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Autore: _Blackheart    14/12/2012    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se alla fine della 3x15, Elijah fosse andato di persona a porgere le sue scuse ad Elena?
Dalla storia:
Ci mise un paio di secondi a capire cos’era successo. Corse giù per le scale fino a raggiungerlo fuori dalla porta: “Aspetta!” Lui si girò come colto alla sprovvista. “Fammelo dimenticare!” Ansimò. “Fammelo dimenticare!”
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Elijah
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era stata una giornata molto dura per lei. Dopo che Rebekah l’aveva lasciata andare, aveva saputo della madre di Bonnie e perciò era andata a vedere come stava l’amica. Ma la consapevolezza e le parole di Caroline che le intimavano di lasciarla sola, non le erano d’aiuto: aveva rovinato la vita della sua migliore amica.

In più aveva mandato Damon ad autodistruggersi e perso Stefan per sempre.

Il tutto venne aggravato da un altro peso che portava nel cuore, ormai rotto: Elijah. Il fatto che lui, dopo aver saputo la verità, non avesse tardato a rinchiudere Elena insieme a Rebekah, sapendo quanto lei morisse dalla voglia di squarciarle a gola. Ma infondo sapeva che se lo meritava. L’averlo condannato a morte senza batter ciglio, dopo che lui aveva messo a disposizione l’elisir per lei e le avesse salvato la vita due giorni prima.

Con la testa piena di pensieri si dirigeva verso camera sua. L’ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere, dopo aver varcato la porta fu proprio lui.

“Elijah”

Lui respirò profondamente prima di iniziare a parlare: “Elena..Sono qui per scusarmi. L’ultima cosa che volevo fare oggi era ferirti, non avrei mai voluto farti del male. Io...”. Si bloccò. Credeva che la reazione di lei  sarebbe stata schiaffeggiarlo o urlargli contro, non lacrime.

La afferrò e la fece sedere sulle sue gambe, prima che lei cadesse a terra presa dagli spasmi del pianto. Cercò di consolarla come meglio poteva, solo Dio sapeva da quant’era che non aveva un contatto di quel genere.

Quando il pianto cessò e lei riuscì a parlare, esplose: “Rebekah!” urlò. “Mi hai lasciata solo con lei sapendo cosa lei prova nei miei confronti! Come hai potuto?!” “Elena, sono veramente..” “Stai zitto! Non voglio più sentirti parlare, esci fuori di qui!” Lui si alzò davvero rammaricato. “Voglio solo che tu sappia che sto per lasciare la città e che non avrei mai voluto farti soffrire così, non avrei mai voluto essere il motivo della tua tristezza e rabbia..” Si avviò verso la porta per poi fermarsi meccanicamente. “Ti amo” sussurrò, per poi uscire fuori dalla sua stanza, fuori dalla sua vita.

Lei sentì la porta dietro di lei chiudersi e due parole sussurrate al vento, che rimbombavano dentro alla sua mente.

Ci mise un paio di secondi a capire cos’era successo. Corse giù per le scale fino a raggiungerlo fuori dalla porta: “Aspetta!” Lui si girò come colto alla sprovvista. “Fammelo dimenticare!” Ansimò. “Fammelo dimenticare!”

Elena afferrò la sua giacca e lo scosse numerose volte. “Ti prego..fammelo dimenticare..” disse lei con gli occhi velati di lacrime. Lui sospirando rispose: “Non posso” respirò “E’ troppo importante per me, non posso cancellare i miei sentimenti per te”. Con le ultime forze psicologiche che le erano rimaste, rispose: “Elijah, non posso sapere che provi lo stesso che io provo per te e che ora mi lascerai per sempre”. Lui riaffiorò dal baratro delle tenebre in cui era precipitato: “Provi lo stesso?” Elena sgranò gli occhi, capendo solo ora ciò che aveva appena detto “Io, ehm..sì”. Un piccolo sorriso anonimo attraversò il volto di lui, un sorriso che lei notò. Con estrema eleganza e compostezza delle quali lui era caratterizzato, le portò una ciocca di capelli dietro all’orecchio. Lei tremò e scrutando nei suoi occhi gli chiese: “A cosa stai pensando?” “A come tu, così pura, dolce e compassionevole, possa provare qualcosa per me..un mostro”. Lei prontamente portò una mano sulla sua guancia: “Non è vero, non sei un mostro. Sei uno degli uomini migliori che io abbia mai incontrato. Non hai mai fatto male ad un umano. Metti sempre gli altri prima di te e tieni così tanto alla tua famiglia.” Sorrisero insieme, e lei quasi senza accorgersene poggiò le proprie labbra sulle sue.

Quando lei sentì un terreno diverso sotto alle scarpe, capì che erano tornati in camera sua.

Interrompendo uno dei tanti baci che si erano dati, lei sussurrò a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra: “Resta con me”. Lui annuì e le sorrise dolcemente. Riprendendo a baciarsi caddero sul letto e provarono migliaia di sensazioni estasianti.

Elijah accarezzò la testa di Elena appoggiata sul suo petto. Lei sorrise impercettibilmente. “Ti amo, Elijah”sussurrò, per poi addormentarsi lietamente la le sue braccia.

Continuando ad accarezzarle la schiena sorrise dolcemente sapendo di aver trovato il motivo per cui la sua vita dovesse essere vissuta e che non si sarebbe pentito del giorno seguente ancora prima che fosse iniziato. 


The End

Spero siate clementi con me xD Questa è la prima One-shot che scrivo, anzì la prma storia che scrivo in assoluto e non ho idea di come sia. 
Mi scuso se ho sbagliato qualcosa nella pubblicazione, ma non sono molto pratica :/
Beh, ecco il mio piccolo lavoretto :) Spero sia digeribile :D
  
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