Thank you, dentist.

Mi trascinai sulle poltroncine della sala, aspettando il mio turno.

Che schifo, a 18 anni suonati dovevo portare uno stupido apparecchio, orrendo per una ragazza della mia età, giusto? Nella sala erano appesi vari poster sulla salute dentaria che mi inquietavano parecchio.

”Samantha, puoi accomodarti.” di malavoglia seguii l'infermiera, e mi sedetti tronfia sulla poltroncina.

”Samantha, come ben sai oggi ti mettiamo l'apparecchiatura. Eccola qui.” mi diede un ammasso di ferraglia che sembrava doloroso solo a guardarlo. Lo guardavo talmente scioccata che non mi accorsi della presenza di un ragazzo.

”Quando incontrerai i One Direction, cara Samantha non fare il tuo sorrisone a trentadue denti. Magari fai come la sfigata di 'Sorriso D'argento' e ti attacchi a qualche palo metallico.” tutto questo lo dissi con una vocina orrenda e nasale, mimando il movimento della bocca con l'apparecchio.

”Non fa così schifo come pensi.” mi girai verso la voce. Un ragazzo incappucciato con dei Ray-ban scuri mi stava rivolgendo un sorriso con tanto di apparecchio in bella mostra.

”Ah, no? Ho 18 anni, sono piatta e rutto peggio di un uomo in un pub, a scuola scaldo il banco e questo coso mi darebbe l'aria da secchiona. Fa schifo, lo so.” non so perchè stessi dicendo tutto a questo tipo.

”Beh, io ho 19 anni e mi dicono che sono bello anche con l'apparecchio.” rise, quella risata mi ricordava qualcuno ma non avevo la minima idea di chi fosse.

”Sei un vampiro, per caso?” chiesi io.

”No, perchè?”

“Perchè vai in giro imbacuccato!”

”Ti svelo un segreto, ma prometti di non dire nulla?” annuii debolmente, e lui si tolse i Ray-ban scoprendo gli occhi di cui sono innamorata persa da un anno.

”Oh mio Dio! Ho appena detto a Niall Horan che rutto come un porco!” mi schiaffai una mano sulla fronte.

”Tranquilla, per i rutti non mi batte nessuno.” ribattè con un sorriso.

”Samantha, siamo pronti.” annunciò il dottore

”Tranquilla, non fa schifo e non fa male!” mi disse Niall.

”Auch! Menomale che non faceva male!” camminavo verso casa. Dovevo ancora fare le valige e partire per stare l'estate da mia zia e i suoi tre mocciosetti dalla testa a scodella. Entrai in casa e trovai un pacchettino sul letto, era di Jessy la mia migliore amica. C'era anche un bigliettino che diceva :

“Mi raccomando Pimpa Pella, sappilo usare bene”

lo aprii e rimasi scioccata,

”Un completino intimo rosso! Chi cazzo lo metterebbe!” esclamai ancora scioccata.

Decisi comunque di metterlo in valigia sperando che i miei tre cuginetti li scambiassero per un paio di occhiali, visto la mia scarsa misura. Raccolgo i capelli in uno chingnon scombussolato e lego sulla testa una bandana rossa, infilo un paio di short e una maglietta nera tutta pizzosa sul dietro

”Tanto non mi conosce nessuno.” pensai tra me e me.

”Tesoro, muoviti! Si parte!” mi chiamò mia zia. Mi infliai le Supra rosso fiammante e scesi.

Penso che mia zia assomigli molto a Ribelle The Brave, riccioli rossi e occhi azzurri. Io invece sono tutto il contrario, capelli biondo cenere e occhi neri, alta (in confronto ad un Puffo) e piatta. Sfioro il metro e cinquanta e spesso mi danno 14 o 15 anni.

Salii sul fuori strada di mia zia,

”Dov'è che ti sei trasferita?” chiesi frugando nel mio zaino in cerca delle mie sigarette.

”In un posticino molto carino, vedrai ti piacerà. In questo periodo è un po' troppo movimentato ma va bene.” ne accessi una sputai il fumo fuori dal finestrino

”Ok, dove precisamente?”

”Sorpresa.” questa cosa non mi piace.

”C'è il mare?”

”Un mare di verde!” esclamò contenta.

Il viaggio passò velocemente e io mi guardavo intorno per cercare di capire dove fossimo. Case, strade, palazzi, prati verdi.... Tutto tranne un cartello di segnaletica.

Alla fine ne trovai uno, appena dovetti trattenere le lacrime.

”WELCOME TO MULLINGAR!” esclamai contenta.

”Ti piace?” chiese indicando la nostra casa. Scendemmo e mia zia corse ad arredarmi la camera ed io rimasi seduta sull'erba del giardino. Urla e trecento ragazze fuori dalla casa affianco alla nostra, bell'accoglienza!

”Ehy Sorriso D'Argento!” Sorriso D' Argento? Mi girai confusa e andai in iperventilazione.

”Oh, Niall Horan Cullen! Noto che non sbrilluccichi.” dissi con un sorriso.

”Da quanto sei qui?” chiese gentile.

”Uhm, si e no un quarto d'ora.” risposi io.

”Non sei mai stata qui?” chiese poi.

”Uhm, n-no è c-che mia zia si è trasferita qui con i tre mostric... con i suoi figli da poco.” perché balbetti Sam! Ah sì, Niall Guardacomesonofigo Horan uno dei tuoi idoli ti stava parlando.

”Magari vieni con me e i miei amici, ti facciamo vedere il posto.” annuii debolmente e urlai a mia zia che uscivo con un amico. Stranamente acconsentì. Niall mi portò al parco e mi raccontava dei pomeriggi che passava qui, prima di diventare famoso. Arrivammo e mi trovai davanti due ragazzi e una ragazza.

”Niall! Quanto tempo, chi è la tua amica?” chiese un ragazzo alto e moro, dai capelli scuri.

”Jack! Sono contento di vederti! Lei è Samantha un'amica che ho conosciuto dal dentista.”

Arrivò anche un'altra ragazza, più alta di me, bionda, occhi azzurri, fisico niente male.

”H-holly, c-ciao.” balbettò Niall. Capivo ora chi mi ritrovavo davanti, Holly Scally ex di Niall e se le occhiate potessero uccidere, mi avrebbe ucciso in un nano secondo.

”Chi abbiamo qui?” chiese con un ghigno

”Samantha.” risposi io.

”Amica di Niall o Elfo del bosco?” chiese poi

”Amica di Niall, di elfo basti tu e avanzi!” ci sedemmo sulle panchine.

”Allora Samantha, quando sei nata?” chiese Jack

”31 ottobre” mormorai io

”Ecco perchè somigli ad un mostro!” ribattè Holly.

”Ricordami di farti gli auguri il 6 gennaio allora!”

”Che ne pensi di Mullingar?”

”Bella città.” mormorai assorta.

”Andiamo a prendere un frullato?” Jack avvicinò la sua mano al mio sedere.

”Non posso, devo tornare a casa.” dissi io, avendo capito che razza di tipo fosse Jack.

”Ti accompagno, non sai la strada.” disse Niall.

”Se insisti tanto.” lo seguii.

”Allora Sorriso d'Argento, i tuoi che lavoro fanno??” i mei, argomento di cui non ho mai parlato.

”Mio padre è un soldato, è morto 8 anni fa in guerra e mia madre si è suicidata per il dolore, pochi mesi fa. Ora starò da mia zia e i suoi tre adorabili mocciosi.” poteva avere tutte le gnocche del mondo, perchè perdeva tempo con me?

”M-mi dispiace, i-io non avrei dovuto chiederlo.” balbetta lui.

”No, no tranquillo.” Forse credo che qui starò meglio, anzi, lo spero.

Angolo Demente!

Salve :3 Ok ho scritto questa ff perchè anche io dovrò mettere l'apparecchio (non a 18 anni xD) e speravo di incontrare il nostro James ma ho solo incontrato una vecchietta con il ponte da aggiustare. Anyway... Recensite mi raccomando!!

Baci :3

Ladra