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Autore: larryskisses    14/12/2012    1 recensioni
Harry Styles non è mai stato un tipo sveglio. E, ora, ne si ha la conferma guardandolo con un tremante bicchiere d'acqua nella mano destra, mentre guarda con gli occhi lucidi le due figure sul divano. Eleanor parla di chissà quale nuovo paio di scarpe che ha visto per le strade londinesi, mentre Louis non la ascolta per niente. Ha lo sguardo vuoto e, se solo Harry la smetterebbe di avere i prosciutti sugli occhi, potrebbe capire che è abbastanza nervoso. Ma Harry non lo nota.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bonjour! Vi ringrazio già per stare leggendo lol. Allora, è la mia prima ff larry: se non vi aggradia questa 'coppia' potete andare altrove. E' stupida, senza senso e anche abbastanza corta, ma spero vi piaccia comunque. Non so se so scrivere - ed è appunto uno dei motivi per la quale la sto postando su efp ahahah - ma so solo che ho bisogno di farlo, quindi... boh. Ora vi lascio alla cretinata sottostante :3
Con tanto #love,
Giords ♥

 

Harry Styles non è mai stato un tipo sveglio. E, ora, ne si ha la conferma guardandolo con un tremante bicchiere d'acqua nella mano destra, mentre guarda con gli occhi lucidi le due figure sul divano. Eleanor parla di chissà quale nuovo paio di scarpe che ha visto per le strade londinesi, mentre Louis non la ascolta per niente. Ha lo sguardo vuoto e, se solo Harry la smetterebbe di avere i prosciutti sugli occhi, potrebbe capire che è abbastanza nervoso. Ma Harry non lo nota. E ora le lacrime rigano le guancie sue guancie rosse, andando a toccare gli angoli delle labbra piene. Perchè Harry sa che, se potesse, lo amerebbe più di Eleanor. Harry sa che potrebbe rendere felice Louis. E ora il riccio continua a piangere senza sosta, per poi rientrare in cucina, buttare il bicchiere - ancora pieno - nel lavandino e risalire le scale cercando di non farsi sentire. E come una ragazzina alle prese con la prima cotta, Harry si butta sul letto e piange. Piange perchè sa che è sbagliato. Non è sbagliato il fatto che lui sia omosessuale, ma è sbagliato il fatto che lui si sia innamorato del suo migliore amico.

Questo è uno di quei momenti in cui, probabilmente, chiamerebbe Niall e piangerebbe tra le sue braccia. Perchè l'irlandese sa, l'ha capito da subito. Ma Harry sa che non può farlo venire, perchè lì sotto ci sono quei due e Louis si preoccuperebbe. E lui non deve preoccuparsi. E' l'ultima cosa che Harry vuole.
E continua a piangere, cercando di affogare i singhiozzi contro il cuscino. E sente la faccia tirare e gli occhi pizzicare, il cuore battere forte e un certo senso di vuoto nello stomaco. Odora per bene il cuscino e sente ancora il profumo di Louis: la scorsa notte il più grande l'aveva raggiunto e, come un bambino piccolo, gli aveva raccontato del suo incubo. Allora Harry, osservando quell'espressione affranta sul viso del suo Boo Bear, non aveva potuto fare a meno di accoglierlo tra le sue braccia. E, da ciò che ricorda di tutta la sua vita, quello è stato decisamente la sua miglior dormita.
Sente un vociare confuso provenire dal piano di sotto: probabilmente quella sanguisuga di Eleanor se ne sta andando. Sente una porta sbattere violentemente e sì, è finalmente andata via. E ora dovrebbe sorridere, perchè ha l'opportunità di passare un po' di tempo con il suo migliore amico, ma non ci riesce. Schiaccia il viso ancora di più verso il cuscino e, ancora una volta, il profumo di Louis invade le sue narici.
 
Louis si sente morire. Sente le tempie scoppiare per il mal di testa, e sta imprecando sotto voce sé stesso per aver conosciuto Eleanor. Sale le scale svogliatamente, tutto ciò di cui ha voglia di fare in quel momento è fare una doccia calda.
Mentre attraversa il corridoio di casa Stylinson, sente dei singhiozzi appena accennati provenienti dalla camera di Harry. E subito il suo cuore inizia a battere forte, e senza nemmeno bussare, apre la porta. Ciò che si trova davanti gli occhi lo spiazza completamente: il suo migliore amico è buttato sul letto, e probabilmente sta provando a nascondere dei grossi lacrimoni. Louis non sa cosa sia successo, e nemmeno immagina la vera ragione di quella tristezza. Istintivamente si butta sul letto fin troppo grande per una sola persona e, accarezzando la schiena del più piccolo, gli chiede cosa c'è che non va.
Harry non risponde subito. Si sente ancora peggio perchè è stato colto in flagrante, e sta facendo esattamente ciò che non voleva fare: attirare l'attenzione del più grande. Allora alza un po' il viso, mostrando gli occhi rossi e gonfi, e con un tonfo lo ripoggia sul cuscino. "Troppo complicato" dice con voce debole. E Louis lo abbraccia senza un vero motivo, o forse una ragione c'è: vuole sentirlo vicino. E "Sai che puoi dirmi tutto" continua, ma Harry continua a piangere. E lui lo stringe ancora più forte, come se volesse svuotarlo. Il riccio si lascia scappare una piccola risatina e il più grande si sente già meglio. "Smettila o finirai per uccidermi" dice lentamente, tirandosi su con tutta la forza che ha nelle braccia. E ora Louis lo vede: i ricci scompigliati sulla fronte bassa, gli occhi verdi fin troppo lucidi, rimasugli di lacrime sulle guancie, ma c'è una cosa lo cattura di più: le labbra. Sono dischiuse, rosse e piene come al loro solito, e Louis prova uno strano impulso. Ma sa che sarebbe sbagliato e quindi cerca di rimuoverlo. "Potresti dirmi che succede?" dice, con la voce un po' alterata.
E a questo punto Harry sa che deve dirglielo, perchè il suo migliore amico non è mai stato una persona paziente, ma non sa come. E ora sente il bisogno di buttarsi, perchè in fondo peggio non potrebbe andare. Con una lentezza innervosente si avvicina a Louis - sarebbe meglio dire alle sue labbra - e lo bacia. Non che sia un vero e proprio bacio, semplicemente fa sfiorare le loro labbra. E poi abbassa lo sguardo e "Dì qualcosa" biascica, insicuro. E allora il più grande fa uno di quei sorrisi che a Harry piacciono tanto. "Era questo il problema? Per questo piangevi?" gli risponde e il più piccolo annuisce lentamente. "Sei adorabile" dice l'altro, per poi prendergli il mento in modo da fare incontrare i loro sguardi. "E comunque sì, ricambio" continua, e Harry crede di poter morire in quello stesso momento. Si può morire di felicità? Ma tutta questa contentezza svanisce al ricordo della sua ragazza. "E Eleanor?" chiede, e Louis per tutta risposta sussura un "Statti un po' zitto per una buona volta" e annulla la distanza tra di loro.

  
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