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Autore: onedscute    14/12/2012    1 recensioni
La receptionist ci diede informazioni sugli orari del pranzo e della cena, chiamò il facchino per farci portare in camera le valigie, poi si girò verso il grande casellario dietro di lei, per prendere le chiavi della nostra camera. Allungai la mano per prenderle, quando lei ce le porse, ma all’improvviso sentii due mani arrivare dal dietro e appoggiarsi sui miei fianchi.
“Hey bellezza !”
Sobbalzai, quella era la voce bassa e calma di Harry, il mio Harry.
“Harry !!” Mi girai di scatto..
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Before you take me, then we will see.
 

Finalmente siamo arrivati, che viaggio faticoso. Però, lo ammetto, farei questo ed altro per poter vedere il mio ragazzo, che è sempre in giro per il mondo.
Sì, in giro per il mondo, perché lui è Harry Styles, un membro degli ‘One Direction’, una boyband davvero in gamba, nonché la mia preferita. Lui una superstar, io Daisy Shuale, una normalissima ragazza di Holmes Chapel.
Ci conoscevamo da molto prima che diventasse famoso, diciamo da quando avevamo circa quattro anni poi quando lui è andato ad Xfactor ci siamo persi di vista, ma un giorno ci siamo rincontrati.. e, dopo poco ci siamo fidanzati.
Mi ritengo davvero ma davvero fortunata, lui è un ragazzo davvero speciale e non vedo l’ora di rivederlo dopo circa un mese..
La porta automatica dell’hotel si aprì davanti a me e alla mia famiglia, cioè mia madre e mio padre. Una hall enorme e luminosa ci si presentò davanti. Mia madre si avvicinò alla reception, io e mio padre ci affrettammo a raggiungerla.
La receptionist ci diede informazioni sugli orari del pranzo e della cena, chiamò il facchino per farci portare in camera le valigie, poi si girò verso il grande casellario dietro di lei, per prendere le chiavi della nostra camera. Allungai la mano per prenderle, quando lei ce le porse, ma all’improvviso sentii due mani arrivare dal dietro e appoggiarsi sui miei fianchi.
“Hey bellezza !”
Sobbalzai, quella era la voce bassa e calma di Harry, il mio Harry.
“Harry !!” Mi girai di scatto, cingendogli il collo con le braccia e avvicinandomi al suo viso, facendomi rubare da lui un bacio a stampo.
“Piano, piano.. anche tu mi sei mancata !”
Mi staccai, aspettate. Ma che gli era successo ?
“Perché hai quella stampella ?” Gli domandai incuriosita e abbastanza preoccupata.
“Niente.. niente è una lunga storia, te la racconterà Louis !”
“Ciao Harry” Mia mamma lo salutò con un enorme sorriso, le piaceva Harry, era davvero felice che stessimo insieme.
“Allora come va la vita figliolo ?” A mio padre piaceva scherzare con lui, gli stava simpatico, allora gli aveva dato la ‘benedizione’ e molto spesso lo chiamava ‘figliolo’.
“Buongiorno signora Shuale.. la vita va benissimo, a parte questa caviglia un po’ dolorante, e lei signor Shuale ?” Lui era sempre molto formale con i miei genitori, ci teneva a fare bella figura con loro.
“Daisy, sono sicura che sarai stanca morta dopo il viaggio, tieni inizia ad andare in camera, io e tuo padre andiamo a berci un caffè” Disse mia madre porgendomi le chiavi.
Harry la fermò.
“No, tenete pure voi le chiavi, la mia camera ha un letto matrimoniale, potrà stare con me finché starete qui..”
Mia madre si rimise in tasca le chiavi, e annuì accennando un sorriso.
Io ed Harry facemmo per andarcene, quando la voce di mio padre ci bloccò.
“Dormirete e basta, insieme, vero ?”
Io arrossii di colpo, non piaceva quando mio padre ci faceva domande di questo genere.. non doveva interessargli.
“Sì, non si preoccupi, la tengo d’occhio io la sua Daisy..” Disse Harry, scambiando con me uno sguardo malizioso e sfoggiando uno dei suoi più meravigliosi sorrisi, per poi prendermi per mano e iniziare ad incamminarsi verso l’ascensore.
“E’ proprio di questo che mi preoccupo..” Borbottò mio padre, quando fummo già lontani.
“Forza Bob, hanno diciotto anni ormai, si amano.. di che ti preoccupi, poi Daisy è una ragazza responsabile, lo sai” Mia madre, come al solito cercava di rassicurarlo.
L’ascensore si fermo al settimo piano, uscimmo. Come al solito i managers non aveva badato a spese, l’avevano affittato tutto.
“Ma cosa sei sceso a fare nella hall, sai che avresti potuto creare una terza guerra mondiale se ci fossero state delle fans !” Lo rimproverai io.
“Alle 5,15 del mattino ?.. E poi era un rischio che dovevo correre, per farti venire a stare nella mia camera..”
Non potei fare a meno di sorridere e abbassare lo sguardo, lusingata dalla sua ‘dolcezza’.
“Ecco, camera numero 709.. i tuoi bagagli, arriveranno tra poco”
Mi aprì la porta, come un vero gentiluomo, mi buttai subito sul letto. Ero stanca morta. Era stato davvero un viaggio estenuante.
Lui appoggiò la stampella sul pavimento, e mi raggiunse sul lettone, mettendosi a cavalcioni sopra di me.
Abbassò la testa e iniziò a baciarmi il collo, lasciando delle strisce di baci che partivano da sotto l’orecchio destro fino al colletto della camicia, facendomi percorrere la schiena da brividi di piacere. Mentre mi stava mandando in un mondo parallelo con i suoi baci perfetti, le sue mani stavano già lavorando sui bottoncini della mia camicetta.
“Oh, Harry.. sono appena arrivata, ti prego.. sono stanca..”
Gli appoggiai le mani sul petto, spingendolo via.
Iniziai a riallacciarmi la camicia, quando lui mi bloccò.
“Lo so, ma mi sei mancata troppo..”
Mi diede un altro bacio sul collo, poi ribaltai la situazione, facendolo rotolare alla mia sinistra e trovandomi io sopra di lui.
“Allora facciamo così, prima prendimi, poi vedremo..”
Prontamente mi alzai lasciandolo di stucco.
Saltai giù dal letto e raggiunsi la porta, aprendola e lasciandola spalancata. Iniziai a correre per tutto il corridoio del piano dove stavamo, mentre sentivo Harry urlarmi qualcosa, come:
“Ma non è valido.. ho pure le stampelle io !”
Per fortuna che il piano era tutto nostro, sennò ora avremmo già fatto svegliare mezzo hotel.
Bussai all’ultima camera infondo.
“Chi è ?” La voce squillante di Eleanor mi rispose dall’altra parte della porta.
“Oh, Eleanor.. sono Daisy.. –mi spalancò la porta, per poi abbracciarmi fortissimo- Oh ciao El, d quanto tempo ! Scusa.. ma che ne dici di trovarci dopo a bere un caffè.. ora devo scappare, ah, se passa Harry.. ti prego, non so fatti aiutare da Louis, comunque inventati qualcosa ed intrattienilo, grazie !” Dissi io tutto di un fiato, senza neanche controllare se lei avesse capito.
Percorsi tutta la loro suite, di corsa, notando Louis che se ne stava ancora sonnecchiando tranquillo nel suo letto.
Uscii sul terrazzo. Per fortuna che le camere erano tutte collegate, da un terrazzino in comune al di fuori di quelli personali.
Entrai nella camera accanto.
Niall e Zayn stavano ancora dormendo tranquilli nei loro letti.. Accesi la luce e per scappare ancora più velocemente saltai dal letto di Zayn a quello di Niall, facendoli saltare in aria.
“Ehi, che succede ?” Chiese Niall sfregandosi gli occhi con il dorso delle mani.
“Ciao Niall !.. I saluti dopo, eh ?! Ora devo andare, ah se vedi Harry.. cerca di intrattenerlo !” Gli urlai io praticamente già fuori dalla porta.
Nel corridoio vidi la porta della camera di Louis ed Eleanor chiudersi, probabilmente Harry era appena entrato.
Bussai alla porta successiva, si aprì e la testa castana di Liam ne sbucò all’esterno.
“Daisy !” Esclamò lui, credo felice di vedermi.
“Scusami.. ora devo andare, scappo da Harry.. –mi scappò una risata e poi riniziai il discorso- Ehm, niente salutami Danielle.. ovunque lei sia e se vedi Hazza, intrattienilo, grazie !” Gli dissi io nuovamente tutto d’un fiato e scappai via dal terrazzo. Entrai nella camera successiva.
“Daisy... che stai facendo ?” Mi chiese incredula mia madre.
“Niente.. oh, ciao mamma, ciao papà.. è questa la vostra camera ? Uh, è proprio in parte alla nostra. Ora devo andare, scusate.. !” Dissi io uscendo nuovamente anche da questa stanza.
Feci per chiudermi la porta alle spalle, ma notai Harry che parlava con Liam sull’uscio della porta della camera accanto.
“Oh guarda Liam, tranquillo.. l’ho trovata !”
Harry si accorse di me, ed iniziò a ‘zoppicarmi’ incontro.
Rientrai nella camera dei miei genitori, sbattendomi la porta alle spalle. Oh cacchio, mi aveva visto !
“Mamma, mamma.. ti prego ! Adesso busserà Harry, ti prego.. intrattienilo !” La implorai io scavalcando per un’ultima volta quegli antipatici terrazzi.
Finalmente entrai nella nostra camera, dove mi affrettai a nascondermi sotto il tavolo, cosa che mi fece venire in mente quando da piccoli giocavamo a ‘Principe che liberava la sua principessa dalla prigione”. Sì, un gioco diciamo ‘stupido’, ma non c’è niente da fare.. Harry era, è.. e spero che sarà per sempre il mio ‘principe’.
Intanto Harry venne bloccato da mia madre.
“Harry, ascoltami.. so che hai una stampella.. ma ecco vedi, mi fa molto male la schiena, non è che potresti mettermi tu questa valigia sopra l’armadio ?”
“Oh, ehm.. sì, è qui Daisy ?” Chiese lui guardandosi attorno, nella suite dei miei genitori.
“No, no.. non mi sembra, allora me lo fai questo favore ?”
“Certo.. subito !”
Harry pose a terra la stampella e con passo incerto si avvicinò alla valigia, per poi sollevarla e fare il favore a mia madre.
“Le serve ancora qualcosa ?” Chiese lui gentilmente.
“Sì, che tu non tocchi mia figlia..” La voce, diciamo ‘scorbutica’ di mio padre, arrivò dal bagno.
“Oh Bob, smettila !” Lo difese mia madre.
“Uhm.. bene posso andarmene, allora ?”
“Certo.. A dopo Harold !” Disse mia madre, accompagnandolo fuori dalla porta.
Lui riprese la mia ricerca ed entrò nella nostra stanza.
Mi nascosi meglio che potevo, stringendomi le gambe al petto.
“Oh ma dove sarà la principessa ?” Disse lui, fingendo di non saperlo.
Io vedevo solo i suoi piedi, che camminavano, zoppicando, avanti ed indietro per la stanza, finché ad un certo punto si bloccarono proprio vicino al mio nascondiglio.
“Eh.. salterà fuori prima o poi..”
Ad un certo punto sentii una mano afferrarmi la caviglia e trascinarmi fuori dal mio nascondiglio.
Lui si fiondò a cavalcioni sopra la mia vita, iniziando a farmi il solletico.
Iniziai a ridere a crepa pelle, implorandolo di smettere.
“Beh, ora ti ho preso.. la mia ricompensa ?” Mi chiese lui malizioso.
Avvicinò il suo viso al mio, rubandomi un bacio di quelli dove le lingue si incontrano, si conoscono ed iniziano subito a ballare insieme. Uno di quei baci che difficilmente ti scordi.
Mentre le sue mani stavano nuovamente giocando con i bottoncini della mia camicetta.



Spazio autrice:

Scusate, lo so vi rompo ancora.. ma: Cosa ne pensate ?
Sì, lo ammetto.. è un po' "demenziale", lol..
Però, boh.. ho avuto l'ispirazione da uno strano sogno che ho fatto qualche giorno fà. :D
Beh.. accetto ogni tipo di consiglio, anche critiche.
Niente, vi lascio.. così non vi rompo più. 
Vi chiedo solo due cosuccie:
-Sto pubblicando i capitoli di una storia sempre sugli One Direction, ma molto più seria di questa. Se vi va di farci un giro, questo link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1375264&i=1 oppure passate sul mio profilo EFP;
-Vi prego RECENSITE !!
 
Graziie mille in anticipo a chiunque farà una di queste due cose, grazie mille.
Un bacione la vostra Malikina(?)

  
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