14/12/2012
2 recensioni
Little things
You can’t go to bed without a cup of tea.
And maybe that’s the reason that you talk in your sleep.
And all those conversations are secrets that I keep,
though it makes no sense to me
Harry se ne stava seduto sul divano. In una mano reggeva una tazza fumante di tè. Di fronte si trovava la grande finestra del loro salotto. Stava osservando i fiocchi di neve vorticare nell’aria, fluttuando elegantemente, creando strane acrobazie, fino a posarsi sulle superfici. Erano le cinque. Dopo il tè sarebbe andato nella loro camera, sotto le coperte. Prima avrebbe letto un libro, poi si sarebbe addormentato e Louis gli avrebbe rimboccato le coperte. A quel pensiero Louis sorrise, e si appoggiò allo stipite della porta, a braccia conserte ed un sorriso in volto, osservando da lontano il ragazzo riccio. Harry finì di sorseggiare il tè. La tazza sul tavolino. Pensò Louis. Harry appoggiò la tazza sul tavolino di fronte al divano. Adesso si alza e mi sorride. Aspettò ansioso Louis. Harry si alzò molto lentamente, con un’espressione sollevata e serena in volto. Si voltò e notò che il suo ragazzo era immobile sulla soglia della porta. Dunque gli sorrise dolcemente. Uno di quei sorrisi con le fossette che il fidanzato tanto amava. Baciami. Sussurrò alla sua mente Louis. Harry si avanzò verso il ragazzo, prima di passare oltre si fermò, gli diede un delicato bacio sulle labbra, cingendogli dolcemente i fianchi. Louis ricambiò appena il bacio, poi lo lasciò passare. In camera. Porta socchiusa. Ed esattamente come aveva previsto Louis, Harry si diresse su per le scale, raggiungendo la camera e socchiudendo la porta. Lo seguì lentamente, aspettò qualche istante e meditò brevemente. Oggi è martedì. Allora niente libro. Qualche minuto dopo Louis non sentì nessun tipo di rumore. Entrò nella camera e sorrise. E adesso tutte quelle conversazione che non hanno alcun senso. Sorrise dolcemente, sollevato e fiero, innamorato e pazzo, di quel ragazzo riccio con le fossette. Era quasi orgoglioso di se stesso per essersi innamorato di una persona così speciale. Anche nelle sue imperfezioni. Si adagiò sul letto, lentamente e leggero. Si distese accanto a Harry, gli sistemò le coperte e lo guardò dormire. Respirava regolare e piano. Il suo volto era rilassato, sereno e felice. Louis contò mentalmente. Arrivato a trenta secondi, come aveva previsto, Harry iniziò a borbottare qualcosa. Teneva gli occhi chiusi, un’espressione dolce in volto, le sue labbra si aprivano appena per lasciare passare delle parole farfugliate, dei mormorii confusi.
Louis gli accarezzò una guancia e sorrise, mentre cercava di capire cosa Harry stesse borbottando nel sonno. Anche se non ha senso ciò che dici, piccolo, lo costudirò come un segreto. Si promise.
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Si intitola “they don’t know about us” perché non avevo altre idee. Come avete capito, suppongo, questa è una raccolta di One-shot/Flashfic Larry. Tutte a rating verde, penso. E si baseranno, inizialmente, su delle canzoni degli One Direction, in seguito su canzoni di altri artisti che, però, parlano di Larry. Mi seguite?
Bene, leggete e fatemi sapere. Oh, e se avete delle canzoni Larry lasciatemele in una recensione. Spero vi sia piaciuta questa prima flashfic. Alla prossima, ammesso che vogliate ancora seguire questa raccolta.
Uh, e grazie a tutti coloro che hanno letto. :)