13/12/2012
8 recensioniBut I always will remember
5 years old
“Mamma! Harry dice che non posso essere la power ranger rosa perché lui è innamorato!”
“Io sono amo lei non te quindi non puoi essere lei!”
Il bambino incrociò le braccia al petto con aria di sfida: i lunghi boccoli castani ricadevano morbidi sugli occhi smeraldini.
“Mamma!”
“Ragazzi smettetela. Volete un po’ di pane e nutella per merenda?”
Guardai affranta il mio amico, poi scattai in direzione della cucina decisa ad avere la fetta più grande e, soprattutto, a sedermi in braccio alla mia mamma.
“Ho vinto!”
Mi accoccolai raggiante sulle gambe della donna e addentai la fetta di pane sporcandomi tutta la faccia.
“Celine si è sporcata! Celine si è sporcata! Celine si è sporcata!”
Harry cominciò a farmi il verso tirando fuori la lingua e provocandomi una serie di lacrime salate ma allo stesso tempo dolci poiché mischiate alla nutella.
“Perché piangi? Celine, perché piangi?”
La mamma mi fece scivolare dalle sue ginocchia lasciandoci soli nella stanza: io quasi in preda ai singhiozzi, lui inginocchiato di fronte a me.
“Guarda –Il riccio prese la sua fetta di pane e se la spalmò sul viso – ora sono uguale a te!”
Non male per un bambino di 5 anni.
8 years old – 4 Luglio
“Non voglio invitarlo mamma!”
“Perché no?”
Lei si inginocchiò di fronte a me e iniziò a sistemarmi il vestito bianco a fiorellini che indossavo.
“Perché è un maschio!”
Sputai le parole come se fossero ovvie e con una faccia schifata che fece ridere la donna.
“Ma non è un maschio qualunque Celine, è Harry.”
Davanti a quelle parole e all’espressione bonaria di mamma sbuffai esasperata: perché gli adulti non capiscono mai niente? I. MASCHI. FANNO. SCHIFO.
E poi non voglio che Harry rovini la mia festa di compleanno dove saremo tutte vestite da principesse!
“Sì ma lui che principessa sarà?”
Incrociai le braccia al petto e iniziai a battere il piede sul pavimento come a voler sottolineare quanto IO avessi ragione.
“Non essere stupida tesoro, lui farebbe il principe.”
Sì, al massimo il ranocchio.
“Comunque hai deciso così? Bene, è di là che aspetta.”
Partii spedita alla volta del salotto pronta a dire al mio amico che doveva andarsene.
Lui seduto sul divano già vestito di tutto punto, piangeva.
“Ciao Celine. Ho sentito tutto, vado.. vado via.”
“Harry! –Presi un respiro profondo e decisi che, infondo, lui era mio amico– Vuoi essere il mio principe per questa festa?”
Il suo sorriso, in quel momento, mi fece mancare la terra sotto i piedi.
14 years old
“Come hai potuto?! Spiegamelo Styles perché davvero non ci arrivo!”
Harry, seduto sul mio letto, mi osservava con aria colpevole ma allo stesso tempo vagamente divertita. Io, di divertente nella situazione, non ci trovavo davvero nulla.
“Cos’ho fatto di male Cel?”
Dio se odiavo quel soprannome! Aveva iniziato ad usarlo da qualche anno, da quando frequentava Zayn e quegli altri in effetti, e io non lo potevo sentire.
“L’hai tradita Harry! Ecco cos’hai fatto di male!”
Il riccio sbuffò stringendo i pugni. Aveva ricominciato a farsi crescere i capelli: i lunghi boccoli castani gli ricadevano sugli occhi proprio come quando eravamo piccoli.
“Non è vero Cel..ine”Sorrisi felice del fatto che il mio sguardo omicida fosse servito a fargli pronunciare il mio nome per intero. “Io avevo già mollato Clara, solo che lei non vuole accettarlo!”
Sì, in effetti questa era la versione dei fatti che il mio amico mi aveva già raccontato.
Questo prima che la ragazza venisse a piangere disperata sulla mia spalla a causa del presunto tradimento.
“Scusa e con chi è che l’avresti tradita?”
Lui abbassò lo sguardo e arrossì visibilmente imbarazzato.
“Beh.. ehm.. sai.. io.. le ho detto che.. insomma.. hobaciatote.”
“COSA?!”
“Le ho detto che ho baciato te.”
Il riccio mi rivolse un sorriso a trentadue denti e io sentii le mie guance avvampare. Beh così le cose cambiano decisamente.
Oh senti, Clara non mi era neanche mai stata troppo simpatica.
“Sei un idiota Styles, ma ti voglio bene. Ti va una fetta di torta?”
Oh.
18 years old
“Celine se assaggio qualcos’altro scoppio, te lo giuro!”
Mi girai puntandogli il mestolo al petto, i capelli rossi sparati in aria e lo sguardo omicida.
“Stai. Zitto. E. Mangia.”
“Cel, così mi spaventi.”
Mi passai una mano sulla fronte e mi accoccolai sulle sue ginocchia lasciandomi cullare dalle sue braccia. Profumava di cioccolato e di casa. soprattutto di casa.
“Scusa Hazza, hai ragione, ma ormai è un anno che io e Tom stiamo insieme e voglio prenderlo per la gola.”
Sorrisi sperando nel suo perdono mentre lasciavo che il suo profumo mi inebriasse completamente.
“Potessi prenderlo io per la gola..”
Scoppiai a ridere e gli tirai un amorevole schiaffetto alla base del collo. Tra il mio migliore amico e il mio ragazzo non era mai corso buon sangue, ma entrambi si sopportavano per amor mio. Teneri.
Più tardi quella sera.
“Harry?”
“Cel stai piangendo?” Allontanai il telefono dal viso prima di tirare su col naso. Sì stavo piangendo ma non volevo allarmarlo più del dovuto. “Sto arrivando.”
In meno di 10 minuti eravamo entrambi seduti sul divano, la mia testa appoggiata nell’incavo del suo collo, abbracciati sotto uno dei tanti plaid consumati da anni di film e patatine.
“Cosa ti ha detto quel bastardo?”
“Lui.. lui.. dice che.. che non mi ama più.”
Ricominciai a singhiozzare mentre il mio amico mi accarezzava il braccio con aria distratta.
“A cosa pensi?”
Mi voltai a guardarlo e mi scontrai con quei due smeraldi che aveva al posto degli occhi. Eravamo a pochi, pochissimi centimetri di distanza, i nostri nasi quasi a sfiorarsi.
“Penso che Tom è il più grande idiota sulla faccia della Terra. Penso che se mi ricapita a meno di due metri di distanza gli spacco la faccia. Penso che tu sei pazza ad aver cucinato la cena migliore del mondo ad cretino che non ti merita. Penso che adesso ho una gran voglia di baciarti.”
Non so che cosa mi spinse verso quelle labbra, forse l’inerzia, forse la disperazione o forse, più semplicemente, il cuore.
Facemmo l’amore quella sera, languidamente, godendoci ogni dettaglio l’una dell’altro.
28 years old – Today
Io amo il Natale. Ho sempre amato questa festa: le luci, il profumo di zucchero nell’aria, i regali, la gente con i nasi arrossati che cammina felice per strada.
Stringo ancora di più il bavero della giacca anche se mi chiedo come sia umanamente possibile.
“Jake riesci a vederlo?”
“Rilassati Celine, è là avanti.”Mio marito intreccia le dita con le mie e mi attira a sé.
“Hai ragione, scusa.”Sorrido prima di schioccargli un tenero bacio sulle labbra per poi tirare una sigaretta fuori dalla borsa.
“Cel?” Cel? Nessuno mi chiamava più cosi' da tanto, troppo tempo.. in effetti da.. Harry. Mi volto verso Jake ma non è stato lui a chiamarmi.
Di fronte a me c’è un ragazzo alto, riccio, con due splendidi occhi verdi che mi attirano irrimediabilmente.
“Ehm, parli con me?”Lui annuisce convinto e i ricordi mi si riversano nella mente come uno tzunami, rischiando di travolgermi completamente.
“Cel davvero non mi riconosci? Sono Hazza!”
“Hazza? Mi dispiace io..” Infila le mani nelle tasche della giacca visibilmente deluso e a disagio. E’ arrossito e devo dire che è molto tenero mentre si osserva le punte delle scarpe con aria imbarazzata.
“Non importa, magari ho sbagliato persona. Scusate. Buon Natale.”
“Mamma! Mamma! Chi era quel signore?”
Prendo il braccio il mio bambino osservando il ragazzo sparire tra la folla.
“Nessuno Harry, nessuno.”
SPAZIO AUTRICE
Ciao pipol! :D
Allora, questa è in assoluto la OS più lunga che io abbia mai scritto..
personalmente la reputo un po’ banale, ma una mia amica ha scritto uno stato su facebook ieri che mi ha ispirata.. quindi.. beh eccola qui :)
Beh.. lascereste una recensione, anche piccola, per farmi sapere cosa ne pensate di questa storia?
#LoveUAll @Fedesmile96