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Autore: Ranpyon    01/07/2007    13 recensioni
Kisshu e Ichigo... Nemici... Amanti... Ostacolati da tutto e da tutti... Il loro amore riuscirà a vincere la dura battaglia che la vita rappresenta?
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 33: In trappola

 

“Ryo, io vado a fare la spesa…” Kei fece capirono nel laboratorio, dove Ryo stava trafficando con il computer rotto.

Erano ore che cercava di ripararlo, purtroppo i circuiti ormai si erano bagnati e quel dannato aggeggio non ne voleva sapere di riaccendersi. Si chinò verso il retro del monitor, aguzzando la vista in mezzo a quel cumulo di fili di cui, pensò amareggiato, non riusciva a capire niente.

“Sì, d’accordo” rispose distrattamente all’avvertimento dell’amico e sospirò, tornando a sedersi.

“Ah… grazie mille, Retasu…” mormorò ironico a se stesso, cercando di mantenere la calma. Si passò una mano sulla fronte, prendendosela mentalmente con quella ragazza dai capelli verdi che stavolta l’aveva combinata davvero grossa. Ma non sapeva che la vera colpevole non era lei, bensì Ichigo…

Si alzò dalla sedia e si avvicinò al piccolo frigorifero riposto sotto un tavolino. Si chinò, aprì lo sportello e prese una bottiglia d’acqua.

Svitò il tappo e se la portò alla bocca, quando sentì la porta del laboratorio, precedentemente chiusa da Kei, aprirsi con un leggero cigolio.

Si voltò fissando incuriosito il nuovo arrivato.

Per poco la bottiglia non gli cadde a terra. Riuscì ad afferrarla poco prima che si schiantasse al suolo, ma l’acqua era comunque fuoriuscita e si era sparsa sul pavimento. Scocciato e ignorando volutamente la persona che era appena entrata, si chinò e con un fazzoletto preso dalla tasca dei jeans asciugò il freddo pavimento. Gettò il fazzoletto in un secchio lì accanto e si alzo, mentre il visitatore avanzava incerto.

“Qui non si può entrare” disse scocciato fissando con astio Aoyama.

L’odio indirizzato verso il ragazzo non era dovuto al fatto che si era introdotto nel laboratorio senza permesso. No, Ichigo gli aveva detto che Aoyama ormai sapeva tutto del progetto Mew ma che, a quanto pareva, non ne aveva fatto parola con nessuno. Il motivo dell’odio di Ryo verso il moro era semplice: aveva fatto soffrire Ichigo, e questo non poteva assolutamente perdonarglielo.

“Scusa Shirogane…” proferì mestamente l’altro, facendo un piccolo inchino.

“Ma devo assolutamente parlarti”.

Ryo, incuriosito, andò a sedersi su una sedia e incrociò le braccia, in attesa che il ragazzo dicesse altro.

Masaya però non si mosse, rimase a fissare il pavimento frugando nella sua mente: cosa voleva dire? Ora che era lì era come paralizzato.

“Insomma, si può sapere che ci fai qui?!” chiese scocciato Ryo dopo qualche minuto di silenzio.

Masaya, a quel punto, si voltò di scatto.

“Un’aliena è venuta da me, ieri”

Alla parola “aliena” Ryo sobbalzò dalla sedia, sgranando gli occhi.

“Cosa?”

“Ieri… un’aliena dai capelli neri… è venuta da me per chiedere il mio aiuto”

Il biondo incitò il ragazzo a continuare e Aoyama raccontò tutto fino alla fine. Senza trascurare nemmeno una parola.

“Mi stai dicendo… che Kisshu e Ichigo hanno una relazione…?!” domandò alla fine sconvolto Ryo, portandosi una mano sulla fronte.

Masaya annuì mestamente.

“Anche se non mi sembra possibile” concluse sospirando. Il solo pensiero che la sua ragazza stesse con un alieno lo fece rabbrividire.

Ryo rifletté su ciò che gli aveva detto Aoyama.

Lui era il Blue Knight. Kristal era innamorata di Kisshu. Ichigo e Kisshu stavano insieme.

Si chinò prendendosi la testa tra le mani.
Ora si spiegavano gli strani comportamenti che Ichigo aveva avuto negli ultimi tempi… E chissà da quanto tempo andava avanti la loro relazione…
Decise che per ora era meglio non farne parola con nessuno… E convincere Aoyama che ciò che Kristal gli aveva detto era solo una bugia sarebbe stato un gioco da ragazzi.

“Kristal ha mentito. Kisshu e Ichigo non stanno insieme” proferì sollevando lo sguardo verso Masaya, che sgranò gli occhi.

“Come no? Ha detto che vuole il mio aiuto per separarli…!”

“Pensaci, Aoyama. Lei vuole solamente usarti per far uscire Ichigo allo scoperto…”

Il moro parve riflettere su quella possibilità. Annuì lentamente, non del tutto convinto.

“Forse…”

“No, niente forse. E’ così. Ti pregherei di non farne parola con nessuno”

Masaya annuì velocemente.

“Comunque… Aoyama… Era da parecchio tempo che te lo volevo dire” iniziò Ryo alzandosi dalla sedia. Si avvicinò al ragazzo.

“Hai lasciato Ichigo dopo aver scoperto che era una MewMew. Questo non potrò mai perdonartelo. L’hai lasciata sola proprio quando ne aveva più bisogno, hai distrutto quella ragazza… Non puoi immaginare quanto sia stata male per te” confessò amaramente, stringendo i pugni.

“Capisco che tu abbia accettato l’aiuto di Kristal…”

“No!” lo interruppe Masaya.

“Ho solo finto di accettare il suo aiuto! Se le avessi risposto di no mi avrebbe ucciso…!”

“E’ proprio questo che sto dicendo… Sei disposto a tradire la ragazza che dici di amare per salvarti la pelle. Non meriti niente, Aoyama, neanche la pietà” concluse con sguardo glaciale. Rimase a fissarlo con un’espressione di disprezzo dipinta in volto.

Masaya deglutì rumorosamente cercando di sostenere lo sguardo del ragazzo di fronte a lui.

Ma non ci riusciva. Quegli occhi color del cielo gli sondavano l’anima e sembrava che riuscissero a leggere anche le sue più piccole paure.

“E’ vero… ho avuto paura… Ma non farei mai del male a Ichigo, lo sai”

“E invece l’hai fatto. La cosa peggiore è che non te ne rendi nemmeno conto”

Con quella frase Ryo chiuse il discorso e si allontanò, avvicinandosi alla porta del laboratorio.

“Parlerò con Ichigo e le dirò di stare attenta. Tu continua ad assecondare Kristal” ordinò infine poggiando una mano sulla maniglia.

Masaya annuì mestamente e chinò il capo, mentre Ryo apriva la porta di scatto.

Sentì dei passi.

Qualcuno che correva.

Sgranando gli occhi, corse all’esterno dell’edificio.

Eppure aveva sentito qualcosa… Ne era sicuro…

E infatti non si sbagliava.

Ichigo, con il cuore in gola, correva velocemente verso casa in preda al panico.

L’avevano scoperta.

 

Ichigo entrò di corsa in casa sbattendo la porta.

“Kisshu!!”

Si diresse correndo al piano superiore cercando l’alieno di cui, però, non c’era traccia.

“Maledizione, Kisshu, vieni qui!” urlò di nuovo.

Nessuna risposta.

Agitata e in ansia come non mai si sedette sul letto e si prese la testa tra le mani tremanti.

L’avevano scoperta. Avevano scoperto la sua relazione con Kisshu.
Tutta colpa di Kristal che, oltre ad aver scoperto che Aoyama era il Blue Knight, aveva chiesto il suo aiuto per separarli. Ed ora anche Ryo sapeva tutto… Ma perché aveva detto a Masaya che lei e Kisshu non avevano una relazione? Eppure Ryo aveva sempre avuto qualche sospetto: perché fingere che la cosa non fosse vera?

Che lo avesse fatto per non far allarmare nessuno?

Restava comunque il fatto che lo sapeva. Ormai era a conoscenza di tutto.

Strinse i pugni, ripensando a quello che aveva detto Masaya.

“Ho solo finto di accettare il suo aiuto! Se le avessi risposto di no mi avrebbe ucciso…!”

*Che bastardo…* si ritrovò a pensare. Aveva accettato di aiutare Kristal e di tradire lei solo per salvarsi la pelle… E Ryo gliel’aveva fatto notare…

Le avevano fatto piacere le parole che quel ragazzo sempre così freddo e indifferente aveva rivolto ad Aoyama solo per difenderla…

Ma questo non cambiava la situazione: di certo Ryo sarebbe andato da lei per chiarire la questione e stavolta mentire non sarebbe stato affatto facile.

“…Kisshu!!!!” urlò di nuovo sperando in una risposta che, stavolta, non tardò ad arrivare.

“Perché urli micetta…?” domandò preoccupato l’alieno facendo la sua comparsa nella stanza. Si avvicinò a Ichigo che aveva alzato gli occhi e lo fissava con sguardo demoralizzato.

“…Che succede?” chiese Kisshu stavolta davvero in ansia a causa dello sguardo della Mew Neko.

“Ci hanno scoperti”

Quelle tre semplici parole fecero sgranare gli occhi dell’alieno, che si spalancarono all’inverosimile.

“…Come…?” chiese incredulo.

“Kristal è andata da Masaya… Gli ha chiesto aiuto per separarci, dato che lui è il Blue Knight… E lui ha raccontato tutto a Ryo” spiegò in parole povere Ichigo tremando.

“Ci… ci hanno scoperti, Kisshu… che facciamo…?” chiese con le lacrime che ormai le cadevano dagli occhi e si infrangevano al suolo. Alla vista della sua gattina che piangeva, Kisshu non potè fare a meno di scattare in avanti e di abbracciarla teneramente, stringendo i denti.

“Tranquilla, Ichigo, andrà tutto bene…” sussurrò all’orecchio della sua ragazza queste parole, ma lei si scostò.

“Come?? Come andrà tutto bene??” domandò sconvolta, alzandosi in piedi.

“Come fai ad essere così calmo!?” gridò serrando gli occhi.

Quando li riaprì, trovò Kisshu in piedi davanti a lei. In preda alla rabbia, Kisshu poggiò una mano sul comodino e con un gesto veloce fece volare contro il muro tutti gli oggetti poggiati su di esso.

“…Ti sembro così calmo…?” chiese stringendo i pugni e fissando con sguardo collerico la Mew Rosa.

“Non credere di essere l’unica preoccupata per questa faccenda…” mormorò facendo respiri profondi per riprendere il controllo di sé.

Ichigo deglutì, quasi spaventata.

Rimase in silenzio a fissare il comodino ormai sgombro da qualsiasi cosa mentre Kisshu restava in piedi, immobile e rifletteva.

Ichigo riusciva a sentire il respiro irregolare dell’alieno… che sciocca era stata a prendersela con lui…

Improvvisamente, la ragazza alzò la testa di scatto.

“…Kisshu!” esclamò cercando di attirare l’attenzione del ragazzo. Lui, senza fissarla, si limitò a rispondere un “Che c’è” non del tutto cordiale.

“…Scappiamo!” esordì la rossa afferrandogli le mani.

“Scappiamo!” ripeté, mentre Kisshu voltava la testa verso di lei e la fissava stupito.

“…Cosa?” chiese una conferma alla ragazza, che annuì.

“Scappiamo insieme!”

Allora aveva capito bene. Sorrise, abbracciando la ragazza.

“Sei davvero disposta ad abbandonare la tua vita… Per stare con me…?” domandò, pentendosi immediatamente dopo. Forse quella domanda avrebbe potuto far riflettere Ichigo e falle venire dei dubbi, ma non accadde niente di tutto ciò.

Lei si limitò ad accarezzare la sua guancia.

“Per stare con te farei qualsiasi cosa…” mormorò poggiando le labbra sulle sue.

Kisshu sorrise appena.

“Allora scappiamo…” mormorò sulle sue labbra, ma all’improvviso il suo sguardo si rabbuiò.

“Che ti succede…?” Ichigo si staccò appena.

Con uno scatto, Kisshu la fece voltare e le passò un braccio intorno al collo, stringendola forse un po’ più del dovuto.

“Kisshu… mi fai male…” sussurrò lei non riuscendo a parlare. La stretta intorno al collo era davvero troppo forte e l’alieno se ne accorse, infatti allentò un po’ la presa.

“Shhh…” le ordinò di tacere proprio mentre di fronte a loro, si materializzava una persona fin troppo conosciuta.

“Ben fatto, Kisshu. Hai catturato MewIchigo. Il piano ha funzionato”

Ichigo sgranò gli occhi.

“Il piano…?” chiese stringendo i denti.

Che significava…?

Kisshu sorrise rivolto all’amico.

“Lo so” disse, per poi staccarsi dalla ragazza e colpirla dietro al collo con un’abile mossa di Karate.

Ichigo cadde a terra priva di sensi, mentre Pai e Kisshu si fissavano sorridendo.

La trappola aveva funzionato.

 

 

..To be continued…

 

 

 

fine capitolooo

Cosa sarà successo…? Kisshu d’accordo con Pai???? >__<

Ke kasinoooo!!!!

Beh, scoprirete tutto nel prossimo capitolo…

Ora vado a scrivere le altre ficcy così potrò aggiornare!! Mi sento ispirata!!!!!!

Un kiss!!!

Ranpyon

  
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