmi passionalmente le labbra.
- COSA STATE FACENDO VOI DUE?! – la voce raccapricciata della prof di storia ci fa voltare verso la porta in contemporanea, e posso immaginare pressappoco la scena: un diciannovenne castano compresso tra la lavagna e il corpo del suo “amico”, a petto nudo, che guarda paralizzato una vecchia zitella inacidita.
Mi correggo, vecchia zitella inacidita svenuta.

Zayn

Che. Fottuto. Casino.
Dovrei staccarmi da Liam e andare a soccorrere la donna, e invece rimango saldamente aggrappato al bordo dei jeans di Payne, le cui mani sono sulla mia camicia completamente aperta.
Non contando poi che siamo attaccati stile cozza allo scoglio…
- Zayn Malik e Liam Payne, che cosa state combinando? Vi ho beccati! – Niall entra nella classe facendoci una linguaccia, mentre Emily si mette a dare piccoli schiaffetti alla prof, per farla svegliare.
- N-niente… - balbetta Liam, non accennando a mollare il colletto della mia camicia.
- E io sono il cantante degli U2… se volete darci dentro aspettate almeno di essere a casa!
- Ma davvero, non stavamo facendo niente! – ribadisco.
- Zayn, hai la camicia completamente slacciata, e hai le mani sui pantaloni di Liam… e poi guardatevi, avete le gambe intrecciate! Per non parlare del tuo bacino premuto contro quello di Payne… non lo sapete che non si possono avere rapporti di ogni tipo a scuola? – ci punzecchia Niall, lascio Liam che si riallaccia i pantaloni mentre io cerco di risistemarmi meglio che posso i capelli e la camicia.
- Che ci faccio qui? – la prof si è svegliata, ci guarda tutti e quattro come se fossimo alieni. – Payne, Malik, Horan e Evans… non ricordo che è successo…
- Stava per prendere i suoi libri! – rispondo prontamente, mentre io e il castano ci sistemiamo il più possibile. Ma forse è proprio questo che fa capire alla prof che è successo altro…
- ORA RICORDO! Payne e Malik, stavate avendo un rapporto piuttosto intimo! – Liam mi lancia un’occhiata del tipo “Addio, mondo crudele”, mi appoggio di schiena alla cattedra pregando tutti i Santi del Paradiso di salvarci.
***
- Dici che il preside capirà? – mi chiede Liam, su una sedia di plastica blu davanti alla segreteria.
- Penso di sì… a meno che non sia omofono! – sospiro guardandomi le scarpe, il castano mi solleva il mento guardandomi felice.
- Beh, però è stato bello… insomma, sapere che ti piaccio, il bacio clandestino… è stato bello, davvero.
- Sì, è stato bello… a proposito, sei molto sexy con i capelli spettinati. – sussurro malizioso a Payne, lui risponde con una gomitata amichevole.
- Smettila, o mi viene voglia di sbatterti al muro… comunque mi emoziona sapere che mi vuoi bene, l’ho sempre sperato e…
- Ti voglio bene, orsetto tappo, ti voglio bene. – lo interrompo, posandogli le labbra sui capelli.
- Ha parlato il gigante… - stringo la mano a Liam, carezzandone lentamente il dorso, e riesco a rassicurare sia lui che me.
- Payne e Malik, prego. – la porta della segreteria si apre, una bella signora ci invita ad entrare, il castano non mi lascia, anzi, intreccia le sue dita con le mie: passiamo una porta di legno scuro, e ci troviamo nella presidenza vera e propria, dove sono stato “solo” un paio di volte.
- Buongiorno, Malik e Payne. Accomodatevi.

Liam

Non sono mai finito in presidenza.
In cinque anni, non ci sono mai andato vicino, nemmeno con un bastone, e ora ci sono direttamente dentro.
- Buongiorno, Malik e Payne. Accomodatevi. – ci accoglie freddo il preside, un uomo di media corporatura con un paio di occhiali più grandi della sua stessa testa. Mi siedo su una delle due poltroncine imbottite davanti all’imponente scrivania di legno, e Zayn sull’altra, sempre tenendomi strette le dita. – Sapete perché siete qui? – pff, domanda retorica, ma il moro è così coglione da cascarci in pieno.
- Me lo dica lei. – gli stringo più forte la mano, lui mi lancia un’occhiata furtiva come per dire “Tranquillo, so che fare”.
- Non faccia l’impertinente, Malik. Siete qui perché siete stati sorpresi in rapporti piuttosto intimi in un’aula, e come ben sapete il regolamento è molto rigido riguardo a questo argomento. Perciò, sarò costretto a prendere seri provvedimenti. Cominceremo con la sospensione vigilata dell’intervallo, e poi…
- Ma che cosa sta dicendo? – Zayn mi lascia la mano alzandosi di scatto, e si appoggia alla scrivania. – L’altro giorno la Robertson ha beccato Roger Cooper e Victoria Ramirez nel bel mezzo di un rapporto sessuale sotto gli spalti, eppure sono stati solo richiamati, e noi invece siamo qui! Mi spiega il senso? – già, ha ragione. Mi ricordo, quei due stavano facendo un casino del diavolo, era impossibile non scoprirli! Malik ricomincia a parlare, visibilmente incazzato e su di giri. – Siamo in presidenza perché siamo due maschi? Solo perché non siamo solo semplici amici e ci amiamo? Non siamo diversi dagli etero! E non è colpa nostra se proviamo desiderio verso l’altro, non è colpa nostra se mi sogno Liam di notte, non è colpa nostra se ci siamo innamorati! – quelle parole mi arrivano dritto al cuore. Quindi Zayn… mi ama?
E mi sogna di notte?
E soprattutto, prova desiderio verso di me?
Mi affianco al moro, poggiando la mano sulla sua, sibilo solo un “Zayn ha ragione”: il moro mi guarda teneramente, poi sposta lo sguardo sul preside, visibilmente imbarazzato.
- Possiamo andarcene, ora? – mormora Malik, l’uomo davanti a noi annuisce senza una parola, e usciamo dalla presidenza con un sorriso. – Ce la siamo cavata, eh, Liam? – non resisto e lo sbatto al muro baciandolo con trasporto, è stranissimo perché lui è più alto di me, e in teoria dovrei essere io contro la parete.
Lo afferro per il colletto della camicia trascinandolo in uno sgabuzzino lì accanto: chiudo la porta a chiave, sotto gli occhi attoniti di Zayn.
- Shhh.
- Che stai facendo, Liam? Mi stai facendo venire strane idee… – mi dice il moro, spingendomi piano contro uno scaffale pieno di detersivi.
- Ricomincio da dove ci hanno interrotti, no? – comincio a baciare languidamente Zayn, succhiandogli il labbro inferiore ogni tanto. – Hai veramente trattato male il preside…
- Smettiamola di parlare di quell’uomo, mi devo concentrare sul tuo corpo da dio greco… - avvampo, Malik mi guarda sorridendo – Io dico sempre e solo la verità… lascia che io ti ami come meriti.
- Sono d’accordo, ZayZay – non so da dove mi sia uscito “ZayZay”, ma le sue labbra sulle mie e le sue mani che mi aprono la zip della felpa con uno scatto non mi lasciano tempo per riflettere.
- ZayZay mi piace, piccolo LeeYum… - commenta il moro, passando ad occuparsi del mio collo.

Zayn

- Non ti sembra un po’ fuorilegge baciarsi in uno sgabuzzino? – dice Liam, riprendendo fiato e attaccandosi alle mie spalle.
- No, lo rende molto più erotico… - gli sfilo la felpa e la lascio cadere a terra, mentre il castano comincia ad aprirmi i bottoni della camicia, e il mio desiderio cresce a dismisura: do un colpo di bacino in avanti, forse Payne intuisce che lo voglio far mio il prima possibile e inverte le posizioni, facendomi scontrare contro lo scaffale di metallo.
Si rimette a sbottonarmi l’indumento, rallentando ancora di più l’operazione, mordo un orecchio a Liam in segno di tenera protesta.
In poco tempo la mia camicia va a far compagnia alla felpa di Payne, così come la maglietta di quest’ultimo; soltanto che, mentre il castano gioca con il bottone dei miei jeans, mi sorge un dubbio: questo stanzino è davvero minuscolo, cazzo.
- Liam… come facciamo ora? – quella bomba sexy del mio migliore amico, se ancora posso chiamarlo così, si allontana un po’ da me, guardando nel vuoto: dopo una manciata di secondi si riavvicina a me e posa le mani sul mio petto.
- Cosa ne dici se ti faccio eccitare fino al limite, ti lascio inappagato e dopo la scuola vieni da me? – mi sussurra Liam a mezzo millimetro dal mio orecchie, dopodiché  scivolare lento le dita sui miei addominali, sostando poi sul sartorio.
- D-direi che ci può stare… però comando io il gioco! – inverto di nuovo le posizioni, il castano sorride maliziosamente.
- Avevo detto che dovevo far eccitare te… se ti ecciti tu lo faccio pure io, perciò comando! – ed eccomi di nuovo spalle allo scaffale.
Payne mi slaccia i jeans e si mette ad accarezzare la pelle sotto i miei boxer, tanti filmini mentali sconcissimi mi passano davanti agli occhi, ma appena sento le dita di Liam vicino a quel punto, tutte le immagini perverse scompaiono nel nulla.
- Mi stai facendo letteralmente impazzire, LeeYum…
- Ma è proprio ciò che voglio fare, Zayn… - e, di punto in bianco, prende in mano la mia erezione facendomi scappare un gridolino, soffocato subito dopo dalle quelle morbide labbra. – Shh, non vorrai che qualcuno interrompa il divertimento quando è appena iniziato, no? – il castano comincia a muovere il mio membro avanti e indietro, in modo lento e continuo, facendomi letteralmente partire per Liamlandia.
- Dio, Liam, ti voglio ora… - ansimo, ricevo un morsetto tenero al lobo dell’orecchio. – Ti prego, accelera… non resisto più…
- Lasciami divertire… - slaccio i pantaloni al ragazzo sexy davanti a me, a quanto pare anche Payne è molto eccitato… prendo in mano il suo membro, cominciando anch’io a muoverlo piano.
- Zayn… - un respiro di puro piacere tronca la frase sul nascere – Sei veramente cattivo… - Liam aumenta la velocità, facendomi naturalmente farmi ansimare più forte. – Sì, bravo, respira forte… dai, fallo per me, sei dannatamente sexy… oh! – anch’io ho accelerato il movimento della mia mano, Liam va in iperventilazione.
E’ la cosa più stupida, perversa e folle che abbia mai fatto in tutta la mia vita… e mi piace, cazzo se mi piace.

Liam

E’… strano.
Fino a ieri Zayn era il mio migliore amico, il mio amore irraggiungibile, al di fuori della mia portata, e ora siamo chiusi in uno sgabuzzino che ci masturbiamo a vicenda… non pensavo che il mio lato più oscuro potesse venire fuori, e invece eccolo qui: il vero Liam, in qualche senso.
Certo che il moro mi sta facendo impazzire, voglio un letto matrimoniale ora.
- Liam… sei tutto tranne che dolce… mi piaci da morire così… - mormora Zayn a fatica, compresso tra me e lo scaffale dei detersivi. Si avvicina a me, continuando ad occuparsi del mio basso ventre, e comincia a succhiare piano il collo: si sente tutta la voglia che ha di fare l’amore con me, è una sensazione perfetta.
Ho sempre voluto fare l’amore con Zayn.
- So che non sono esattamente il ragazzo tenero o-ora… - rispondo, rivolgendo la testa all’indietro.
- Sto per… Liam, Liam! – lascio il membro del moro prima che venga, e infatti ciò non accade: poco dopo, però…
- Zayn, mollami… vo-vorrei andare avanti ma… Dio, ZAYN! – mi molla anche lui, mi lascia inappagato come mai prima d’ora.
Mi accascio contro il petto del moro, appoggiando la testa sulla sua spalla, lui mi stringe forte respirandomi affannato sui capelli.
- LeeYum… ho una voglia matta di divertirmi un po’ con te dopo… - mormora Zayn – A quanto pare ce l’hai fatta ad eccitarmi fino al limite…
- E tu non sei stato da meno, e fortuna che dovevo comandare io il gioco… - balbetto, riallacciandomi i pantaloni. Malik si siede per terra, allungando le gambe per quel poco permesso dallo sgabuzzino: mi siedo tra esse, poggiando la testa sul petto ancora nudo del moro.
- E’ stato folle! – esclama il ragazzo, abbracciandomi.
- E’ stato perverso…
- E’ stato bellissimo, ma ora ho voglia di un letto e te completamente svestito sopra. Anzi no, con addosso tutto e di più, così ti spoglio io…
- Zayn! – soffoco una risata e do una gomitata al mio ex migliore amico, lo sento più come un fidanzato che come un compagno di giri, ecco.
- Ti devo ricordare cos’hai detto tu prima? “Sì, bravo, respira forte… sei dannatamente sexy…” – imita la mia voce, sento di essere arrossito come un coglione. Ma dopo quello che abbiamo fatto, che senso ha vergognarsi con Zayn?
Casomai dovrei stare attento di non vederlo nudo o viceversa, altrimenti succede ben altro che… beh, succede quello.
- Okay, okay… protesterò contro la scuola, dovrebbero ampliare gli sgabuzzini… Zayn, ma io ho un po’ sonno, sarà perché non ho dormito secondo te?
- Che ne so io? E la prima volta che faccio una cosa simile! Comunque… - tira fuori il cellulare dalla tasca dei jeans – sono le dieci e mezza, oramai l’ora di letteratura è andata, perciò… se vuoi sonnecchiare un po’, io sono qui tutto per te! – mi sistemo meglio contro il petto di Malik, sussurro una specie di “buonanotte” e chiudo gli occhi.
Gli avvenimenti di quest’ultima giornata mi passano davanti agli occhi: io e Zayn che ci ignoriamo, io e Zayn che ci baciamo nell’aula vuota, io e Zayn dal preside e infine io e Zayn nello sgabuzzino.
E’ stato maledettamente emozionante, rifarei tutto altre mille volte, io amo il mio ex migliore amico e lui ama me… alla fine dei miei pensieri scivolo dritto nelle braccia di Morfeo, o meglio, nelle braccia di Zayn.
***
Il suono della campana mi fa svegliare di soprassalto, mi guardo intorno e ricordo subito tutto ciò che è successo.
- Zayn, sveglia… - scuoto un po’ Malik, che apre quei favolosi occhi marroni.
- Sì?
- Dobbiamo andare al laboratorio a prendere su Niall ed Emily. Rimettiti la camicia, che siamo in ritardo! – gli porgo l’indumento, se lo infila cominciando ad allacciare i bottoni mentre io mi rimetto maglietta e felpa, senza chiuderne la zip: cazzo, fa caldo in questo stanzino impregnato di amore segreto.
- Ma non è che qualcuno ci vede conci così e pensa male? – borbotta Zayn, gli afferro un polso.
- O la va o la spacca, non c’è tempo! – apro di corsa la porta dello sgabuzzino, facendola sbattere contro due o tre tizi, e io e Malik ci mettiamo a correre verso il laboratorio come due invasati.
- Mi stupisco di quanta energia hai, LeeYum… anche se me ne hai dato un assaggio prima! – mi volto verso il moro, continuando a correre.
- E te ne darò un altro dopo… - arrivati al laboratorio Niall ed Emily non sono ancora usciti, ci appoggiamo al muro cercando di riprendere fiato il più possibile.
- Ciao, ragazzi! Vi siete divertiti a letteratura? – aha, ecco il biondino e la sua ragazza, ci vengono incontro sorridendo in un modo che non riesco ad interpretare.
- Non sai quanto… - rispondo, scostandomi i capelli dal viso per guardare di sottecchi Zayn.
- Immagino… dove vi siete nascosti per baciarvi? – rimango di sasso. L’ha detto davvero?
- Che? Non ci siamo baciati! – ribatte il moro, con la voce un po’ tremante.
- No, infatti… avete fatto molto altro! Ragazzi, le notizie circolano più veloci di quanto credete, ho sentito da Devine che non eravate in classe. E poi, Zayn, so quanto odi essere spettinato, e non hai idea di come sono conci i tuoi capelli in questo momento! – l’irlandese si volta verso di me – Liam, hai qualcosa sul collo… - io e Malik ci precipitiamo nel bagno più vicino, grazie al cielo vuoto, e vedendoci nello specchio urliamo all’unisono come due ragazzine quattordicenni che hanno appena visto Justin Bieber.
- Guarda che capelli! – strepita Zayn, cercando di sistemarsi quel nido di piccioni che ha in testa; mi ispeziono il collo, ma non ci vuole molto a capire cosa intendeva Niall.
- MI HAI FATTO UN SUCCHIOTTO?! – domanda stupida, certo che sì. Il moro mi guarda con un sorriso perverso, poi mi arriva dietro poggiando le mani sui miei fianchi.
- Ora tutti sanno che sei mio. – mi bacia il segno rosso dolcemente e poi esce dal bagno come se niente fosse, lo seguo a ruota.
Mi allaccio la felpa al massimo, nonostante il caldo, fortunatamente è a collo alto e copro piuttosto bene il succhiotto.
- Grazie, Niall. – borbotto, alzando una mano nella direzione del biondino.
- Di niente! Un’ultima cosa, Zayn. Hai i pantaloni aperti!

Zayn

Già, mi ero dimenticato dei jeans aperti.
- Okay, grazie. – rispondo rimettendomi a posto.
- Ora andiamo, - dice Emily – Liam ha biologia, io ho letteratura, però non salto l’ora come qualcuno – la mora ci fa un occhiolino, rispondo con un sorriso teso. – e Niall e Zayn hanno trigonometria…
***
Il resto della giornata scolastica procede tranquilla, io e Liam stiamo vicini il più possibile, ogni gli mordo un orecchio senza farmi vedere per fargli capire che sarà tutto mio appena saremo tornati a casa.
Finalmente la campanella suona, usciamo tutti da scuola, è una gran bella giornata di sole.
- Ci vediamo, ragazzi! – ci salutano Emily e Niall, avviandosi verso la casa di quest’ultimo mano nella mano.
- I tuoi sono a casa? – mi chiede Liam, annuisco in silenzio.
- I tuoi?
- Fuori città per lavoro… allora vieni da me? – sussurra sorridendo, dolce e perverso al tempo stesso, non l’ho mai visto così preso da qualcuno. – Ho voglia di te, Zayn…
- E io di te! – do un pizzicotto sul fianco al castano, che sobbalza e mi acchiappa per un polso.
- Muoviamoci, o ti violento nel cortile della scuola. – mi trascina energicamente verso casa sua intrecciando le dita con le mie, non vedo l’ora di raggiungere il letto, è da stamattina che aspetto…
Entriamo nel suo appartamento, Liam controlla che non ci sia davvero nessuno e mi porta in camera dei suoi: lo spingo sul letto matrimoniale e mi posiziono sopra di lui, cominciando a baciarlo molto sensualmente.
In meno di mezzo minuto, la mia camicia a quadri è spalancata di nuovo.
- Quanto ti voglio far urlare, LeeYum… - allaccio dolcemente il collo di Payne con le braccia costringendolo ad alzarsi insieme a me, mi appoggio con la schiena contro l’armadio bianco e beige: slaccio la zip della felpa a Liam per la terza volta in tutta la mattina e lascio cadere a terra l’indumento, poi sfilo la maglietta al castano tirandola da qualche parte.
- Addirittura urlare? Ma come siamo cattivi… - il ragazzo si risiede sul letto e si leva i jeans, rimanendo con degli adorabili boxer viola scuro.
- Sei un amore, cucciolo Payne. – commento, dopo essere uscito a mia volta dai miei pantaloni.
- Grazie mille… - mi avvento su quel corpo perfetto, e il suo possessore inizia a giocare con l’elastico dei miei boxer, mi fa mugolare come un cagnolino in calore.
Ed effettivamente sono in calore.
- Sei malefico… - sposto le labbra sullo sterno di Liam, che mi passa una mano nei capelli sospirando.
- E’ la prima volta che vado con un maschio…
- Allora cominci con un bel ragazzo. – dal petto del castano passo agli addominali, baciando ogni singolo millimetro di pelle sopra ad essi, poi risalgo per lasciare tanti piccoli morsetti su quella linea del collo incantevole, e alla fine mi alzo lasciando Payne da solo.
Vado in camera mia, prendo due preservativi e torno dal ragazzo semi nudo sul letto dei miei: gli tiro uno dei pacchetti argentati, mi infilo il profilattico e torno su Liam, che nel frattempo si è “sistemato”.
Ma che bel corpicino che ha il mio migliore amico.
- Sono pronto, Zayn. Ti prego, cominciamo, ti voglio troppo… - allaccia le braccia sopra il mio collo e mi bacia passionalmente, facendo giocare la sua lingua con la mia; carezzo quegli splendidi capelli castano chiaro, scendendo a percorrere il collo e le spalle, e poi sussurro un flebile “Sei pronto?”, a cui Payne risponde annuendo vigorosamente.
- Ti farà un po’ male… sei sicuro di volerlo fare?
- Zayn… io ti amo, ho un disperato bisogno d’amore e tu sei l’unico che può donarmi l’affetto necessario. – quelle parole mi rilassano un po’, e allora… e allora lo faccio, entro piano in Liam, non so cosa succederà ma non vedo l’ora di scoprirlo.

Liam

Zayn mi penetra con delicatezza, trattengo un urlo stringendo le lenzuola: il moro mi bacia dolce, probabilmente per calmarmi, avrà capito che non ero del tutto pronto.
- Liam, ti sto… ti sto facendo male? – scuoto la testa, mi piace che lui si preoccupi per me – Dimmi quando posso… beh, quando posso spingere. – chiudo gli occhi, riaprendoli un attimo dopo, e li punto in quelli del ragazzo sopra di me, e in un certo senso anche dentro.
- Puoi cominciare ora… - Zayn inizia a muoversi lento, una fitta di dolore parte dal mio basso ventre percorrendomi la schiena per tutta la sua lunghezza, è stranissimo ma… mi piace, è in qualche modo quasi piacevole, mi piace davvero tanto, ora io e Malik siamo uniti veramente. – Zayn…
- Ti faccio troppo male, vero?
- No, volevo dirti… di accelerare, ti prego… - le spinte si intensificano, sia in velocità che in potenza, non saprei come altro definirla, i gemiti del moro pure.
Zayn tocca un mio punto che mi fa urlare di piacere, il ragazzo mi guarda malizioso, le sue guance tinte di un rosso acceso:
- Urla, Liam, mi piace quando urli… - concentra la forza in quel punto, facendomi strillare, e mai prima d’ora mi sono sentito più vivo.
Zayn prende in mano il mio membro, cominciando a masturbarmi a tempo con i movimenti del suo corpo, e mi fa urlare più di prima.
- Zayn… ah, Zayn, Dio mio, ZAYN! – non so perché mi metto a fare così, ma sembra che mandi in estasi il moro…
- Mi farai impazzire così – ansima, baciandomi il collo – diventa molto più erotico se urli… - tocca il mio punto più e più volte, e dopo pochissimo veniamo quasi in contemporanea, chiamando uno il nome dell’altro a squarciagola.
Malik esce da me e mi si accascia accanto, mi rannicchio contro il suo petto caldo e tremendamente sexy ricominciando a respirare normalmente: wow, fare il passivo è strano, ma potrei anche abituarmici, si dice che la prima volta è la più difficile perché si è poco esperti, varrà anche con noi due?
- E’ stato così… esplosivo. – sussurro, Zayn copre i nostri corpi accaldati ed estremamente appagati con una coperta azzurra, poi mi cinge i fianchi con un braccio appoggiando la testa sulla mia.
- Non saprei come definirlo, è stato davvero troppo bello… abbiamo raggiunto un climax?
- Abbiamo raggiunto il nostro climax. Ti amo, Zayn Malik.
- Ti amo, Liam Payne.



13 pagine di Word.
13. 13. Argh.
Comunque, è un periodo piuttosto
strano per me, invece che continuare le FF con relazioni Het, ne scrivo a mucchi con Slash, è incredibile.
Anyway,
non ho voluto mettere il rating Rosso per non so quale motivo, e se non l'avete capito shippo Ziam :)
Spero di non aver commesso
errori di battitura, non ho il tempo per rileggere questa specie di romanzo epico-cavalleresco (?) per motivi di tempistica e.e
E spero anche
di non aver detto cazzate varie sulla parte del rapporto tra ZayZay e LeeYum, non sono molto esperta di queste cose!
Fatemi assoluatmente sapere cosa ne pensate,
recensioni oltre le dieci parole, grazie :)
Kiss,

Irish xx
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: raptasum